Diario Saltuario (2) di Melchiorre Gerbino
Dal 6 ottobre 2009 all’ 8 gennaio 2010 qui pubblicava Melchiorre Gerbino, saltuariamente, quello che gli passava per la testa
Quanto pubblicato in ‘Diario Saltuario’ é liberamente riproducibile, purchè ogni post lo sia in forma integrale e sia citata la fonte
www.melchiorre-mel-gerbino.com
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Benedetto XVI é morto?
Il cardinale del Ghana monsignor Peter Turkson: “Ora un papa nero!”
Se Benedetto XVI é morto e in Vaticano programmano un papa nero, colgano l’occasione per spostarsi, guardie svizzere e ostie santissime, dalla cattedrale di San Pietro di Roma a quella di Nostra Signora della Pace di Yamoussoukro in Costa d’Avorio, prima che una nuova ondata di Contestazione, che già si sta sollevando in Italia, li raggiunga e li travolga.
Tanti auguri al cardinale Peter Turkson, che anela a diventare egli stesso il primo papa nero. E però, come si usa dire in americano, vada a cacare sulle sue montagne.
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 6 ottobre 2009
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Quanto pubblicato in ‘Diario Saltuario’ é liberamente riproducibile, purchè ogni post lo sia in forma integrale e sia citata la fonte
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Benedetto XVI é morto?
Il cardinale del Ghana monsignor Peter Turkson: “Ora un papa nero!”
Se Benedetto XVI é morto e in Vaticano programmano un papa nero, colgano l’occasione per spostarsi, guardie svizzere e ostie santissime, dalla cattedrale di San Pietro di Roma a quella di Nostra Signora della Pace di Yamoussoukro in Costa d’Avorio, prima che una nuova ondata di Contestazione, che già si sta sollevando in Italia, li raggiunga e li travolga.
Tanti auguri al cardinale Peter Turkson, che anela a diventare egli stesso il primo papa nero. E però, come si usa dire in americano, vada a cacare sulle sue montagne.
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 6 ottobre 2009
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Tony Blair, o della decadenza dell’Unione Europea
Tony Blair fu costretto a dimettersi da premier (labourista) a causa degli attentati di Al Qaida a Londra, che non seppe prevenire, avvenuti mentre egli si pavoneggiava da leader della politica mondiale al G8 di Gleneagles in Scozia.
Ma a riciclare il fallito Tony Blair ci ha pensato il Vaticano. Condizione: la conversione di Tony Blair al cattolicesimo. Detto fatto.
Ora c’é da attendersi che Tony Blair venga eletto presidente dell’Unione Europea, il cui parlamento é controllato dal Vaticano tramite i vari partiti popolari europei e tramite qualche falso partito socialista europeo, quale l’italiano Partito Democratico.
Dopo la prospettata elezione di Tony Blair i conservatori inglesi, che si prevede vinceranno le prossime legislative, promuoveranno in Inghilterra referendum per allontanare il Paese dall’Unione Europea. Che é quello che vuole il Vaticano, che trama per un’integrazione europea di aree prevalentemente cattoliche.
E dunque ci si deve aspettare che in questa Unione Europea dell’Euro, cattolica apostolica romana, vadano sempre più emergendo strati sociali di miserabili, dato che il Vaticano persegue scientemente questa politica, perchè tra i miserabili incetta sventurati adolescenti da rinchiudere e pervertire in seminari e in conventi e tra i miserabili incetta gente disperata, in questua di pacchi dono, che si assoggetta alle pratiche sadomaso della Santa Croce.
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 6 ottobre 2009
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Tony Blair fu costretto a dimettersi da premier (labourista) a causa degli attentati di Al Qaida a Londra, che non seppe prevenire, avvenuti mentre egli si pavoneggiava da leader della politica mondiale al G8 di Gleneagles in Scozia.
Ma a riciclare il fallito Tony Blair ci ha pensato il Vaticano. Condizione: la conversione di Tony Blair al cattolicesimo. Detto fatto.
Ora c’é da attendersi che Tony Blair venga eletto presidente dell’Unione Europea, il cui parlamento é controllato dal Vaticano tramite i vari partiti popolari europei e tramite qualche falso partito socialista europeo, quale l’italiano Partito Democratico.
Dopo la prospettata elezione di Tony Blair i conservatori inglesi, che si prevede vinceranno le prossime legislative, promuoveranno in Inghilterra referendum per allontanare il Paese dall’Unione Europea. Che é quello che vuole il Vaticano, che trama per un’integrazione europea di aree prevalentemente cattoliche.
E dunque ci si deve aspettare che in questa Unione Europea dell’Euro, cattolica apostolica romana, vadano sempre più emergendo strati sociali di miserabili, dato che il Vaticano persegue scientemente questa politica, perchè tra i miserabili incetta sventurati adolescenti da rinchiudere e pervertire in seminari e in conventi e tra i miserabili incetta gente disperata, in questua di pacchi dono, che si assoggetta alle pratiche sadomaso della Santa Croce.
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 6 ottobre 2009
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Parola d’onore
Meglio la dittatura di Silvio Berlusconi che la democrazia di Carlo De Benedetti.
Italiano, risvegliati nell’ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Bounty Island, Fiji, 7 ottobre 2009
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Meglio la dittatura di Silvio Berlusconi che la democrazia di Carlo De Benedetti.
Italiano, risvegliati nell’ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Bounty Island, Fiji, 7 ottobre 2009
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Silvio, per districarsi dai tentacoli del Vaticano,
mettere i preti pedofili in galera e orientare le contestazioni giovanili verso Piazza San Pietro.
Tu o un altro politico italiano, prima o poi, queste saranno mosse obbligate!
Melchiorre Gerbino – Bounty Island, Fiji, 8 ottobre 2009
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mettere i preti pedofili in galera e orientare le contestazioni giovanili verso Piazza San Pietro.
Tu o un altro politico italiano, prima o poi, queste saranno mosse obbligate!
Melchiorre Gerbino – Bounty Island, Fiji, 8 ottobre 2009
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Silvio, i preti pedofili in galera e le contestazioni giovanili a Piazza San Pietro!
Sei sottoposto a un continuo logorio della tua immagine, in Italia e nel mondo.
Non arriverai alla fine della legislatura.
E ammettiamo pure che tu ci possa arrivare. E dopo?!
Metti subito i preti pedofili in galera e orienta le contestazioni giovanili verso Piazza San Pietro!
Daglielo in culo! E’ tempo! Gli italiani ne hanno i coglioni pieni del Vaticano.
Melchiorre Gerbino – Bounty Island, Fiji, 9 ottobre 2009
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Sei sottoposto a un continuo logorio della tua immagine, in Italia e nel mondo.
Non arriverai alla fine della legislatura.
E ammettiamo pure che tu ci possa arrivare. E dopo?!
Metti subito i preti pedofili in galera e orienta le contestazioni giovanili verso Piazza San Pietro!
Daglielo in culo! E’ tempo! Gli italiani ne hanno i coglioni pieni del Vaticano.
Melchiorre Gerbino – Bounty Island, Fiji, 9 ottobre 2009
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L’arcivescovo di Messina: “Territorio orribilmente violentato!”.
Melchiorre Gerbino: “Territorio orribilmente violentato da chi?! Se non da voi, delinquenti del Vaticano, con i vostri palazzinari democristiani e i vostri mafiosi?!”
Italiano, risvegliati nell’ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 11 ottobre 2009
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Melchiorre Gerbino: “Territorio orribilmente violentato da chi?! Se non da voi, delinquenti del Vaticano, con i vostri palazzinari democristiani e i vostri mafiosi?!”
Italiano, risvegliati nell’ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 11 ottobre 2009
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Giorgio Napolitano: “Da anni non sono uomo di parte”.
Melchiorre Gerbino:” Sarebbe auspicabile, direi anzi sarebbe corretto, che il Presidente non facesse dichiarazioni del genere, dato che la legge non consente a un cittadino, ove questi lo pensasse, di controbattere che il Presidente é una marionetta manovrata dal Vaticano”.
Melchiorre Gerbino – Levuka, Fiji, 14 ottobre 2009
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Melchiorre Gerbino:” Sarebbe auspicabile, direi anzi sarebbe corretto, che il Presidente non facesse dichiarazioni del genere, dato che la legge non consente a un cittadino, ove questi lo pensasse, di controbattere che il Presidente é una marionetta manovrata dal Vaticano”.
Melchiorre Gerbino – Levuka, Fiji, 14 ottobre 2009
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Continueranno le sceneggiate del Napoletano di Merda sotto Scorta.
Al Vaticano servono, perchè la gente creda che le malefatte della Campania non origino dall’Arcivescovato di Napoli ma dal Clan degli Scoppolaminchi.
Italiano risvegliati nell’ira!
Melchiorre Gerbino – Levuka, Fiji, 15 ottobre 2009
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Al Vaticano servono, perchè la gente creda che le malefatte della Campania non origino dall’Arcivescovato di Napoli ma dal Clan degli Scoppolaminchi.
Italiano risvegliati nell’ira!
Melchiorre Gerbino – Levuka, Fiji, 15 ottobre 2009
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Don Quixote de Al Qaeda.
Premessa: avendo visitato circa 140 nazioni del mondo, mi interessa dell’India, del Madagascar e dell’Honduras quanto dell’Italia e perciò, oltre ai quotidiani italiani, leggo in Rete pure The Herald Tribune, per avere informazione sobria degli eventi occorsi nelle ultime 24 ore nel mondo, cosa che i quotidiani italiani sono lungi dal sapere fornire, e leggo Le Monde, per sapere cosa succede nell’Africa Francofona, che quel quotidiano copre più capillarmente di altri, e leggo El Paìs, perchè quel quotidiano copre più capillarmente di altri l’America Latina. Ed é de El Paìs che voglio a questo punto parlare.
A leggere quel quotidiano sembrerebbe che gli spagnoli (dimentichi della Guerra Civile che hanno rimosso dalla memoria senza averla analizzata, e dimentichi degli attentati di Al Qaeda a causa dei quali hanno cambiato Aznar con Zapatero e sbaraccato con la coda tra le gambe da Iraq e Afganistan) per mostrarsi al mondo in tutta lo loro presente grandezza, debbano ora rimuovere l’ostacolo Italia (dimentichi pure che hanno acquistato presentabilità internazionale grazie a un re italiano, Juan Carlos, e a un presidente italiano, Sandro Pertini). E così, una volta a causa del PIL, un’altra a causa di Silvio Berlusconi, un’altra ancora a causa di Valentino Rossi, questi spagnoli non vedono l’ora che l’Italia si affossi. Dico “questi spagnoli”, e non solo El Paìs, perchè questo sentimento di Italia a fondo! e di Arriba España! serpeggia a livello di massa.
Intanto, quando viaggiando per il mondo incontri un turista con una faccia da cretino, quello é quasi sempre spagnolo, che passa de una experiencia grandiosa a otra, e quando incontri una turista insopportabile, quella é quasi sempre spagnola, che passa de una aventura total a otra.
Melchiorre Gerbino – Levuka, Fiji, 16 ottobre 2009
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Premessa: avendo visitato circa 140 nazioni del mondo, mi interessa dell’India, del Madagascar e dell’Honduras quanto dell’Italia e perciò, oltre ai quotidiani italiani, leggo in Rete pure The Herald Tribune, per avere informazione sobria degli eventi occorsi nelle ultime 24 ore nel mondo, cosa che i quotidiani italiani sono lungi dal sapere fornire, e leggo Le Monde, per sapere cosa succede nell’Africa Francofona, che quel quotidiano copre più capillarmente di altri, e leggo El Paìs, perchè quel quotidiano copre più capillarmente di altri l’America Latina. Ed é de El Paìs che voglio a questo punto parlare.
A leggere quel quotidiano sembrerebbe che gli spagnoli (dimentichi della Guerra Civile che hanno rimosso dalla memoria senza averla analizzata, e dimentichi degli attentati di Al Qaeda a causa dei quali hanno cambiato Aznar con Zapatero e sbaraccato con la coda tra le gambe da Iraq e Afganistan) per mostrarsi al mondo in tutta lo loro presente grandezza, debbano ora rimuovere l’ostacolo Italia (dimentichi pure che hanno acquistato presentabilità internazionale grazie a un re italiano, Juan Carlos, e a un presidente italiano, Sandro Pertini). E così, una volta a causa del PIL, un’altra a causa di Silvio Berlusconi, un’altra ancora a causa di Valentino Rossi, questi spagnoli non vedono l’ora che l’Italia si affossi. Dico “questi spagnoli”, e non solo El Paìs, perchè questo sentimento di Italia a fondo! e di Arriba España! serpeggia a livello di massa.
Intanto, quando viaggiando per il mondo incontri un turista con una faccia da cretino, quello é quasi sempre spagnolo, che passa de una experiencia grandiosa a otra, e quando incontri una turista insopportabile, quella é quasi sempre spagnola, che passa de una aventura total a otra.
Melchiorre Gerbino – Levuka, Fiji, 16 ottobre 2009
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Elogio di Papa Ratzinger.
Coscritto giovanissimo da Adolf Hitler e mandato allo sbaraglio in una Germania ormai condannata alla sconfitta militare, salvato dopo la disfatta nazista da Pio XII, che lo fece rinchiudere in un seminario dove lo avrebbero trasformato in prete, io sento tenerezza per questo papa, e sento il rispetto che si deve a un gentiluomo sofferto.
Da papa egli ha scritto un trattato sulla divinità di Gesù di Nazareth (che ha lasciato tutti allibiti, perchè nessuno avrebbe mai pensato che un papa ci potesse credere) e ha invitato le teste di uovo della Chiesa a discutere liberamente di questo suo trattato: appello cui nessuno ha risposto, perchè ovviamente le teste di uovo della Chiesa hanno ben altri business di cui occuparsi.
Con ciò io non voglio sostenere che questo papa tedesco sia la quintessenza dell’ingenuità, perchè certamente un papa non può ignorare le trame che va tessendo il segretario di stato vaticano, ma almeno questo papa ozia pensando alla sfera dell’anima, a differenza del predecessore polacco che tutto preso dagli intrighi politici andava a letto con l’orologio al polso.
Melchiorre Gerbino – Levuka, Fiji, 17 ottobre 2009
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Coscritto giovanissimo da Adolf Hitler e mandato allo sbaraglio in una Germania ormai condannata alla sconfitta militare, salvato dopo la disfatta nazista da Pio XII, che lo fece rinchiudere in un seminario dove lo avrebbero trasformato in prete, io sento tenerezza per questo papa, e sento il rispetto che si deve a un gentiluomo sofferto.
Da papa egli ha scritto un trattato sulla divinità di Gesù di Nazareth (che ha lasciato tutti allibiti, perchè nessuno avrebbe mai pensato che un papa ci potesse credere) e ha invitato le teste di uovo della Chiesa a discutere liberamente di questo suo trattato: appello cui nessuno ha risposto, perchè ovviamente le teste di uovo della Chiesa hanno ben altri business di cui occuparsi.
Con ciò io non voglio sostenere che questo papa tedesco sia la quintessenza dell’ingenuità, perchè certamente un papa non può ignorare le trame che va tessendo il segretario di stato vaticano, ma almeno questo papa ozia pensando alla sfera dell’anima, a differenza del predecessore polacco che tutto preso dagli intrighi politici andava a letto con l’orologio al polso.
Melchiorre Gerbino – Levuka, Fiji, 17 ottobre 2009
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Parti integranti della storia e cultura italiana.
Angelo Bagnasco: “L’ora di religione cattolica, nelle scuole di Stato, si giustifica in base all’articolo 9 del Concordato, in quanto essa è parte integrante della nostra storia e della nostra cultura. “
Melchiorre Gerbino: “Osteria del Vaticano – parapon nzipon nzipon – é successo un caso strano – parapon nzipon nzipon – che due scheletri putrefatti – s’inculavano come matti – dammela a me biondina – dammela a me biondà!”
Melchiorre Gerbino – Levuka, Fiji, 18 ottobre 2009
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Angelo Bagnasco: “L’ora di religione cattolica, nelle scuole di Stato, si giustifica in base all’articolo 9 del Concordato, in quanto essa è parte integrante della nostra storia e della nostra cultura. “
Melchiorre Gerbino: “Osteria del Vaticano – parapon nzipon nzipon – é successo un caso strano – parapon nzipon nzipon – che due scheletri putrefatti – s’inculavano come matti – dammela a me biondina – dammela a me biondà!”
Melchiorre Gerbino – Levuka, Fiji, 18 ottobre 2009
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Viaggio di Belusconi in Russia
Bravo, Silvio, stai imbroccando la strada maestra! Con Putin e coi socialisti tedeschi, per una Grande Europa!
La Russia nell’Unione Europea e il Vaticano al diavolo!
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 21 ottobre 2009
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Bravo, Silvio, stai imbroccando la strada maestra! Con Putin e coi socialisti tedeschi, per una Grande Europa!
La Russia nell’Unione Europea e il Vaticano al diavolo!
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 21 ottobre 2009
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Dal Corriere della Sera online, 24 ottobre
Piero Grasso: “La trattativa tra Stato e Cosa Nostra dopo le stragi del 1992 è «ingiustificabile» sotto tutti i punti di vista. Lo ha affermato il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, durante gli stati generali antimafia organizzati a Roma dall’associazione Libera. «Ancora oggi abbiamo fame e sete di giustizia per quelle stragi. Siamo alla strenua ricerca di verità», ha aggiunto il procuratore. «Come si può pensare che avrebbero potuto giustificare una tale trattativa magistrati come Falcone e Borsellino, che furono le vittime di quelle stragi; o magistrati come me, cui la trattativa avrebbe peraltro posto in pericolo la stessa vita?. Oggi il sipario si è alzato e tanti ricordi sono riaffiorati. Nessuno può più accampare alibi: bisogna scegliere da che parte stare».
Melchiorre Gerbino: “Io sto dalla parte di quelli che pensano di farla finita col Vaticano… e Lei da che parte sta, dottor Grasso?”.
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 24 ottobre 2009
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Piero Grasso: “La trattativa tra Stato e Cosa Nostra dopo le stragi del 1992 è «ingiustificabile» sotto tutti i punti di vista. Lo ha affermato il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, durante gli stati generali antimafia organizzati a Roma dall’associazione Libera. «Ancora oggi abbiamo fame e sete di giustizia per quelle stragi. Siamo alla strenua ricerca di verità», ha aggiunto il procuratore. «Come si può pensare che avrebbero potuto giustificare una tale trattativa magistrati come Falcone e Borsellino, che furono le vittime di quelle stragi; o magistrati come me, cui la trattativa avrebbe peraltro posto in pericolo la stessa vita?. Oggi il sipario si è alzato e tanti ricordi sono riaffiorati. Nessuno può più accampare alibi: bisogna scegliere da che parte stare».
Melchiorre Gerbino: “Io sto dalla parte di quelli che pensano di farla finita col Vaticano… e Lei da che parte sta, dottor Grasso?”.
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 24 ottobre 2009
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Per la Nasa inutile tornare sulla Luna
Una domanda sincera: “Ma ci sono mai stati gli astronauti americani sulla Luna?!… Chi ce li ha portati, quello svergognato John F. Kennedy, che diventò presidente USA avendo truccato le elezioni?!”
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 25 ottobre 2009
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Una domanda sincera: “Ma ci sono mai stati gli astronauti americani sulla Luna?!… Chi ce li ha portati, quello svergognato John F. Kennedy, che diventò presidente USA avendo truccato le elezioni?!”
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 25 ottobre 2009
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Questo Luigi Ciotti,
servo spudorato della Prostituta, che va facendo il furbo con le sue campagne antimafia! Come se la mafia, che il fascismo aveva annientato, non sia stata resuscitata dal Vaticano e non sia ora gestita dal Vaticano stesso!
Italiano, risvegliati nell’ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Levuka, Fiji, 26 ottobre 2009
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servo spudorato della Prostituta, che va facendo il furbo con le sue campagne antimafia! Come se la mafia, che il fascismo aveva annientato, non sia stata resuscitata dal Vaticano e non sia ora gestita dal Vaticano stesso!
Italiano, risvegliati nell’ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Levuka, Fiji, 26 ottobre 2009
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Anarchico oggi.
Mi si chiede se sono di destra o sono di sinistra. Sono anarchico.
Sono per uno stato mondiale, senza segreti di stato, dove l’istruzione e la salute siano obbligatorie.
Melchiorre Gerbino – Levuka, Fiji, 27 ottobre 2009
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Mi si chiede se sono di destra o sono di sinistra. Sono anarchico.
Sono per uno stato mondiale, senza segreti di stato, dove l’istruzione e la salute siano obbligatorie.
Melchiorre Gerbino – Levuka, Fiji, 27 ottobre 2009
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Suicidio di Diana Blefari Melazzi, delle Nuove Brigate Rosse Combattenti.
Attento, Silvio! Con questo assassinio della Blefari il Vaticano ha cambiato strategia. Andata in fumo la nomina di Tony Blair a presidente dell’UE, il Vaticano punta ora su Massimo D’Alema, quale ministro degli esteri dell’Ue, per contrastare l’entrata della Russia nell’Unione.
Cercheranno ancora di assassinarti, scaricandola questa volta sugli anarchici insurrezionalisti.
Scendi a tutto campo!
Melchiorre Gerbino – Labasa, Fiji, 2 novembre 2009
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Attento, Silvio! Con questo assassinio della Blefari il Vaticano ha cambiato strategia. Andata in fumo la nomina di Tony Blair a presidente dell’UE, il Vaticano punta ora su Massimo D’Alema, quale ministro degli esteri dell’Ue, per contrastare l’entrata della Russia nell’Unione.
Cercheranno ancora di assassinarti, scaricandola questa volta sugli anarchici insurrezionalisti.
Scendi a tutto campo!
Melchiorre Gerbino – Labasa, Fiji, 2 novembre 2009
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Il Barbiere di Gallipoli… Massimo qua! Massimo là! Massimo su! Massimo giù!…
Dichiara D’Alema che é normale che Berlusconi lo sostenga nella sua candidatura a ministro degli esteri dell’Unione Europea e aggiunge pure come la condotta politica di Berlusconi si stia rivelando per una volta, cioè proprio in questa circostanza, normale (presumo che il termine normale D’Alema lo tragga dal frasario corrente della suocera: ricorre pure nel titolo di un suo libro Un paese normale).
Penso che una conditio sine qua non di Berlusconi a D’Alema, perchè questi da ministro degli esteri dell’UE s’impegnasse a promuovervi l’ammissione della Russia, sarebbe altresì normale, se si pensa alle immani risorse umane e naturali che la Russia apporterebbe all’Unione.
E penso che se Berlusconi ponesse una tale conditio sine qua non, sarebbe del tutto normale attendersi che il padrino politico di D’Alema, il cardinale Bertone, che l’altra volta non aveva trovato tempo di parlare con Berlusconi, questa volta lo troverebbe, pure se avesse a telefonargli a singhiozzo, tra una copula e l’altra, nel lettone di Putin.
Melchiorre Gerbino – Labasa, Fiji, 4 novembre 2009
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Dichiara D’Alema che é normale che Berlusconi lo sostenga nella sua candidatura a ministro degli esteri dell’Unione Europea e aggiunge pure come la condotta politica di Berlusconi si stia rivelando per una volta, cioè proprio in questa circostanza, normale (presumo che il termine normale D’Alema lo tragga dal frasario corrente della suocera: ricorre pure nel titolo di un suo libro Un paese normale).
Penso che una conditio sine qua non di Berlusconi a D’Alema, perchè questi da ministro degli esteri dell’UE s’impegnasse a promuovervi l’ammissione della Russia, sarebbe altresì normale, se si pensa alle immani risorse umane e naturali che la Russia apporterebbe all’Unione.
E penso che se Berlusconi ponesse una tale conditio sine qua non, sarebbe del tutto normale attendersi che il padrino politico di D’Alema, il cardinale Bertone, che l’altra volta non aveva trovato tempo di parlare con Berlusconi, questa volta lo troverebbe, pure se avesse a telefonargli a singhiozzo, tra una copula e l’altra, nel lettone di Putin.
Melchiorre Gerbino – Labasa, Fiji, 4 novembre 2009
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Studenti!
E’ tempo di defenestrare i crocefissi dalle aule scolastiche e di espellere i professori di religione cattolica dagli istituti, ed é tempo che vi allontaniate dai politici di questa legislatura, che sono servi, tutti, del Vaticano.
La Contestazione a Piazza San Pietro!
Melchiorre Gerbino – Labasa, Fiji, 4 novembre 2009
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E’ tempo di defenestrare i crocefissi dalle aule scolastiche e di espellere i professori di religione cattolica dagli istituti, ed é tempo che vi allontaniate dai politici di questa legislatura, che sono servi, tutti, del Vaticano.
La Contestazione a Piazza San Pietro!
Melchiorre Gerbino – Labasa, Fiji, 4 novembre 2009
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Berlusconi cabarettista di serie B.
Col crocefisso, tra Mara Carfagna e Patrizia D’Addario.
Italiani: una salve di pernacchie elettorali che lo spazzino via dalla scena politica!
Melchiorre Gerbino – Labasa, Fiji, 5 novembre 2009
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Col crocefisso, tra Mara Carfagna e Patrizia D’Addario.
Italiani: una salve di pernacchie elettorali che lo spazzino via dalla scena politica!
Melchiorre Gerbino – Labasa, Fiji, 5 novembre 2009
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“Montreal come Palermo”
La Repubblica online: “Politici che strizzano l’occhio a uomini d’onore senza scrupoli. Amministratori compiacenti che lo chiudono davanti ai picciotti in colletto bianco. Quattordici aziende legate a malavitosi e l’80 per cento dei contratti edilizi controllati dalla mafia. I diecimila chilometri che separano la Sicilia da Montreal diventano centimetri quando si tratta di fare i conti con Cosa Nostra. “Montreal come Palermo”: così il Globe and Mail, il più autorevole quotidiano canadese, titola la notizia dei rapporti triangolari tra criminalità organizzata, industria delle costruzioni e municipalità in Quebec…”
Melchiorre Gerbino: Le solite pratiche cattoliche apostoliche romane con cui il Vaticano paralizza le società che controlla e le taglieggia. Quale meraviglia, dunque, se la merda di Gesù Bambino lordi pure il Quebec?!
Melchiorre Gerbino – Labasa, Fiji, 6 novembre 2009
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La Repubblica online: “Politici che strizzano l’occhio a uomini d’onore senza scrupoli. Amministratori compiacenti che lo chiudono davanti ai picciotti in colletto bianco. Quattordici aziende legate a malavitosi e l’80 per cento dei contratti edilizi controllati dalla mafia. I diecimila chilometri che separano la Sicilia da Montreal diventano centimetri quando si tratta di fare i conti con Cosa Nostra. “Montreal come Palermo”: così il Globe and Mail, il più autorevole quotidiano canadese, titola la notizia dei rapporti triangolari tra criminalità organizzata, industria delle costruzioni e municipalità in Quebec…”
Melchiorre Gerbino: Le solite pratiche cattoliche apostoliche romane con cui il Vaticano paralizza le società che controlla e le taglieggia. Quale meraviglia, dunque, se la merda di Gesù Bambino lordi pure il Quebec?!
Melchiorre Gerbino – Labasa, Fiji, 6 novembre 2009
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Oggi non parlerò del Vaticano ma della Minchia
Premessa:
Da un’altitudine di mille metri sul livello del mare il Lago Vittoria si slabbra e precipita nella Cascata di Njinjia in Uganda, dando origine alla corsa del Nilo Bianco e a uno dei tronconi portanti della civiltà umana. Avendo navigato attraverso il Lago Vittoria da Kisumu a Kampala a Bukoba a Mwanza e avendo visitato il Parco di Serengeti, che si estende a est del Lago Vittoria, mi sono reso conto di come i caratteri somatici dei Mahasai, e persino il taglio e la colorazione dei loro capelli, la foggia e il colore dei loro panni, siano simili, se non identici, a quelli di personaggi vissuti migliaia di anni fà nell’Egitto Faraonico, così nitidamente rappresentati negli affreschi di piramidi e templi che ho visitato. I Mahasai fanno parte della razza nilotica o sudanese, che é composta di tribù caratterizzate da individui di alta statura e di belle fattezze e di tradizioni nomadi e guerriere (famosi pure i Watussi). Questa razza ha i suoi riferimenti genetici e culturali nella città di Juba, che sorge sul Nilo Bianco, e nella circostante area dell’Alto Sudan.
E veniamo alla Minchia:
I maschi della razza nilotica o sudanese sono famosi nel mondo (e giustamente!) per i loro attributi fallico genitali. Prima che una guerra di religione, che si protrae ormai da decenni, insanguinasse l’area di Juba, colà si recavano in pellegrinaggio erotico viaggiatrici occidentali intellettuali, tra di esse la più famosa Leni Riefenstahl.
Remoto riferimento di modello fallico genitale del Nilo Bianco é il dio Minh, divinità itifallica che eiaculando genera l’universo. Il culto del dio Minh (pronuncia minch) manifestatosi nell’Alto Egitto (odierno Sudan) si propagò. A Coptos, città particolarmente dedita al suo culto, davanti all’itifallico Minh passa in corsa rituale il faraone Sesostris I, in un bassorilievo del 1950 a.C. e nell’antichissima Pietra annale di Palermo alla seconda riga é riprodotto il geroglifico dell’itifallico dio Minh mentre brandisce un flagello (chi volesse vederne copia, la trova nella homepage del mio sito). E’ mia personalissima opinione, a tuttora non confortata dalle conclusioni di nessun altro ricercatore, che il termine siciliano minchia origini dalla radice minh. Si giustificherebbe pure perchè questo termine sia di genere femminile (in quanto la cosa di Minh che é attributo di ogni maschio) e si capirebbe perchè, quando un maschio siciliano si scazza, guardando a mezz’aria e facendo cascare giù le braccia, assumendo cioè la postura ieratica del dio Minh, esclami: e che minchia!.
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 7 novembre 2009
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Premessa:
Da un’altitudine di mille metri sul livello del mare il Lago Vittoria si slabbra e precipita nella Cascata di Njinjia in Uganda, dando origine alla corsa del Nilo Bianco e a uno dei tronconi portanti della civiltà umana. Avendo navigato attraverso il Lago Vittoria da Kisumu a Kampala a Bukoba a Mwanza e avendo visitato il Parco di Serengeti, che si estende a est del Lago Vittoria, mi sono reso conto di come i caratteri somatici dei Mahasai, e persino il taglio e la colorazione dei loro capelli, la foggia e il colore dei loro panni, siano simili, se non identici, a quelli di personaggi vissuti migliaia di anni fà nell’Egitto Faraonico, così nitidamente rappresentati negli affreschi di piramidi e templi che ho visitato. I Mahasai fanno parte della razza nilotica o sudanese, che é composta di tribù caratterizzate da individui di alta statura e di belle fattezze e di tradizioni nomadi e guerriere (famosi pure i Watussi). Questa razza ha i suoi riferimenti genetici e culturali nella città di Juba, che sorge sul Nilo Bianco, e nella circostante area dell’Alto Sudan.
E veniamo alla Minchia:
I maschi della razza nilotica o sudanese sono famosi nel mondo (e giustamente!) per i loro attributi fallico genitali. Prima che una guerra di religione, che si protrae ormai da decenni, insanguinasse l’area di Juba, colà si recavano in pellegrinaggio erotico viaggiatrici occidentali intellettuali, tra di esse la più famosa Leni Riefenstahl.
Remoto riferimento di modello fallico genitale del Nilo Bianco é il dio Minh, divinità itifallica che eiaculando genera l’universo. Il culto del dio Minh (pronuncia minch) manifestatosi nell’Alto Egitto (odierno Sudan) si propagò. A Coptos, città particolarmente dedita al suo culto, davanti all’itifallico Minh passa in corsa rituale il faraone Sesostris I, in un bassorilievo del 1950 a.C. e nell’antichissima Pietra annale di Palermo alla seconda riga é riprodotto il geroglifico dell’itifallico dio Minh mentre brandisce un flagello (chi volesse vederne copia, la trova nella homepage del mio sito). E’ mia personalissima opinione, a tuttora non confortata dalle conclusioni di nessun altro ricercatore, che il termine siciliano minchia origini dalla radice minh. Si giustificherebbe pure perchè questo termine sia di genere femminile (in quanto la cosa di Minh che é attributo di ogni maschio) e si capirebbe perchè, quando un maschio siciliano si scazza, guardando a mezz’aria e facendo cascare giù le braccia, assumendo cioè la postura ieratica del dio Minh, esclami: e che minchia!.
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 7 novembre 2009
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Angelo Bagnasco: L’insegnamento della religione cattolica non è un’ora di catechismo, ma un’occasione di conoscenza di una fede che fa parte del patrimonio storico del popolo italiano.
Melchiorre Gerbino: e che minchia!
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 10 novembre 2009
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Melchiorre Gerbino: e che minchia!
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 10 novembre 2009
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Un sensale brianzolo sul viale del tramonto.
Philippe Ridet, corrispondente romano del quotidiano francese Le Monde, sostiene che La Repubblica ha smesso di porre le quotidiane dieci domande a Silvio Berlusconi perchè questi, con l’intervista concessa a Bruno Vespa, in qualche modo ha risposto, anche se in maniera menzognera, a quanto gli veniva chiesto.
Io sostengo invece che La Repubblica ha smesso di porre le quotidiane dieci domande a Silvio Berlusconi perchè il cardinale Tarcisio Bertone ha chiesto a Carlo De Benedetti di sospendere, dato che Berlusconi sta dando il culo al Vaticano, sostenendo la candidatura di D’Alema a ministro degli esteri dell’UE e imponendo il crocefisso nelle scuole.
Cosa succederà poi, cioè quando il Vaticano avrà disdegnato il vecchio culo abusato di Silvio Berlusconi e si volgerà a corteggiarne un altro, nessuno sa, ma é prevedibile che in qualche modo il Vaticano eliminerà Silvio Berlusconi e che Carlo De Benedetti ne coprirà la salma di contumelie.
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 11 novembre 2009
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Philippe Ridet, corrispondente romano del quotidiano francese Le Monde, sostiene che La Repubblica ha smesso di porre le quotidiane dieci domande a Silvio Berlusconi perchè questi, con l’intervista concessa a Bruno Vespa, in qualche modo ha risposto, anche se in maniera menzognera, a quanto gli veniva chiesto.
Io sostengo invece che La Repubblica ha smesso di porre le quotidiane dieci domande a Silvio Berlusconi perchè il cardinale Tarcisio Bertone ha chiesto a Carlo De Benedetti di sospendere, dato che Berlusconi sta dando il culo al Vaticano, sostenendo la candidatura di D’Alema a ministro degli esteri dell’UE e imponendo il crocefisso nelle scuole.
Cosa succederà poi, cioè quando il Vaticano avrà disdegnato il vecchio culo abusato di Silvio Berlusconi e si volgerà a corteggiarne un altro, nessuno sa, ma é prevedibile che in qualche modo il Vaticano eliminerà Silvio Berlusconi e che Carlo De Benedetti ne coprirà la salma di contumelie.
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 11 novembre 2009
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Dopo la scomparsa di Berlusconi.
Dopo la scomparsa di Berlusconi (con cui i leader europei evitano ormai di farsi fotografare, come fosse già scomparso) succederà:
Le figlie Marina e Barbara faranno una litigata in un night in Sardegna;
Carlo De Benedetti e Eugenio Scalfari si scoleranno una bottiglia di Veuve Clicquot;
Putin e Erdogan si diranno che non hanno bisogno di sensali;
Massimo D’Alema rilascerà una dichiarazione arguta;
Gianfranco Fini si chiuderà in un muto dolore.
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 12 novembre 2009
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Dopo la scomparsa di Berlusconi (con cui i leader europei evitano ormai di farsi fotografare, come fosse già scomparso) succederà:
Le figlie Marina e Barbara faranno una litigata in un night in Sardegna;
Carlo De Benedetti e Eugenio Scalfari si scoleranno una bottiglia di Veuve Clicquot;
Putin e Erdogan si diranno che non hanno bisogno di sensali;
Massimo D’Alema rilascerà una dichiarazione arguta;
Gianfranco Fini si chiuderà in un muto dolore.
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 12 novembre 2009
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In occasione del 25mo anniversario del Maurizio Costanzo Show
e della prossima fine della trasmissione stessa, Maurizio Costanzo mi ha voluto ricordare, con simpatia e affetto, in un’intervista concessa a Maurizio Caverzan pubblicata su Il Giornale il 2.11.09. A mia volta io ricordo Costanzo con simpatia e affetto, e quando ricordo le serate trascorse al Teatro Parioli di Roma mi sento pervaso da una sorta di beatitudine, perchè quelle furono serate memorabili, quando fu incentivato nella massa degli italiani il desiderio di viaggiare nel mondo per conoscerlo, e gli alopecici per la prima volta rimossero i copricapi dalle loro teste per farle brillare al sole.
Melchiorre Gerbino – Volivoli Beach, Fiji, 14 novembre 2009
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e della prossima fine della trasmissione stessa, Maurizio Costanzo mi ha voluto ricordare, con simpatia e affetto, in un’intervista concessa a Maurizio Caverzan pubblicata su Il Giornale il 2.11.09. A mia volta io ricordo Costanzo con simpatia e affetto, e quando ricordo le serate trascorse al Teatro Parioli di Roma mi sento pervaso da una sorta di beatitudine, perchè quelle furono serate memorabili, quando fu incentivato nella massa degli italiani il desiderio di viaggiare nel mondo per conoscerlo, e gli alopecici per la prima volta rimossero i copricapi dalle loro teste per farle brillare al sole.
Melchiorre Gerbino – Volivoli Beach, Fiji, 14 novembre 2009
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Don Luigi Ciotti
sostiene che lo stato italiano non deve vendere le proprietà che confisca ai mafiosi ma le deve fare gestire da uomini del Vaticano.
Don Luigi Ciotti é un uomo del Vaticano che andrà lontano. Potrebbe addirittura arrivare a capo dell’organizzazione che sequestra adolescenti italiani e li squarta per prelevare loro gli organi.
Melchiorre Gerbino – Volivoli Beach, Fiji, 15 novembre 2009
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sostiene che lo stato italiano non deve vendere le proprietà che confisca ai mafiosi ma le deve fare gestire da uomini del Vaticano.
Don Luigi Ciotti é un uomo del Vaticano che andrà lontano. Potrebbe addirittura arrivare a capo dell’organizzazione che sequestra adolescenti italiani e li squarta per prelevare loro gli organi.
Melchiorre Gerbino – Volivoli Beach, Fiji, 15 novembre 2009
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Consolati, Silvio,
dopo che il Vaticano ti avrà fatto ammazzare ti metterà un crocefisso tra le mani.
Melchiorre Gerbino – Volivoli Beach, Fiji, 16 novembre 2009
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dopo che il Vaticano ti avrà fatto ammazzare ti metterà un crocefisso tra le mani.
Melchiorre Gerbino – Volivoli Beach, Fiji, 16 novembre 2009
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Quando si dice: un napoletano di merda!
Sono certo che se La Repubblica raccogliesse le firme per togliere la scorta a Roberto Saviano, si supererebbe il milione.
Melchiorre Gerbino – Volivoli Beach, Fiji, 17 novembre 2009
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Sono certo che se La Repubblica raccogliesse le firme per togliere la scorta a Roberto Saviano, si supererebbe il milione.
Melchiorre Gerbino – Volivoli Beach, Fiji, 17 novembre 2009
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La cattura di Domenico Raccuglia
La smettano ministri, procuratori, commissari, con dichiarazioni trionfalistiche sulla cattura di Domenico Raccuglia!
Lo hanno catturato perchè il Vaticano lo ha scaricato e lo ha fatto catturare, che, se Raccuglia fosse stato protetto in un convento, col cazzo che lo avrebbero catturato!
Piuttosto si vergognino di fare parte di un apparato di potere, quello italiano, che null’altro é se non l’apparato di un protettorato vaticano.
Italiano, risvegliati nell’ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Volivoli Beach, Fiji, 17 novembre 2009
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La smettano ministri, procuratori, commissari, con dichiarazioni trionfalistiche sulla cattura di Domenico Raccuglia!
Lo hanno catturato perchè il Vaticano lo ha scaricato e lo ha fatto catturare, che, se Raccuglia fosse stato protetto in un convento, col cazzo che lo avrebbero catturato!
Piuttosto si vergognino di fare parte di un apparato di potere, quello italiano, che null’altro é se non l’apparato di un protettorato vaticano.
Italiano, risvegliati nell’ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Volivoli Beach, Fiji, 17 novembre 2009
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Il Financial Times: Massimo D’Alema ha cospirato per far cadere Romano Prodi, suo collega di schieramento, nel 1998.
Melchiorre Gerbino: Il cardinale Angelo Sodano, segretario di stato della Santa Sede, ha cospirato per far cadere Romano Prodi, perchè questi si stava impegnando ad accordare i diritti civili ai gay e alle coppie di fatto in Italia. Massimo D’Alema ha solo eseguito gli ordini di Angelo Sodano e ha fatto cadere Romano Prodi.
Massimo D’Alema é un servo. Nato servo. Perchè figlio di servo.
Massimo D’Alema ieri era servo di Mosca, come suo padre, oggi é servo del Vaticano.
Massimo D’Alema ha le carte in regola per diventare ministro degli esteri dell’Unione Europea.
Melchiorre Gerbino – Volivoli Beach, Fiji, 18 novembre 2009
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Melchiorre Gerbino: Il cardinale Angelo Sodano, segretario di stato della Santa Sede, ha cospirato per far cadere Romano Prodi, perchè questi si stava impegnando ad accordare i diritti civili ai gay e alle coppie di fatto in Italia. Massimo D’Alema ha solo eseguito gli ordini di Angelo Sodano e ha fatto cadere Romano Prodi.
Massimo D’Alema é un servo. Nato servo. Perchè figlio di servo.
Massimo D’Alema ieri era servo di Mosca, come suo padre, oggi é servo del Vaticano.
Massimo D’Alema ha le carte in regola per diventare ministro degli esteri dell’Unione Europea.
Melchiorre Gerbino – Volivoli Beach, Fiji, 18 novembre 2009
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Il rapporto Eurispes: Roberto Saviano fa schifo genetico ai bambini italiani.
Il cardinale Tarcisio Bertone, che lo manda in tv e lo sbatte in prima pagina della Repubblica, si afferri (userò una pia metafora) al tram!
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 18 novembre 2009
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Il cardinale Tarcisio Bertone, che lo manda in tv e lo sbatte in prima pagina della Repubblica, si afferri (userò una pia metafora) al tram!
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 18 novembre 2009
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Vertice FAO.
Finalmente i leader dei più importanti paesi del mondo si sono stancati di farsi rubare i soldi dalla Santa Sede.
Il cardinale Tarcisio Bertone s’é ancora una volta afferrato al tram.
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 19 novembre 2009
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Finalmente i leader dei più importanti paesi del mondo si sono stancati di farsi rubare i soldi dalla Santa Sede.
Il cardinale Tarcisio Bertone s’é ancora una volta afferrato al tram.
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 19 novembre 2009
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Meno male che c’é Silvio Berlusconi
che rifila a Tarcisio Bertone l’otto per mille che gli italiani assegnano allo stato italiano.
Appena si presenterà l’occasione, Tarcisio Bertone non mancherà di contraccambiare, e farà comporre la salma di Silvio Berlusconi con un crocefisso tra le mani. E per una volta Carlo De Benedetti sarà serio e composto, e si stringerà al fianco di Gianni Letta.
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 19 novembre 2009
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che rifila a Tarcisio Bertone l’otto per mille che gli italiani assegnano allo stato italiano.
Appena si presenterà l’occasione, Tarcisio Bertone non mancherà di contraccambiare, e farà comporre la salma di Silvio Berlusconi con un crocefisso tra le mani. E per una volta Carlo De Benedetti sarà serio e composto, e si stringerà al fianco di Gianni Letta.
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 19 novembre 2009
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UE, Massimo D’Alema sconfitto: “E’ stato un onore essere candidato”.
Melchiorre Gerbino: “Mi sarei aspettato una frase più arguta!
Don Tarcisio, a forza di afferrarsi al tram Lei finirà per perdere la corsa a papa.”
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 20 novembre 2009
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Melchiorre Gerbino: “Mi sarei aspettato una frase più arguta!
Don Tarcisio, a forza di afferrarsi al tram Lei finirà per perdere la corsa a papa.”
Melchiorre Gerbino – Nadi, Fiji, 20 novembre 2009
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Però, poveraccio Massimo D’Alema!
Aveva fatto di tutto per farsi eleggere Mister Pesc. Aveva pure invocato l’estradizione di Cesare Battisti! Che avrebbe potuto fare di più un galantuomo?!
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 21 novembre 2009
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Aveva fatto di tutto per farsi eleggere Mister Pesc. Aveva pure invocato l’estradizione di Cesare Battisti! Che avrebbe potuto fare di più un galantuomo?!
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 21 novembre 2009
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Vedo che é finita la raccolta di firme di Saviano su La Repubblica.
Eugenio Scalfari ha finalmente fatto capire a suo cognato Carlo De Benedetti che é controproducente fare leva su Rosi Bindi e Roberto Saviano per disarcionare Silvio Berlusconi?!
(Una curiosità, dottor Scalfari, quanti lettori avete perso da quando é cominciata ‘sta raccolta di firme contro Berlusconi?! … A tanta monotona fessaggine non si sarebbe spinto manco Marco Pannella!)
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 21 novembre 2009
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Eugenio Scalfari ha finalmente fatto capire a suo cognato Carlo De Benedetti che é controproducente fare leva su Rosi Bindi e Roberto Saviano per disarcionare Silvio Berlusconi?!
(Una curiosità, dottor Scalfari, quanti lettori avete perso da quando é cominciata ‘sta raccolta di firme contro Berlusconi?! … A tanta monotona fessaggine non si sarebbe spinto manco Marco Pannella!)
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 21 novembre 2009
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Carlo De Benedetti continua a raccogliere firme con Roberto Saviano.
Segue i consigli di Napoleone Buonaparte, il quale asseriva che, quando in una battaglia si sbaglia tattica, meglio perseguirla che cambiarla.
Joseph Ratzinger incontra artisti (quasi tutti di serie B) nella Cappella Sistina.
Non scordiamoci che Adolf Hitler era un pittore di serie B.
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 22 novembre 2009
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Segue i consigli di Napoleone Buonaparte, il quale asseriva che, quando in una battaglia si sbaglia tattica, meglio perseguirla che cambiarla.
Joseph Ratzinger incontra artisti (quasi tutti di serie B) nella Cappella Sistina.
Non scordiamoci che Adolf Hitler era un pittore di serie B.
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 22 novembre 2009
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Michael Jackson.
Ucciso perchè si era convertito all’Islam. Poi la salma composta con un crocefisso (un rosario).
Cardinale Bertone, a che gioco state giocando: aprés nous le dèluge?!… E se Louis Farrakhan il diluvio lo scatenasse ora?!
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 22 novembre 2009
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Ucciso perchè si era convertito all’Islam. Poi la salma composta con un crocefisso (un rosario).
Cardinale Bertone, a che gioco state giocando: aprés nous le dèluge?!… E se Louis Farrakhan il diluvio lo scatenasse ora?!
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 22 novembre 2009
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”L’assassino minacciato”, celebre dipinto di Renè Magritte.
Della sindrome dell’assassino minacciato soffre il cardinale Tarcisio Bertone, che nella Basilica di Assisi ha implorato: “La politica deponga le armi!”.
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 23 novembre 2009
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Della sindrome dell’assassino minacciato soffre il cardinale Tarcisio Bertone, che nella Basilica di Assisi ha implorato: “La politica deponga le armi!”.
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 23 novembre 2009
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Silvio, questo Giacomo Susca, che scrive su Il Giornale, licenzialo!
In buonafede se é un cretino, in malafede se lavora per il Vaticano, costui cerca in Facebook, tra 160 brigatisti rossi (!), quelli che ti vogliono ammazzare.
Che sia il Vaticano che abbia pianificato di farti ammazzare e abbia studiato come lavarsene poi le mani é evidente: le dimissioni di Rutelli dal Copasir sono scattate a orologeria!
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 23 novembre 2009
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In buonafede se é un cretino, in malafede se lavora per il Vaticano, costui cerca in Facebook, tra 160 brigatisti rossi (!), quelli che ti vogliono ammazzare.
Che sia il Vaticano che abbia pianificato di farti ammazzare e abbia studiato come lavarsene poi le mani é evidente: le dimissioni di Rutelli dal Copasir sono scattate a orologeria!
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 23 novembre 2009
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Franco Frattini su Massimo D’Alema: “I socialisti non lo hanno voluto mister Pesc”
Immaginiamoci la goduria di Achille Occhetto!
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 24 novembre 2009
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Immaginiamoci la goduria di Achille Occhetto!
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 24 novembre 2009
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Carlo De Benedetti, a proposito della legge che ridurrebbe il tempo dei processi in Italia, dichiara: “…con uno schema che potremmo definire così nella sua anomalia occidentale: il potere esecutivo usa il legislativo per fermare il giudiziario”.
Melchiorre Gerbino: “E’ vero! Normalmente nelle democrazie occidentali il potere esecutivo ferma direttamente quello giudiziario. In Belgio, un esempio per tutti, mica avrebbero potuto trascinare il re nei processi ai pedofili assassini!”
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 24 novembre 2009
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Melchiorre Gerbino: “E’ vero! Normalmente nelle democrazie occidentali il potere esecutivo ferma direttamente quello giudiziario. In Belgio, un esempio per tutti, mica avrebbero potuto trascinare il re nei processi ai pedofili assassini!”
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 24 novembre 2009
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Il 18 dicembre comincerà il processo per la scomparsa di Denise.
Come da copione, del crimine é stato incolpato un familiare della vittima: come nel caso dei fratellini Pappalardi erano stati incolpati prima la loro madre poi il padre, così nel caso di Denise viene ora incolpata la sorellastra Jessica.
E mentre nessuno avrà trovato il coraggio di dire alla sventurata madre: “Denise é stata sequestrata e squartata per prelevarne gli organi, come sono stati sequestrati e squartati migliaia e migliaia di adolescenti in Italia”, invece qualche buon prete l’avrà convinta che Denise é viva e le avrà consegnato un crocefisso per pregare.
Italiani, risvegliatevi nell’ira! Lasciate del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 25 novembre 2009
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Come da copione, del crimine é stato incolpato un familiare della vittima: come nel caso dei fratellini Pappalardi erano stati incolpati prima la loro madre poi il padre, così nel caso di Denise viene ora incolpata la sorellastra Jessica.
E mentre nessuno avrà trovato il coraggio di dire alla sventurata madre: “Denise é stata sequestrata e squartata per prelevarne gli organi, come sono stati sequestrati e squartati migliaia e migliaia di adolescenti in Italia”, invece qualche buon prete l’avrà convinta che Denise é viva e le avrà consegnato un crocefisso per pregare.
Italiani, risvegliatevi nell’ira! Lasciate del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 25 novembre 2009
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Crocefisso cestinato.
Un insegnante di un istituto tecnico di Lecco ha tolto il crocefisso dalla parete dell’aula scolastica e l’ha cestinato.
Se i cestini in dotazione alle aule scolastiche fossero più grandi, diciamo ad altezza d’uomo, vi si potrebbero cestinare pure gli insegnanti di religione cattolica.
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 25 novembre 2009
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Un insegnante di un istituto tecnico di Lecco ha tolto il crocefisso dalla parete dell’aula scolastica e l’ha cestinato.
Se i cestini in dotazione alle aule scolastiche fossero più grandi, diciamo ad altezza d’uomo, vi si potrebbero cestinare pure gli insegnanti di religione cattolica.
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 25 novembre 2009
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Massimo D’Alema, bocciato a Mr. Pesc dai socialisti (da Zapatero e dagli inglesi), se la prende ora col governo conservatore italiano. Dice: «L’esito della vicenda delle nomine per l’Unione europea ha riportato dentro una logica di bilancini e compensazioni esclusivamente legati agli interessi dei maggiori Paesi europei, tra cui non figura l’Italia».
Melchiorre Gerbino: «Sù, sù, bello, che quando hai perso la guerra fredda non hai avuto la dignità di suicidarti! Vatti ora a scolare le mezze bottiglie che i capitalisti, dopo avere banchettato, lasciano ai servi bolscevichi!».
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 26 novembre 2009
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Melchiorre Gerbino: «Sù, sù, bello, che quando hai perso la guerra fredda non hai avuto la dignità di suicidarti! Vatti ora a scolare le mezze bottiglie che i capitalisti, dopo avere banchettato, lasciano ai servi bolscevichi!».
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 26 novembre 2009
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Il Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi: “Nel Sud ritardi allarmanti!”
Melchiorre Gerbino: “Il Sud é un protettorato del Vaticano, tenuto volutamente nel ritardo e nell’illegalità da un intreccio di politici, magistrati, militari, malavita organizzata”.
Italiani, risvegliatevi nell’ira! Lasciate del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 27 novembre 2009
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Melchiorre Gerbino: “Il Sud é un protettorato del Vaticano, tenuto volutamente nel ritardo e nell’illegalità da un intreccio di politici, magistrati, militari, malavita organizzata”.
Italiani, risvegliatevi nell’ira! Lasciate del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Auckland, Nuova Zelanda, 27 novembre 2009
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Silvio, stai facendo lo struzzo, anzi lo strunzo!
Non serve che tu dia quotidianamente il culo al Vaticano: allunghi di giorno in giorno la tua agonia, perchè di giorno in giorno ti vanno spuntando nuove complicazioni.
Oggigiorno le procure di Firenze e di Palermo.
Tu non agisci da politico, ma agisci da sensale. Bravissimo sensale! Capace di mettere d’accordo La Russa e Martelli, capace di convincere Erdogan ad accettare Rasmussen a capo della Nato, capace di fare riavvicinare il colonnello Gheddafi e il re Abdullah… ma non sei un politico, perchè non ne hai le palle.
Avessi le palle che ha avuto Umberto Bossi nel fronteggiare il cardinale Martini e il Vaticano!
Melchiorre Gerbino – Gaborone, Botswana, 29 novembre 2009
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Non serve che tu dia quotidianamente il culo al Vaticano: allunghi di giorno in giorno la tua agonia, perchè di giorno in giorno ti vanno spuntando nuove complicazioni.
Oggigiorno le procure di Firenze e di Palermo.
Tu non agisci da politico, ma agisci da sensale. Bravissimo sensale! Capace di mettere d’accordo La Russa e Martelli, capace di convincere Erdogan ad accettare Rasmussen a capo della Nato, capace di fare riavvicinare il colonnello Gheddafi e il re Abdullah… ma non sei un politico, perchè non ne hai le palle.
Avessi le palle che ha avuto Umberto Bossi nel fronteggiare il cardinale Martini e il Vaticano!
Melchiorre Gerbino – Gaborone, Botswana, 29 novembre 2009
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La truffa mondiale dell’AIDS continua.
Benedetto XVI ci ricorda che l’1 dicembre si celebra la Giornata mondiale della lotta all’AIDS e dichiara: «La Chiesa non ha mai cessato di combatterlo, ma tutti devono dare il proprio contributo».
La truffa della FAO non é andata bene al Vaticano, questa dell’AIDS promette meglio.
Melchiorre Gerbino – Gaborone, Botswana, 29 novembre 2009
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Benedetto XVI ci ricorda che l’1 dicembre si celebra la Giornata mondiale della lotta all’AIDS e dichiara: «La Chiesa non ha mai cessato di combatterlo, ma tutti devono dare il proprio contributo».
La truffa della FAO non é andata bene al Vaticano, questa dell’AIDS promette meglio.
Melchiorre Gerbino – Gaborone, Botswana, 29 novembre 2009
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Il direttore generale della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, scrive a suo figlio, in una lettera aperta pubblicata su La Repubblica:
“Figlio mio, lascia questo Paese! Avremmo voluto che l’Italia fosse diversa e abbiamo fallito” Melchiorre Gerbino dice a questo giovane, che sta per laurearsi:
“Figlio mio, resta in questo Paese e combatti il Vaticano a oltranza, fino alla sua distruzione! Dalla fine della seconda guerra mondiale (quando Pio XII divenne il referente degli USA in Italia) a oggi (quando i preti controllano l’Italia) é il Vaticano che scientemente ha ridotto questo Paese nello stato in cui versa.”
Melchiorre Gerbino – Gaborone, Botswana, 30 novembre 2009
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“Figlio mio, lascia questo Paese! Avremmo voluto che l’Italia fosse diversa e abbiamo fallito” Melchiorre Gerbino dice a questo giovane, che sta per laurearsi:
“Figlio mio, resta in questo Paese e combatti il Vaticano a oltranza, fino alla sua distruzione! Dalla fine della seconda guerra mondiale (quando Pio XII divenne il referente degli USA in Italia) a oggi (quando i preti controllano l’Italia) é il Vaticano che scientemente ha ridotto questo Paese nello stato in cui versa.”
Melchiorre Gerbino – Gaborone, Botswana, 30 novembre 2009
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Per parlare un momento di me, senza perdere di vista il Vaticano.
Dopo undici mesi trascorsi tra la Nuova Zelanda, la Polinesia (Isole Cook, Samoa, Tonga), la Micronesia (Isole Gilberts) e la Melanesia (Isole Fiji), con un volo di 11 ore da Auckland a Hong Kong, di 13 da Hong Kong a Johannesburg e di uno breve da Johannesburg a Gaborone, mi trovo ora in Africa Australe viaggiando alla volta del Delta dell’Okavango.
Oggi, giorno in cui si celebra la truffa mondiale dell’AIDS, auguro al Vaticano catastrofe mondiale.
Melchiorre Gerbino – Gaborone, Botswana, 1 dicembre 2009
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Dopo undici mesi trascorsi tra la Nuova Zelanda, la Polinesia (Isole Cook, Samoa, Tonga), la Micronesia (Isole Gilberts) e la Melanesia (Isole Fiji), con un volo di 11 ore da Auckland a Hong Kong, di 13 da Hong Kong a Johannesburg e di uno breve da Johannesburg a Gaborone, mi trovo ora in Africa Australe viaggiando alla volta del Delta dell’Okavango.
Oggi, giorno in cui si celebra la truffa mondiale dell’AIDS, auguro al Vaticano catastrofe mondiale.
Melchiorre Gerbino – Gaborone, Botswana, 1 dicembre 2009
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Qui di AIDS non si sa niente
e si scopa come precedentemente.
L’Okavango é sempre blu,
come quando c’eri tu.
Melchiorre Gerbino – Maun, Botswana, 3 dicembre 2009
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e si scopa come precedentemente.
L’Okavango é sempre blu,
come quando c’eri tu.
Melchiorre Gerbino – Maun, Botswana, 3 dicembre 2009
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Mi si chiede.
Come io possa conciliare l’essere anarchico con l’essere musulmano.
Io penso che non ci sia stato anarchico più grande del Profeta Mohamed (la pace di Allah sia su di Lui) che ha imposto che l’usura sia sradicata dal mondo.
Melchiorre Gerbino – Maun, Botswana, 4 dicembre 2009
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Come io possa conciliare l’essere anarchico con l’essere musulmano.
Io penso che non ci sia stato anarchico più grande del Profeta Mohamed (la pace di Allah sia su di Lui) che ha imposto che l’usura sia sradicata dal mondo.
Melchiorre Gerbino – Maun, Botswana, 4 dicembre 2009
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E poichè mi si potrebbe chiedere
come io possa conciliare l’essere anarchico col nutrire una sconfinata ammirazione per Napoleone Buonaparte, dirò che io penso che non ci sia stato anarchico più grande di Napoleone Buonaparte, che ha imposto l’istruzione obbligatoria nel mondo.
Melchiorre Gerbino – Maun, Botswana, 4 dicembre 2009
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come io possa conciliare l’essere anarchico col nutrire una sconfinata ammirazione per Napoleone Buonaparte, dirò che io penso che non ci sia stato anarchico più grande di Napoleone Buonaparte, che ha imposto l’istruzione obbligatoria nel mondo.
Melchiorre Gerbino – Maun, Botswana, 4 dicembre 2009
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E poichè mi si potrebbe far notare che sono un anarchico sui generis,
dirò che non si può essere anarchici se non si é sui generis.
Melchiorre Gerbino – Maun, Botswana, 4 dicembre 2009
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dirò che non si può essere anarchici se non si é sui generis.
Melchiorre Gerbino – Maun, Botswana, 4 dicembre 2009
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Silvio Berlusconi: un pagliaccio crocifisso.
La figura del pagliaccio il Vaticano gliel’ha prima ritagliata sapientemente nei media di tutto il mondo e finalmente ha inquadrato ora Silvio Berlusconi nella luce tragicomica di un pagliaccio crocifisso da pentiti di mafia.
Al momento della deposizione di Silvio Berlusconi non ci saranno pie donne: la Veronica sarà in Svizzera, la Gelmini con Casini.
Melchiorre Gerbino – Maun, Botswana, 5 dicembre 2009
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La figura del pagliaccio il Vaticano gliel’ha prima ritagliata sapientemente nei media di tutto il mondo e finalmente ha inquadrato ora Silvio Berlusconi nella luce tragicomica di un pagliaccio crocifisso da pentiti di mafia.
Al momento della deposizione di Silvio Berlusconi non ci saranno pie donne: la Veronica sarà in Svizzera, la Gelmini con Casini.
Melchiorre Gerbino – Maun, Botswana, 5 dicembre 2009
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Il pentito Vittorio Feltri: Dino Boffo non é frocio.
Non é tanto interessante leggere quello che scrive Vittorio Feltri, il quale non é che un servo, quanto capire perchè Berlusconi certe cose gliele faccia scrivere: e qui non si può fare a meno di pensare a quel beccamorto di Gianni Letta, (f.c.)*, da cui Berlusconi prende consiglio.
Prima di Gianni Letta, (f.c.), Berlusconi prendeva consiglio dal Porco-senza-ali, ma quello, quando fiutò che tirava vento contrario dal Vaticano, si arrampicò sugli specchi, tanto che Berlusconi non riuscì più a seguirlo e si rivolse per consigli a Gianni Letta, (f.c.), il quale, a differenza del Porco-senza-ali, stima che il vento contrario che tira dal Vaticano sia variabile, basta calarsi le brache e volgere il culo in direzione della Santa Sede. E così, dopo l’affare Boffo, quando Berlusconi avrebbe dovuto continuare ad attaccare il Vaticano ad oltranza, fino all’abrogazione del Concordato, egli se ne é stato invece con le brache calate, sempre aspettando che cambi vento, al punto di fare ora pentire Vittorio Feltri, il quale scrive su Il Giornale di essersi sbagliato, perchè Dino Boffo non é frocio.
Certo, al momento della deposizione del Pagliaccio non ci saranno le Pie Donne, ma non potrà mancare il Beccamorto! (f.c.).
*(f.c.) = facendo corna
Melchiorre Gerbino – Maun, Botswana, 6 dicembre 2009
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Non é tanto interessante leggere quello che scrive Vittorio Feltri, il quale non é che un servo, quanto capire perchè Berlusconi certe cose gliele faccia scrivere: e qui non si può fare a meno di pensare a quel beccamorto di Gianni Letta, (f.c.)*, da cui Berlusconi prende consiglio.
Prima di Gianni Letta, (f.c.), Berlusconi prendeva consiglio dal Porco-senza-ali, ma quello, quando fiutò che tirava vento contrario dal Vaticano, si arrampicò sugli specchi, tanto che Berlusconi non riuscì più a seguirlo e si rivolse per consigli a Gianni Letta, (f.c.), il quale, a differenza del Porco-senza-ali, stima che il vento contrario che tira dal Vaticano sia variabile, basta calarsi le brache e volgere il culo in direzione della Santa Sede. E così, dopo l’affare Boffo, quando Berlusconi avrebbe dovuto continuare ad attaccare il Vaticano ad oltranza, fino all’abrogazione del Concordato, egli se ne é stato invece con le brache calate, sempre aspettando che cambi vento, al punto di fare ora pentire Vittorio Feltri, il quale scrive su Il Giornale di essersi sbagliato, perchè Dino Boffo non é frocio.
Certo, al momento della deposizione del Pagliaccio non ci saranno le Pie Donne, ma non potrà mancare il Beccamorto! (f.c.).
*(f.c.) = facendo corna
Melchiorre Gerbino – Maun, Botswana, 6 dicembre 2009
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Giorgio Napolitano, incontrando le famiglie delle vittime di Piazza Fontana,
ha dichiarato, a proposito del movente della strage e degli esecutori di essa: “Non tutto é chiaro e limpido.”
Melchiorre Gerbino:
Signor Presidente, tutto é chiaro e limpido. Il 12 dicembre 1969 Antonio Sottosanti, detto Nino il Fascista, con una bomba in una valigetta era uscito su una automobile dal carcere di San Vittore, dove la bomba era stata confezionata, ed era stato lasciato ad una stazione di taxi a mezza strada tra il carcere di San Vittore e la Banca dell’Agricoltura di Piazza Fontana. Antonio Sottosanti, che era sosia di Pietro Valpreda, il quale era già stato destinato a capro espiatorio, avrebbe abbordato allora il taxi di Cornelio Rolandi, con cui si mise a chiacchierare animatamente durante il tragitto verso Piazza Fontana, per farsi memorizzare da Rolandi, cosicchè si potesse giocare poi sullo scambio di persona tra lui e Valpreda.
Come si fa ad asserire tutto cio?!… Antonio Sottosanti (che io ho avuto la ventura di conoscere, perchè veniva a spiarci a Mondo Beat) era omosessuale. Giorni prima della strage si era vantato con dei ragazzini scappati di casa di un’azione clamorosa, che egli avrebbe compiuto, di cui avrebbero scritto tutti i giornali del mondo. Alcuni di quei ragazzini, che intanto erano finiti nel riformatorio Cesare Beccaria, il giorno dopo la strage ne parlarono con gli istitutori e la notizia circolò per tutta Milano. L’editore Gian Giacomo Feltrinelli lo avrebbe dichiarato al settimanale “L’Espresso”, dove la notizia sarebbe apparsa a chiare lettere ”NINO SOTTOSANTI METTE LE BOMBE E INCOLPANO GLI ANARCHICI”.
E ancora: la notte tra il 14 e il 15 dicembre Giuseppe Pinelli sarebbe stato ucciso nella Questura di Milano, con un colpo di karate dal commissario Luigi Calabresi, non avendo voluto egli testimoniare il falso, cioè non avendo voluto egli testimoniare che Pietro Valpreda si trovava a Milano il 12 dicembre, ma a un certo punto avendo esclamato: ”La bomba non l’ha messa Valpreda ma Sottosanti!”. (e di ciò si ha la testimonianza del tenente dei carabinieri Sabino Lo Grano, presente all’assassinio di Pinelli).
Ora, Signor Presidente, nel momento in cui l’Italia si copre di ridicolo a causa di Silvio Berlusconi, penso sarebbe opportuno evitare certe commemorazioni.
Melchiorre Gerbino – Maun, Botswana, 7 dicembre 2009
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ha dichiarato, a proposito del movente della strage e degli esecutori di essa: “Non tutto é chiaro e limpido.”
Melchiorre Gerbino:
Signor Presidente, tutto é chiaro e limpido. Il 12 dicembre 1969 Antonio Sottosanti, detto Nino il Fascista, con una bomba in una valigetta era uscito su una automobile dal carcere di San Vittore, dove la bomba era stata confezionata, ed era stato lasciato ad una stazione di taxi a mezza strada tra il carcere di San Vittore e la Banca dell’Agricoltura di Piazza Fontana. Antonio Sottosanti, che era sosia di Pietro Valpreda, il quale era già stato destinato a capro espiatorio, avrebbe abbordato allora il taxi di Cornelio Rolandi, con cui si mise a chiacchierare animatamente durante il tragitto verso Piazza Fontana, per farsi memorizzare da Rolandi, cosicchè si potesse giocare poi sullo scambio di persona tra lui e Valpreda.
Come si fa ad asserire tutto cio?!… Antonio Sottosanti (che io ho avuto la ventura di conoscere, perchè veniva a spiarci a Mondo Beat) era omosessuale. Giorni prima della strage si era vantato con dei ragazzini scappati di casa di un’azione clamorosa, che egli avrebbe compiuto, di cui avrebbero scritto tutti i giornali del mondo. Alcuni di quei ragazzini, che intanto erano finiti nel riformatorio Cesare Beccaria, il giorno dopo la strage ne parlarono con gli istitutori e la notizia circolò per tutta Milano. L’editore Gian Giacomo Feltrinelli lo avrebbe dichiarato al settimanale “L’Espresso”, dove la notizia sarebbe apparsa a chiare lettere ”NINO SOTTOSANTI METTE LE BOMBE E INCOLPANO GLI ANARCHICI”.
E ancora: la notte tra il 14 e il 15 dicembre Giuseppe Pinelli sarebbe stato ucciso nella Questura di Milano, con un colpo di karate dal commissario Luigi Calabresi, non avendo voluto egli testimoniare il falso, cioè non avendo voluto egli testimoniare che Pietro Valpreda si trovava a Milano il 12 dicembre, ma a un certo punto avendo esclamato: ”La bomba non l’ha messa Valpreda ma Sottosanti!”. (e di ciò si ha la testimonianza del tenente dei carabinieri Sabino Lo Grano, presente all’assassinio di Pinelli).
Ora, Signor Presidente, nel momento in cui l’Italia si copre di ridicolo a causa di Silvio Berlusconi, penso sarebbe opportuno evitare certe commemorazioni.
Melchiorre Gerbino – Maun, Botswana, 7 dicembre 2009
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Questi coglioni della Lega Nord
che non si spiegano perchè il cardinale Tettamanzi spezzi lance per i rom! Ma perchè i rom sequestrano gli adolescenti che poi vengono squartati e di cui la Santa Sede gestisce il traffico di organi!
Melchiorre Gerbino – Francistown, Botswana, 8 dicembre 2009
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che non si spiegano perchè il cardinale Tettamanzi spezzi lance per i rom! Ma perchè i rom sequestrano gli adolescenti che poi vengono squartati e di cui la Santa Sede gestisce il traffico di organi!
Melchiorre Gerbino – Francistown, Botswana, 8 dicembre 2009
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L’infinita storia di 2 stomachevoli politici italiani: Leoluca Orlando e Silvio Berlusconi.
L’Orlando Cascio e Il Pagliaccio Furioso.
Melchiorre Gerbino – Livingstone, Zambia, 11 dicembre 2009
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L’Orlando Cascio e Il Pagliaccio Furioso.
Melchiorre Gerbino – Livingstone, Zambia, 11 dicembre 2009
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Rutelli: con Casini saremo la prima forza politica italiana.
Ci manca, per fare il tris di sacrestani, Veltroni. Come simbolo elettorale andrebbe scelta la Pietà di Michelangelo, modello di necrofilia incestuosa minimo denominatore comune dei cattolici osservanti.
Questi sacrestani illusi, che non hanno ancora capito che la politica in Italia la fa Bossi!
Melchiorre Gerbino – Lusaka, Zambia, 12 dicembre 2009
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Ci manca, per fare il tris di sacrestani, Veltroni. Come simbolo elettorale andrebbe scelta la Pietà di Michelangelo, modello di necrofilia incestuosa minimo denominatore comune dei cattolici osservanti.
Questi sacrestani illusi, che non hanno ancora capito che la politica in Italia la fa Bossi!
Melchiorre Gerbino – Lusaka, Zambia, 12 dicembre 2009
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Silvio, te l’avevo predetto!
Ora aspettati il peggio, perchè la Santa Sede, che tu in tutti i modi hai sovvenzionato coi soldi dei contribuenti italiani, ti toglierà definitivamente di mezzo, in una maniera o in un’altra.
E te lo meriti! Perchè non sei stato che un sensale furbastro, intrufolatosi in politica per il suo tornaconto personale.
Umberto Bossi farebbe bene a farti uscire subito dalla scena politica, a evitare che ti eliminino fisicamente.
Melchiorre Gerbino – Lilongwe, Malawi, 14 dicembre 2009
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Ora aspettati il peggio, perchè la Santa Sede, che tu in tutti i modi hai sovvenzionato coi soldi dei contribuenti italiani, ti toglierà definitivamente di mezzo, in una maniera o in un’altra.
E te lo meriti! Perchè non sei stato che un sensale furbastro, intrufolatosi in politica per il suo tornaconto personale.
Umberto Bossi farebbe bene a farti uscire subito dalla scena politica, a evitare che ti eliminino fisicamente.
Melchiorre Gerbino – Lilongwe, Malawi, 14 dicembre 2009
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Silvio, dimettiti!
E’ troppo tardi perchè tu possa tornare sui tuoi passi e attaccare la Chiesa.
Sei stato colpito dalla Chiesa, con un colpo di chiesa in faccia (si sono presi anche il gusto di firmare l’attentato!) e ora questi santi uomini di Chiesa ti prendono pure per il culo con telegrammi e visite all’ospedale.
Dimettiti, che il pagliaccio lo hai fatto abbastanza.
Melchiorre Gerbino – Lilongwe, Malawi, 14 dicembre 2009
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E’ troppo tardi perchè tu possa tornare sui tuoi passi e attaccare la Chiesa.
Sei stato colpito dalla Chiesa, con un colpo di chiesa in faccia (si sono presi anche il gusto di firmare l’attentato!) e ora questi santi uomini di Chiesa ti prendono pure per il culo con telegrammi e visite all’ospedale.
Dimettiti, che il pagliaccio lo hai fatto abbastanza.
Melchiorre Gerbino – Lilongwe, Malawi, 14 dicembre 2009
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Dopo questo colpo di chiesa
in faccia a Silvio Berlusconi, la Chiesa, con discrezione, potrebbe caldeggiare (magari tramite Angela Merkel) la candidatura di Carlo De Benedetti e di Roberto Saviano al prossimo Premio Nobel per la Pace, da spartire tra di loro ex aequo.
Altrimenti questi due uomini della Chiesa come potrebbero mai avere assegnato un Nobel?!… Non é difatti ipotizzabile che l’ingegnere De Benedetti ne possa avere assegnato uno per la Scienza, nè lo scrittore Saviano uno per la Letteratura.
Melchiorre Gerbino – Baia della Scimmia, Malawi, 16 dicembre 2009
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in faccia a Silvio Berlusconi, la Chiesa, con discrezione, potrebbe caldeggiare (magari tramite Angela Merkel) la candidatura di Carlo De Benedetti e di Roberto Saviano al prossimo Premio Nobel per la Pace, da spartire tra di loro ex aequo.
Altrimenti questi due uomini della Chiesa come potrebbero mai avere assegnato un Nobel?!… Non é difatti ipotizzabile che l’ingegnere De Benedetti ne possa avere assegnato uno per la Scienza, nè lo scrittore Saviano uno per la Letteratura.
Melchiorre Gerbino – Baia della Scimmia, Malawi, 16 dicembre 2009
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Berlusconi fa lu struzzo: “Dico sì al dialogo se…”
Umberto Bossi lo faccia uscire al più presto di scena, perchè ormai si ha a che fare con un patetico struzzo.
Melchiorre Gerbino – Baia della Scimmia, Malawi, 17 dicembre 2009
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Umberto Bossi lo faccia uscire al più presto di scena, perchè ormai si ha a che fare con un patetico struzzo.
Melchiorre Gerbino – Baia della Scimmia, Malawi, 17 dicembre 2009
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Gianni Letta (f.c.), che vagheggiava di diventare presidente della Repubblica Italiana,
si raccapaciti che egli ha le physique du rôle del presidente di una società di pompe funebri.
Melchiorre Gerbino – Baia della Scimmia, Malawi, 17 dicembre 2009
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si raccapaciti che egli ha le physique du rôle del presidente di una società di pompe funebri.
Melchiorre Gerbino – Baia della Scimmia, Malawi, 17 dicembre 2009
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Quando il Servo della Prostituta crede di fare il furbo.
Dice il Servo della Prostituta (tramite Beppe Grillo che gli fa da sponda), che i beni confiscati ai mafiosi lo stato non li deve vendere, ma li deve fare gestire da gente come lui, altrimenti quei beni se li ricomprano gli stessi mafiosi.
Dico io: ah stronzo che vuoi fare il furbo, magari quei beni se li ricomprassero gli stessi mafiosi! Lo stato glieli confischerebbe un’altra volta e li rivenderebbe!
Melchiorre Gerbino – Baia della Scimmia, Malawi, 18 dicembre 2009
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Dice il Servo della Prostituta (tramite Beppe Grillo che gli fa da sponda), che i beni confiscati ai mafiosi lo stato non li deve vendere, ma li deve fare gestire da gente come lui, altrimenti quei beni se li ricomprano gli stessi mafiosi.
Dico io: ah stronzo che vuoi fare il furbo, magari quei beni se li ricomprassero gli stessi mafiosi! Lo stato glieli confischerebbe un’altra volta e li rivenderebbe!
Melchiorre Gerbino – Baia della Scimmia, Malawi, 18 dicembre 2009
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SS Joseph Ratzinger ha firmato il decreto sulle «eroiche virtù» di Karol Wojtyla e di Eugenio Pacelli e li ha resi così «venerabili».
Non ci si spiega perchè non abbia firmato pure il decreto sulle «eroiche virtù» di Luigi Calabresi, come caldeggiato a suo tempo dal cardinale Camillo Ridolini.
Melchiorre Gerbino – Lilongwe, Malawi, 19 dicembre 2009
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Non ci si spiega perchè non abbia firmato pure il decreto sulle «eroiche virtù» di Luigi Calabresi, come caldeggiato a suo tempo dal cardinale Camillo Ridolini.
Melchiorre Gerbino – Lilongwe, Malawi, 19 dicembre 2009
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Massimo D’Alema candidato ai servizi segreti.
Devo ammettere che avevo creduto che Silvio Berlusconi fosse un figlio di puttana. E devo ammettere che mi sbagliavo, perchè Silvio Berlusconi sta mostrando inequivocabilmente di essere un penoso povero pirla.
La sua eliminazione politica, voluta tenacemente dal Vaticano, che il Copasir di Francesco Rutelli ha mancato per un nonnulla quando per un nonnulla Silvio Berlusconi non é stato ucciso con un colpo di chiesa alle tempia, non mancherà il Copasir di Massimo D’Alema, che, per farlo dimettere, cercherà propabilmente strade alternative (l’uccisione del figlio, il sequestro del nipote…)
Sì, c’é proprio da vergognarsi a essere italiano oggi.
Italiano, risvegliati nell’ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Lilongwe, Malawi, 20 dicembre 2009
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Devo ammettere che avevo creduto che Silvio Berlusconi fosse un figlio di puttana. E devo ammettere che mi sbagliavo, perchè Silvio Berlusconi sta mostrando inequivocabilmente di essere un penoso povero pirla.
La sua eliminazione politica, voluta tenacemente dal Vaticano, che il Copasir di Francesco Rutelli ha mancato per un nonnulla quando per un nonnulla Silvio Berlusconi non é stato ucciso con un colpo di chiesa alle tempia, non mancherà il Copasir di Massimo D’Alema, che, per farlo dimettere, cercherà propabilmente strade alternative (l’uccisione del figlio, il sequestro del nipote…)
Sì, c’é proprio da vergognarsi a essere italiano oggi.
Italiano, risvegliati nell’ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Lilongwe, Malawi, 20 dicembre 2009
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La Santa Sede:
“Il sesso da giovanissime raddoppia il rischio di tumore all’utero. Il virus Hpv ha più tempo per produrre i suoi danni sulla cervice uterina”
Melchiorre Gerbino:
“Chi invece pratica l’immissio penis in anum ai sacerdoti della Santa Sede galvanizza il glande del proprio pene ed é perciò auspicabile che inizi questa pratica da giovanissimo.”
Melchiorre Gerbino – Dar es Salaam, Tanzania, 22 dicembre 2009
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“Il sesso da giovanissime raddoppia il rischio di tumore all’utero. Il virus Hpv ha più tempo per produrre i suoi danni sulla cervice uterina”
Melchiorre Gerbino:
“Chi invece pratica l’immissio penis in anum ai sacerdoti della Santa Sede galvanizza il glande del proprio pene ed é perciò auspicabile che inizi questa pratica da giovanissimo.”
Melchiorre Gerbino – Dar es Salaam, Tanzania, 22 dicembre 2009
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Cos’é il Copasir.
Il Copasir é un’agenzia di servizi segreti vaticana, sovvenzianata dai contribuenti italiani.
Italiano, risvegliati nell’ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Dar es Salaam, Tanzania, 23 dicembre 2009
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Il Copasir é un’agenzia di servizi segreti vaticana, sovvenzianata dai contribuenti italiani.
Italiano, risvegliati nell’ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Dar es Salaam, Tanzania, 23 dicembre 2009
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E passi che Michael Schumacher, con un vistoso crocifisso al collo, torni alle corse!
Purchè non torni pure alle corse quel cacacazzi di suo fratello Ralf!
Melchiorre Gerbino – Dar es Salaam, Tanzania, 24 dicembre 2009
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Purchè non torni pure alle corse quel cacacazzi di suo fratello Ralf!
Melchiorre Gerbino – Dar es Salaam, Tanzania, 24 dicembre 2009
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Un placido Natale
Il cardinale Etchegaray, che ha tentato di assassinare papa Ratzinger, é stato steso a terra, con un calcio che gli ha rotto il femore, dal papa stesso. La reazione della Santa Sede non si é fatta attendere: il parroco don Panini si é scagliato contro la famiglia Manfredini, uccidendo a coltellate Sergio, sgozzando Paola, e colpendo pure il loro figlio Davide.
Sia lodato Gesù Cristo!
Melchiorre Gerbino – Dar es Salaam, Tanzania, 25 dicembre 2009
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Il cardinale Etchegaray, che ha tentato di assassinare papa Ratzinger, é stato steso a terra, con un calcio che gli ha rotto il femore, dal papa stesso. La reazione della Santa Sede non si é fatta attendere: il parroco don Panini si é scagliato contro la famiglia Manfredini, uccidendo a coltellate Sergio, sgozzando Paola, e colpendo pure il loro figlio Davide.
Sia lodato Gesù Cristo!
Melchiorre Gerbino – Dar es Salaam, Tanzania, 25 dicembre 2009
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A proposito dell’ incidente in San Pietro.
Angelo Bagnasco: «E’ stato il tentativo di una signora di salutare il Santo Padre.»
Melchiorre Gerbino: «Tanti saluti a tutti voi.»
Melchiorre Gerbino – Dar es Salaam, Tanzania, 26 dicembre 2009
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Angelo Bagnasco: «E’ stato il tentativo di una signora di salutare il Santo Padre.»
Melchiorre Gerbino: «Tanti saluti a tutti voi.»
Melchiorre Gerbino – Dar es Salaam, Tanzania, 26 dicembre 2009
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Il Papa a pranzo alla mensa dei poveri.
Alla mensa dei poveri o alla mensa dei ricchi il papa non perde mai un pranzo.
Melchiorre Gerbino – Mwanza, Tanzania, 28 dicembre 2009
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Alla mensa dei poveri o alla mensa dei ricchi il papa non perde mai un pranzo.
Melchiorre Gerbino – Mwanza, Tanzania, 28 dicembre 2009
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Berlusconi online sul sito Forzasilvio.it: «Io al lavoro per cambiare in meglio l’Italia».
Non userò più il termine “pagliaccio”, parlando di Silvio Berlusconi, perchè ciò ha fatto indignare qualcuno dei suoi sostenitori, ma userò il termine “payaso”, col quale Fidel Castro si riferì ufficialmente a Silvio Berlusconi, quando questi era presidente del consiglio italiano e presidente del consiglio dell’Unione Europea, senza che ciò sollevasse allora proteste da parte dell’interessato o dei suoi sostenitori.
E dunque il Payaso, dopo il colpo di chiesa in faccia del Copasir, tenta di rifarsi un nuovo maquillage (nell’illusione che la Santa Sede lo risparmi!) e ora non si presenta più come uno sciupafemmine terronazze ma come un restaurafroci cattolici: dopo il restauro dell’immagine di Dino Boffo su Il Giornale, il Payaso, in occasione del Santo Natale, si é dato da fare per restaurare l’immagine di un altro illustre frocio cattolico, Pierino Gelmini, durante uno scambio di effusioni telefoniche con questi, culminate con la dichiarazione di Gelmini al Payaso:”Ti amo!”.
Umberto Bossi lo faccia uscire al più presto di scena, che, a sostenerlo, alla lunga ce ne andrà dell’immagine della Lega: tanto la sorte politica del Payaso é segnata!
Melchiorre Gerbino – Mwanza, Tanzania, 29 dicembre 2009
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Non userò più il termine “pagliaccio”, parlando di Silvio Berlusconi, perchè ciò ha fatto indignare qualcuno dei suoi sostenitori, ma userò il termine “payaso”, col quale Fidel Castro si riferì ufficialmente a Silvio Berlusconi, quando questi era presidente del consiglio italiano e presidente del consiglio dell’Unione Europea, senza che ciò sollevasse allora proteste da parte dell’interessato o dei suoi sostenitori.
E dunque il Payaso, dopo il colpo di chiesa in faccia del Copasir, tenta di rifarsi un nuovo maquillage (nell’illusione che la Santa Sede lo risparmi!) e ora non si presenta più come uno sciupafemmine terronazze ma come un restaurafroci cattolici: dopo il restauro dell’immagine di Dino Boffo su Il Giornale, il Payaso, in occasione del Santo Natale, si é dato da fare per restaurare l’immagine di un altro illustre frocio cattolico, Pierino Gelmini, durante uno scambio di effusioni telefoniche con questi, culminate con la dichiarazione di Gelmini al Payaso:”Ti amo!”.
Umberto Bossi lo faccia uscire al più presto di scena, che, a sostenerlo, alla lunga ce ne andrà dell’immagine della Lega: tanto la sorte politica del Payaso é segnata!
Melchiorre Gerbino – Mwanza, Tanzania, 29 dicembre 2009
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La putain sage.
Mara Carfagna: “Prostituzione? I clienti vanno puniti. Reato esteso ai night”.
Melchiorre Gerbino: “Questa, più gli ingrossa il culo, più si inferocisce contro i clienti delle colleghe”.
Melchiorre Gerbino – Mwanza, Tanzania, 29 dicembre 2009
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Mara Carfagna: “Prostituzione? I clienti vanno puniti. Reato esteso ai night”.
Melchiorre Gerbino: “Questa, più gli ingrossa il culo, più si inferocisce contro i clienti delle colleghe”.
Melchiorre Gerbino – Mwanza, Tanzania, 29 dicembre 2009
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Auguri al Presidente Barack Obama.
L’abbattimento delle Torri Gemelle ha cambiato il mondo.
Prima di allora sarebbe stato impropabile, se non impossibile, che un nero, vuoi un mulatto, potesse essere eletto presidente degli USA, mentre dopo di allora si rese urgente che un nero, meglio ancora un mulatto, lo fosse, e ciò per prevenire una possibile disgregazione di massa dei neri musulmani americani dal contesto sociale del Paese e per integrarvi maggiormente i neri cristiani. I cambiamenti profondi che l’Amministrazione Obama sta operando negli USA sono sotto gli occhi di tutti. Ma dove sorprendentemente il cambiamento é stato ancora più profondo é qui in Africa Nera, dove a livello di massa é cambiata la percezione che i neri hanno dei bianchi e di sè stessi. Il fatto che nelle elezioni presidenziali la maggioranza degli elettori bianchi abbia votato per Barack Obama é stato illuminante per la massa dei neri africani, che fin lì erano stati indotti a credere, dal Vaticano e dalle multinazionali, ch’erano i bianchi a sfruttare i neri (divide et impera) e che dopo di allora hanno realizzato che sono delle organizzazioni a monte a sfruttare gli uni e gli altri. Ciò é d’importanza storica, un passo gigantesco nell’emancipazione dell’Africa, dove i neri oggi compiono a livello di massa un’analisi introspettiva, che li rende più riflessivi e responsabili.
Questa crisi di coscienza i neri musulmani africani avvertono ancor più degli altri, combattuti tra sentimenti antagonistici nei riguardi di Barack Obama (figlio, non musulmano, di un musulmano) e sentimenti di rispetto (un nero, come loro, che si adopera per l’emancipazione dei neri). Questa crisi di coscienza fa bene ai musulmani africani, perchè fa maturare in loro sentimenti di tolleranza, che sono indispensabili in un’Africa che si va sempre più integrando nei processi di globalizzazione.
Al Presidente Barack Obama, alla First Lady e alle loro graziose figlie Auguri di un Prospero Anno 2010.
Melchiorre Gerbino – Bukoba, Tanzania, 31 dicembre 2009
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L’abbattimento delle Torri Gemelle ha cambiato il mondo.
Prima di allora sarebbe stato impropabile, se non impossibile, che un nero, vuoi un mulatto, potesse essere eletto presidente degli USA, mentre dopo di allora si rese urgente che un nero, meglio ancora un mulatto, lo fosse, e ciò per prevenire una possibile disgregazione di massa dei neri musulmani americani dal contesto sociale del Paese e per integrarvi maggiormente i neri cristiani. I cambiamenti profondi che l’Amministrazione Obama sta operando negli USA sono sotto gli occhi di tutti. Ma dove sorprendentemente il cambiamento é stato ancora più profondo é qui in Africa Nera, dove a livello di massa é cambiata la percezione che i neri hanno dei bianchi e di sè stessi. Il fatto che nelle elezioni presidenziali la maggioranza degli elettori bianchi abbia votato per Barack Obama é stato illuminante per la massa dei neri africani, che fin lì erano stati indotti a credere, dal Vaticano e dalle multinazionali, ch’erano i bianchi a sfruttare i neri (divide et impera) e che dopo di allora hanno realizzato che sono delle organizzazioni a monte a sfruttare gli uni e gli altri. Ciò é d’importanza storica, un passo gigantesco nell’emancipazione dell’Africa, dove i neri oggi compiono a livello di massa un’analisi introspettiva, che li rende più riflessivi e responsabili.
Questa crisi di coscienza i neri musulmani africani avvertono ancor più degli altri, combattuti tra sentimenti antagonistici nei riguardi di Barack Obama (figlio, non musulmano, di un musulmano) e sentimenti di rispetto (un nero, come loro, che si adopera per l’emancipazione dei neri). Questa crisi di coscienza fa bene ai musulmani africani, perchè fa maturare in loro sentimenti di tolleranza, che sono indispensabili in un’Africa che si va sempre più integrando nei processi di globalizzazione.
Al Presidente Barack Obama, alla First Lady e alle loro graziose figlie Auguri di un Prospero Anno 2010.
Melchiorre Gerbino – Bukoba, Tanzania, 31 dicembre 2009
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Il papa dice un’infinità di cazzate, e non solo a Capodanno!
La prova é che quando a qualcuno si fa notare che sta dicendo una cazzata, quasi sempre ci si sente ribattere: ‘L’ha detto anche il papa!’
Melchiorre Gerbino – Kampala, Uganda, 1 gennaio 2010
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La prova é che quando a qualcuno si fa notare che sta dicendo una cazzata, quasi sempre ci si sente ribattere: ‘L’ha detto anche il papa!’
Melchiorre Gerbino – Kampala, Uganda, 1 gennaio 2010
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Kampala
sorge sull’Equatore al centro dell’Africa.
E’ una città magica. A chi ci fa all’amore viene il Mal d’Africa (e gli passa l’AIDS).
Melchiorre Gerbino – Kampala, Uganda, 4 gennaio 2010
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sorge sull’Equatore al centro dell’Africa.
E’ una città magica. A chi ci fa all’amore viene il Mal d’Africa (e gli passa l’AIDS).
Melchiorre Gerbino – Kampala, Uganda, 4 gennaio 2010
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Dal Corriere della Sera online: “Io, bocconiana, 21 anni, sieropositiva. Non chiudete gli occhi sull’AIDS!”… A Milano ci sono due nuovi casi di infezione da Hiv al giorno!…
Tutte balle!
Giovani italiani, risvegliatevi nell’ira! Lasciate del Vaticano e del Corriere della Sera pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Juba,Sudan,5 gennaio 2010
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Tutte balle!
Giovani italiani, risvegliatevi nell’ira! Lasciate del Vaticano e del Corriere della Sera pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Juba,Sudan,5 gennaio 2010
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Quell’orrore del Southern Sudan e quell’immondezaio di Juba.
860 km da Kampala a Juba, pari a 15 ore di autobus con sedili scomodi e strettissimi, intasamento di passeggeri seduti e all’impiedi, galline viventi, autista niger (di quelli col cranio piccolo e torto, che ti viene una voglia matta di assestargli sopra un gran pugno) che fa a gara con altri autisti di altri autobus a chi arriva primo a destinazione (però solo un autobus ribaltato).
… dice: “Gerbino, ma perchè sei voluto andare a Juba?”
… dico: “E che! Nella vita non vado una volta a Juba?!”…
Da Kampala al confine col Sudan ci sono circa 500 km di strada, la prima metà asfaltata, l’altra in sterrato, il fondo stradale é buono e perciò l’autista vi ha lanciato l’autobus a tutto gas e a colpi di clacson va intimando a ciclisti che trasportano sacchi di mettersi fuori strada e li sfiora paurosamente… L’Uganda é verde… verde come il verde dei sogni… i villaggi graziosi e puliti… d’un tratto il Nilo Bianco, potente e vorticoso, con isolotti di giunchiglie, ti fa venire voglia di mangiare pesce tilapia, mpute, sangara… dopo 6 ore di corsa mozzafiato l’autobus si ferma al confine ugandese. Disbrigo passaporti. Ripartenza. Una buona mezz’ora di “terra di nessuno”, incoltivata, con qualche capanna abitata da ugandesi e l’autobus arriva al confine col Southern Sudan.
Nel Southern Sudan, che prevalentemente é abitato da cristiani, da decenni era stata combattuta una guerriglia di indipendenza dal resto del Sudan, abitato prevalentemente da musulmani. Ora quest’area vive un momento di transizione, sotto l’egida dell’ONU, che prevedibilmente la porterà alla totale indipendenza, dato che il Vaticano e le multinazionali sponsorizzano tale soluzione. Che qui ci sia lo zampino del Vaticano me lo conferma subito lo stile dei funzionari di frontiera: due di costoro, i maggiorenti, mi hanno richiesto 10 pound, che hanno intascato senza rilasciare ricevuta, per autorizzarmi a passare in un’altra stanza dove poi ho pagato 100 pound per avere rilasciato un regolare visto d’entrata nel Southern Sudan.
Sì, qui c’è di mezzo il Vaticano! Sia lodato Gesù Cristo!
(continua)
Melchiorre Gerbino – Kampala, Uganda, 7 gennaio 2010
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860 km da Kampala a Juba, pari a 15 ore di autobus con sedili scomodi e strettissimi, intasamento di passeggeri seduti e all’impiedi, galline viventi, autista niger (di quelli col cranio piccolo e torto, che ti viene una voglia matta di assestargli sopra un gran pugno) che fa a gara con altri autisti di altri autobus a chi arriva primo a destinazione (però solo un autobus ribaltato).
… dice: “Gerbino, ma perchè sei voluto andare a Juba?”
… dico: “E che! Nella vita non vado una volta a Juba?!”…
Da Kampala al confine col Sudan ci sono circa 500 km di strada, la prima metà asfaltata, l’altra in sterrato, il fondo stradale é buono e perciò l’autista vi ha lanciato l’autobus a tutto gas e a colpi di clacson va intimando a ciclisti che trasportano sacchi di mettersi fuori strada e li sfiora paurosamente… L’Uganda é verde… verde come il verde dei sogni… i villaggi graziosi e puliti… d’un tratto il Nilo Bianco, potente e vorticoso, con isolotti di giunchiglie, ti fa venire voglia di mangiare pesce tilapia, mpute, sangara… dopo 6 ore di corsa mozzafiato l’autobus si ferma al confine ugandese. Disbrigo passaporti. Ripartenza. Una buona mezz’ora di “terra di nessuno”, incoltivata, con qualche capanna abitata da ugandesi e l’autobus arriva al confine col Southern Sudan.
Nel Southern Sudan, che prevalentemente é abitato da cristiani, da decenni era stata combattuta una guerriglia di indipendenza dal resto del Sudan, abitato prevalentemente da musulmani. Ora quest’area vive un momento di transizione, sotto l’egida dell’ONU, che prevedibilmente la porterà alla totale indipendenza, dato che il Vaticano e le multinazionali sponsorizzano tale soluzione. Che qui ci sia lo zampino del Vaticano me lo conferma subito lo stile dei funzionari di frontiera: due di costoro, i maggiorenti, mi hanno richiesto 10 pound, che hanno intascato senza rilasciare ricevuta, per autorizzarmi a passare in un’altra stanza dove poi ho pagato 100 pound per avere rilasciato un regolare visto d’entrata nel Southern Sudan.
Sì, qui c’è di mezzo il Vaticano! Sia lodato Gesù Cristo!
(continua)
Melchiorre Gerbino – Kampala, Uganda, 7 gennaio 2010
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Dal Corriere della Sera online: “HIV, la bocconiana sieropositiva: mia madre non sa, mi curo in segreto… Attenti, potrei essere la figlia di chiunque di voi. La mia paura più grande non é la malattia, ma restare sola!”
Tutte balle!
Giovani italiani, risvegliatevi nell’ira! Lasciate del Vaticano e del Corriere della Sera pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Kampala, Uganda, 8 gennaio 2010
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Tutte balle!
Giovani italiani, risvegliatevi nell’ira! Lasciate del Vaticano e del Corriere della Sera pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino – Kampala, Uganda, 8 gennaio 2010
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Emma Bonino candidata dalla sinistra a governatore del Lazio.
Il risultato delle elezioni nel Lazio é già scontato: vince il Vaticano con la candidata di destra Renata Polverini. Vince a qualunque costo il Vaticano! A costo di truccare il risultato delle elezioni (come ha già fatto più di una volta in Lazio).
La sinistra però allieterà grandi e piccini, con la riapparizione in tv di Giacinto Pannella, che sparerà, tra lacrime di addio, le ultime raffiche di cazzate, prima che muoia.
Melchiorre Gerbino – Kampala, Uganda, 8 gennaio 2010
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Il risultato delle elezioni nel Lazio é già scontato: vince il Vaticano con la candidata di destra Renata Polverini. Vince a qualunque costo il Vaticano! A costo di truccare il risultato delle elezioni (come ha già fatto più di una volta in Lazio).
La sinistra però allieterà grandi e piccini, con la riapparizione in tv di Giacinto Pannella, che sparerà, tra lacrime di addio, le ultime raffiche di cazzate, prima che muoia.
Melchiorre Gerbino – Kampala, Uganda, 8 gennaio 2010
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