Predisporsi al micidiale-Ma Asia Argento non era fuori dall’europa?

LA ARGENTO DIRETTA DA GATLIF
Il cuore di Asia è una «Zingarina»
e va per le strade della «Transylvania»
29/5/2006
di Lietta Tornabuoni

Asia Argento
Asia Argento si chiama Zingarina, e nel palmo della mano ha disegnato un occhio nero per respingere lo sguardo di chi la guarda. Film di chiusura del 59° festival, «Transylvania» di Tony Gatlif si svolge appunto nell’ex regno di Dracula, in Romania al confluire della Russia e dell’Ungheria, dove abitano diverse comunità (anche rom o tedesche). Convivono in pace, ciascuno parla la propria lingua e può capitare che un turco parli in inglese con un galiziano. A contrasto con un paesaggio industriale disertato e rugginoso, è una terra di simboli, segni, magìa, esorcismi.

Asia Argento è una ragazza milanese innamorata d’un musicista sparito; viaggiando insieme con un’amica innamorata di lei, va alla ricerca dell’amato; quando lo trova, lui la respinge. La follìa amorosa le fa proseguire il viaggio, insieme con un turco solo quanto lei. Zingarina a poco a poco si identifica con il Paese che attraversa. Partorisce in auto, dolorosamente. Riposa accanto a suo figlio, infine lietamente.

Come accade spesso nei film di Tony Gatlif (questo è il suo quindicesimo lungometraggio) la musica e la danza nutrono, muovono, arricchiscono quanto accade, accompagnando o anche suscitando le passioni.

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