PARA CONDICIO -1- Le PDonne e l’impresa sinistra

Mi sento bene, quando violo leggi. Chi legge e’ scemo, chi contro la legge e’ invece s-legato, libero.
Para Condicio, e’ l’attual situazione, per chi e’ immune da ipnosi liberista.
Trionfi la para sul mondo occidentale, sia incubo tra i potenti, altrettanto quello degli arsi vivi della Thyssenkrupp. Restituisci il dolore a chi lo impone (ma persuadendo invece che stai bene): diserta lavoro e elezioni, falli sentire soli, oligarchi senza l’assenso di chi adesso pensa di testa propria, senza delegare chi si va ad abbuffare.

Preparano le candid-ature. Non sorridere, non e’ una candid camera: e’ la prossima Camera.
(Se sono “candidi” loro, il letame profuma).
Nel PD di VelTrony hanno deciso di “dare spazio alle donne”.
Donne? Nel senso “in carriera”:

(dal Corsera)
– Cristina Bonetti, imprenditrice veneta
– Evelina Christillin, organizzatrice delle Olimpiadi di Torino
– Sabina Ratti, manager dell’Eni, moglie dell’AmmistratoreDelegato di Unicredit
– Luigina Di Liegro , nipote del fondatore della Caritas e consulente aziendale

Imprenditrici, manageresse, mogli di Unicredit, nipoti di mamifaccialacaritas e al tempo stesso “consulenti aziendali”… Le sinistrissime “donne di sinistra”… Mica operaie, ne’ ragazze-madri, ne’ pasionarie, o precarie: donne coi soldi, puttane, ovver Padrone…
Fa eccezione, nella lobby ghei ormai al poter conclamato, la “Gayleft” (sic!) Paola Concia…
Sconcia, la sinistra.
Palesemente venduta al “mercato” (fonte Corsera: “La prima azione secondo gli estensori del decalogo dei riformisti Pd e’ sbloccare l’Itaglia puntando su libero mercato e concorrenza”).
Donne di Stato: cortigiane, troie (e per di piu’ ai-DS di estrazione…).

Giulia Bongiorno di AN vuole invece “candidare Luciana Littizzetto” (“donna di primo piano nella sua professione”, dal Corsera). Ecco a chi piacciono Fazio & concubina che fu di Itaglia Uno: ai destracci borghesi. Fascio Fazio & Duxmealuxiana Littizzetto…


(c) Apolide Sedentario 2008
CHI VOTA E’ SCIEMO

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