non) LEGGE (piu’) BIAGI – LUI CERA, ORA C’E’ RAMI
Il tossico (pardon: il fatto) Enzo Biagi ha esalato l’ultima laconica risposta nella rubrica “lettere al giornale”.
Le BR ammazzarono un suo omonimo, le SS tutti i suoi consanguinei, e lui (che “c’era”, diceva in uno spot) sopravviveva a tutti, e si lagnava degli editti bulgari e di non esser visibile, anziche’ ringraziar d’esser vivo.
Adesso e’ passato da “cera” al vero “c’era”: e’ trapassato, e remoto, finalmente.
Ma subito s’appropinqua il sostituto: Vincenzo Cerami dirigera’ il piddi’…
Lui c’era (Biagi), e Cerami invece c’e’.
Nel “Direttivo PD”, con molte troie (pardon, molte donne) ai-diessine (tra cui la Pinotti, la ciucciabelini genovese), c’e’ anche Cerami, il cine-autore “buono”, il precursore di Moccia.
Dopo il TumoreBenigni, ora il post-Enzo Vinc-Enzo fa da spalla a D’Alema Da’Male e a Tecsuiller Vel Trony.
E adegua le dichiarazioni al “parlar male pensar male viver male” dei commilitoni piddi’:
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(dal Corsera)
“Per occuparsi di cultura e provare a cambiare il linguaggio della politica con giocosita’ non si puo’ esser pivelletti, bisogna aver vissuto. Io sono nuovo alla politica, dunque sono il piu’ giovane di tutti.”
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Dichiarazioni da Alzheimer, altro che “gggiovane”…
Una mente bacata, un po’ mitomane, un po’ patetic-nietzchiana, un po’ viveur, un po’ finto-scafata: “bisogna aver vissuto” e “io sono il piu’ giovane di tutti”…
Se sei il piu’ giovane, ai-diessin Cerami, vale davvero il motto per il quale “meglio morire da piccoli”: suicidati, e “giocosamente” tanti “pivelletti” balleran sulla tomba in technorave.
Cerami nel PD: la vita e’ bella e le tasse son bellissime!
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(c) Apolide Sedentario 2007