La cronaca e’ “nera” nel senso che ha i fascisti come protagonisti, in questi tempi calcistici. Dai bulletti dell’hellas, alla sbirra suicida, fino a Spaccarotella, un’antilogia apolidea:

1.
Gagnetti che di nazista hanno soltanto l’estrazione sociale borghesotta e le lor collezion di gagliardetti appesi in camerette da rampolli (altro che “camerati”) se non gli dai una siga od un cannone sotto il balcone di romeo&giulietta ti spaccano a calci la testa, poi confessano, e si rivelano “figli di gente perbene”.
Gente x Bene = Figlidimerda. Risaputo.
Figli dei soldi, antipodi di antichi figli dei fiori di prato. Avete voluto l’Audi e il Bmw, non vi bastava piu’ la bicicletta, e adesso pedalate in tutta fretta se non volete offrir la sigaretta.

2.
Cito a giudizio creativo la Wolkswagen che fa una sua campagna commerciale mimetizzata “pubblicita’ progresso” (le “lezioni di tifo”) sui giornali, utilizzando un’immagine di curva dello stadio che alza uno striscione con scritto “CAMPIONI D’ITAGLIA!” [sic].
Sono 8 anni, ed e’ verificabile qui (in archivio forum e archivio blog percaso), che la dicitura “Itaglia” e’ da me usata con tanto di marchio (c).
Apolide bifolk(svaghen) ha l’esclusiva su quanto illecitamente usato da Wolkswagen.
Wagen a fanculen.

3.
S’e’ sparata una sbirra a Treviso.
Ma mesi fa uno sbirro avea ammazzato il Gabriele laziale.
Da Alimonda a Catania, dall’autogrill a Treviso, farebbe adesso 2-2 (con due autogol degli sbirri: il catanese investito dal defender e non dal lavabo tirato dagli ultras, e la trevigiana appunto).
Ma quel che di questo ma(ca)bro(mpionato) va notato e’ che e’ stata censurata la notizia (a me rivelata sol dal televideo di CanaleItalia -?!-) che l’assassin del diggei, ovverossia Luigi Spaccarotella, polliziotto stradale, “e’ stato trasferito alla Polfer di Firenze”.
Non dunque sospeso o – un cazzo – licenziato, mandato via (via la pollizia!), ma trasferito di via, dalla strada d’asfalto alla strada ferrata.
Da EuroStar a EuroSpar.
Da Luigi Spaccarotella a Luigi Spaccarotaia.
Bilancia crepa d’invidia…

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(c) Apolide Sedentario 2008
VIVA FURLAN, ABBASSO VENETOFRONTESCHINED