LA PATENTE A PINTE

Al Qaeda? Al Cool!
Parrebbe, dai massmedia, che la distruzionedimassa piuttosto che da Saddam arrivi, in fine, dagli automuniti del finesettimana. Nuova panzana mediatica, imposta all’attenzione della gente, senza criterio che non sia la scelta della notizia eclatante. Morte e lamiere contorte. Un vecchio canone del mass(ciacallo)media, sempre in voga.

Sabato: birra e figa.

E’ l’Occidente versione bimillennio.
Berrettino con baffo, magliettina diegi’, diggei in consolle: l’autoscimunito mediocre occidentale si consola dei giorni di lavoro consumando se stesso.
Poi esce in eccesso di sballo, e va a piantarsi contro le piante dei viali.

Ma il colpevole e’ l’alcool o il bevitore? L’ebbrezza o il guidatore?
Bisogna controllare sangue e analisi, o verificare i neuroni?
E il numero di incidenti sta in legame con l’uso di sostanze, o e’ proporzionale solamente al numero di mezzi in circolazione?
Se troppe auto girano, e’ statistico che sbattano tra loro. E, semplicemente, nei finesettimana ci sono cosi’ tanti mezzi in strada che e’ matematico vadano su un muro.

E d’altra parte c’e’ sdegno, e si fa para circa il fenomeno morti sulle strade per cancellare notizie piu’ importanti, tipo il grosso incidente nucleare a Kashiwasaki-Khariwa, o le ingerenze massone nei governi, o la guerramondiale perdurante.
Sull’incidente in Giappone non si mette nemmeno un trafiletto sul Corsera, ma si sbatte la nera in prima pagina se la sedicenne pedona e’ messa sotto.

A me dispiace di brutto che una pargola sia morta investita mentre attraversava, e l’investitore rischi la galera per guida ubriaca di notte.
Ma alcolizzata stava, ella, pure, la pischella investita, giorni fa. E ci ha rimesso la vita, e ne ho rispetto. Ma faccio notare che non solo l’autista non si puo’ obnubilare nei riflessi: anche i pedoni stessi, se storditi, hanno una parte se vengono investiti…
Gli amici della tipa, dal Corsera:
“Claudia attraversava in diagonale, e camminava lenta, sembrava che pesasse 300 chili. Noi che eravamo dall’altra parte della carreggiata abbiamo visto l’auto arrivare, ci sembrava lontana. Le abbiamo detto: Cla’, la macchina! Ma lei sembrava in trance.”

Bisogna controllare le sostanze o l’attenzione? E l’attenzione di chi: del guidatore, del pedone, o dell’auto degli sbirri che fa i contromano a lampeggiante acceso ma con sirena spenta? A cosa e chi dobbiamo stare attenti?
Attenti? Riposo: schiavo, se sei in weekend, goditi l’overdose dei consumi iperipocriti iperliberisti…


(c) Apolide Sedentario 2007

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