LA DEVIzioAZIONE – speciale DAL CALCIO AL CALCINACCIO

Venerdi scorso una perizia bal(l)istica della Procura di Arezzo ha sostenuto “deviato dalla recinzione autostradale” il proiettile che ha ammazzato Sandri.
Da Carletto ad Aldrovandi, e dalla Bhutto a Gabriele Sandri, la morte e’ sempre “indiretta”, sempre per “colpi deviati”.
Non deviano invece mai a sparar cazzate…

1.
Lo sparo dal Defender era “in aria”, ma un calcinaccio deviante lo devio’ appena sotto l’occhio di Carletto. Ti voglio bene Carlo, ancora e sempre.
2.
La Bhutto venne uccisa “dal tettuccio dell’auto”, contro il quale si fracasso’ la nuca, secondo Scotland Yard (e non dal colpo che si vede sparare nella clip)…
3.
Gabriele il diggei ebbe sul collo un colpo sparato “in aria”, ma deviato “da recinzione tra le carreggiate”: o il polliziotto assassino era nanissimo, o le carreggiate volano…
4.
Ed Aldrovandi, secondo la difesa degli sbirri, “spezzo’ i manganelli” coi quali lo colpivano: ovvero se ti spaccano di botte sei tu che hai spaccato le botte… La dichiarazione a caldo dello sbirro, agli atti dal processo (dal Corsera) darebbe invece la consecutio logica… Ma la “difesa di Stato” non e’ mica denunciata dal “giudice di Stato” per “offesa alla corte”…
Dice lo sbirro: “Abbiamo avuto una lotta di mezz’ora, l’abbiamo bastonato di brutto, solo che adesso e’ svenuto, non so, e’ mezzo morto…”.

Tra il “bastonare di brutto” (e l’agghiacciante “solo che adesso e’ svenuto, non so, e’ mezzo morto”, che pare voler dire che gli sbirri ti ammazzano perche’ non sanno che, ammazzandolo, uno poi muore davvero…) e lo “scagliarsi di brutto contro i bastoni”, secondo la transitiva proprieta’ che pare norma mentale nello Stato, ci passa tanto, di brutto.
Fategli brutto, a tutti. O vi brutalizzeranno loro.


(c) Apolide Sedentario 2008
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