STUPIDiARIO DI LUGLIO (col Da’Male D’Alema che ti voglio)

Antilogia estiva di castronerie mediatiche, da Celentano a D’Alema passando per Sergio (saluto)Romano, tra lodi Schifano e insulti mo-ragli-stici a nostra sorella Eluana.

1.
Sergio Romano sul Corsera:
“La Nato e’ un’alleanza che abbiamo liberamente sottoscritto e a cui abbiamo affidato la nostra sicurezza.”
Romano dimentica forse che la Nato fu il prezzo pagato all’aver perso guerra tra salutiromani e byebyeienchis: non scelta, ma annessione da sconfitti all’ammmericano invasore (De Gasperi consegnante armi, bagagli e sovranita’ nazionale al vincitore)…
Sergio vuol fare lo storico? Storico sproloquiatore!



2.
Da’Male D’Alema ammette la propria sindrome da omicchio che ambisce solo al Potere:
“Il Cavaliere? Sono ammirato dalla sua disinvoltura… Usa il potere per risolvere i problemi suoi…”.
Ammirazione per il biscione, simpaty for the devil, ammissione che gli piaceresse, a Massimo, essere cosi’ capace di gestire a fin di propri interessi i fessi italici…



3.
Celentano scrive al Corsera a metter becco pro-Bagna-sco e pro-idratazione-della Englaro:
“Penso alle parole di Gesu’ quando disse: l’uomo non e’ padrone neanche di uno solo dei capelli che porta in testa”.
Infatti, Adriano, sei calvo…
E sotto la calvizie non c’e’ il clan, ma lo zero assoluto…




(c) Apolide Sedentario 2008

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