LE GENTILISSIME ATTENZIONI DEL GOVERNO GENTILONI – 10° consiglione dei ministroni

“Niente giochini”: questo il palettone posto immediatamente dal Premier agli alleatoni.
“Gioconi però si può?”, chiese timidamente uno sbruffone della coalizione.
“Niente giochini, giochetti, giochettoni”, rispose Gentiloni, “ma tratteremo in qualche Commissione l’ipotesi dei gioconi”.
E ciò bastò a metter almeno al momento (o al momentone, che era pur sempre miglior del momentino, così come l’attimone o l’attimino) a cuccia le opposizioni interne.
Un esplicito invito al confrontone su tutti i temoni della situazione fu l’atto successivo. Anzi l’attone, visto che a confrontarsi pedavero eran di solito solo convenzioni di presunte dialettiche e di democrazie, ma – chi decideva – col cazzo (e col cazzone, che in questo cazo son io) perdeva tempo con i confrontoni: facciamo un buco nelle Alpi, e così sia, serva o non serva qualche ferrovia, era, sappiamo bene, il modo usato da sedicenti governi e istituzioni.
Ma l’inversione di marcia (una marciona, per dirla tutta, mica una marcia su Roma o su Ramona…) fu immediata: basta confronti e logorree pollitiche, facciamo che si fa che vi fidate e che devolvete al gentile Gentiloni il vostro potere sulle decisioni.


(c) apolide sedentario 2017

DOWN DOW FOREVER

34

Leave a Reply