DUE POCOLITANI NEL MORTO BOTANICO – intravista esclusiva di Apolide Sedentario a Antonio Rezza
1. INTRO
Il Velo di Maya tagliato (senza fontana) e la testa che spunta fuori come cranio neonatale da vagina.
Il Teatro di Antonio Rezza.
Spesso, come me, e tanti altri dal 69 in poi (e vai di kamasutra). A torso nudo. Senza veli di maya e come dice lui non per talento ma per noja.
Non posso non andare a intravistarlo, il maEstro(so) Rezza. Rassegna teatrale “Terreni Creativi”, all’Ortofrutticola di Albenga(chinoncihadafarenoncivenga). Cavoli!
2. INTRAVISTA ESCLUSIVA A ANTONIO REZZA
Lo colgo di sorpresa.
Come lui a me quando spuntò sul teleschermo, anni ’90, A.I. (Avanti Internet, e anche Artificial Intelliccenz).
Come lui ai suoi intervistati, microfono sul dito, di Troppolitani (Raitre, un secolo fa).
Mi porge un gomito perché la mano è impegnata dalla sacca degli abiti di scena.
APOLIDE SEDENTARIO:
“Perché mi vuoi rispondere alla domanda? Ti ho detto che non devi insistere! Ma cosa insisti? Perché, se ti ho detto che non devi insistere? Non è che vuoi… esistere?”
ANTONIO REZZA:
“Questa domanda è autoreggente! Te la sei fatta per te! Volevi i miei complimenti?”
APOLIDE SEDENTARIO:
“Autoreggente! Hai già detto tutto. E forse sì, se me la metti così forse volevo i tuoi complimenti.”
(Antonio se la sorride sotto i boccoli)
APOLIDE SEDENTARIO:
“Ma se i terreni sono creativi, gli aerei sono darwinivi?”
ANTONIO REZZA:
“Questa è una freddura, e sulle freddure vado veramente male. Quindi non sei riuscito a estorcermi una risposta.”
(e se andate a vedere, iniziando l’intravista con il “non devi insistere a voler rispondere alla mia domanda”, qui Rezza chiude il cerchio da Maestro. Involontario, spontaneo, e anche Caotico, come lui, come me, autoreggente…
e forse ero davvero proprio io che “volevo esistere”…)
APOLIDE SEDENTARIO:
“Antonio, non hai risposto alla domanda, ma hai risposto alle stimolazioni esattamente come me fossi stato al tuo posto, e questo è un complimento.”
(insomma, per dirla con un altro storico capellone: fai agli altri i complimenti che hanno fatto a te)
3. CHIOSA
Nel 1999 Rezza girò parte delle scene del suo film “Escoriandoli” a Ge No Va.
Incontrò nel vicolame alcuni del Circolo Rimasti (grazie Archivista).
Li assunse giornalmente a 50milalire per fare da comparse.
Dovevano rollarsi un joint seduti su un gradino mentre lui recitava.
La scena venne girata e rigirata tutto il pomeriggio.
Le comparse del Circolo Rimasti rincasarono in trip.
—
(c) apolide aedentario 2019
DOWN DOW FOREVER
34