GROUND ZERO ASSOLUTO – Ienchiland & i grattacapi sui grattacieli

Massimo Gaggi – opignionista Corsera con etimo del cognome che in romani’ vo’ di’ “quaqquaraqqua’” – scrive un lamento sul ristagnamento dei cantieri a Graundziro, brano esemplare di pennivendolame al regime starstraips, e ai costruttori ebbbrei che stanno dietro la demolizione e la ricostruzione dei due cazzi gemelli di Gniuiorc…

Corsera, a firma Gaggi:

“Privati sette anni fa del loro simbolo, le Torri Gemelle, i newyorchesi aspettano con crescente insofferenza che almeno la ferita di Ground Zero venga rimarginata. Aspetteranno ancora a lungo.”

Porelli, ‘sti gniuiorchesi, preda di “insofferenza” per le “ferite” alla mela…
Sarebbe da dargli invece “sofferenza” con ferite concrete?



Nel reportage che segue ‘sta stronzata di incipit piagnone (anche i ricchi…), Gaggi svela pero’ – senza volere – i neri burattinai che stanno dietro l’intiera operazione, dall’implosione ad oc dei grattacieli alla ricostruzione dei banchieri (che appunto essendo in deficit rallenteranno i cantieri): ovvero i soliti ebbbrei…
L’architetto che ha vinto il concorserrimo per la ricostruzione di Graundziro e’ infatti Daniel Libeskind, israelita.
Come anche il cementificatore-costruttore del da lui progettato grattacielo, la Freedom Tower prossima ventura: Larry Silverstein…



Dicevano i vecchi ai figli: “Io t’ho fatto, io ti tolgo di mezzo, se continui a non obbedire”.
Dicono i patriarchi al mondo intiero: “Io ho demolito, io ricostruisco”.
Sempre lo stesso disco, salmo biblico della freedomgiudea…


(c) Apolide Sedentario 2008

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