voglio l'olocausto nucleare.

Per mia ovvia concessione, per concessione implicita del big boy Le Selecta, che continuo a ringraziare per la volonta' di avermi come contributorz.
Cut'nPaste, da uno degli altri posti dove il chacka online esiste. Per non fare doppioni e non lasciarvi soli…
www.ghettogrooves.com




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It's all good – Boogie photography

Still life black&white, spaccati di vita urbana, catalogo antropologico delle razze metropolitane al fondo del ghetto.
Pubblicazione di lusso per gli amanti della fotografia.
Con il pelo sullo stomaco…



Dalla Croazia agli States, passando per Cuba, Napoli, NYC e Londra, Sarajevo, Bahia e Belgrado.
Hascdic, hiddish e crack addicted, giocatori di basket e gang delle low incoming houses di Brooklyn, skin-head nazisti* e manifestazioni anti-milosevich, malati di mente, sbandati, barboni e accattoni.
(* quelli veri, figli della destra e del regime -comunista- dell’area balcanica.
A testa bassa e a pelo duro, il nostro Boogie, tutt’altro che filo destroide, s’inficca nella fogna e la incastra sulla pellicola. Poco prima, il preludio è un intero set dedicato a primi piani e spaccati di vita di zingari e gitani, gypies..)

Gente di strada, Scarto e Prodotto della società urbana, questo il soggetto delle istantanee di Boogie.
Tutto in un rigorosissimo e rigidissimo bianco e nero, crudo e cattivo, senza sfumature di sorta o vie di uscita praticabili. Scatti che drasticamente incastrano lo sguardo e difficilmente lo liberano, catturato alla caccia del dettaglio, quello che nella vita di tutti giorni appare così superfluo… strana cosa… scatti che appaiono tanto piazzati in un “presente storico” mai così’ surgelato, freezed all’inverosimile.

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its all good?

Ogni ciclo di immagini del blog di Boogie (Artcoup.com praticamente un book fotografico perenne, aggiornato quasi giornalmente) è l’inizio di un nuovo match tra stomaco e cervello senza fine.
Immagini assolutamente dure di gente che mendica, che si spara in vena, che fuma crack con gli occhi capovolti, ragazzine tatuate e prostitute quindicenni, neri con g-lock alla mano e fucili mezze canne nello zaino. Gang di mendicanti e gang di pregatori, gruppi di skinhead con la celtica sul petto e passanti disincantati da una vita relegata nel ghetto.
Potenti, dure e crude sono le storie raccontate dalle immagini di Boogie. Storie direttamente dall’underground, il sottoterra-bassofondo di un qualcosa che è già ai margini, se non direttamente oltre il confine, oltre la linea del bordo, oltre la demarcazione.
Roba che puzza di sangue e droga, metadone e crack. Di sporco.
Quantomai morto, quantomai vitale, bianco & nero, senza mezze misure.

Questo è, molto in breve, Boogie.
Trovate i suoi scatti su una quantità pressochè infinita di magazine, stampati ed online, da Rolling Stone a Ojodepez. Lavori anche per Nike e Shellac.
Powerhouse Book è la casa editrice che da circa un paio d’anni (2005/2006) stampa book fotografici d’ogni sorta, dal diario visivo sull’Afghanistan a progetti strampalati la cui produzione viene targata Calvin Klain per firma autoriale Bryan Adams (!!).

Pubblicato da poco, rilasciato ad ottobre su internet in versione limitata/autografata

It’s All Good
Photography/Urban Anthropology/New York City
Hardcover, 12 x 7.75 inches, 136 pages, 109 duotone photographs
ISBN 1-57687-338-2
$35.00 / Cnd $46.95

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Esattamente quel che c’è nella descrizione: Antropologia Urbana per Fotografie, Nyc
Altro da aggiungere?



It’s All Good
Photographs by Boogie / A Miss Rosen Edition

“A whole lot of initiations happen every day. You hear about them on the news, but you don’t know it was an initiation. You hear about somebody getting shot somewhere in New York, and nobody knows why that person got shot; nine times out of ten it was a gang initiation. I am a three-star general in the Bloods, so I know what’s going on. The majority of crime in New York City is ’cause of gangs; drugs, killings, stabbings, robberies, even the bullshit car theft, the fucking pettiest crimes and misdemeanors are all ’cause of gangs.”
—Kasino, from his testimonial in It’s All Good

A gritty, graphic, and gripping exposé of the underworld and its inhabitants, It’s All Good, the first monograph by Boogie, presents the predators and the prey in the drug game today. Shot in New York City’s most notorious neighborhoods—Bushwick, Bedford-Stuyvesant, and Queensbridge—Boogie gained intimate access into a world few dare to venture, a world closed to outsiders, a world of crackheads, junkies, and gangsters. From the cops patrolling the project roofs
to the addicts overdosing on the streets, It’s All Good chronicles ghetto life in stark, heart-stopping images and intense testimonials. Boogie brings us to a place few will leave and most will stay, a place where escape is one rock, one shot, one glock away.

Boogie was born in Serbia and immigrated to the United States in 1998. His work has appeared in Cube (Sartoria/Modena, 2003), as well as Italian Rolling Stone, Hamburger Eyes, SWINDLE, Vice, Mass Appeal, YRB, OjodePez, and MADE Magazine, among other publications. His clients
include Nike and Shellac. Boogie lives and works in Brooklyn, New York.

Per mia ovvia concessione, per concessione implicita del big boy Le Selecta, che continuo a ringraziare per la volonta' di avermi come contributorz.
Cut'nPaste, da uno degli altri posti dove il chacka online esiste. Per non fare doppioni e non lasciarvi soli…
www.ghettogrooves.com




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www.bloodwarsmagazine.com | www.sfaustina.com

Se non hai i guanti di lattice (quelli da medico per intenderci) ti sporchi inverosimilmente le mani per i seguenti due-tre giorni.
Occhio anche alle colate di vernice, alle gocce e agli schizzi. I pantaloni si macchiano.
E hai voglia a grattare..



Bloodwars Magazine è, molto più semplicemente, un magazine in pdf. Lo potete trovare free to download ogni quattro mesi sul loro sito.
Un po’ meno semplice è il fatto che Bloodwars Mag sia arrivato a settembre 2006 alla sua ventiduesima(!) uscita. Longevità quantomeno insolita per una zine online…
Ventidue uscite che dal gennaio 2003 sono una sorta di catalogo informale su tutto quello che può essere considerato la nuova concezione di grafica, di segno.
Andando alle radici, alla natura più diretta e istintiva del termine, alla sua concretezza. Cercando là dove l’inventiva si materializza spontanea:
per strada
.
Street attitude di assoluta contemporanea concezione: murales, graffiti, bombing, tagging, legal or illegal, hall of fame, tavole, bozzetti, muri, sticking, advert attack, adesivi, lampioni, paline, fermate, treni, bus e tutto il tracciabile. Kilometri di muri verniciati, litri di colla spalmata e asciugata.

Analogica e tradizionale street art mescolata con uso del digitale, mattepaint e fotoritocco.
Grafica allo stato puro.

Senza condizionamenti, senza vincoli obbligati dalla legge, dal genere e dal modo.
Senza l’obbligo della creatività come lavoro.
Creatività allo stato puro.

Diretta, immediata e senza mediazioni. Tutto con lo stesso mood, dedicato agli street lovers.
Produzione Sfaustina – Graphic Design | Fine art | Photography. Chiaro no?

Free to use, prendete, scaricate, fotocopiate e passate.


Bloodwars Magazine
Bloodwars is a Pdf Magazine.
Print it out pass it along.
Bloodwar’s intention is to expose the various forms and styles of Street Bombing and whatever else I find stimulating out in the world.
It will now be released quarterly. Find release dates at the download section.
Host Sponsor Wanted. If you can help please email.

How to Submit:
If you would like to contribute to Blood Wars (don’t send files) first please send an email and I will get back to you. Submit photos of what you would like to see in Bloodwars: graffiti, stencil, sticker, or what jerks your head back for a second look. Social Commentary is welcomed.
sono questi i giorni in cui mi ci manca un pezzo con il silenziatore e ci farei saltare tutte le cervella uno per uno, partendo dai kompagni e dalla kompagnia, con tutta la materia grigia che sbrodola sulla tastiera, il sangue schizzato sul monitor lcd.
il tutto in lsd.
vado al cesso, spippo sullo specchio della cartaigenica.
m'ammucco la pastiglia, golata dal rubinetto.
3 minuti, filtrino, siga, cartina e rollo seduto sul cesso senza neanche tirare l'asse a posto.
accendendola spocchioso, esco e carneficinizzo tutta sta massa di minchioni.

ed invece, vaffanculo. sono con il blog, e il silenziatore me lo ficco in culo.
ca ter
cater.
ca ter pi
cater.
ca ter pillar.

la lega c'e l'ha duro, ma bossi praticamente sta' paraplegico.
ring my beeel ring my bell.

magari ripiglio la consuetudine di esistervi. magari. lo spero. non so..

(or ora c'ho luca morino sullo schermo e mi chiedo perche' la sifilide e il colera non siano equi&solidali)
all’aperitivo delle sette
risse di gsm tra
tutti che ci provano
e nessuno che riesce a smettere
cazzata noize
in cocktail-glass anti-proiettile
p.p.p.itt bull clockers
gente con la goccia al naso e killer potenziali in giro
.
se tutto è il contrario di tutto
ingoia una bottiglia d’acqua e vai a letto.
.
i can’t get no sleep.

//CR//MDS//


Ora.
uno si rende conto d’esserci rimasto, probably già dalla pubertà, ma tant’è.
quindi tanto vale prendere coscienza, nah?

Cosenza, son passato pure da cosenza quest’anno, precisamente Torino Roma Cosenza Lamezia Terme IsolaCapoRizzuto GioisaIonica Santilario Scilla Messina Catania Siracusa FontaneBianche Pachino Pozzallo Modica Ragusa Agrigento Siculiana EracleaMinoa Palermo Cagliari SanTeodoro Palau CostaParadiso Badesi Budoni Orgosolo IsolaRossa Alghero Ardara CalaLuna MontidellaLuna Capod’Orso Casteldoria PortoTorres Stintino Maddalena Palau Torino.

perchè il chacka è come la ceres, c’è.


C’è.

Invece un botto di roba col botto non c’è.
Non c’è Moggi, la gobba è in B rimini-rimini-rimini, ‘assaggia il pane duro della b, incassa e porta a casa’. Non c’è Facchetti. Non c’è Carraro. Non ci sarà più Schumi. Non ci sono le twintauers. Non c’è più il Fagiolino Show. Non c’è più religione politica amore amicizia cazzo fica culo tette. Non c’è un cristo da bestemmiare che ne valga la pena, insomma, porcodio, c’ha un po’ esaurito il DuroCell. Non c’è più credito è per colpa di alcuni non si fa più credito, segnami la becks leo.

La turisticapercaso c’è. Perlomeno ‘per quello che ci resta quello che per quello che ancora siamo, in pratica la pratica è un suono’ (minchia è un loop).
No perchè se non c’è più credito e l’utente da lei chiamato è irraggiungibile, girotondando nel loop di seven nation army, mentre la fiat m’ingabbia pure lo spot e il PupO ci fa la sigla, mi chiedono la colla e la moneta, perlomeno una siga un’accendino o qualcosa per la festa di stasera. Ai monti della Luna. Mavaffanculo.

Cioè per dirne una: ogni tanto qualcuno se ne viene fuori dicendo che io.
Oppure: applausi.
Oppure: bellla fra.
Oppure: perchèvediunpo’diannifavedevomammaepapà

ora.
uno se ora ci ha la pubertà, ci resta sotto di brutto. ovvio, scontato, ma attenti al diritto di recesso, entro una settimana, soddisfatti, strafatti o rimborsati.
comunque vada sarà un insuccesso e ci resti sotto.
solo che se c’avevi la pubertà, c’avevi un po’ di consciousness, michael franti styla. ora no.
ci vai sotto ebbasta.

poi cosa succede, che quello che stai vedendo, quel suca banda free da youtube non è il nuovo video dei GDV, Si chiama SO ma è solo di W&T.
robba che porcoddio alla DHL c’hanno meno sigle dell’UPS e l’INPS messi assieme. manco fossi un fumetto di Quino.
Cioè, pooooopopoppopppopooopo è persino looppante più credibile del crapa pelata dei Gemelli Diversi che fa il pezzo e chiama Sgrauso Fabri Fibra. Ma Io Non Odio Fabri Fibra. cioè, robba forte.
Gemelli Diversi vs Fabri Fibra.
cazzo.
roba che se penso a un paio di cinque365 fa, mi si grippa il culo, cani sciolti bella sbrasbez. tra me e il suicidio l’unico ostacolo è il fastidio.

i can’t get no sleep.
or get the fucking point.
Milano, milano c’ha il doppio standard.

comunque, il chackac’è.
BIGLIETTO UNICO: 900mila EURO

Questo concerto non è gratuito.
6 giorni di Traffic costano 900mila euro, 1 miliardo e 800 milioni di lire.

Soldi che Comune e Regione hanno preso dalle tasse e dalle gabelle municipali e regionali.
Gli stessi enti che non han trovato i soldi per aprire la piscina Comunale (tutto ristrutturato per le Olimpiadi, ma all�interno�), la piscina Parri e altre (andate in quelle private!).
Enti che non trovano (GTT) i soldi per pagare i dipendenti dei trasporti pubblici (contratto scaduto da un anno), che rallentano i trasporti fino alla metà delle corse per 3 mesi (metà giugno � metà settembre) pur vantandosi di avere il 90% delle corse in orario; che in 10 anni non hanno ancora messo in funzione le paline elettroniche (solo il 10% funziona) sostituendole con un servizio di sms a pagamento.

Enti che non trovano i soldi per gli sport di base (dalla ginnastica allo sci)
Enti che hanno abolito Estate Ragazzi (andate nei centri commerciali a prendere il fresco!).

Enti che usano i soldi per pagare centinaia di poliziotti, carabinieri, vigili e pompieri per sgomberare le case di Corso San Maurizio e poi pagano dei muratori per blindarle fuori e danneggiarle dentro, solo per impedirne la rioccupazione (17 sgomberi fatti da Chiamparino � nessun edificio di questi è stato mai riutilizzato).

Enti che tolgono alla città panchine e fontane, ma che installano telecamere e barriere ovunque.
Enti che vogliono buttare soldi per progetti fallimentari come l�Alta Velocità mentre i treni normali restano dei carri bestiame.
Enti che vogliono fare di Torino un �eventificio�� come girare in Ferrari senza avere i soldi per la benzina.

Enti che decidono quali devono essere i nostri gusti musicali, che poi pagano gli artisti fino a 5 volte il loro prezzo di mercato, che affidano l�organizzazione sempre alle stesse cupole, alle stesse persone, tagliando fuori chiunque non sia della cricca.

Tanto decidono loro, e tu paghi.
Non subito. Non ora.

Sarà meglio per voi che vi divertiate. Fate almeno finta.
Sennò restate cornuti e mazziati.

SUDDITI IN RIVOLTA


MARTEDI 11 LUGLIO

Altervox
9.30 / 18.30 RockTraits : personale di David Vecchiato

Cinema Massimo
21.00. Anteprima Traffic :
Soundtraxx : Perturbazione vs “Maciste”

MERCOLEDI 12 LUGLIO

Altervox
9.30 / 18.30 RockTraits : personale di David Vecchiato

Galleria Franco Noero
18.30 / 21.00 Traffic Art : Eric Wesley: Vieni a fumare da noi

Galleria Maze
18.30 / 21.00 Traffic Art : Motor: N.Y. Dream-Machine

Galleria In Arco
18.30 / 21.00 Traffic Art : Autori Vari: New York City Ghosts and Flowers (Donald Baechler, Ross Bleckner, David Bowes, James Brown, Timothy Greenfield-Sanders, Leeta Harding, Alex Katz, Tony Oursler, Richard Kern, David Salle)

Guido Costa Project
18.30 / 21.00 Traffic Art : Fabio Paleari: The Last Beat of Allen Ginsberg

Giardini Reali
21.00. Effetto Glamour : Richard Hawley & Baustelle

GIOVEDI 13 LUGLIO

Altervox
9.30 / 18.30 RockTraits : personale di David Vecchiato

Galleria Franco Noero
15.00 / 19.30 Traffic Art : Eric Wesley: Vieni a fumare da noi

Galleria Maze
15.00 / 19.30 Traffic Art : Motor: N.Y. Dream-Machine

Galleria In Arco
15.00 / 19.30 Traffic Art : Autori Vari: New York City Ghosts and Flowers (Donald Baechler, Ross Bleckner, David Bowes, James Brown, Timothy Greenfield-Sanders, Leeta Harding, Alex Katz, Tony Oursler, Richard Kern, David Salle)

Guido Costa Project
15.00 / 19.30 Traffic Art : Fabio Paleari: The Last Beat of Allen Ginsberg

Cinema Massimo
16.15. New York Stories

Giardini Reali
18.00. Aperitivo sonorizzato a cura di Xplosiva: PiemonteGroove – dj TTV
18.30. Word Jockeys : Joe R. Lansdale
19.30. Indie/geni : Riotmaker presenta Amari, Scuola Furano, Fare Soldi

Parco della Pellerina
20.30. Radio Bemba International: Manu Chao, Caparezza,
Gogol Bordello & La Phaze

Murazzi del Po
24.00. Traffic by Night :
The Beach : Angel Molina & Nice Guys
Giancarlo : Postal_m@rket & Nrgiga & Mostricci Of Sound

VENERDI 14 LUGLIO

Altervox
9.30 / 18.30 RockTraits : personale di David Vecchiato

Galleria Franco Noero
15.00 / 19.30 Traffic Art : Eric Wesley: Vieni a fumare da noi

Galleria Maze
15.00 / 19.30 Traffic Art : Motor: N.Y. Dream-Machine

Galleria In Arco
15.00 / 19.30 Traffic Art : Autori Vari: New York City Ghosts and Flowers (Donald Baechler, Ross Bleckner, David Bowes, James Brown, Timothy Greenfield-Sanders, Leeta Harding, Alex Katz, Tony Oursler, Richard Kern, David Salle)

Guido Costa Project
15.00 / 19.30 Traffic Art : Fabio Paleari: The Last Beat of Allen Ginsberg

Cinema Massimo
16.15. New York Stories

Giardini Reali
18.00. Aperitivo sonorizzato a cura di Xplosiva: Turn � djs� Turnover
18.30. Word Jockeys : Joseph O’Connor
19.30. Indie/geni : Amico Immaginario presenta Northpole, Zen Circus, Tuma
special guest: Milena Lovesick

Parco della Pellerina
20.30. Filo di Scozia : Franz Ferdinand & Sons & Daughters

Murazzi del Po
24.00. Traffic by Night :
The Beach : Duncan Reid & Patrick Di Stefano
Giancarlo : Ellen Ripley & Mostricci Of Sound

SABATO 15 LUGLIO

Galleria Franco Noero
15.00 / 19.30 Traffic Art : Eric Wesley: Vieni a fumare da noi

Galleria Maze
15.00 / 19.30 Traffic Art : Motor: N.Y. Dream-Machine

Galleria In Arco
15.00 / 19.30 Traffic Art : Autori Vari: New York City Ghosts and Flowers (Donald Baechler, Ross Bleckner, David Bowes, James Brown, Timothy Greenfield-Sanders, Leeta Harding, Alex Katz, Tony Oursler, Richard Kern, David Salle)

Guido Costa Project
15.00 / 19.30 Traffic Art : Fabio Paleari: The Last Beat of Allen Ginsberg
17.00 Furio Di Castri live set

Cinema Massimo
16.30. New York Stories

Giardini Reali
18.00. Aperitivo sonorizzato a cura di Xplosiva: Xplosiva – dj Bob Spallacci
18.30. Word Jockeys : Patrick McGrath
19.30. Indie/geni : Homesleep presenta Giardini di Mirò, Yuppie Flu, Julie’s Haircut

Parco della Pellerina
20.30.New York@Torino : The Strokes & Joan As Police Woman

Murazzi del Po
24.00. Traffic by Night :
The Beach : Abe Duque & Davem
Giancarlo : Veronika Logan & Mostricci Of Sound

DOMENICA 16 LUGLIO

Cinema Massimo
16.30. New York Stories

Limone Fonderie Teatrali di Moncalieri
18.00. The Lemon Party : Enore Zaffiri, Jonathan Prager/Motus, Pokerflat showcase (Patrick Chardronnet & Afrilounge), Drama Society & Giorgio Valletta


Il festival è una creatura viva, perciò cresce e matura. Dall’ultimo appuntamento dell’Anteprima Traffic dell’11 luglio al party conclusivo di domenica 16, sono in tutto sei giorni animati da decine di eventi di varia specie: concerti, DJ set, proiezioni cinematografiche, reading letterari, esposizioni d’arte, happening e altro ancora. Con la prerogativa della completa gratuità, che rende Traffic l’unico grande free festival italiano. Dominano la scena gli eventi speciali del main stage: il circo musicale gravitante intorno a Manu Chao, la serata scozzese imperniata sui Franz Ferdinand e il gemellaggio culturale fra Torino e New York simboleggiato dagli Strokes e sviluppato nella sezione cinematografica curata dal regista Guido Chiesa, ma anche nelle esposizioni a soggetto in alcune gallerie d’arte cittadine. Musica e non solo, allora. A cominciare dalla rassegna Word Jockeys, che ha quest’anno profilo internazionale – Joe R. Lansdale, Patrick McGrath, Joseph O’Connor – in onore del titolo di Capitale Mondiale del Libro conferito a Torino. E ancora: il filone Indie/geni, volto a valorizzare gli artisti indipendenti nostrani e dislocato anch’esso – come la serata inaugurale con Richard Hawley e Baustelle – ai Giardini Reali, sede del Traffic Village, e gli appuntamenti del nightclubbing ai Murazzi. Se all’esordio il festival si era affermato su scala nazionale e nel 2005 ha avuto eco oltre confine, quest’anno la scommessa è di far crescere contemporaneamente la qualità dell’offerta e la quantità di pubblico a cui essa si rivolge. E in funzione appunto di tale potenziamento Traffic apre una pubblica e libera sottoscrizione, invitando gli spettatori a sostenere il festival con una semplice telefonata del valore di 2.50 euro all’89204099, sgravando così in parte da quell’onere gli enti locali, impegnati in una politica di rigore sulla spesa pubblica.

la direzione artistica: Max Casacci, Cosimo Ammendolia, Alberto Campo, Fabrizio Gargarone

Traffic – Torino Free Festival

Un progetto dell’Associazione Culturale Traffic:
Max Casacci (presidente), Cosimo Ammendolia, Alberto Campo e Fabrizio Gargarone (direzione artistica), Mario Della Casa (organizzazione generale)

Progetti speciali: Guido Chiesa (New York Stories), Marco Rainò (Traffic Gallery), Chiara Stangalino (Word Jockeys)

Organizzazione: Piero Chiaria, Matteo Cucchiarelli, Glenda Gamba, Ugo Nicolò, Mamo Pozzoli, Mirco Veronesi

Ufficio Stampa: Parole & Dintorni

Grafica e Immagine: Boletsfernando

Web: Altervox


In collaborazione con : Hiroshima Mon Amour, Multiplay, Casasonica, Situazione Xplosiva, Fondazione Teatro Regio Torino, Museo Nazionale del Cinema, Fondazione del Teatro Stabile Torino, Galleria Franco Noero, Galleria Maze, Galleria In Arco, Guido Costa Project , Libreria Comunardi, Altervox

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Sottoscrizione

Traffic resta al momento l’unico grande festival italiano completamente gratuito ed è più che mai determinato a difendere questa sua prerogativa, nonostante le crescenti perplessità di fonte istituzionale. Risparmiandoci le rituali polemiche sui tagli alla cultura e sulla conseguente disaffezione degli enti pubblici per le manifestazioni gratuite, valutiamo piuttosto quanto e come l’imposizione di un biglietto finirebbe per aumentare in misura innaturale i costi del festival stesso: recinzione degli spazi (per un area da 50.000 persone), aumento della sorveglianza, spese di prevendita e così via. Tutto ciò senza considerare la perdita dell’atmosfera da “free festival”, degli spostamenti liberi, privi di barriere, code, prenotazioni.
Gli organizzatori di Traffic propongono perciò al pubblico (e agli amministratori competenti), l’idea di una sottoscrizione facoltativa per mezzo di semplici chiamate telefoniche (dal costo di 2 euro più Iva). Chiamando l’ 89204099 e ascoltando i messaggi preregistrati (opera di divertenti testimonial) ogni spettatore potrà versare il proprio contributo al Comune di Torino (e alla Regione Piemonte), diventando protagonista di un esperimento inedito che, in caso di riuscita (e a fronte di una minima spesa individuale) determinerebbe un significativo abbattimento dei costi pubblici. Salvaguardando la musica gratuita e il libero spirito del festival.



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Alcova sotto sgombero. – Luglio 2005 un’estate di merda, 2 sgomberi in contemporanea, mille arresti, mille merde. Inverno 2006 Olimpiadi. tutto lindo e pinto per la masquerade. un buco grosso e lungo come il cazzo di john holmes nel culo di noi tutti. Estate 2006 rioccupiamo l’alcova. sembra l’inps. tutto nuovo in facciata, muri di cartongesso a chiudere la merda in stanze che marciranno (come il pavimento e il controssoffitto nuovo, usato due settimane e poi chiuso a se stesso). Nuove banfe del compagno chiamparino. ci sono, ci sarebbero, addirittura 28 associazioni che vorrebbero il posto. 28. bah. non c’è spazio per le libertà del cazzo in questa torino di merda, di casacci e subsonica. non c’è spazio per chi ha voglie e concretezze senza troppi bollini. E lo sgombero si fa duro. stamattina (oramai lo sappiamo, fanno le riunioni logistiche il lunedì o il martedì, gli sgomberi il martedì e il mercoledì. l’abitudine è dopo 17 sgomberi ormai nota) sgomberano. dopo una decina di giorni di rioccupazione, dopo 10 anni dalla prima. In 3 sono sul tetto tutt’ora. hanno tagliato le corde con le quali son saliti e i pompieri di merda stanno buttando giù la soletta e le tegole del tetto dall’interno della casa dopo aver sfondato con gli arieti la porta per entrare. li stanno facendo cadere da 10 metri; Pessotto si è lanciato da 8 metri col rosario in mano. li fanno cadere. roba che neanche nei peggio film. roba che neanche nelle banlieu. e siamo nel centro di torino, quella della medal plaza. schifo. porcodio. motorcity di merda.
16 giu 20:27 Savoia: Vittorio Emanuele arrestato a Lecco

LECCO – Vittorio Emanuele di Savioia e' stato arrestato nel pomeriggio in provincia di Lecco, al termine di una visita a Lierna. Per lui le accuse di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e al falso e allo sfruttamento della prostituzione. (Agr)



Cristiddio son tornato.
olè
Piccolo
spazio
pu.bbli.ci.tà.
Bevi la cocacolachetifabeneeee.



Sulla scia dell’Apolide, quello che non vi hanno detto e forse non ve ne fotteva neanche.
Marcuzzi nuda, Ventura zozzona, Cuccarini con Brass!!
Oh le lè, oh la là, faccela..



http://www.liberazione.it/giornale/060207/pdf/XX_1-PRI-1.pdf

Avviso di garanzia al primo cittadino di Bussoleno
“Ha detto no alla Coca Cola, indagato il sindaco”
di Claudio Jampaglia

Dici no-tav e trovi sempre un eccesso di zelo, di accanimento, diciamolo pure, di repressione. Prima o poi doveva toccare anche a uno dei sindaci ed è successo. Non per i blocchi stradali, i fronteggiamenti con le forze dell’ordine o l’occupazione dei terreni dei cantieri dalla Torino-Lione, ma per aver rifiutato la pubblicità della Coca Cola. Succede a Beppe Joannas, sindaco di Bussoleno, uno dei maggiori paesi della Val Susa, sempre in prima fila con i suoi cittadini ed esponente diel Prc. E’indagato dalla procura di Torino (procedimento 335/06) per aver detto “no grazie” alla carovana pubblicitaria della Coca Cola che accompagna i tedofori delle Olimpiadi invernali 2006 che si svolgeranno in alta valle. Il 23 gennaio la Digos gli ha sequestrato lo scambio epistolare con la società promotrice del marketing olimpico della Coca Cola e poi il 25 è tornata a prendersi il regolamento comunale sulla pubblicità. Chissà quale accusa gli contesterà il procuratore aggiunto Maddalena (se procederà): abuso d’ufficio? Joannas non si capacita: «Mi hanno chiesto di fare pubblicità, abbiamo detto di no, punto e finito, al massimo mi sarei aspettato un ricorso amministrativo». Per il dissenso a uno sponsor alcuni “colleghi” lo avevano già accusato di mettere a rischio la riuscita mediatica delle Olimpiadi e i giornali lo hanno messo alla berlina: «Sembravo un ‘mostro’ perché non ho autorizzato la distribuzione di cappellini e bandierine, perché di questo si sta parlando».
Dura essere no-tav.


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Per la cronaca, come andrà a finire? Joannas farà retromarcia, i Notav saranno bollati come ‘infetti’ dalla solita creatura antropomorfe-alienizzante (il giovane anarco-insurrezionalista squatter dei centri sociali), Ferrentino mollerà dichairazioni a dir poco attese (insomma, lo si aspettava al varco), e tricketrack e bombe a mano. Tarallucci e Wine.
Ma tant’è, almeno c’ha provato, ed è stato schiacciato. Un po’ come Don Camillo e Peppone, Cristo e Stalin, Mosè e Lenin, sempre alle solite. che chiaviche.

Pol Pot is tha way.