IL KOSOVaticano

Ingerisce, ingerisce, il grasso clero…
Non solo nello stato tricolore, ma sul Pianeta intiero, temporale potere mai scalfito da ghibellini & mazzini…
Il papponRe, imperialista bieco, arriva sempre primo a riconoscere chi si separa dai Serbi (gli Ortodossi che gli stanno sul cazzosistino perche’, appunto, ortodossi in cristianesimo, mica monarchi terreni come lui)…

A ridosso di nuova Guerra del Kosovo, il rattazzo Penetetten riceve in Vaticano – insieme al fido Bertone – il nuovo presidente Fatmir Sejdiu, secessionista albanese.
Sejdiu e’ sei dii, e Penetetten invece e’ sei sei sei.
E si sono incontrati il 2 febbraio, in un sulfureo summit con l’artefice del genocidio dei Serbi e distruttore di monasteri plurisecolari, nonche’ sedicente islamista, preferito ai pope cristianobarboni…

E come mai, poi, un Fatmir presidente di regione secessionista ha nella lista degli incontri internazionali al primo posto proprio il Papato?
Perche’ il Vaticano si intrufola negli ani di qualsiasi Paese, occultamente politicando continuativamente, altro che “puri spiriti”…
E nei Balcani, poi, al Vaticano piace mettere naso e santommaso:

(fonte Corsera)
“Non va sottovalutato il peso che la Santa Sede ha nei Balcani.
E’ stato infatti il Vaticano, insieme alla Cermagna di Helmut Kohl, a riconoscere per primo l’indipendenza della Slovenia e della Croazia nel 1991, l’atto iniziale della violenta e tragica disgregazione della Yugoslavia.”

Conservatore qual’e’, il Pappa, ora, rinnova la tradizione, dando inizio a nuova disgregazione sanguinaria, col sigillo di Pietro sulla Storia…


(c) Apolide Sedentario 2008

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