Prima che RC da C-omunista passasse a C-ulattona, la prima donna del trans che e’ Eva Robin’s preferiva lussurie con la s a lusso parlamentare con la x, diversamente da Vladimir…
Ma gia’ la sinistra era fatta di sfigati come il sola Vergassola…
Antilogia di cazzate, con tette (Eva) oppur minidotate (Dario, appunto)…

1.
Un anno fa il magazine Corsera intervisto’ Eva “Beato-chi-ti-si” Robin’s (il soprannome e’ meid Andrea Pazienza).
Eva non crede a Dio ne’ allo Stato (e nemmeno ai massmedia: “non leggo i giornali, mi contaminano il karma”), e differentemente da quel tristo opportunista Luxuria rifondato, alla proposta oscena di Zincone che la sta intervistando (“Rifondazione le garantisce di essere eletta nel 2011 alla Camera dei Deputati: lei che fa?”) risponde da compara: “Scappo all’estero”.
Non fanno piu’ i trans di una volta.

2.
Dario Vergassola e’ membro di RC nonche’ leccapiedi alla paraculDandini.
Richiesto da “Il Giornale” di un articolo, egli pubblica appunto sue minchiate su quelle pagine forzitagliote, e viene redarguito dalla critica, come riporta il Corsera.
A difesa del fatto d’aver scritto un brano per Berlusclone, il Vergas-Sola riesce solo a partorire questo immondo sofisma bipollare:
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“Se uno di sinistra non compra un libro che gli interessa solo perche’ magari lo pubblica Mondadori, beh, il problema e’ di chi non compra il libro.”
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Asino d’un Vergassola doriano: il problema e’ non esser Pasolini per infilarti una scopa su per l’ano…
Sinistramente dicon “sabotiamo” (israele, le multinazionali, o checchessia), ma poi sempre buoni ad ogni situazione, opportunisti incoerenti e demenziali per risatacce nazipopollari…
A me, per esempio, piaceva la Magoni, ma da quando e’ con te e con la Dandini, Vergassola del casso, la disprezzo… E se sotto il Duce ti piaceva fare – poniamo – il professore, dovevi fare la tessera, e tu – anfame – secondo il ragionamento di cui sopra l’avresti fatta subito…
Spezzino, appena ti becco ti faccio a spezzatino…

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(c) Apolide Sedentario 2008