LO STATO DI DIRITTO A FAR REATO – Speciale LA DEGENNAROAZIONE

Nel mentre il magistrato De Cataldo passa da Corte D’Assise a editoria (autore di “Romanzo Criminale”), l’ex capo-pollizia passa da sbirro a zerozerosette con licenza di crimine reale. La realta’ supera il romanzesco. La pollizia dal brancolar nel buio passa a mestar nel losco.

1.
Interrogato circa i nuovi casi di pedoni investiti, il magistrato-scrittore De Cataldo dichiara chiaramente sul Corsera che il legislatore e’ duro coi leggeri e mollo coi pesanti, come ai tempi degli spinelli equiparati a pere:

“E’ assurdo che ci si preoccupi tanto di qualche canna fumata nei licei mentre non si arriva mai ad una adeguata condanna della vera droga di oggi, quella dell’efficienza, della velocita’, del sesso facile, la cocaina.
Il macchinone, il Suv, sembra un prolungamento del proprio fallo.
C’e’ un problema sociale sul cattivo controllo degli impulsi alimentato da una cultura che e’ l’esatto contrario del permissivismo. Abbiamo una societa’ ufficialmente repressiva e proibizionista. Ma poi c’e’ un consenso culturale per la tolleranza verso queste trasgressioni come il fenomeno dello schizzato al volante.”

Repressione comporta sempre ipocrita trasgressione insensata.
Libertaresimo porta a consapevole compiaciuto piacere equilibrato.
Annotazioni di sociologia gia’ bene note dal decennio Settanta, da quelle antiche (ormai) estati dell’ammmore.
Ed ora (dopo il riflusso, re-infascistati i pischellacci odierni, ed in clima mentale a iper-reazione) la societa’ “perbene” paga il pegno della censura alla rivoluzione: maggiore e’ la disciplina di facciata, piu’ sono i peccati nascosti nell’armadio.
Raggiunto il SuperControllo a fin di “bene”, trionfa un Male supremo.

2.
A diriger, malvagio controllore, i servizi segreti, il Berlusclone ha messo il gia’ sinistro De Gennaro assassino, nuovo capo del Dis.
Il Corsera riassume la carriera di questo ammazza-Carletti, posto a capo dei polliziotti nel 2001 dal governastro sinistro di D’Alema (che voleva lasciar post-elezioni la patata bollente del G8 – dagli aiDiesse precotta – all’erede Scajola).
Inviso alla destra, allora, De Gennaro con gli ammazzamenti di piazza guadagno’ stima e dunque carriera bipollare.
E venne quindi osteggiato da Rifonda che – ben fusa – prese a difendere Pollari (!).
Ora che i rifondati sono stati deparlamentizzati, De Gennaro dopo il passaggio all’ Antispazzatura (!) vien promosso dal nuovo gabinetto (!) a SuperFogna, ovvero capo assoluto dei Servizi (!).
I Servizi son stati riformati dal governo sinistro. Che ne ha fatto un modello destrorso esasperato, di questi tempi in cui chi sta allo Stato, qualsiasi sia il partito, e’ sempre e solo un super-reazionario.
La riforma sinistra dei Servizi prevede la “licenza di reato”:

“La riforma ha concesso agli 007 le garanzia funzionali che permettono di commettere reati purche’ non mettano in pericolo la vita, l’integrita’ fisica, la personalita’ individuale, la liberta’ personale, la liberta’ morale, la salute e l’incolumita’ di una o piu’ persone.”

Ora mi si dira’ qual sia il reato cui non consegue il minare una soltanto di tutte le categorie sovracitate che fanno eccezione al “poter far reati” stabilito per legge (di sinistra) a questi tutor della legge che possono dunque esser fuorilegge (!).
Ma a parte il linguaggio di stato (fatto a bastone-e-carota, ed a diritti sempre “ad eccezione dei casi previsti” in chiosa ad ogni legge), licenza di far reato e’ forma subdola di licenziosita’…
Per risanare il Pil, la nuova Digos andra’ a fare rapine a mano armata e scippi alle vecchiette (ma senza leder le liberta’ morali delle vittime occasionali).


(c) Apolide Sedentario 2008

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