Durante la campagna BEEP recente per le BEEEP amministrative, a causa della BEEP condicio, il clan di Ghezzi ha confezionato i Blob con tanti BEEEP quanti nomi di BEEEP che comparivano nei testi del cut-up. Il presidente BEEEP ha dichiarato, con l'onorevole BEEEP, che presto il popolo prendera' tutto nel BEEEP: la de-identificazione dei potenti!
(Enrico Ghezzi: hai la Rivoluzione a portata di mano, se m'ascolti mentre ti parlo in anticipo ai labiali…)

Nonostante quei BEEEP – togli il popol(l)o che guarda solo i culi alle sciogherls – chi sia dotato di senno puo' capire il senso delle frasi con gli omissis: puo' riconoscer soggetti del discorso, distinguer tra Bondi e Bindi. Ma quando il discorso ha un senso in se' e per se', si segue appunto il senso, e non si appone l'etichetta-faccione-personale dell'"homo elettorale", non si evoca il baffo di Da' Male (ops, D'Alema) o il crine unto di Mussi.
E' un'arma letale, e' proprio roba magggica: l'esclusione del Nome.
E' stratagemma massone, e' strike di cabala.
E' quasi la soluzione, la soluzione finale: mai piu' citare i nomi, cancellare i nomi dall'immaginario.
Faccia il contrario, il ClanGhezzi, d'ora in poi: non citi mai i nomi nei Blob durante l'anno, li citi solo – in aperta violazione – durante le parcondicio elettorali. Si metta il BEEEP su ogni nome, e la pecetta nera su ogni logo. Si lasci al solo linguaggio a-nominale dare sfogo all'assurdo che fa ridere e porta audience a Blob.
La gggente non sapra' piu' per "chi" votare, dimentichera' tutti i nomi dei potenti. Li chiamera' "padroni" tutti quanti. E li (a-confindenzialmente) punira'.

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(c) (s)Loggia di Apolide Sedentario .:. – 2007

(pero', se avesse il coraggio, Enrico Ghezzi, starebbe mica la'… o arruolerebbe chi talvolta anticipa le didascalie di blob… mi si dira': Ghezzi e' pazzo… aggiungo io: mica scemo, pero', a stare nei recinti legali… gli illegali non hanno il posto al sole di wharoliana tv… ne son piratipercaso, perlopiu'…)