TOPO ZINGER PAPANTEGANA – Speciale RIVERA & ITAGLIA-CERMANIA 3-4

Se lavori con la Dandini, con Ascanio Celestino, e col doriano (Archivista: gongola) miniverga-Vergassola, non ti meriteresti queste righe, Andrea Rivera, da parte di Apolide Burgniq (vali mica)… Ma ho avuto la sfica che l'ano vaticano ha scoreggiato su te quel parolone – “terrorismo” – e allora io debbo scrivere di peggio: tipo “PAPpA PASTORE ASSATANATO, INCULATOR DI GREGGI”…

Talvolta m'hai fatto pure a me sorridere, Andrea Mazzola, mentre mazzuolavi l'ignorantia itagliana via citofono, posso ammetterlo pure… E pure che ci hai quella faccia che somiglia a quegli stoltidistile che, pischello, condividevano quello che vivevo in case occupate bbburine…
Pero' non hai detto un cazzo, proprio un cazzo: le blasfemie vere le urlavano con sincrono flangerizzato caotico le voci di tutti quei pargoli atroci che subiscono – per pubblicita' sindacale merceologica – la logica del concertonedoccasione per ammassarsi a vuoto a sentir vuoto (ma quanta amplificazione!)…
Eppure, Rivera, coglione di talento, proprio di questo “sfruttare il malcontento popolare” vieni accusato per l'aver detto Nulla – pure hai “difeso i carabbbinieri” (mi dice il Corsera, poiche' io non t'ho visto)… E accusato da tutti: Osservatore Romano che ti indica per cavalcamento a raduno popolare svendendo ideologie a basso prezzo “contro chi parla in nome dell'ammmore” (ovvero proprio il cazzo di sistema usato dai fidi servi del sistema, i sindacati stessi che s'affidano alle mutande di qualche irenegrandi per arruffiunarsi i gagni); ma anche il grasso imbecille di Aldo Grasso (“ha detto delle grandi sciocchezze sul Pappa dimostrando di non essere ancora un professionista” – nel senso, direbbe Grasso in chiosa a questa, che si rivolgeva a un pubblico di massa e non e' stato prudente e controllato, ma anche nel senso, Grasso, aggiungo io che “i professionisti servi del sistema sanno i comandamenti del sistema tipo che non si tocca mai-e-poi-mai il sistema, come ben sai far tu; se no son sassi, e il sasso e' terrorista”); e poi svilito pure dagli “autori” che dicono in coro “io non lo conosco”, “io non sapevo”, “non c'ero”, e che dal palco andavano in terrore (a loro, si', il brucio al culo) nel capire che finiranno a telecesenatico…
Ma infine – cretino – pure da se stesso, viene svilito, Rivera: “Mi sento scorrettamente strumentalizzato e spero che presto tutto venga ricondotto alle giuste dimensioni, sono profondamente dispiaciuto, non era mia intenzione offendere ne' il Santo Padre ne' la Chiesa”… Le “giuste” dimensioni sono Apolidi e un po' Anastasi e Facchetti, sai, Rivera: chi teme se stesso di fronte a chi ha il potere e' solo un meschino, un piccolo attorino del teatrino blasfemo, l'Anti-Umano Sistema… Offendere il Sistema e' quel pocherrimo che resta a chi e' offeso ogni giorno in corpo e mente da militari offensive persuasive… E tu temi cio', per quanto la', dal vivo, ti sei esaltato, ti sei sentito fico di fronte alle pischelle bestemmianti in inguinale calore maggiolino… Rivera vali meno di Del Piero…
Porca chiesa, maiale papa ratzo, puzza opuzz dei, puttana economia.


(c) Apolide Sedentario 2007

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