DI COLPO LUI BIG BANG – teste di CERNia e altri scientisti

No Lhc, si’ Lsd.
Son dieci anni che dico che a Ginevra stanno per far TERMINARE L’UNIVERSO (douglas perdonali).
Il megaciclotron Lhc, ampliamento megalomane del Cern, e’ costruito infatti per cercare la “particella di dio” (il bosone di Higgs), ovvero andare a un decimo di miliardesimo dal BANG da cui scaturi’ realta’ attuale: a un decimo di pelo dal re-start, ovvero dal nostro end.
Adesso diventa diatriba da Corsera il fatto che – dieci anni dopo – due scienziati mi fregano lo scoop, e fan denuncia di cio’ che accadra’ a breve, fors’anche prima che il lettore giunga al fine di questo post (a noi postumo?).

Stretti tra i busoni (trend dei ghei) e tra gli scientisti in cerca dei bosoni, finalmente finiamo, dunque, al dunque…
Walter L. Wagner e il collega Luis Sancho han dichiarato quanto da me piu’ volte denunciato in questo stesso blog (vedi l’archivio miei post).
I due scienziati in para hanno fisatto il 16 giugno prossimo un incontro per convincere il Cern a non partire verso l'”apocalisse”, il neo-bigbang che avverrebbe appunto se facessero davvero l’esperimento del bosone.

Quando venni a sapere, anni ’90, di questa lor tentazione (“avvicinarsi al big bang”) mi posi il dubbio: se “ci avviciniamo” al Bigbang, secondo Einstein essendo noi in spaziotempo, la teoria – messa in pratica – avra’ un effetto pratico, ovvero l’avvicinamento sara’ vero, letterale, ed avremo un Grande Botto in cui esplodera’ l’esistente, ricreandosi uguale ma differente, parallelo.
Chiesi ad un mio referente, un importante Astrofisicteorico, se questa fosse ipotesi giusta. Egli annui’. Disse che, si’, in teoria se non a un decimo di miliardesimo dall’evento-origine, ma proprio esso stesso proprio – quell’istante iniziale – ricreassimo, tutto ripartirebbe, ri-avverrebbe il Bigbang, letteralmente.
I Fisici Teorici son rari, son specie in estinzione, sono stati diseredati dalla religione del Dio Danaro imperante, essendo appunto teorici, non pratici, improduttivi non creando merci. I soldi li si danno a chi produce, a chi fa ciclotroni a largo diametro (5 miliardi d’euro e’ stato il costo), ovvero ai nostri Rubbia (e non a Sancho, scudiero-disertore di chi ha panza come il no-bel citato).

Come i filosofi, i fisici teorici non servono (non sono servi) al Potere.
Percio’ vengon svilite come “pare” le loro denuncie su quanto ha da accadere: la fine/inizio del mondo.
I detrattori dei denunciatori usano come difese dei sofismi:

“L’Lhc riproduce delle reazioni analoghe a quelle che accadono centomila volte al giorno quando i raggi cosmici piovono nell’atmosfera, e mai nessun buco nero s’e’ creato.” (Nima Arkani-Hamed)
“Da una decina d’anni sono in corso ricerche del genere ma con potenze inferiori, dimostrando che nulla del genere, tipo la formazione di un buco nero, puo’ accadere.” (Ugo Amaldi)

All’arcana (!?) Nima Arkani-Hamed faccio notare che infatti i raggi cosmici sono raggi “presenti”, che non viaggiano indietro in spazio-tempo a un miliardesimo dalla lor origine…
Ad Ugo (Fantozzi) Amaldi dico invece che, appunto, i precedenti esperimenti erano fatti “a potenze inferiori” a quelli ch’egli ammette esser livelli spaventosi di energia messa in gioco al ciclotrone Lhc del Cern (“1,4 Tev, un livello mai raggiunto finora”, esulta Amaldi). Come fai a dire, Amaldi, “non succede” una cosa che appunto mai e’ accaduta prima con tale energia?…

Siamo in mano a un pulsante di accensione.
Poi finalmente finisce ‘sto casino chiamato mondo umano, e posso andare in pensione in un “Ospizio al termine dell’Universo”.
E poi ripartiamo da capo, ed in principio e’ lo sparo, il grande Bang…


(c) Apolide Sedentario 2008
CHI VOTA E’ SCIEMO, ma sparira’ con tutto l’universo

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