MA FAMMI ANCHE LA MAMMOGRAFIA – ovvero: ECO(ig)NOMIA DEI TRASPORchI AEREI

In piena psicosi stradalsubliminale, mi girano le palle ma non girano le pale dei rotori degli aerei al decollo…
Antilogia sui Traspor(ch)i…

1.
Circa il recente disastro aereo in Spagna, il Corsera mi educe che un aereo contiene il corrispettivo in carburante di 370 auto, trasportando circa 200 persone.
Il principio basilare dell’Economia (che non e’ la finanza, anche se ormai hanno coattamente appaiato le semantiche) e’ “minimo sforzo per massimo rendimento”.
In epoca di “crisi petrolifera” le flotte aeree e i viaggi dei coglioni aumentano iperbolici. Con il carburante di 370 auto (capienza 1850 persone) si trasportano 200 persone. Deficit economico di 1650 persone. Anvedi che genii. Anvedi che buffoni tragicomici.
Occidentale: sinonimo maschile di chi vuol volare ooh ooh nel blu dipinto di petrolio.

2.
La morte non e’ uguale per tutti, in occidente.
Eluana non puo’ morire (e non ci e’ dato sapere se bevesse prima dell’incidente).
I malati che attendono per anni un’analisi al cacchio invece muoiono nelle code alle Asl.
Ma non sia mai detto che si crepi in auto: quello e’ reato penale.
Percio’ mandano gli infermieri sulle strade a prelevare e analizzare urine.
Mentre i pazienti morenti fan le file tra prenotazioni e ticket.
Vadano i pensionati che han bisogno di un’analisi Asl con l’automobile nelle notti in weekend: avranno l’esenzione.
Quanto a chi e’ giovine e sano: se vi chiedono analisi, fatevi fare la mammografia.
(Tra parentesi: morire e’ naturale, il Sistema no)


(c) Apolide Sedentario 2008

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