LUCA K CIRO E MILANI # GUS VAN SANT IS DEAD

Le scelte. postato da Luca M. Mercoledi 20 Luglio 2005 ore 20:08:58 Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del cazzo, scegliete lavatrice, macchina, lettore cd e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici. Scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo, scegliete il fai-da-te e il chiedetevi chi siete la domenica mattina. Scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz, mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio, ridotti a motivo di imbarazzo di stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi. Scegliete il futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa cosí? Io ho scelto di non scegliere la vita. Ho scelto qualcos’altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l’eroina? (Trainspotting – 1996) I commenti all’articolo Pagina 1 anna [Venerdi 22 Luglio 2005 ore 11:15:30] il mio essere kosì garbata e fine mi deriva da qualke amicizia maskile di troppo luka:) sono spiacente se risulta eccessivo kapisko ke in kampania(essendo io di avellino ma milanese d’adozione)”fa strano” una donnina leggermente più skurrile;mi salva l’accento dai. w le k. P.S.c’è un koglione(tanto per non smentirmi)ke m’insulta sul blog di franko per l’uso delle k;ke per kaso è amiko tuo??! buonagiornata. Venus [Venerdi 22 Luglio 2005 ore 09:11:28] Continuare a parlare e parlare…di suicidi ..di lui(Ciro)credo che ora sia giusto stare in silenzio…sapere o non sapere che lui lo ha fatto oramai..non serve piu ..lui non ce piu ..(io non lo mai conosciuto ed e laprima volta che scrivo ) Ma oggi e un agiornata triste epr me… buona giornata a tutti Luca (http://riskio.blog.tiscali.it) [Venerdi 22 Luglio 2005 ore 02:55:45] Ah, Anna finalmente scrivi garbato, ciò mi rincuora. Forse pensandoci, sono il meno peggio. baol [Venerdi 22 Luglio 2005 ore 01:58:16] ma come cazzo fai dire che non ne fai parte, ci sei dentro fino al collo. Un minimo di coerenza please anna [Giovedi 21 Luglio 2005 ore 23:27:24] w luka ke non si suicida e non si strafà di eroina. ma rompe solo il kazzo per qualke kappa in più. alla fine ragionandoci in sto delirio tu sei il meno peggio. anna Luca (http://riskio.blog.tiscali.it) [Giovedi 21 Luglio 2005 ore 22:53:34] @Axel Visto che mi reputi “ragazzino” tendo a pensare tu sia più grande.. che cazzo ci fai a leggere i blog dei ragazzini? Scapolo con le occhiaie? Capita. @Giò Tutto sotto controllo per Fra, c’è troppa effimera enfasi sul suo blog.. @piccola24 Io credo che Luca K. (cioè Ciro) aveva più di 3 motivi validi, li ha scritti più volte nei suoi posts. Dobbiamo accettare tutti la sua scelta, perchè se un amico di dicesse che sarebbe felice suicidandosi io non potrei far altro che rispettare la sua idea. @Venus: Tante e troppe chiacchiere si perdono per la “Vita è bella”.. Axel [Giovedi 21 Luglio 2005 ore 19:57:28] Pensavo fossi un adulto… poi ho visto che sei un ragazzino… l’eroina è una scelta anacronistica per un teenager… Spero passerai presto a un nuovo gioco….Good Luck! Giò [Giovedi 21 Luglio 2005 ore 19:46:06] Drogarsi è uno de tanti modi che ci sono per non affrontare i propri problemi, paure e debolezze… Prova a sperimentare cosa sia il CORAGGIO di buttarsi nella mischia e vivere! PS: C’è un sacco di gente preoccupata per il tuo amico Francesco…. puoi fare tu qualcosa? piccola24 [Giovedi 21 Luglio 2005 ore 11:46:52] Uguale quale scelta fai é sempre e comunque difficile… sperando che a qualcuno possa servire.. ho letto nel diaro che qualcuno avrebbe dovuto dare a Luca tre motivi per non farlo… ma tre motivi per farlo quali sono??? Venus [Giovedi 21 Luglio 2005 ore 07:41:37] Essere o non Essere..forse questo e il problema? Fare una scelta..Di Vita o di Morte… Puo logorar la mente i pensieri ..l emozioni.. Non e fcile vivere e non e facile morire..ci agrappiamo alla vita con tutte le nostre forze..e la perdiamo in un sol secondo..Chi può dire che sia giusto fare ..Siamo vivi ma in realtà vaghiamo tra gli inferi della societtà che ci avvolge…Siamo morti ..e viviamo nell oblio della vita.. Vivere ..morire…essere non essere… l importante e fare una scelta.. Io ho sclto la vita..VOI? Venus I commenti all’articolo Pagina 2 Luca (http://riskio.blog.tiscali.it) [Giovedi 21 Luglio 2005 ore 02:58:17] Lo so che c’è la mania del suicidio, ma non ne faccio parte. metroguida (http://metroguida.iobloggo.com) [Giovedi 21 Luglio 2005 ore 00:42:56] Ca**o… mi viene solo da dire questo… Non so se hai preso la decisione definitiva ma sinceramente non so cosa pensare… sono molto confuso… anche io vorrei farla finita jessy (http://www.tigerheart.it/) [Mercoledi 20 Luglio 2005 ore 23:46:42] non hai bisogno di ragioni, ma non è una scelta facile nemmeno quella, credimi…non risolve nessun problema, oltre a crearne di nuovi. Dormire è un po’ morire. Remix da una mia email. Dormire come necessità. Non per ricaricare le energie, non per riposarmi, ma dormire per evitare di pensare. Il sonno è una piccola morte, un tentativo di morte. Mentre sto dormendo non ho problemi, nessuna preoccupazione, nessun turbamento. Solo il tempo che passa. Ecco perché resto alzato fino a tardi seduto davanti al mio computer. Mentre sto attaccato al computer a chiacchierare, guardare siti, perdere tempo, sentire la tv non penso a me stesso. A volte è più anestetizzante della morfina. Poi ad un certo punto ho troppo sonno, mi si chiudono gli occhi e vado a letto. E crollo addormentato prima ancora di toccare il cuscino. Non posso andare letto ad un orario decente. Non posso pensare di andare a letto alle 10 di sera. Il sonno non verrebbe. Nel letto non avrei distrazioni. Sarei costretto a pensare a me ed alla mia vita, e quel pensiero sarebbe troppo angosciante. Ma tutto questo, sarà ancora per poco. I giorni passano, la partenza si avvicina. This entry was posted on Saturday, June 4th, 2005 at 12:39 pm and is filed under Suicide, Riflessioni. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. Comments are closed. primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments (RSS). Le vite degli altri. Leggo i blog degli altri. Un’ottima fonte è Technorati, con la sue ricerche nel World Live Web e nei tag dei blog. Così cerco i miei tag preferiti, suicide, suicidio e simili. E’ così che ho trovato il blog di Franco, che mi son letto per intero. Oppure il blog di Lena_love. Poi, dopo aver trovato e letto un blog, leggo i commenti e leggo i link. E da lì come una cavalletta salto da un blog all’altro, leggo, cannibalizzo. Da Franco son passato a Luca. Si conoscono, sono amici RL. E così mi son fatto i cazzi loro. Adesso dovrò leggermi anche il blog di Ciccilla così da appronfondire la conoscenza e capire meglio gli intrecci. Peccato che il blog di Ciccilla sia scritto con il culo (spreco di lettere ripetute, k al posto di ch, + al posto di più). Leggo la vita di altri, mi rifugio nella vita di altri. Mi incuriosco e mi appassiono. Il motivo è sempre lo stesso: mentre penso alla vita di altri non penso alla mia vita. Posso osservare la vita di altri dall’alto, pensarci sopra, mettermi dietro una lente e osservare i topolini che cercano l’uscita da un labirinto. Senza pensare a come uscire dal mio, di labirinto. This entry was posted on Saturday, June 4th, 2005 at 9:04 pm and is filed under Suicide, Riflessioni. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. 2 Responses to “Le vite degli altri.” 1. Nella Says: June 5th, 2005 at 7:38 am mmm…ok ho letto il tuo blog…cioe’ mi e’ ambiguo…perche prima di partire hai la forza di sistemare tutto…quindi io mi chiedo come mai non sistemi anche la tua vita…per poter andare avanti…tutto come stai sistemando per andare via…ho capito che hai una certa paura di andare avanti…paura d’invecchiare, di soffrire, in poche parole hai paura di affrontare la vita in generale…ma questa paura ce l’abbiamo tutti! leggendo il tuo blog…ho pensato ma quanta forza deve avere questo per teminare la sua vita…e poi allo stesso tempo ho pensato…ma e’ un modo scarso per evitare la vita…cioe’ io penso che la vita ci e’ data per una ragione…e quella ragione la dobbiamo trovare noi e ci facciamo delle ragioni per vivere, obbiettivi da raggiungere, il challenge di combattere…poi la vita nostra la facciamo noi…nel senso che…we make of life what we want it to be!…senza darci dei limiti, ne facciamo cio che vogliamo…e tu hai deciso di, in un certo senso, di abbandonare…boh non so:) cioe’ rispetto la tua decisione, di quanto possa essere la tua vita…ma nello stesso tempo io penso a quante persone lascierai piangendo la tua morte…oppure quante persone che ti stanno vicino e che ti vogliono bene, magari saranno arrabbiati…magari sono un ottimista e che nel trascorso della mia vita ho imparato a dare importanza a tutte le piccolezze della vita e in questo senso tutti i giorni vivo delle piccole gioie…carpe diem in poche parole:) cmq…non voglio stare qui a farti cambiare idea…e magari vorrei capire ma certamente non posso fare altro che accettare oltre che capire:) ciau:* 2. fra Says: June 6th, 2005 at 12:26 am cerchi sempre altrove quel ti possa far uscire dal tuo labirinto. inconsciamente tutti speriamo di trovarlo, anche io, ma sappiamo gia come andrà a finire. primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments (RSS). Un aiuto per farsi ammazzare? Ecco una nuova idea sul come uccidersi. Metti caso che vuoi ucciderti, metti caso che non hai la forza di farlo e metti caso che hai un po’ di soldi da buttare via (tanto se ti devi suicidare puoi anche fare qualche debito). Metti anche che hai qualche contatto con la mala. Oppure metti caso che vivi in un film americano. Bene, dopo queste premesse, se vuoi suicidarti: assolda un killer professionista. Lo contatti senza mai farti vedere. Spieghi che vuoi farti uccidere. Concordi un sistema di pagamento. Chiedi anche che vuoi un omicidio indolore, magari. E poi aspetti che venga la tua ora. Vantaggi. Dato che è un omicidio e non un suicidio, se hai una polizza sulla vita i beneficiari beccheranno gli sghei. Non ti devi preoccupare di come fare, delle lamette, dei farmaci, etc. Svantaggi. Se il killer non ti uccide e si tiene i soldi, difficilmente potrai fargli causa. This entry was posted on Sunday, June 5th, 2005 at 6:37 pm and is filed under Suicide, How-To, Fiction. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. One Response to “Un aiuto per farsi ammazzare?” 1. FORUM FASTWEB Says: July 19th, 2005 at 8:08 pm mah… primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments (RSS). It’s electric. Suicidarsi in mezzo alla natura, in un bel fiume, con i piedi a mollo. Necessario: una canna in fibra di carbonio (non altri materiali: il carbonio è un ottimo conduttore, non provate a farlo con una canna di bambù). Andate in montagna e cercate qualche ruscello. Poi cercate qualche elettrodotto aereo (per i mortali: i fili dell’alta o media tensione che passano per aria). Quindi, estendete la vostra canna (compratene una abbastanza lunga, possono arrivare fino ai 14 metri di lunghezza, pare). Mettetevi con i piedi a mollo nel ruscello. Sollevate la canna e andate a toccare i cavi dell’alta tensione. Se tutto va bene, dovreste sentire ZZZAP e poi piu’ nulla, caput, fulminati. Potete anche cercare di farlo passare per incidente. In questo caso pero’, ricordatevi anche di attaccare una lenza, alla canna. Difficile credervi pescatori se non vi portate appresso filo e amo. (Liberamente ispirato da questo articolo del tg5) This entry was posted on Sunday, June 5th, 2005 at 10:53 pm and is filed under Suicide, How-To. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. One Response to “It’s electric.” 1. FORUM FASTWEB Says: July 19th, 2005 at 8:08 pm che how to! primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments (RSS). primadipartire Diario pubblico di un aspirante suicida. Leggi i miei log « It’s electric. Fame. » Tonight, I’m a rock ‘n’ roll star blogstar. Mi son trovato, con mio sommo piacere, linkato su BlogStars. Essendo io un fottuto esibizionista sono contento di essere finito in questa directory di BlogStars. E sono contento di essere lì nella top 30. Grazie, Bryan! This entry was posted on Wednesday, June 8th, 2005 at 1:20 am and is filed under Riflessioni. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. 2 Responses to “Tonight, I’m a rock ‘n’ roll star blogstar.” 1. geslao Says: June 8th, 2005 at 4:05 pm Ma come fa un tizio che passa la vita a parlare di se stesso e mostra di considerare interessante ogni pelo che gli cresce sotto l’ascella a suicidarsi? Ora pure il vantarsi per il fatto di rientrare in una ridicola classifica di blog! Ma non potresti irrompere nudo in campo durante un derby, come fanno tutti quelli che hanno un disperato bisogno di farsi notare, invece di cercare un pretesto così squallido? 2. primadipartire Says: June 8th, 2005 at 4:56 pm Non passo la vita a parlare di me stesso, questo blog l’ho aperto da meno di due mesi. Sono un esibizionista, quindi sono contento se mi trovo linkato da qualche parte e se c’è gente che legge quello che scrivo. Riguardo l’irrompere nudo in un campo di calcio… non cerco 15minuti di fama al telegiornale di mezza sera. E il suicidio non è un pretesto per farmi notare: semplicemente dato che dopo morto non scriverò mai più, ne approfitto adesso che posso. Tra meno di due mesi, scoprirai che il suicidio non è un pretesto ma la mera verità. primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments (RSS). Fame. Ci ho messo una quindicina di anni per capirlo, ma finalmente ci sono arrivato. Ho scoperto perché sono in sovrappeso. Certo, la risposta semplice è: perché mangio troppo e mangio troppe schifezze. Ma perché lo faccio? Mi sono accorto che mangio compulsivamente. A volte mangio perché ho fame, ma il più delle volte mangio perché sento che devo farlo, voglio sentire qualcosa in bocca, voglio deglutire e poi ingurgitare qualcos altro. Mi da fastidio lasciare qualcosa nel piatto: mi sento obbligato a finire la porzione. E se è rimasto qualcosa in padella mi sento in obbligo di finire anche quello. Mi sono accorto che mantengo lo stesso comportamento anche con il fumo: accendo una sigaretta, la fumo con calma. Poi però dopo 10 minuti ne accendo un’altra. Poi un’altra ancora. Magari mi fa male la gola, ma non importa. Magari mi fa male la testa ma non importa. Mi siedo un attimo più comodo e ne fumo un’altra. Mi riprendo un attimo e ne fumo un’altra. Sì, mi piace anche fumare, così come mi piace mangiare, ma è la compulsività la chiave. Se non fosse così, potrei mangiare tranquillamente il giusto e fumare tranquillamente il giusto, invece che rifugiarmi nell’eccesso. Il peggio poi avviene quando sperimento le combo: gelato, qualcosa da bere per sciacquare la bocca, sigaretta, qualcosa da bere per sciacquare la bocca, gelato… e così via, fino a che il gelato non finisce, fino a che il pacchetto di sigarette non finisce. E meno male che non ho mai imparato a vomitare… This entry was posted on Wednesday, June 8th, 2005 at 2:37 pm and is filed under Suicide, Riflessioni. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. Comments are closed. primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments (RSS). I miei ricordi, il passato che si affaccia. Da qualche anno sono abituato a prendere appunti su un taccuino. Utilizzo i Moleskine, taccuini neri semplice, essenziali, eleganti e snob. Ci scrivo sopra i miei pensieri, scarabocchi con cadenza saltuaria. Ho pensato di riportare qui alcune pagine, in ordine sparso, così come le avevo scritte. Buona lettura. This entry was posted on Wednesday, June 8th, 2005 at 6:00 pm and is filed under Ricordi. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. One Response to “I miei ricordi, il passato che si affaccia.” 1. giovanni Says: July 18th, 2005 at 9:23 pm yeah primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments 18 novembre 2003, 23.50, casa/letto [nota: questo post è la trascrizione di quanto ho annotato sul mio moleskine il 18 novembre 2003] Nebbia. Ho girato in macchina fino a Pxxxx. Come sempre la nebbia ovatta la vista e l’udito. Umidità. Ed i ricordi che bussano alla porta. C’era nebbia, nei parcheggi con Mxxxx. Nebbia dietro al cimitero, con le foto che abbiamo fatto. Nebbia mentre consumavamo il nostro amore. NEBBIA. Irina, 21yo, russa. 25 euro d’amore. Fluido. Rinnego la mia inutile umanità. Mi rifugio nella sicura sterilità di cinismo e nichilismo. Prendi ciò che serve. L’unica regola. Nessuno scopo. Forse dovrei imparare a guardare oltre la nebbia Ma non ne trovo il motivo. Eppure sono sereno, tranquillo. Mi drogo di lavoro, non penso al suicidio, vedo Exxxx. Ma c’è sempre qualcosa che non va, anche se non so cosa sia. Forse divento grande, forse divento vecchio, forse ho solo paura dell’ignoto. Ogni cosa al suo posto. Ogni cosa, ogni cosa, ogni cosa al suo posto. Al suo posto. Al suo posto. .enomil nu odnaihccus otailgevs onos im irei This entry was posted on Wednesday, June 8th, 2005 at 6:05 pm and is filed under Ricordi. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. Comments are closed. primadipartire is proudly powered by WordPress and free 24 maggio 2004, 0.55, casa/letto [nota: questo post è la trascrizione di quanto ho annotato sul mio moleskine il 24 maggio 2004] Ogni fuga prima o poi ha un termine. Settimane ad andare a letto sempre più tardi. Stramazzare nelle lenzuola. Dormire pensantemente. Le fughe non possono essere eterne. Riprendo coscienza di me. A letto. Sveglio. Con i pensieri che si affacciano. Pensare a me. Ho rotto con Nxxxx. Credo che inconsciamente volessi rompere già da un po’. Quasi senza rendermene conto avevo messo in atto i primi meccanismi di auto-vittimismo. Ok, abbiamo rotto. Chissà se ci rivedremo più. […] Ora è giunto il sonno. Sono sempre io. Solo con me stesso. Mi voglio bene. This entry was posted on Thursday, June 9th, 2005 at 2:00 pm and is filed under Suicide, Ricordi. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. Comments are closed. primadipartire is proudly powered by WordPress and freel 3 buoni motivi per NON suicidarsi. A me proprio non vengono in mente, tre buoni motivi per non farlo, quindi invito proprio te che stai leggendo questo post a dirmi tre buoni motivi. Magari anche argomentandoli un pochino, magari evitando il banale perché la vita è bella. La sfida è aperta! This entry was posted on Friday, June 10th, 2005 at 1:30 pm and is filed under Suicide, Riflessioni. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. 10 Responses to “3 buoni motivi per NON suicidarsi.” 1. Bryan Says: June 10th, 2005 at 4:07 pm Il piacere di una risata, il gusto di una buona mangiata, la compagnia di chi ami. 2. fra Says: June 10th, 2005 at 5:02 pm ma trovare tre buoni motivi per nn suicidarsi è facile! 1 nella vita ci sono troppe cose che devi fare e hai troppo poco tempo! 2 faresti del male a chi ti è vicino perkè per quanto potra capire la tua decisione ne soffrira’ 3 mhmhm la speranza che un giorno qualcosa cambi ! ecco ne ho trovati 3! ma ne conosco 3 milioni per i quali voglio suicidarmi percio’….che te lo dico a fare! 3. Nella Says: June 10th, 2005 at 5:28 pm mmm camminare in un bel campo di fiori (senza polline) con una cifra di palloncini in mano e un aquilone che vola in alto cielo blu, l’odore della salsa fatta dalla mammina la domenica mattina…e la consapevolezza di essere importante per almeno 1 persona nel mondo! 4. Nella Says: June 10th, 2005 at 5:32 pm addirittura 3 milioni…non stai esagerando magari un pochettino assai? eddai se hai 2 gambe, 2 braccia, respiri cammini, pensi, mangi da solo, ti vesti da solo in poche parole sei autonomo…non ci si puo’ lamentare…se mi dici…che magari e’ tutto nella testa…bhe li e’ diverso….magari si debba solo essere capace di apprezzare quei 3 buon motivi…per magari dimenticare quei 3 milioni brutti! 5. fra Says: June 11th, 2005 at 5:35 pm magari si dovrebbe riuscire ad arrivare a capire quei 3 milioni di motivi per rendersi conto che quei 3 motivi sono puttanate =) 6. Vicious Says: June 20th, 2005 at 1:09 am 1. la figa 2. la figa 3. la figa 4. la figa 5. la marijuana :) 7. primadipartire Says: June 20th, 2005 at 9:34 am Risposte. Bryan e Nella: la visione della felicità nelle cose semplici. Le piccole cose. Apprezzo questo tipo di felicità, ma nel mio punto di vista è inutile, sbiadita. Le piccole cose non mi fanno sentire meglio. Fra: sei il solito esagerato, tre milioni! Un po’ come quello che ha promesso 1 milione di posti di lavoro. Vicious: Yeah!! 8. Tatos Says: June 27th, 2005 at 6:06 pm 1. per ridere alle spalle di chi ha paura di morire o ama “TROPPO” la vita… e poi muore:) 2. per fare un dispetto a tutti. 3. x la democrazia… visto che prima o poi tocca a tutti morire… xché rompersi i coglioni prima… questi sono i miei 3 motivi… ahn… dimenticavo… x non finire in un servizio di studio aperto con la musica struggente… bleah… che merda di paese… forza emigra… è questo paese di merda che fa venir ste voglie… 9. sephiroth Says: July 14th, 2005 at 10:10 pm conta fino a 3 e schiocca le dita riconta fino a 3 secondi e schiocca le dita ogni 3 secondi muore un bambino si felice ke tu hai ancora la vita pensa almio amico franco ke si è impiccato e non riesco ancora a capire il perchè pensa ke sei un suicida e che quello ke farai ora lo rifarai 10000 volte di + nell’aldilà xke sto scrivendo queste cose se gia te ne sei andato… che la dea altana ti stia vicino 10. Zorba Says: July 18th, 2005 at 2:58 am 1) Presenziare alla fine del sistema 2) Presenziare all’apocalisse 3) Dare il proprio piccolo contributo al verificarsi del primo punto, guardare le facce dei coglioni che non s’aspettavano il secondo. primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments (RSS). Link2me (and win prize!) Ogni giorno un po’ di persone leggono il mio blog, commentano, sanno quello che faccio. Magari qualcuno si è pure appassionato ai miei pensieri (non vi preoccupate, finiranno presto). Così ho pensato di dare un piccolo riconoscimento a chi di voi legge e segue il mio blog. Desiderate avere una mia foto postuma autografata? Una lametta da barba autentica con due gocce del mio vero sangue sopra? Bene, ai primi X (10? 20? boh, dipende) di voi che mi risponderanno via email, indicando il proprio indirizzo invierò personalmente un qualcosa di mio o da me autografato. Sbrigatevi! This entry was posted on Saturday, June 11th, 2005 at 5:48 pm and is filed under Suicide, Riflessioni. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. 6 Responses to “Link2me (and win prize!)” 1. fra Says: June 11th, 2005 at 5:52 pm zuhauhzauhzahuazuahauhauhazhuazhuauhuahzahuuah anche io anche io! posso avere una tua foto in costume da bagno con il fogliettino scritto mccl0ud i love u? 2. Nella Says: June 12th, 2005 at 6:48 am bah…cmq a sto punto non la voglio piu! 3. primadipartire Says: June 13th, 2005 at 10:15 am per fra: hai un fish-eye da prestarmi per fare la foto? per nella: perché no? 4. fra Says: June 17th, 2005 at 9:05 pm che è il fish eye? 5. primadipartire Says: June 20th, 2005 at 9:30 am per fra: il fish-eye è un tipo particolare di obiettivo, in pratica un grandangolare molto spinto che ti permette di fare foto con un angolo visuale di 120/180 gradi (spero di non aver scritto una cagata). 6. jacopo Says: July 15th, 2005 at 10:22 am sei un coglione primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments La spesa del sabato pomeriggio. Ho cominciato a fare la spesa al supermercato preoccupandomi poco della data di scadenza dei prodotti. Di certo il tonno in scatola scadrà ben oltre la mia partenza, così come i medicinali che uso. Però ho cominciato a comprare anche altri prodotti, con data di scadenza solitamente più corta, che non scadranno in tempo. Il pane in cassetta ad esempio, scadrà a fine luglio. La pancetta in cubetti il 10 agosto. L’emmentaler svizzero addirittura a inizio settembre. Questo mi fa sentire anche più vicino alla partenza, riesco a sentirla sempre più concreta e imminente. Manca ancora poco. This entry was posted on Sunday, June 12th, 2005 at 3:27 pm and is filed under Suicide, Riflessioni. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. Comments are closed. primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments (RSS). Il vizio. Mi dicono: Perché non pensi a chi muore di fame? Perché non ti rendi conto di essere parte privilegiata del mondo? Me ne rendo conto. In effetti, non credo che l’Africa abbia un alto tasso di suicidi. Probabilmente le idee suicide, la depressione, sono figlie della società in cui viviamo. Una società ricca, viziata, in cui non devi lottare tutto il giorno per ottenere una ciotola di riso. Una società in cui la sopravvivenza non è più il problema principale (mi riferisco ovviamente alla società in sé, non ai singoli casi di cui è composta). E quindi nascono nuovi problemi. Noi che siamo abituati a vivere bene ci ammaliamo del male-di-vivere. Io che so di avere i soldi per comparmi un pacco di pasta e un po’ di passata di pomodoro vivo nei miei problemi secondari: gli affetti, gli amici, l’amore. Sono un viziato. Un egoista. Ci sono 4 miliardi di persone che stanno peggio di me, su questo pianeta, ed io sono così egoista da rinunciare alla mia vita. Già. Sono così egoista che penso più a me che agli altri, metto la mia felicità prima di quella degli altri. This entry was posted on Sunday, June 12th, 2005 at 6:20 pm and is filed under Suicide, Riflessioni. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. 3 Responses to “Il vizio.” 1. silvia Says: July 18th, 2005 at 9:59 am Ormai te ne sei andato….e non puoi immaginare cosa hai lasciato….hai lasciato un vuoto….una disperazione….il buoio nella vita delle persone che ti amavano….Mi dispiace davvero con il cuore che la vita…le scelte…le persone…le circostanze….ci portino a gesti estremi…..l’amore….quello che non abbiamo e che vorremmo….i sentimenti…le emozioni…le persone….le parole…..tutto in una sola….”vita”…..una vita che ci obbliga ad andare via….Davvero mi dispiace. 2. carl gustav jung Says: July 18th, 2005 at 5:20 pm AUFWIEDERSEHEN .. CIRO .. 3. Paolo Says: July 20th, 2005 at 1:21 am Anke ci ho pensato tante volte, mi dispiace che nn sia riuscito a trovare motivazioni, nn ti consosco, ma mi mancherai… ciao Paolo primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments (RSS). 30 Gennaio 2000, 14.17 [nota: questo post è la trascrizione di quanto ho annotato sul mio moleskine il 30 gennaio 2000] […] Dopo cena, uscita notturna in duomo a Milano. Camminando, momenti di scazzo. Da solo, separato dagli altri. La consapevolezza di essere diverso (ore 21) da loro. Non ho il loro background. Hanno passato insieme anni e vacanze, si conoscono da anni. Io non sono legato a loro se non per una parentesi. Una condanna. Cosa posso fare? Posso cambiare ancora compagnia, ormai sembra avvicinarsi il momento del distacco. Potrei cambiare compagnia, restarci un po’… e poi cambiare ancora, in eterno, senza pace senza soluzione. Non potrò mai trovare una compagnia con il mio background. Eternally Roaming. Oppure potrei fermarmi, e costruire. E’ strano, mi sento più estraneo adesso che non quando li conobbi. O forse, semplicemente, allora era normale sentirmi estraneo. This entry was posted on Monday, June 13th, 2005 at 8:30 am and is filed under Suicide, Ricordi. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. One Response to “30 Gennaio 2000, 14.17” 1. anonomo Says: July 19th, 2005 at 12:11 pm prova a farti una nuova vita perche la vita è da creare io ti capisco molte volte sono rimasto/a solo/a. ciao primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments (RSS). 1 Giugno 2000 [nota: questo post è la trascrizione di quanto ho annotato sul mio moleskine il 1 giugno 2000] Night, late night, and still set in front of a keyboard, a mouse, a screen. Lines of text puking out of the monitor. Sadness, paranoid. No1 loves me, no one’s looking for me. I feel so useless. Or… or… maybe it’s only a stupid way to gain attention. “finger di stare male per attirare l’attenzione”. Dunno who have written that sentence but maybe he could be right. So… how can I escape out of this shit? Maybe sleeping more. So few hours in my bed, and there’s the result: the whole world against me: they hate me… no, no. They dont hate me, things are worse: they just ignore me, me, my sadness, my lonelyness, my needs of love and attention. Where’s love? Where the fucking is the girl I love, the girl that loves me? Probably I’ll die, six feet under, w/o knowing her. I’ve to wake up from this nightmare. How can I? Things will become better one day? Maybe, or maybe not. To live or to die? To live IS to die, as in a Metallica’s song. Out, out, I’d better run away from this, try to escape. Find something more exciting than be paranoid on IRC. But’s not easy. Damn. A song plays around my head. Die by the sword: Slayers. Violence. This entry was posted on Tuesday, June 14th, 2005 at 8:30 am and is filed under Suicide, Ricordi. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. Comments are closed. primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted No, non sono ancora morto. Per qualche giorno non ho aggiornato il blog, ma no, non sono ancora morto. This entry was posted on Sunday, June 19th, 2005 at 5:16 am and is filed under Suicide. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. One Response to “No, non sono ancora morto.” 1. redhead Says: July 18th, 2005 at 2:47 pm Ci sono stati momenti in cui mi hai strappato “la penna” di mano e penso che molti ipocriti Repliers che rispondono con frasi stupide nascondano che in fondo hanno vissuto la tua malinkonia. Mi dispiace molto di come siano andate le cose ed avrei voluto vedere pagine di felicità sul tuo blog e sulla tua vita. Io non ho mai smesso di speralo per me ma in questo caso tu sei il mio alter ego con un pizzico di coraggio e pazzia. Stefano76 primadipartire is proudly powered by WordPress and freely Un giorno perfetto. Quanto segue mi è stato ispirato da un film, da un libro o da una conversazione avuta con qualcuno, non ricordo bene Vorrei vivere un giorno perfetto. Un giorno in cui portare a compimento tutto quello che mi resta da fare. Un giorno felice, da spendere forse con una persona speciale. Un giorno perfetto. Un giorno di gioia, di allegria, di sudore, di estate. Arrivare a sera stanco e felice. Vorrei vivere un giorno perfetto. Un giorno così perfetto da non necessitare di alcun domani. Un giorno perfetto da poter concludere con la mia partenza, con un colpo di pistola. Un giorno così perfetto da sapere che nessun altro giorno potrà essere migliore. Un giorno così perfetto da rendere la morte l’unica soluzione possibile. Vorrei vivere un giorno perfetto. This entry was posted on Sunday, June 19th, 2005 at 5:30 am and is filed under Suicide, Riflessioni. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. 2 Responses to “Un giorno perfetto.” 1. Alex Says: July 15th, 2005 at 6:40 pm Non è stato il tuo giorno perfetto, la vita non è perfetta. Anche il Bonanza l’ha detto. 2. manhattan Says: July 18th, 2005 at 7:54 pm ma se non avevi ancora vissuto il tuo “giorno perfetto” perchè te ne sei andato? potevi aspettare ancora un po’, aspettare e aspettare… come facciamo tutti… primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments Un giorno perfetto (I). [QUESTO che segue è un post di fiction. E’ un racconto di UN possibile ultimo giorno. Quello che segue NON è realtà. Il resto dei post SONO realtà, questo è un racconto. (In ogni caso, non c’è nessuna Lara nella mia vita, sono single)]. La sveglia suona alle 7.30. Mi infastidisce. La spengo senza accorgemene e continuo a dormire. Mi sveglio, guardo l’orologio: 8.30. Cazzo, a quest’ora dovrei già essere in ufficio. Mi alzo con calma, faccio una doccia. Ritardo più, ritardo meno, tantovale presentarsi puliti. Dedico particolare attenzione alla pettinatura, ci metto pure un po’ di gel. Per strada mi fermo in un bar a fare colazione. Cappuccino, briosche. Adoro il cappuccino ben fatto e le briosche fresche di pasticceria. Questa con la crema fresca, poi, è una bomba. Roba da 2000 calorie come ridere. Scorro i titoli dei giornali. “Ruini governatore?”. Con una delega del Papa, il cardinale Ruini si candida a governatore della regione Piemonte. Pronuncio una bestemmia, sperando nell’intervento divino. Non c’è molta gente del bar, sono in ritardo con la colazione. Ordino un caffé. Mi siedo su un tavolino all’aperto e mi accendo una sigaretta. JPS argento. Un tipo vicino alla trentina si avvicina e me ne chiede una, dice che non riesce mai a trovarle le JPS. Questo pacchetto è l’ultimo di una stecca comprata in Svizzera. Finisco la sigaretta, pago e vado in ufficio. Il capo mi guarda storto, mi attacca. “Ti sembra questa l’ora di arrivare? Entro mezzogiorno devi terminare il lavoro, sei in ritardo e resti a letto a dormire?”. Io lo guardo con il mio sorriso. Un sorriso infantile, di bimbo che non conosce ancora la vita. “Mi licenzio. Oggi. Da adesso”. Lo lascio un attimo senza parole. “No, tu ora finisci il lavoro – il capo – e poi devi dare 2 mesi di preavviso prima di licenziarti, non puoi andartene così su due piedi”. “Io mi licenzio da adesso. Trattieni pure due mesi di penale.”. Il big boss diventa rosso in volto. “Ah capo – gli dico sorridendo – quel lavoro di merda, puoi infilartelo su per il culo”. Mentre il capo balbetta qualcosa faccio un giro per i cubicoli. Saluto i colleghi, senza lasciar loro il tempo di farmi domande. Li lascio mentre loro hanno una faccia interrogativa e credono di aver capito male. Esco dall’ufficio mentre sento il capo che mi minaccia. Mi giro, lo guardo negli occhi. Sorrido e faccio ciao con la manina. Vado in riva al fiume dove ho appuntamento con Lara. Lei non c’è. In ritardo come al solito. Accendo un altra sigaretta, le mando un sms sul cellulare. Aspiro felice la mia JPS argento. Sulla panchina di lato alla mia un tipo vestito di nero sta leggendo un libro, è qualcosa di Pennac. Ogni tanto con una matita scrive qualche nota a margine e scuote la testa. Un paio di canoe sono in acqua, dei ragazzi si stanno allenando. Si sente fino a qui, il loro impegno. Sono ormai le 11 passate quando Lara arriva. Pare felice, sorride. Mi salta in grembo e mi fa un sacco di fusa, neanche fosse una gatta. Mi ruba di bocca la JPS che mi ero appena acceso, ed io ne sfilo un’altra dal pacchetto. Una pianta ci fa un po’ d’ombra. Restiamo lì sulla panchina fino a ora di pranzo. Ho prenotato qui vicino, un ristorante con cucina tradizionale. Ho voglia di mangiare quello che mi cucinava mia nonna. Dopo pranzo, come da accordi, andiamo a girovagare per Milano. Compro due libri da un paio di venditori senegalesi, libri che non leggerò mai. Ci sediamo in terra ai lati del Duomo. Osserviamo le persone passare. Lara mi infila una lingua nell’orecchio. La guardo negli occhi e li vedo lucidi. Una lacrima cade. “Sciocchina, non piangere”. Ci abbracciamo stretti che mi manca quasi il fiato. Preme i suoi seni su di me. Singhiozza. Le do il tempo di riprendersi, cerco di dirle qualcosa di dolce, cerco di farla ridere. Un tipo buffo continua sta filmando i piccioni in piazza Duomo. Penso io, con tutto quello che c’è in piazza Duomo, si mette a filmare i piccioni. Poi gira l’obiettivo verso di noi, quando lo guardo con aria torva fa un cenno come per scusarsi, e si mette a filmare altrove. Ricominciamo a passeggiare per il centro di Milano, poi decidiamo di pranzare da Burger King. Douple Whopper with Cheese. Povera Lara, puzzerò di cipolla per tutta la sera. Lei prende qualcosa di più leggero. Passando per la metro torniamo alla macchina. Andiamo in un motel di Monza, inaugurato da qualche mese. Non ci sono mai stato qui, e Lara non è mai stata in un motel. Le stanze sono pulitissime, spaziose. Aria condizionata, tv e frigobar. Io vado in bagno, provo a lavarmi i denti con lo spazzolino gentilmente offerto dal Motel. Lara fa zapping e trova un paio di canali porno. Sento qualche esclamazione di stupore da parte sua. Mi raggiunge nel bagno. Mentre la vasca idromassaggio si riempie cominciamo a spogliarci e a baciarci. “Ti sei lavato i denti per niente – la mia piccola Lara – continui a puzzare di cipolla.”. Continua a baciarmi. E’ tutto così dolce, così lento, così calmo. L’acqua calda mi rilassa. Chiudo gli occhi. Sento il suo corpo stretto addosso al mio, in un abbraccio che vuole essere eterno. Dopo essere stati lì dentro abbastanza da avere le mani come spugne usciamo, ci asciughiamo e ci buttiamo sul letto. Facciamo l’amore nel modo più lento possibile. Ad un certo punto lei comincia a singhiozzare, a piangere. Lara sa. Non mi sento in grado di consolarla. Mi metto a piangere anche io mentre continuiamo a fare l’amore. Dopo, restiamo nel letto a farci le coccole. Prendiamo qualcosa dal frigobar. Lara mi ha fatto una sorpresa: ha recuperato dell’erba. Fumiamo una canna. Dopo non so quanto tempo ci rivestiamo e usciamo. Pago il motel e riaccompagno Lara a casa. E’ turbata. Non dice una parola per tutto il viaggio. Quando ormai è il tempo di scendere dalla macchina, soltanto due parole. “Sei sicuro?”. “Sì.”, mentre la guardo con il mio sguardo che sa di inevitabile. Scende dalla macchina. “Ti amerò per sempre”, mi dice mentre nasconde a fatica le lacrime. Sdrammatizzo: “Ti amerò fino alla mia morte. Non molto quindi.”. Non finisco la frase che lei è già in casa. Torno a viaggiare in auto. Solo come lo sono sempre stato nella mia vita. Vado dove ho deciso che voglio andarmente. Agirò come prestabilito. Una morte veloce e indolore, il degno finale di un giorno perfetto. This entry was posted on Sunday, June 19th, 2005 at 8:30 am and is filed under Suicide, Fiction. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. Comments are closed. primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments (RSS). primadipartire Diario pubblico di un aspirante suicida. Leggi i miei log « Un giorno perfetto (I). Rispondendo a Iaia/Heli » -1! Meno uno. Ovvero manca soltanto un mese alla mia partenza da questo simpatico pianeta. In altre parole, manca soltanto un mese al mio suicidio. In altre parole, se non l’aveste ancora capito, il 21 luglio 2005 io non sarò più. This entry was posted on Monday, June 20th, 2005 at 9:27 am and is filed under Suicide, Preparativi. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. 11 Responses to “-1!” 1. Iaia Says: June 20th, 2005 at 1:00 pm caro signor viaggiatore,ho letto le tue righe e devo dire che più che le parole di un aspirante suicida mi sono sembrate quelle di un uomo annoiato dalla routine quotidiana…un uomo con molta intelligenza ma soprattutto con enorme creatività…mettere su un blog di internet lo scorrere dei propri giorni mettere su un blog di internet lo scorrere dei propri giorni e fare in un certo senso un conto alla rovescia della propria morte… sembra proprio una trovata pubblicitaria..un macabro gioco che..mi fa rabbrividire al sol pensiero… chiedere poi di trovare tre buoni motivi per rimanere in vita…ecco un’altro punto che non mi quadra del signor viaggiatore… sarà forse un modo per attirar su di se ancora più attenzione?..perchè si sa…quando alla gente si chiede di “convincere” in qualche modo qualcuno… si riscuote sempre grandissimo successo figuriamoci poi che allegria se qualcuno (cosa che dubito accadrà, altrimenti il gioco finirà…) riuscirà nell’ardua impresa di convincer un uomo,o meglio, quest’uomo che ha messo in rete le sue decisioni di morte,a rimaner aggrappato alla vita… ho avuto a che fare con persone depresse, che avrebbero veramente dovuto far la domanda da te posta, nonchè quella delle buone motivazioni per stare in vita… eppure, signor viaggiatore, mio padre, morto nel 96 non mi ha mai domandato questa cosa…. e non l’ha fatto con nessun’altro… in un freddo inverno si è buttato nel lago e l’ha fatta finita, nel silenzio ha lasciato tutto… una famiglia, due bambini ed una moglie che lo amava….( se mi avesse chiesto tre buoni motivi per vivere gli avrei sicuramente risposto cosi)… è uscito di scena senza urlarlo al mondo intero..solo…nella solitudine di un uomo depresso… ecco cosa mi porta a dubitare di te…il tuo metter in piazzia… chi vuol realmente farla finita non programma… o meglio, può programmare ilò luogo…gli oggetti con cui farlo ma..non di certo la scdenza… mi scuso se in qualche modo ti ho ferito, ma questi sono i miei pensieri… pensieri di una figlia che non ha più un padre…morto..suicida… ciao, viaggiatore. 2. Heli Says: June 20th, 2005 at 1:14 pm Ed eccomi qui.. a scriverti dei motivi per il quale varrebbe la pena di vivere..attraverso la mia esperienza.. facendoti aprire gli occhi se possibile sulla tua vita… so pochissimo di te.. quasi niente..ma mi basta per capire che un lavoro ce l’hai..una ragazza che ti ama e che ami ce l’hai, quanto basta per non restare solo, quanto basta per avere qualcuno cui chiamare quando stai male, per avere qualcuno da abbracciare quando sei felice, per avere qualcuno con cui piangere.. e l’ho letto..nelle tue pagine.. e dimmi.. tu rinunceresti a tutto quello? dai un valore nullo a tutte quelle emozioni, a tutti quei sentimenti? che cosa vuoi dalla vita? la vita fa schifo? è vero.. non posso dire che è bella..io non posso dirlo.. ma che cosa vuoi? dillo che cosa vuoi.. e guarda se sei in grado di ottenerlo.. non arrendersi subito perchè adesso non ce l’hai… Io non ho due gambe.. o meglio.. ce le ho ma non funzionano… sono su una sedia a rotelle.. non pensi che abbia un bel motivo per suicidarmi? non pensi che non ci abbia mai pensato non potendo più correre, saltare, girare per milano sentendo la strada sotto i piedi.. essere limitata da una sedia a rotelle.. una vita piena di limiti.. eppure son qui.. perchè non permetto a quello schifo di vita di avere la meglio su me stessa.. non permetto che tutti quei limiti l’abbiano vinta portandomi a morire.. io invece vivo.. e farò di tutto per vivere bene.. alla faccia loro.. e questo.. lo devi dire anche tu.. 3. Bri Says: June 20th, 2005 at 2:51 pm Questo post mi sembra tanto per la serie: “per tutti i deficienti come Bri che nn l’hanno capito al – 2″!!! sigh, sob ma…ma… quindi è da considerare il 20/07 fino allo scadere della mezzanotte ? ma…ma… entro e nn oltre il 60esimo rintocco delle 11.59 ergo le 00:00?oppure fino al 59esimo delle 00.00? ma…ma… -_- Diamine! sai che comincia a dispiacermi?:| 4. primadipartire Says: June 20th, 2005 at 3:02 pm Sì, è vero, sembra tutto una grossa trovata pubblicitaria. Intanto però non mi frutta nulla: come puoi vedere non ci sono banner pubblicitari, non ci sono neppure gli ad-sense di google. Questo blog è ospitato gratuitamente sul server americano di un tipo gentilissimo, che non vuole una lira per ospitare dei blog. […] Il resto del mio commento a questi commenti è qui. 5. primadipartire Says: June 20th, 2005 at 3:05 pm Risposta per Bri: Lo farò di notte, non so ancora a che ora precisa. Non so se alle 11, a mezzanotte, all’una o alle due o alle tre Già che ti do una data precisa, mo’ vuoi sapere pure l’ora? E se mi dovessi fermare a fare benzina, che faccio, ti avviso che ritardo di 15minuti? 6. fra Says: June 20th, 2005 at 3:05 pm mi fa piacere, auguri =* 7. nella Says: June 21st, 2005 at 5:57 pm mmm…a sto punto mi ritrovo con…No comment! 8. Nadja Says: June 27th, 2005 at 5:49 am perché non aspetti il 22 luglio? io penso che lo farò il 23. Lavoro a Milano ma non abito lì. 9. primadipartire Says: June 27th, 2005 at 12:15 pm Per Nadja: perche’ rimandare al 22 luglio, perché non il 20? Perché tu lo farai il 23? 10. Blog Professionale » Riuscirà Internet a salvare una Vita Umana? Il 21 Luglio la Risposta Says: June 27th, 2005 at 6:43 pm […] a ad interessare i visitatori di BlogStars, e staziona nella Top 30. Il 20 giugno Luca K. annuncia che si toglierà la vita il 20 luglio. Il 24 giugno leggo su Techdirt che il Governo Austr […] 11. Arcangelo Says: July 18th, 2005 at 4:01 pm Vi prego cancellate questo blog, fa mele sapere che un ragazzo non ha trovato un motivo per vivere e si è ammazzato, spezza il cuore sapere che ci sono tanti ciechi nel mondo che non vedono e non riescono a percepire la bellezza e l’unicità della nostra esistenza fatta di cose belle, cose brutte, ma è solo la vita, la VITA è tutto come noi siamo parte di un tutto che potrebbe essere Dio, Allah, Nulla, il Caos assoluto ma ogni giorno è stupendo proprio perchè Tutto puo’ succedere ogni cosa puo’ cambiare, vi prego distruggete questo blog, non vorrei che in qlc attimo di malinconia o disperazione qualche ragazzo o ragazza emulassero il povero ciro che se n’e’ andato in modo così bizzarro e pittoresco. Ho letto poco di lui ma credetemi morire è rifiutare se stessi è sentirsi inutili e inappagati è una discrepanza tra la realtà potenziale e la realtà effettiva, ma bisogna superare la schizofrenia di voler essere cio’ che non si è, e ricordate tutti: SE ASPETTATE DI ESSERE PERFETTI PER AMARVI E PER AMARE, NON VI AMERETE E NON SARETE MAI AMATI. BUONA VITA A TUTTI, E DIVERTITEVI QUEST’ESTATE ANCHE SE NON COME VI COSTRINGONO A DESIDERARE (SPIAGGIA CARAIBICA PIUTTOSTO CHE IN TIBET), DIVERTITE LA VOSTRA ANIMA E NON ABBIATE PAURA! MAI . VI VOGLIO BENE A TUTTI. aRcAnGeLo77 primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments (RSS). Rispondendo a Iaia/Heli Risposta ai commenti su questo post. Rispondo, un po’ in ordine sparso. Sì, è vero, sembra tutto una grossa trovata pubblicitaria. Intanto però non mi frutta nulla: come puoi vedere non ci sono banner pubblicitari, non ci sono neppure gli ad-sense di google. Questo blog è ospitato gratuitamente sul server americano di un tipo gentilissimo, che non vuole una lira per ospitare dei blog. Sembra tanto una grossa trovata pubblicitaria. Magari ti aspetti che il 21 luglio venga fuori un grande banner con scritto: “compra in libreria le mie memorie suicide, edizioni Mondadori”, oppure “compra la maglietta ‘Il diario del suicida’”. Ma non accadrà niente di tutto questo. Il 21 luglio troverai scritto dei miei precisi riferimenti anagrafici, forse una mia foto, i dettagli del mio suicidio. Poi magari sfogliando la cronaca locale di qualche quotidiano potrai trovare conferma che non st(av)o scherzando. Certo, il post ‘tre buoni motivi per…’ è un meccanismo (banale) per coinvolgere chi legge questo blog nello scrivere qualcosa, nel lasciare una propria firma. E’ un modo per attirare l’attenzione? Certo che lo è. Sono un esibizionista e sono un egocentrico. Ecco perché ho aperto questo blog ed ecco perché mi trovi in giro in chat. Per attirare l’attenzione su di me. Poi, secondariamente, lo faccio per un motivo che sarà più chiaro tra un mese. NON cerco nessuno che mi faccia cambiare idea, non voglio cambiare idea. Cerco di mettere in atto tutti i possibili accorgimenti per scrivere su questo blog in maniera anonima. Il mio non è un ‘cry for help’, non voglio che nessuno venga a salvarmi. Non ti conosco, ma mi dispiace per tuo padre. Posso solo intuire il vostro sconforto, quando avete scoperto che lui non c’era più. Io non so se sono depresso. Forse, a volte. Non sempre. Come ho cercato di spiegare ne “Un giorno perfetto”, me ne voglio andare non perché sia particolarmente triste di questa vita, ma ne voglio andare PRIMA di essere particolarmente triste di questa vita. Voglio suicidarmi con il sorriso sulle labbra. Forse sono pazzo? Ed è per questo motivo che posso permettermi il lusso di programmare la mia partenza. Ero pronto a suicidarmi due mesi fa. Mi son voluto concedere tre mesi di riflessioni. Tre mesi ad aspettare. Se, come prevedo, tra un altro mese continuerò a pensarla allo stesso modo, partirò. Sì, è vero, ho un lavoro. Non mi frutta molti soldi, ma arrivo (più o meno) a fine mese. Non mi concedo lussi particolari, ma ho un tetto sotto il quale dormire, del cibo nella dispensa, e naturalmente un computer ed una connessione a internet. Purtroppo mi hai frainteso: non ho una ragazza che mi ami. Lara è solo finzione, come è finzione il racconto “Un giorno perfetto (I)”. E’ un racconto. Il mio ultimo giorno NON sarà così, perché appunto non c’è nessuna Lara nella mia vita. Rinuncerei a tutto questo? Credo proprio che tra un mese vi rinuncerò. Rinuncerò al piattume della mia vita. Rinuncerò a tutte queste emozioni. Sì, sono ancora convinto di farlo. Non ho voglia di combattere, non ho voglia di ’sbattermi’ per ottenere quello che cerco. Credo di aver già preso dalla vita quello che ho potuto, non ho speranza per il futuro. I motivi per suicidarti possono essere diversi. Essere bloccati su una sedia a rotelle può essere uno di questi? Non so, devi dirmelo tu. C’è chi vive senza avere un tetto, senza un letto, senza sapere se potrà mangiare qualcosa. E’ solo una questione di testa, di volontà, di speranza, non di fisico. Tu vivi con maggiori difficoltà. Io posso salire sul tram di corsa, posso prendere un treno senza problemi. La splendida Milano è così incivile da avere (credo) meno del 10% delle stazioni della metropolitana attrezzate con ascensori. Per non parlare di chi parcheggia la propria auto dinanzi agli scivoli dei marciapiedi. Ma sono problemi che tu conosci molto meglio di me. Tu hai qualcosa che io non ho e che non riesco ad avere: la voglia di vivere, la voglia di andare avanti, la voglia di lottare, la voglia di non darla vinta ad una vita ad ostacoli. Io non ho più questo desiderio. Vedo ogni sfida vuota, insignificante. Non ho paura di perdere le mie gare: non vedo il motivo per il quale garaggiare. Mi ritiro ancora prima dello start. Sono contento di te che continui a vivere. Sono felice per la tua tenacia. Ti rende molto più apprezzabile di me, che ho deciso di arrendermi. This entry was posted on Monday, June 20th, 2005 at 3:12 pm and is filed under Suicide, Riflessioni. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. 2 Responses to “Rispondendo a Iaia/Heli” 1. Mina Says: July 2nd, 2005 at 12:31 am grazie…. ti spiego perchè… Non voglio dirti di non farlo,la vita, anche se non è tua(secondo il mio credo) devi anche gestirla come vuoi. Non voglio farti cambiare idea, perchè non sono nessuno per farlo. Non voglio impedirti di programmarlo, ormai hai già decido tutto. Non voglio spiegarti perchè vivere, perchè se fino adesso non l’hai capito da te è un compito che non mi spetta. Non voglio darti dei motivi per vivere, perchè se ce ne sono li trovi da solo. Non voglio farti nessuna predica. so che non servirebbe. Però una cosa voglio dirtela… Grazie, perchè a me le tue parole fanno vivere. Tu sei le tue parole. E le parole sono eterne, anche se le cancelli a me sono rimaste impresse dentro, come se l’avessi scritte con i carateeri mobili di una volta, marchiate a fuoco sulla mia pelle. Non lo so perchè, ma me viene voglia di vivere. E ti ringrzio perchè ogni volta che mi sembrerà di affondare, le tue parole mi aiuteranno a risalire. grazie perchè per me sei eterno… 2. Ana Clara Says: July 19th, 2005 at 9:04 pm ah, que coisa triste, chorei muito….que Deus o tenha entre seus eleitos. primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments (RSS). Passi di bimbo. Passi di bimbo, una tecnica per riuscire a eseguire compiti complessi, procedendo a passo di bimbo. Un piccolo passettino per volta. Ieri ho fatto qualche altro passettino. Ho messo mano al mio archivio fotografico cartaceo. Ho fatto passare un po’ di fotografie. Ho deciso che alcune foto le darò / invierò alle persone che ho fotografato in questi anni. Sono troppo orgoglioso per distruggerle, penso che alcune siano belle e vorrei che fossero preservate. Ho suddiviso le foto. Ne ho scelte alcune ed ho cominciato ad incollarle sul Japanese Photo Album che lascerò ai miei familiari. Certe foto sono davvero apprezzabile, secondo me. A passi di bimbo mi avvicino alla partenza. This entry was posted on Tuesday, June 21st, 2005 at 11:04 am and is filed under Suicide, Preparativi. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site. One Response to “Passi di bimbo.” 1. Boiler Says: June 21st, 2005 at 11:33 am Ok ma dove sono le donne nude?! primadipartire is proudly powered by WordPress and freely hosted by Weblogs.us Entries (RSS) and Comments (RSS). Un giorno perfetto (II). [QUESTO che segue è un post di fiction. E’ un racconto di UN possibile ultimo giorno. Quello che segue NON è realtà. Il resto dei post SONO realtà, questo è un racconto.] Non ho puntato la sveglia stamattina, ma sono andato a letto con le persiane socchiuse. Mi sveglia la luce del sole. Guardo l’orologio e mi accorgo che sono le otto. Un passaggio un bagno a lavarmi la faccia, e poi mi preparo la colazione. Nel frigorifero ormai è rimasto ben poco: mangio l’ultimo yogurt e intanto mi preparo un caffè. Mi infilo sotto la mia ultima doccia. Mi piace sentire l’acqua scorrermi addosso, mi rilassa. Mi lavo i capelli per l’ultima volta. Esco dalla doccia, mi do un asciugata veloce. Inauguro una lametta nuova per radermi. Poi, ripasso in contopelo. Mi guardo allo specchio. Questo è un giorno speciale, rifaccio il letto. Non lo faccio mai

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