RIENTRAZIONE COMUNISTA – ovvero: A VOLTE RIFONDANO, ZOMBIE FAUST(obertinotti)

Qualora qualcuno ancora dubitasse – nonostante la dimostrazione popollare di disprezzo per costoro, estrapolati dal coro ad emiciclo dei parlamentitori – del fatto che chi ha il Potere e’ sempre uguale, qualunque colore dichiari, e faccia crew coi suoi pari fetenti, si dia del “tu” da Vespa, e non sia “casta” ma “cosca” punto e basta…
…eccovi la dimostrazione che hanno sempre le mani in pasta anche verdi e rifondati, usciti dalla porta e gia’ rientrati dalla finestra in combutta ai deputati…

Leggo che Fini “il fascista” ha riformato le regole della Camera.
Tra le riforme di Fini, mi si informa da fonte Corsera esserci anche questa:

“Fini ha lanciato l’idea di un diritto di tribuna a quanti sono rimasti fuori dal Parlamento.
Gli esponenti della sinistra radicale (Verdi, Pdci, Rifondazione) potranno essere ascoltati dalle commissioni parlamentari, ma solo per fatti straordinari.
Al momento, insomma, si sarebbe escluso di fare diventare la cosa una consuetudine permanente.”

Rileggo fuor di velina: i Rifondati han chiesto ed ottenuto di non esser defenestrati, ed anzi appunto rientrar dalla finestra. Mancando di deputati, e non volendo esser dei poveracci come noi extraparlamentari, hanno chiesto al Gianfranco Federale di essere riammessi “senza veto” ai voti della cricca dei potenti. I soliti puzzolenti attenti solo a mantener collusioni nel palazzo, e cazzi in culo al popollo cui raccontano d’esser rappresentanti (ma intanto, appunto, col Popolo non stanno, e invece si dannano a rimanere dentro la combriccola infame dei padroni).
Se qualcheduno (idiota) mi venisse a dire che “e’ forma di tutela democratica” ammettere i non deputati a deputare, faccio notare che mica hanno chiamato gli amici di Carletto a far presenza nelle lor commissioni, nonostante il fattaccio fosse storico per il Paesaccio Anfame tricolore.
E che mai nessuno “non rappresentato per tramite del voto”, nonostante la consistenza di taluni numericamente importanti gruppi culturali, e’ mai stato chiamato a dir la sua dentro le istituzioni.

Diritto di tribuna?
Mi appello al mio “diritto di tribu” e a quello di “tribunale proletario”, e in veste di fauno nudista incorno e inculo ‘sti piglia-per-il-culo di pollitici.


(c) Apolide Sedentario 2008

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