– Per un errore tecnico la legge marziale è passata al posto di quella finanziaria. I gruppi parlamentari si giustificano dicendo che erano così uguali da averle scambiate distrattamente.
– Si dice che i Masai maceasappiano. La Lega protesta: “Masaichesannouncazz”. Le Onlus li difendono: “Masaichecelhannounaspanna”. Nel tafferuglio parlamentare che ne segue, passano senza che nessuno se n’accorga alle Camere la legge che tassa la respirazione e il battito di ciglia per ogni contribuente che compia tali atti nella sua giornata.
– L’Amante di Lady Chatterley risulta aver pagato l’iscrizione alla Chat con una carta di credito clonata.
– Il massaggio sarà detassato, trattandosi di pratica autistica personale. L’assaggio invece resterà a pagamento.
– Secondo i decreti per la semplificazione degli uffici anagrafici, Martina Franca ha troppi nomi. Gli amministratori di questo comune tarantino citano a proprio orgoglio il fatto che la città abbia un impianto urbanistico barocco. Il Governo risponde che appunto il doppio nome è un barocchismo, e che in onore alla semplificazione vada singolarizzato. Martina o Franca fa lo stesso, scelgano pure gli abitanti stessi, in piena democrazia.
– Le Laudi, componimenti poetici a tema religioso sviluppatesi nel XIII Secolo, dovranno avere apposita immatricolazione e sottoporsi alle cicliche revisioni nelle apposite officine meccaniche. Altrettanto varrà per le Lalfaromeo o per le Lrenault.
– Secondo un recente studio diffuso dal Ministero dell’Istruzione, la vera traduzione di Marx non sarebbe “Proletari di tutto il mondo unitevi”, bensì “Proletari di tutto il mondo fate una class-action”.

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