– Bocciata l’ipotesi di ribattezzare Larderello con un più ancor ottimista Grassochecolarello.
– Bartolomeo de Las Casas, missionario che denunziò la brutalità dei conquistadores spagnoli contro le popolazioni indios, risulta non aver pagato le Tasses su Las Casas. Si indaga inoltre per capire se egli abbia usato Las Casas per ospitarvi indios clandestini.
– Secondo le nuove leggi sulle etichettature, Latisana, comune della provincia di Udine, dovrà scrivere sui propri cartelli stradali gli ingredienti del Linfuso in questione, nonché la provenienza geografica degli stessi, e l’eventuale presenza di allergeni. Gli abitanti de Latisana rispondono coralmente al Governo un sonoro “Ma vi venisse la sciolta”.
– Tra i molteplici e continui cambi di denominazione dei soliti Partiti, alle prossime elezioni saranno presenti anche le liste PET e PVC. A chi fa notare che non si tratti di formazioni politiche ma di materie plastiche, i sostenitori delle due nuove compagini rispondono che almeno i loro candidati, pur rifatti dal chirurgo come tutti gli altri, saranno anche precedentemente all’intervento stati facce di plastica, e non di merda.
– René-Robert Cavelier de La Salle, esploratore secentesco del Mississipi, verrà degradato a Cavelier de La Scend.
– Le parlamentari riunite sotto l’unica bandiera “boldriniana” della rivendicazione lessicologica femminile hanno ottenuto l’abolizione dell’evidentissimo errore di pacchiano stampo maschilista che macchiava da secoli il nome di Mazara del Vallo, oggi a lor dire finalmente risolto in un congruo Mazara della Valle.
– La meccanica celeste sarà ritinteggiata in barba ai patti di stabilità che la vorrebbero lasciar arrugginire e scrostrare.

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