– L’uccisione di Benito Mussolini a Giulino di Mezzegra viene spostata alla frazione minore Giulino di Unquartegra, togliendo un 25% al peso storico della vicenda; ché tanto un ducetto gli itagliani pecoroni lo trovano sempre, e se non è calvo o nano, ma ha il chiodo, oppure è un comico polemista, non fa tanta differenza.
– Il saggio di Heisenberg “I principi fisici della teoria dei quanti” (1930) viene messo sotto inchiesta dai funzionari Equitaglia, in quanto non si capisce appunto bene quanti siano questi “quanti”, e non sapendo quanti “quanti” abbia Heisenberg non sanno quanto tassarli. Il noto “Principio di indeterminazione” dello stesso fisico tedesco viene ritenuto un facile alibi per non permettere la quantificazione (e dunque l’adeguata tassazione) dei quanti suddetti.
– La zattera Kon-Tiki, con la quale l’etnologo navigatore norveges-laiguegliese Thor Heyerdahl attraversò l’Oceano Pacifico nel 1947, potrà essere esentata dal bollo di navigazione se verrà rivarata con il nome “Senza-Tiki”.
– L’house music dovrà pagare sia la Siae che la Tassa sulla Casa, come cazzo essa si chiamerà via via nelle varie annate fiscali.
– Sequestrati 1500 dei 6500 km della Muraglia Cinese perché (già all’epoca, nel III sec. a.C.) costruiti da ditte appaltatrici in odor di ‘ndrangheta. Ma Pechino gioca la sua carta difensiva: “Faremo presto dissequestrare il tutto contro le illazioni dei pm antimafia, essendo chiaro che noi non paghiamo pizzo, e al massimo paghiamo seta”.
– Il reparto di Neonatologia insiste invano dal 1949 a richiedere alla NATO il ticket evaso all’epoca per le prestazioni ostetriche.
– L’alta fedeltà (o hi-fi) viene tassata come bene di lusso, secondo il principio: hai fai? allora paghi fai!

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su IL NUOVO MALE n° 23 in tutte le edicole le nuove maldicenze e malscrittenze del ramingo