SE MITI, SE MITOMANI, SEMI TORO – La (poco)fiera del librebbbreo

Detto che Israele ha solo un Biblos, e tutto il resto – Oz, Grossman, e altri “scrittori” invitati a Torino – sono soltanto meschini scribacchini, di zero valore artistico…
Pagine e pagine vengono sprecate da pennivenduti a seipunte (Pierluigi Battista Decollato, il solito Magdi Allam-ortaccisua, e pure Ronchi di A.N. e l’ai-diessino Fassino) per legittimare un abuso culturale: il dedicare a uno Stato una rassegna di libri (ma mai che vengano dedicati ai libri le riunioni tra Stati)… E a quale Stato, poi: quello di Sion, fonte di tutti i razzismi e imperialismi, da quasi 6 millenni (ben contati da quegli usurai cabalisti sprepuziati)…

Nella sua rubricaccia sul Corsera chiamata “Particelle elementari”, Pierluigi Battista (decollato) sostiene che chi a Toro si e’ incazzato per la Fiera del Libro pro-Israele “e’ pronto a gridare il proprio immacolato antisionismo (versione politically correct dell’antisemitismo) e anche a oltraggiare, come al solito, la bandiera con la stella di Davide”.
Ma l’antisionismo non e’ “versione correct” dell’antisemitismo (il quale semmai ne deriva, come il Giordano nasce dalla fonte)… Sarebbe come dir l’antifascismo sinonimo di “sterminio degli italici”, o l’antisovietismo traduzione di “genocidio di Slavi”…
Io per esempio sono antisionista e pure un po’ antisemita, ma non toglierei la vita a chicchessia soltanto in quanto discendente ebbbreo (casomai lo ritengo necessario se, oltre al genegiuden, costui ha l’indole dell’altofinanziere, del bancario del Potere sul mondo, ma non perche’ sprepuziato sullo scrondo…).
E poi sono anti-Battista (Pierluigi dal cranio come il glande) e simpatizzante, pure, Anabattista, ma questo non vuol dire che io vada a fare stragi al Corsera…

…Nonostante al Corsera crolli l’etica d’informazione completa e equilibrata: pagina INTERA viene dedicata a diversi interventi anti-“anti-Israele” senza alcun spazio lasciare a chi si oppone al monopolio di Uno (il monoTeo degli Ebbbrei)…

Scrive Fassino (?!) in colonna a quella pagina:

“L’odioso boicottaggio e’ rivolto contro Israele, simbolo di un’identita’ che – proprio attraverso il Libro – e’ riuscita a sopravvivere a secolari discriminazioni.
Un boicottaggio che risulta ancora piu’ stolido e assurdo rivolto contro scrittori come Oz, Grossman Yehoshua, Shalev e tanti altri i cui libri contribuiscono ogni giorno ad affermare nel mondo liberta’, tolleranza, solidarieta’, multiculturalita’, apertura all’altro e al diverso.”

Fassino fa schifo a vedersi e anche a pensare:
1) Le discriminazione antigiudee non sono secolari: millenarie… E se per millenni uno sta sul culo, qualche ragione, cazzo, ci sara’…
2) Nel Libro a cui egli fa riferimento (la Bibbia degli Ebbbrei) ci sono tanti olocausti procurati dagli Ebbbrei ad altri Stati: l’Egitto delle Piaghe, la Gerico polverizzata, le Sodoma e Gomorra liquidate, il sangue a fiotti versato dal dio biblico per mantener la promessa a quei suoi “eletti”, razza privilegiata…
3) I libri non devono mica esser “modelli buonisti” come appunto quelli di Oz & scrittori di stocazz: i libri sono Arte, e l’Arte e’ immune dal Bene e dal Male, e’ superiore, piu’ Alta…

Vera Schiavazzi (schiavi di lor cazzo sprepuziato siamo noi tutti, all’oggi, sottomessi all’imperialismo celato Ebbbreomassone…) cita Andrea Ronchi di A.N.:

“C’e’ un filo logico che lega chi impedisce al Papa di parlare e chi brucia le bandiere ammmericane e israeliane o insulta i caduti di Nassiriya. E’ ora di scendere in campo contro questa cultura.”

Non “un filo logico”, Ronchi, ma “la logica”, il buon senso, l’onesta’ intellettuale nell’analisi dell’esistente, lega appunto chi aborre i militareschi invasori, i sacerdoti del culto Capitale, e gli usurpatori di Cristo… Non scendere in campo: scendi nella fossa che ti scavi da solo, Ronchi, fascio asservito ai giudei…

Chiude l’antologia delle cazzate procabaliste l’apostaterrimo Allam(ortacci sua):

“E’ del tutto evidente che questa avanguardia ideologica dei neo-nazisti islamici e panarabisti mette in discussione il diritto stesso alla vita dello Stato ebbbraico.
Il riferimento della Fiera del Libro e’ alla ricorrenza del 60esimo anniversario della nascita di Israele.”

Da “neonazistaislamicopanarabista” (ma come cazzo parla, Magdi Allam?) faccio notare l’iperbole allamiana per cui ostruendo i libri degli Ebbbrei si “mette in discussione la vita dello Stato” (par de cazzi!)…
E poi aggiungo che questo e’ il 60esimo anniversario della Costituzione, e se proprio si vuole far la Fiera dedicandola a un libro, fiera italica, casomai l’argomento d’occasione dovrebbe essere essa…

Brucin la Fiera, la Costituzione, e Israele, gli Ebbrei, e tutto quanto stava sul culo a Ezra Pound (lui, si’, Scrittore).


(c) Apolide Sedentario 2008

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