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//4 GIORNI DI BLACKOUT!//
-festa di Radio2000Blackout-
18.19.20.21/settembre/2003
via cigna 211 -To

…11 anni di autogestione…
[bar/cucina/distro/concerti/dibattiti/musica/video/editoria antagonista]


oh mio dio, mach’èssuccesso??!??

sono un po’ in ritardo, lo so, comunque.

un sabato mattina di quelli in cui c’avevano ragione i Commodores anche se sbagliavano, che oggi I’m easy like a saturday morning, per la serie (solita e consueta) di notte leoni di giorno delle capre. E come dice MaurizioScoStanza, vabbeh.

h 18.00, presentano Fantazzini, o meglio quel che resta, o meglio quel che resta di quello che scrisse, o meglio l’ultima edizione Nautilus/El Paso ‘Ormai è Fatta‘, che attendo ancora mi giunga tra le mani, per potervelo commentare in degno modo. Per farvi capire, vi cito parole non mie sul libro in questione:

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Già alla fine degli anni Sessanta le cronache dei giornali favoleggiavano del rapinatore gentile, che manda fiori alle commesse, segnalandolo come l’ultimo dei romantici, l’anarchico sognatore e vecchio stampo che “non avrebbe fatto male ad una mosca”. La costruzione di questo personaggio rassicurante, commovente, familiare, che si direbbe balzato fuori d’un film tv (e che in un film tv ha finito per precipitare) ha finito per creare un abisso di luoghi comuni che paralizzano e ottundono la possibilità di cogliere il senso della vita di Horst Fantazzini. È da queste considerazioni che la ripubblicazione di questo libro ha preso le mosse; per riafferrare la vicenda, lineare ed eloquente, di un uomo che ha voluto essere libero immediatamente, senza attendere che qualcuno lo conducesse o che altri lo seguissero; che, agendo secondo questi criteri, non ha fatto che seguire l’impulso alla libertà e scegliere il proprio destino.
-illustrazioni e copertina sono a cura di Gigio / Big Pear Inc. / Arturo / Bar / COV-


Per quel che concerne, buona l’affluenza, interessata e partecipata l’affluenza, dicono per una volta non solo le facce note, ma anche alcuni pseudo-sconosciuti, inclusi cotanti cani e babies sgambettanti per l’area intera, che si sa, noi in fondo siamo un po’ freakkettoni e c’abbiamo anche il praticello e c’è pure un bel sole..

h 22.00 inizia il delirio, o meglio un po’ di sclero, che poi ci sarà alla redazione di lunedì in radio, da cui quasi vi ometto. Basti dire che quei simpa degli Egin tanto bene non si sono comportati, suvvia vi mettete a fare le star mò… echesuonateperradiobleccautafà???
Io però simpaticissimamente e brillantemente come al solito me ne strafunchio tutte le ceppe, anzi me le fumo tutte, arrivando in ritardo, mi faccio impegnato in quel po’ di manutenzione che c’è da fare quando un concerto è già iniziato. dunque gli Egin me li braso di bella (e meno male aggiungo..). arrivo che i Killer Klown hanno già iniziato il loro volgar-sciò, il solito misto tra low.fi garage e punk, sempre sporco, sempre lozzo, sempre loro insomma. simpatici, bravi e divertenti, ma già tutti i 7″ che ho li ho ascoltati poco, come faccio a dire che mi piacciono?
dunque salgono ste tre. urpa urpa ò. O_o
oh, no ma dico, le senti come suonano ste tre romanacce??? anvedi!
Spettacolo! ste tre riot girl, wonder woman, sò pure carine assai, sò pure brave, sò pure belle sporche nel sound, un misto tra i White Stripes, Raptures, YeahYeahYeahs queste Motorama che avevo già visto dal vivo, ma che vale sempre la pena. eppoi è pure un piacere guardarle. eccheccazzo! sono solo un po’ timide, parlano poco, per scambiare i cd e regalargliene un paio (con evidente simpatia da baccaglio) c’è voluta una tenaglia per strappare un sorriso…
gli scazzi, per dovere di cronaca, sono i soliti, su volumi e tempistiche, si sfora un po’ stasera… ma tutto fila.
epppoi è sabato sera, via alle danze!

AAAargh! c’è il barone in consolle..
Danzhall Ragga… vabbè stasera così, tanto ormai in salento c’avevi fatto il callo.
massì che in fondo può essere anche divertente..


domani, easy like a sunday night, last night on the earth:
h 18.00
dibattito “Psichiatria, l’ultima frontiera della repressione” con Collettivo antipsichiatrico Violetta Van Gogh (Firenze), Spazio antagonista Newroz (Pisa), Telefono Viola (Milano)

h 22.00
Mr Steady Dudes (ska rock steady dalla Gtranda)
+
Giorno di Paga (ska core)
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orbene, silenzio stampa, mio, ma recupero..
2 giorni defffffuego!
Ready, let’s go, venerdì mattina, consueta Motorcity Pollution, new Deal ucciso, visto che non ci attrezziamo per nessuna delle 3 nuove rubriche. E come di ce Tony Garrani, iniziamo bene…
venerdì pomeriggio di passione, tra gli scazzi con quei simpa degli egin e dell’aska, che ‘…nosolo100euroaiSagarroi..’, questi se ne chiappano 350 dibbbella. altro che festa di finanziamento, dobbiamo fare la festa di finanziamento alla festa di sto passo. Per fortuna c’erano parecchi ingressi, il bar tira daddddio..

h 18.00 DaX Odia ancora e come al solito nessuno ci capisce gran che, visto che tanto certe dinamiche non si ricostruranno mai, e ben poco significato ha tentare di ricostruirle..

h 22.00 si banchetta come non mai, bottino di 4 maglie, 1 libro, 3 cd, 1 7″.. la Mastello piazza tutti i restanti cd degli Arturo, un po’ di Arsenico regalati, un paio di offerte.
Giungono in saccoccia, CGB di Babyloniana provenienza e Laghetto, di cui avevo solo la demo, di una violenza interessatamente devastante.
Attaccano i Mirsie e scusate se è poco, ma fanno pure una cover degli Anthrax..
Paolino @ Arturo @ Batteria, è sempre meglio, sono veramente i QOTSA italici, con questo rock alcolico, passionale e sanguigno. grandiosi.
Ulan Bator. che dire, beh, bravi, ce lo si aspettava già, ma.. sottotono, o come dire, non rende; o come dire, due palle così. eggggià, stavolta ti fanno scendere proprio un po’ la catena, zero verve, non quella vibra emo noise che t’avvolge, sarà l’ampio spazio, sarà il palco, sarà che non c’è la folla da palastampa…
eh, la folla. stasera stranamente manca. la gente è quel che è, non poca, non troppa, ma non entusiasma. strano, eppure in giro non c’è fior fiore di cose..
poi dibbbbotto come se nulla fosse, il piazzale invaso, il bar preso di soprassalto, giunge sparsa la voce che la birra scura polacca è buonissima e trona da dddio, morale: 50 litri in 4 ore e 2 giorni a secco di birra scura..
si chiude alle 6 belli felici e contenti, contro ogni aspettativa dei primi bagliori tenui della notte, ai non più tenui raggi del sole del sabato.

sabato, playlist
h 18.00
Horst Fantazzini “Ormai è Fatta”, presentazione libro ed. Nautilus/El Paso

h 22.00
Egin (combat rock Torino)
+
Killer Klown (punk Torino)
+
Motorama (lo.fi Roma)

ma è un’altra storia..


ps
riuscirò mai a postare una foto?
è forse giunta l’ora di una digitale?
a chi la rubo?
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via cigna 211 -To

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e vvvai con il liscio!
si replica, seconda puntata, secondo delirio… festa della radio, e non si può mancare!
si sono aperte le danze ieri del quadrittico di giorni per finanziamento dell’unica radio indipendente a Torino.
Preparativi febbrili (quantomeno incasinati, perchè Mario molla tutto, e di botto ci ritroviamo con un pacco di roba da fare, raccapezzare, raccimolare..)

h 18.00 aperitivo, in simpatia, alcoolica naturally, con samba&merenghe&chachacha caraibici in sottofondo. animi distesi, facce note (quelle di sempre, quelle che non mancano mai), scherzi, parole, opere & opinioni..

h 22.00 concerto, Havoc dalla torino punk che fu, questi baldi giovani (chitarra degli storici Up to Date) fanno un po’ le star e si presentano al check alle 21. manco fossero i metallica.
un po’ di scazzi, ma nulla di gravoso. si suona, il pubblico è quel che è, non molto, non poco, il solito..
poi è il turno dei Sagarroi (rock dai paesi baschi), ripescati all’ultimo tramite gancio con i Negu Gorriak, presentano sto pseudo patchanka rock-ska, molto etno, molto young, molto poca la gente sotto al palco…
e sì, che caso strano, stasera il fulcro delle attenzioni del discreto pubblico, è tutto sui banchetti!!
C’è la Mastello, c’è la distro della Radio -nuovissime compilation!!- c’è il paso, che presenta il libro di Fantazzini, c’è il SenzaPazienza, ci sono i NoInfo con le magliette, c’è la distro dei vetero-attivist-comunist, c’è la zona pa.pa.pale.stine.e.ese, c’è la zona free-webbara free-softwerara linuxata… una bella situazione insomma, varie le facce note, qualcuna ignota, parole con chiunque ‘progetti?’ ‘uh! un casino!’ ‘tour..’ ‘madddai noi..’ e così via sino alle 2.00..
Il mastello socio spinge la tekno con la caraibbean muzik in sottofondo, in esperimento conviviale tra trasmissioni della rrradio nella zona dj… il birraio spilla, Dajiana ai panini, panineggia..

stasera, big show

h. 18.00
‘DAX odia ancora’
e incontro con i ragazzi/e del centro sociale Orso + mostra fotografica e controinchiesta sui pestaggi delle forze dell’ordine all’ospedale San Paolo (16 Marzo 2003)

h. 22.00
Ulan Bator
(Ita/Fr noise-postnoise)

Mirsie
(dalla granda stoner-r’nr)

(20030919-finale.jpg|340|482|4gg di Blackout / 2° parte) [ ]
(l'ho sempre fatto, continuo a farlo quando qualcosa mi tocca, ora che c'ho un blog fico, vuoi che non lo sfrutto???)

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marsvolta


Release Date: June 24, 2003
Format: CD/Vinyl (09/03)
Label: Universal/GSL (Vinyl)
Producer: Rick Rubin
Running Time: 60:51

1. [Son Et Lumiere] 1:35
2. [Inertiatic ESP] 4:24
3. [Roulette Dares]
[(This is the Haunt)] 7:31
4. Tira Me A Las Arañas 1:28
5. [Drunkship of Lanterns] 7:06
6. [Eriatarka] 6:21
7. [Cicatriz ESP] 12:29
8. [This Apparatus Must]
[Be Unearthed] 4:58
9. [Televators] 6:19
10. [Take the Veil Cerpin Taxt] 8:42

Cedric Zavala – Vocals
Omar Rodriguez-Lopez – Guitar
Jon Theodore – Drums
Juan Alderete – Bass
Isaiah Owens – Keyboards


the Mars Volta dalle ceneri degli At the Drive-in gruppo che dopo 5 dischi soltanto, dopo infiniti tour, infiniti sbattoni, riesce a farsi notare da un po’ più di una cerchia ristretta..
major, certo è sempre quello il passo, via major. c’è chi però ne resta, almeno in parte, staccato, o riesce a tirar fuori qualcosa di quantomeno strano (che originale è un parolone di questi tempi).
e così un po’ come jack frusciante, al culmine di quello che sembrava il gruppo con il suono e il cuore migliore, ecco che da El paso (Mex) son venuti e da la se ne ritornano. Scissi in 3 (Mars Volta, Sparta, e un altro folle gruppo dal nome impronunciabile che manco mi ricordo), diventano più prolifici che mai.
E i Mars Volta sono la parte predominante delle ceneri degli AtDi.

Pop, psichedelia, punk, un’onda anomala, uno Tsunami che ti sorprende, come attacca De-Loused…
Suoni da radio rotta, da interferenze neurali di chissà quale pianeta, la sinuosa voce di Cedric, si spalma, acida più che mai, melodiosa all’eccesso e per questo stridente, su scariche di doppia cassa. Riff a non finire, Hendirx nel cuore e i Deep Purple nelle orecchie.
E la follia non finisce, un viaggio di un’oretta, con cadute di stile (e di palle, certo, da che mondo e mondo la psichedelia fa cadere le palle se sei sobrio -se non lo sei ti manda ammmale..), ma del tutto coerenti.
Ondate di pop, di quadrate metriche squdrate in chissà quali folli labirinti mentali, un viaggio verso il deserto, con serpenti a sonagli annessi e connessi, un mondo che si estranea -fuori- e si materializza -dentro- (uh?) in onde sonore…
insomma m’è piaciuto;
(oh, ma che mi son preso stamattina????)

ps
m’hanno detto che all’IndipendentGayFestival hanno fatto 2 pezzi in 50 minuti.. stigrancazz…
Orbene, uno dice vespa dice danno.
non era proprio così, ma quasi ci siamo; si rasentano livelli di delirio, che manco Huxley ne aveva visti (e di droghe si che ne provava)

no perchè qui nella città dell’avvocato, capita che, che sia tutto un buco.
E capita che stai su una di quelle mega strade, il corso più lungo d’europa -dicono- che diretto spunta verso la francia… cmq tu stai là, col tuo vespozzo del ’78, Woodstock ribattezzata, il mio amore, tarallo tarallo stai lavorando in quel del mondo della burro-crazia…
quand’ecco che al posto dell’orsetto ricchione che si presenta e te lo vuole ficcare là dove non batte il sole, tu sbatti contro un gran testa da idrocefalo che si è appena brasato (nell’ordine):
-semaforo lampeggiante
-stop
-precedenza
-và un pezzo in contromano
-inchiodata del pullman che ti viaggia a dx

evabbbbbene, che rischio le palle sul contachilometri, che rischio la capriola sul cofano, che ti becco a metà portiera, che mi sfondi la vespa appena messa a nuovo, che sei stronzo.
e che io sono bbbuono.
‘Ti rompe se mettiamo il posto dell’incidente da un’altra parte?’
‘Stai lavorando? ah.. ti capisco’

ti capisco un cazzo, che dopo tre ore che me la smeni che vuoi inchiappettarmi in un posto dove non c’ho la precedenza, prendo le redini del gioco e sto cazzo di Cid lo compilo io. Fuck Religion.

Flashback, tutto ciò il 14.07.03

Il perito, zelante come pochi, solo oggi va a vedermi il mezzo -ed io che come un pirla faccio il fattorino a piotte, che come ho già detto il biciclettaro non mi ridà la bici- e ma penza un po’..
‘La vespa per noi vale zero, quindi noi diamo zero.’
‘Azz. ma io veramente c’avrei la forcella storta, il parafango distrutto, ho zoppicato per 10 giorni che le ginocchia me le sono incaprettate là davanti..’
‘eh, no, noi niente’

Ma si può dover andare in causa per un cazzo di incidente in vespa?
io vado a vivere in Islanda, in culo alle balene e al wwf, almeno là siamo in pochi…




In a world gone mad it’s hard to think right
So much violence hate and spite
Murder going on all day and night
Due time we fight the non-violent fight

//Beastie Boys//In a world gone mad//anti-war song_(web relased track)//
my closest friend linoleoum dicevano i Nofx, ma io vi odio tutti, o forse vi amo, o forse vi apprezzo, o forse vi invidio, universitari dei convitti, con le camerette freak con mansardato e lucernaio, i teli trendy-etno, il frigo là, il cesso lì, la figa ovunque.
Oh main kampf…
perchè. ci sono di quei giorni. di quei giorni in cui se c'hai il mestruo fai free-climbing, kayakin', surf, paracadutismo estremo, down hill al contrario senza freni, partecipi alla Red Trull's Cup (tipica di Alberobello), e quant'altro. altri invece


altri invece in cui il suono della strada ha già deciso per te, e si che sono zarro e ti butto Gruff qui come se nulla fosse.
Torino, falsa e bigotta, un bel po' borghese, occhi chiusi, occhi rossi a colazione (NuvolaBlu), saranno i chiupiti della sera prima -l'Istat mi dice che c'è stata una tremenda inflazione dei rhum&pera aka chiupito this summer-, ma al lavoro zero testa, altro che zero stress.
e poi ridi, alle facce della gente, un mondo che avvolto nei Discplinatha, sempre meno t'appartiene. Una lucida follia che t'avvolge sul solito 72b mentre passi nella tua zzzzona, quella delle fabbriche che furono.
un mese in un crescendo di delirio gioioso per l'italia, e le fabbriche non ci sono più; macerie cumuli, manco in 1997 Fuga da N.Y., non chiamatemi Jena, please.
il cielo sempre più plumbeo, altro che muoversi al mio fianco, Samuel&Boosta che cazzo dite…
tutto statico ma in movimento. Ma che forse c'aveva ragione Dario Parisini, che sono lontano/sono in esilio da me??
no, perchè qua è tutto così, sarà che si scarenza, ma è tutto così. cambia ed è sempre uguale, che quasi ci preferivi il fabbricone vuoto, sporco e schifido, al cumulo di macerie, all'EnviromentPark, all'Ipercoop con annesso Medusa..

massì che sei mestruato, che il tuo compleanno ti sta sul culo.

Poi come niente, torni, torino falsa e bigotta, ti scarichi i Pooglia Tribe, e spunta guarda un po’ cucù il sole, mastico con gusto tutto ciò che è nostro (Pooglia Tribe), bella giornata, bel finale, la bici ancora non te la ridà il vecchio ciclista.. ‘sun stato mica nen bin me, neh!’… che t’aggia a dì guagnà!
ancora a piotte, ancora in pulmann, nella torino che ride, che groova, sempre più falsa e bigotta, di 15enni sculettanti, vecchie petulanti, giovani sballanti.
falsa e bigotta, guardati allo specchio, cosa sta succedendo, non riesco più a divertirmi (Negazione).
ma non fa niente, che oggi c’è il sole, che c’è la Pooglia in testa, che ti torna in mente la VacanZa, quella là, quella di cui vi giuro che ve la racconto, st’Italian Terronian Tour aka Hope in Punnany Tour aka Questa Torrida Estate 2003 in Terronia.
…e salto e rido come un tonno, alla vista di cotanto…
ci sono, menomale, il chacka è qui tra voi.
un blog e mille idee come al solito.

Uno poi le chiama casualità, ma guarda caso, nove mesi fa di qualche anno addietro, qualcuno decise di copulare, quindi a pieno titolo, è il mio compleanno a quest’ora (e altro che edonismo -qua si sfonda il muro del suono, echemomitoccapurepagareidanni, con cotanto splendor)..

mi studio tutte le option, tutte le mie skills sono attive e al servizio, presto in palla come non mai.

E come se non basta, leggo che l’archi è nella bigmotorcity… domani sono fuori, chissa se riesco a beccare sto capellone…



In controluce, ti aspetto
così che tu
possa sentire per me
quasi come
una solitudine


A change of speed, a change of style
A change of scene, with no regrets
A chance to watch, admire the distance
Still occupied, though you forget
Different colours, different shades
Over each mistakes were made – I took the blame
Directionless, so plain to see
A loaded gun won’t set you free – so you say

We’ll share a drink and step outside
An angry voice and one who cried
Oh, I’ll give you everything and more
The strain’s too much – can’t take much more
Oh, I’ve walked on water, run through fire
Can’t seem to feel it anymore
It was me-ee, waiting for me
Hoping for something more
Me-ee, seeing me this time
Hoping for something else

//Disciplinatha_(Joy Division cover)//New Dawn Fades//Primigenia//