Paola Binetti: Lo sai che sono una persona strutturalmente fedele, e mi impegnerò per a stare ancor più attenta alle spese per oggetti voluttuosi, anche se mi sembrano irresistibili…


Martina Stella: E tu dovresti invece sapere che io, persa l’adolescenza, mi è mancato il cazzeggio, mi vesto per lavoro, sono testimonial del qualunquismo profumato e balsamico…
PB: Sì ma io non rinuncio ai miei valori, e argomento le mie convinzioni con intelligenza e materiali che soddisfino l’animo high-tech, capaci di risolvere i problemi causati dall’ipersensibilità…
MS: Ma dici l’ipersensibilità al cilicio?… Io comunque adesso voglio studiare: recitazione, inglese, epidermidi estremamente elastiche, aromi stimolanti, voglio dire tutte le materie che possono servire al giorno d’oggi, siamo nel 2009, non nel medioevo Paola…
PB: Ma io non sono né passiva né violenta: ho solo il coraggio delle mie azioni e delle mie sindromi di Peter Pan, infatti capisco le nuove generazioni e le nuove esigenze, ma ciò non mi impedisce di essere chiara…
MS: Addio libri di greco, altro che, Paola… Se tu sapessi com’è difficile stare sempre al centro dell’attenzione… Devi essere perfetta, e il senso di insicurezza è come il Bianconiglio della favola di Biancaneve, sempre di corsa…
PB: Guarda stellina che era Alice, non Biancaneve, quella del Bianconiglio…
MS: Ah scusa, non siamo ancora arrivati a questo punto del programma con il Cepu… Comunque mi sono avvicinata al buddismo, che mia mamma pratica da venti anni, e ho trovato che lo specchio non è solo un complemento d’arredo, ma una sorta di sfida quotidiana…
PB: Brava stellina, non c’è futuro senza famiglia. E anzi la famiglia è una spartana vasca con pieno godimento, l’odore del dopobarba, lo spazio per apparecchiare…
MS: Sì, vabbhè Paola, fammi andare che al tipo qui gli si sta smosciando se interrompo sempre di spompare per parlare con te, e poi tanto ti ricordo che il mio babbo si è separato da mia mamma, però gli abiti che mi regalano li passo sempre a mia sorella…
PB: Ecco brava stellina, salutami anche lei e tante belle cose eh…


—
(c) Apolide Sedentario 2009
DOWN DOW FOREVER
giornalisti del cazzo