LE GENTILISSIME ATTENZIONI DEL GOVERNO GENTILONI – 5° consiglione dei ministroni

Circa la politicona estera e il contenimento dei prezzoni petroliferi, il Governo Gentiloni, in qualche modo anche in prosecuzione dei matrimoni gayoni, acconsentì ad un un’unione civilona tra Itagliani e Sauditi: sbocciava l’amore tra Roma e gli Emironi. Dopo il Gender, una nuova frontierona: lo sposalizio non solo tra le etnie, ma tra nazioni.
Trionfo dell’amorone. E poi non si dica che non si dicano o non si faccian cose di sinistrona.
Il reciproco piacerone e gli ammiccamentoni e lo sbatter di ciglioni tra sauditi e itagliani era gà sorto ai tempi del salvataggione dell’Alitaglia. Volavano gli aereoni, e anche i testoni, perduti dietro evidenti infatuazioni.
Ma non di soli altarini ed altaroni vive un Governo politico. Perciò c’era da pensare ad operone (quelle che prima del premier Gentiloni venivano chiamate “grandi opere”, come se invece che dire “Gentiloni” si usasse la locuzione “gran gentile”).
Bisognava sbloccare i cantieroni, se si volevano fare le operone. E chi se ne fotte se i controtendenza grillini (che se fossero stati al passo con i tempi si sarebbero detti piuttosto dei grilloni) pigliavano per i coglioni ricordando la nota pubblicità del pennello Cinghialone: per fare una parete grande ci vuole un pennello grande? Ma no, è evidente, ci vuole un pennellone!


(c) apolide sedentario 2017
DOWN DOW FOREVER

 

Leave a Reply