Agg come AGGIOTAGGIO & AGGIORNAMENTO…PTA oo11

eccomi qui.di ritorno dal marocco ho un tridente infilato nel muscolo del cuore tra un cerchio alla testa e uno alla botte che mezza piena nn ubriaca nessuno.
Dolente o no l'amaro è un sapore anche quando il dolce sa di miele e il salato è solo un conto da pagare.
L'atterraggio è stato infinitamente meglio di una caduta.quest'ultima mi è sembrata per lunghi tratti eterna.

Ho una stampella sulla mente e un occhio tumefatto.direi nero che è sempre un bel colore oltre che un bel guardare.cinto l'elmo di scipio sulla testa oggi,02 giugno,in itaglia, è festa della repubblica.un immane sciagura incombe sul belpaese che lontano dai miei sguardi mi riserva sempre soprese.
sceso dall'aeromobile sono stato attratto da forze del disordine che provvedevano a perquisirmi come se fossi così folle da imbottirmi di sostanze.Avevo la faccia da sgherro ma fate pure il vs dovere, io sono qua che allargo le braccia e stringo il pacco tra una cerniera troppo stretta che salta e un jeans troppo attillato.
domani mi metto la tuta e una canotta da rapperresponsabile.
Mi sdoganano come un anomino pacco e raggiunto il parking mi preleva l' accompagnatore che ligio al suo ruolo se ne stava impettito ad attendermi.
ho brandelli di africa nordovest da tutte le parti.
danzante su passo felpato son salito e ridisceso un infinità di volte tra paesini ai confini del medioevo e luoghi tutelati dall'unesco.azzurro pastello e indaco chiaro.marrone color sabbia di deserto e cielo stellato di mezzelune.
Pastori e muslim ovunque con il loro rispettabile ma opinabile vestiario e lo sguardo e i denti di chi ha visto giorni migliori.nn si stupiscono + di nulla .gli occidentali son di casa da quelle parti e io sono parte delle parti.
vagavo vestito d'improbabili colori come il giallo e il verde slavato.a piedi nudi fatico a rimpiangere ciò che lascio .rimango sospeso in un limbo ove la fretta appare un ospite sgradito.L'assenza di gravità rende l'ansia trascurabile e il termometro segna 40 ma che freddo fa nn lo canta solo nada.ho preso la sorte che ammala .mi curo con mani nude rinunciando al calore di una stretta e all'abbraccio mortale di un amico.
giorni fa ,preda dello sconforto,dondalante sul treno meknes tangeri mi sono appollaiato tra i confini di due vagoni piangendo come piange uno come me.
copiose lacrime senza un fottuto coccodrillo lacoste a ricordarti innocenti colpe ansimo parole come mai più e senza fine .un trionfo di note riempiva la testa ,gino paoli meet gli smiths mentre l'anima bacata di un ragazzo triste vaga tra ipotesi su gesù,medici senza frontiera impantanati in qualche guerresca palude e su un amore folle in trincea.ho saputo dell'attacco israeliano alle navi di pace .ho saputo che la reazione è strumento di giustizia divina e cosa buona e giusta.nella terra di nessuno arde una bandiera.la stella di david nn è una cometa e il turco palestinese mi sembra un improbabile sodalizio.
mi fate schifo.
nel mentre mi dico:
bentornato luce.

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