DIARIO ARIANO 5 – Da Butta la Luna a Precipita nell’Oceano

Ripetitivo e noioso, l’Occidente non inventa più niente, anzi ricicla: “E’ un’Ustica bis nell’Atlantico, allora fu Itavia, ora è Air France” penso d’acchito saputo dell’incidente sulla rotta dal Brasile a Parigi. E trovo conferma nel Giudice Priore (due alte cariche in una…) che il giorno dopo sul Corsera parla – lui, l’ inquirente sul caso Dc9 – di “analogia impressionante” tra i due casi. Prioritario Priore, ma immediato in perspicacia io, eccheccazzo, anzi eccheUsticazzi…
Lezioso è pure il clima “culturale” attorno alle Elezioni Eurobbose. Eccone alcuni stralci, stracci di (bis)pensiero nell’Era dell’Ipnosi regressiva.
1) Nella fiction volemosebenosa “Butta(na) la luna” – con Fiona May, RaiUno – a parte il fatto che tra milioni di negre squattrinate vien dato cachet alla già ricca May, gli sceneggiatori pseudo ecumenicamente proimmigrati fan passare le negre sempre e solo per luogocomun battone: recita la battuta di un’attrice “Quando facevo la vita non ero abituata a rilasciare scontrino”. Qual finezza commediografa, ahò.
2) L’ex paninaro del drive in Faletti manda in libreria “Io sono Dio”. Si commenta da solo. E qui ci vuole davvero un PORCO FALETTI, e scrofa chi lo legge.
3) Bondi in polemica con la “fiera” (fiera de che?) del libro parla di un “intellettuale di sinistra come Baricco”. Baricco “intellettuale”? Al massimo “IntelCentrino”… Vedi sopra al punto Faletti: da Papini & Marinetti a Baricco & Faletti, un precipitevolissimo franare da cultura a cool-tura.
E’ la fine, baby.


(c) Apolide Sedentario 2009
DOWN DOW FOREVER
giornalisti del cazzo
chi ha votato è sciemo

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