Rosencrantz & Guildenstern sono vivi_001

rieccomi qui di ritorno da un viaggio esotico tra fiocchi di neve e spruzzate di fango e divagazioni extrasensoriali….ziocan…

Per un pezzo novello Rosencrantz per una pezzo pazzo Guildenstern nn sono/siamo morti e forse solo per un miracolo..ma i miracoli esistono lo dicono i PadrePio boys e pure i madonnari …ziocan.

Ci stavo dentro fino alla mezza e rotti con sti tre amerigani da strapazzo che facevano volare strumenti sopra le teste cercando di stupire un pubblico decisamente sparuto…Gli americani lo fanno strano e nn si tratta di ammore …lo fanno strano stocazzo di rock derivativo…si divertono a pungolarti con effetti scenici degni di un loro illustre concittadino il mai compianto GG Allin,il junkie pazzo furioso protagonista della scena offpunk dei tardi 80..A un certo punto della serata ho visto volare una cassa poi un ampli poi parrucche occhiali da sole anfibi bottiglie e monete in dollari e poi ribalatamento di ruoli.il pubblico sul palco e i musici nel pubblico…Uno stonatissimo compare gridava nel microfono o quel che restava di esso la sua ossessione amorosa denunciando pubblicamente che una troia l'aveva lasciato per mettersi con un fascio militare di stanza a DalMolin.Un altro denudatosi dei brandelli che indossava mostrava il pelo pubico e nn solo per la gioia delle poche femmine presenti perchè se c'è una cosa che hanno questi happening concerti è la quasi totale assenza del gentil sesso…e hai voglia di chiederti perchè le risposte stanno a zero oppure come disse Miss.Violetta in tempi nn sospetti siamo tutti froci dietro l'immagine di machismo esibito in poghi selvaggi e corpi sudati…I tatoo erano esibiti come vessilli di autenticità…Black Flag ovunque , rose pittate con spine,teschi abozzi di celtiche frasi in cirillico qualche che e stella a cinque punte…Per un attimo ho creduto che la baracca in cui ci trovavamo sarebbe crollata sotto la spinta di watt oltre la soglia dell'udibile.La mia fida videocam più volte si è spenta sotto la spinta di decibel oltre misura…ma alla fine che cazzo ce ne frega.Finito quasi in tragedia la tragedia nn era nemmeno cominciata.

Raccolti i brandelli di quel che restava di me Rosencratz,e Lui novello Guildenstern siamo usciti per organizzare il ritorno…e surprise : scendea giù dal ciel neve.Freschi fiocchi avevano ricoperto la machine e spettacolo nello spettacolo nn si stava nel nord della Finlandia ma nella padania desolata di un mercoledì da coglioni….
Sguardo di panico e a Guild dico : da qui se ne deve andare ne va della ns salute mentale e della ns.incolumità fisica…Di botto monto nell'auto e si parte…che sarà mai 3 gm di neve e di quella vera che tanto ci siam fatti pure l'alaska…detto fatto partenza…al primo cavalcavia ,distante 300 mt dal ritrovo di pazzi la machine ha perso il suo controllo .nn si andava ne davanti ne didietro.incastrati tra il da farsi e il nn farsi ho abbandonato l'auto che tanto nn v'era anima viva men che mano trattori spazzaneve o le forze del disordine .siam tornati nel capannone dove la festa ormai aveva trasceso i confini del paranormale.Il cantante,un orso siberiano girava in costume da bagno con un tamburo infilato in testa.il batteraio giaceva gaudente tra file di bottiglie vuote di jack daniel di rosso autoctono al metanolo…altri cadaveri sparsi roteavano a mò di dervishi sotto le note si un soundsystem che più trash nn si poteva mixando furioso hardcore anni 80 con le chicche di natale….e scendo giu dal ciel neve era l'inno…Poi guerra di palle ,mani congelate piedi ormai pronti all'amputazione causa all star sbrindellate e inadeguate al clima e poi…

…. to be cont. mo vo a farmi un bagno…bollente.

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