BICEFALIA BIPOLLARE NUCLEARE & altre DEGENNAROAZIONI

Gelli e’ riuscito nel “piano di rinascita”: lo “stato bipolare” e’, si’, bicefalo, ma il tronco e’ unico, ed il Paese e’ in mano a due siamesi sinistre destrita’.
Ce lo dimostra il revival nucleare, e il De Gennaro sbirro a destra e manca dove ci siano o punks o spazzatura.

1.
Dopo che Chicco Testa aveva detto che “il nucleare, per chi ci lavora, e’ meno pericoloso dell’andare in motorino”, uno che va contromano in autostrada – l’exaiDiessino ligure Burlando – trova i reattori men pericolosi di se stesso al volante, sinistramente destro dichiarante al TgRegionale: “Siamo in ritardo di 20 anni sul nucleare, e anche partendo ora con le nuove centrali impiegheremo almeno 15 anni per rimetterci in pari”.
Per rimetterci in para, casomai, leporino Burlando (che’ in materia di radioattivita’, coglionaccio piddi’, c’e’ poco da burlarsi e da scherzare).
Scajola fara’ il nucleare, tuttavia, in culo ai referendum popollari. E l’opposizione al protone di Scajola e’ un elettrone PD che, in realta’, decade gaio sul nucleo: nonostante i generici dissensi posti dai quotidiani in sottotitolo (“cauti i democratici”), gli stessi ex-aidiessini avevan sogni atomici malsani, come rivela Bersani su La Stampa:

“I primi passi verso il nucleare di quarta generazione li ha fatti il governo Prodi.”

Piu’ realacci del re, questi piddi’…
E infatti prosegue La Stampa:

“Nei programmi del PD c’e’ in effetti il si’ a quel tipo di tecnologie.”

Destra o sinistra non muta: a destra e a manca ci vogliono mutanti.
E se proprio gli itagliani intransigenti dicessero ancora “no” all’atomo, c’e’ Urso che ha gia’ la soluzione:

“Non dimentichiamo che gia’ da due anni abbiamo la disponibilita’ dell’Albania.”

Se quelli di Scanzano se la scansano, la radioattivita’ andra’ a Tirana, novella collana T-urania, da ex-colonia che fu, ora fu-ngo atomico…

2.
Non riescono a discaricare la monnezza, ma vogliono le scorie nucleari…
E se qualcuno ancora dubitasse dell’eguaglianza dei destri coi sinistri, c’e’ riconferma con ogni schieramento del mostro De Gennaro, polliziotto che spara, neo-dirigente ai Servizi dopo il ruolo di “commissario della spazzatura”.
Quando costui venne posto in questo ruolo iniziai il serial “la DeGennaroAzione” sull’assunto primario: De Gennaro non l’han mandato certo a spazzinare, bensi’ l’han mandato a reprimere i tumulti, lui super-repressore del G8, assassino a Carletto.
Oggi, su “Gente” ci pensa Calderoli a confermar la teoria del commissario con compiti di Pollizia (non pulizia, come da – appunto – ufficiale velina):

“Il prefetto Gianni De Gennaro e’ validissimo ed e’ stato molto utile quando c’era da gestire soprattutto l’ordine pubblico.”

Tranquillo, popollame: e’ tutto in ordine, e’ tutto omologato, tutto uguale, e ci governa Cald-alema-roli…


(c) Apolide Sedentario 2008

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