Nel mentre pagine intere di quotidiano son dedicate a temi come “I piccoli imprenditori chiedono più spazio” (sic! per ben 6 colonne di paginata intera!), devo sapere da quattro righe in trafiletto di Pierluigi Battista Decollato che, in culo agli entusiasmi popollari sinistri, è in atto “una retromarcia della CasaBianca sulla sorte dei tribunali militari e sui tempi di chiusura di Guantanamo, mentre è stata presa dall’amministrazione O(bah)ma anche la scelta di non rendere pubblico tutto il materiale che avrebbe documentato l’uso della tortura nella guerra al terrorismo”.
Ovvero: pari pari parapara alle promesse (o intenti dichiarati) berlus(clon)iani o prodiani, è fin troppo facile capire fin dall’inizio che i padroni mantengono sempre e solo l’opposto di quanto dicono, e con la mano dietro fanno sempre il contrario di quello che – ingannando – dichiara la mano davanti. Votanti pirla. E giornalisti del cazzo.
Nel mentre vengono arrestati ulteriori Fantomantici Quattro potenziali attentatori statunitensi, e il Tg1 ammette tra le righe che preparavano “una palla di fuoco”. Sì, proprio una balla di fuoco, una balla mediatica madornale.
Nel mentre, inoltre, Maurizio Ferrera sul Corsera disquisce di lavoro femminile: “Se l’Itaglia si attenesse agli standard eurobbbei in materia di occupazione femminile, le dimensioni del Pil aumenterebbero del sei per cento”. Come si dice, d’altronde: “Tira più un Pil di figa…”.


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(c) Apolide Sedentario 2009
DOWN DOW FOREVER
giornalisti del cazzo
chi vota è sciemo