KAPO’ KAPACIFICI AIPAC – cabale della stella a sei fasci

Dopo il “vergogna” di Fini ad Almirante, un’antilogia di estratti dal Corsera sugli israeliti con camicia nera (da Foa’ sino al nonno di Pacifici, dai campi hobbit alle lobby ebbbreomassone).

1.
Eugenio Scalfari scrisse pure lui – giovin fascista allora – sul giornale “Difesa della Razza”, rammenta Paola di Caro sul Corsera.
“La Repubblica”? Di Salo’!

2.
Cossiga il rivelatore senza tregua stavolta invece dichiara: “Mussolini quando capi’ che tutto era finito disse ad Almirante: cercate di fare un vostro partito, e se non ci riuscite votate per il Psi di Nenni”.

3.
Un recapito della cumpa ebbbreomassona: AIPAC (American Israel Public Affairs Committee), secondo il Corsera “la piu’ grande e influente lobby ebbbraica statunitense, oltre 100.000 iscritti”.
In lingua anglogiudea dizione chiara: son tutti “affairs” loro (e tutti cazzi nostri).

4.
Riccardo Pacifici, presidente della Comunita’ Ebbbraica, viene intervistato dal Corsera:

“Nel Museo Ebbbraico c’e’ una grande foto di Ugo Foa’, presidente della comunita’ negli ultimi anni del fascismo. Pluridecorato, bell’uomo, elegante, magistrato. Ed e’ ritratto in camicia nera.

Non tutti gli ebbbrei venivano repressi, non tutti subito almeno: rimandavano a domani la repressione da subire oggi quelli capaci di trovar compromessi.
Come i Kapo’, messi appunto a trafugare gli ori di chi messo a morte con il gas, nel “mors tua vita mea” che – pur latino – suona culturalmente un poco ebbbreo.
O come il nonno, anvedi, di Pacifici. Di nome Riccardo anche lui. E, come dice il Corsera, “nervo scoperto, ferita ancora aperta in casa di Pacifici, che si chiama Riccardo in memoria di un grande nonno, il rabbino capo prima di Rodi e poi di Genova, che invece di fuggire con un visto in Brasile resto’ a fianco del suo popolo andando a morire ad Auschwitz”.
Ricorda il Riccardo attuale:

“Nonno era stato mandato inizialmente a Rodi, come rabbino capo, da Benito Mussolini: il suo compito era di far vivere la nostra cultura ebbbraica laggiu’.”

Benito mandava ebbbrei a tutelare la cultura giudea nel mare Egeo (?!)…
Gia’ ci si resta male, alla notizia storica.
Se a cio’ s’aggiunge il vizio di cercare la doppia morale in stile fariseo, mi vien da domandare quale sia quella “ferita aperta”, il “nervo scoperto” in casa di Pacifici citato poco prima dal Corsera. E la questione rimane nell’ambiguo: se la morte nel Lager, o se quel ruolo di commissario ebbbreo-mussoliniano.
Rodi gli rode ancora, ai due Riccardi?
Pacifici: dinastia di collusione, da Mussolini a Alemanno, passando per Rutelli e per VelTrony…


(c) Apolide Sedentario 2008

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