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sono un gabibbo, e non avete idea di quanta robaccia non v'abbia segnalato..






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5 annio di mastello…
1999 – 2004: 5 ANNI DI MASTELLO RECORTZ!
[5 anni di autogestione e autoproduzione sotto la la Mole!]

Il 14 e il 15 di maggio ad El Paso Occupato, via passo buole 47 torino, la Mastello Recortz, etichetta indipendente di autoproduzioni (il così definito Do It Yourself) che dal 1999 autoproduce punk, hardcore, jazzcore e elettronica festeggia i suoi primi cinque anni di vita e le sue 13 produzioni. Nella “due giorni” suoneranno i gruppi che hanno partecipato alla vita dell’etichetta più alcune sorprese.

Si inizia VENERDI’ 14 MAGGIO 2004 alle ore 23.00 con il concerto di:

DEMODE’ [Jazzcore Roma su Mastello Recortz] http://www.fuorimoda.it

I Demodè sono un trio romano attivo dal 1998. Con alle spalle due cd-r (“secrezioni”, 2001 e “bop-core”, 2002), nel 2003 approdano su cd stampato in mille copie (“L’invasione degli overhead” coprodotto oltre che da Mastello Recortz da altre realtà Do It Yourself tra cui El Paso e Escape From Today).
Portatori dello spirito Jazzcore e di un’ attitudine musicale che strizza l’occhio alle sonorità più “free”, possono essere considerati una via di mezzo tra i Sabot, i Victim’ s Family e i No Means No.
La loro tecnica li ha portati, quindi, a condividere il palco con gli stessi Sabot, con i Ruins e i Melt Banana in Italia e in Europa.
Ideatori, infine, del progetto Jazzcore Inc. (“cartello” che racchiude diverse collaborazioni tra Demodè, Zu e Testadeporcu) e che si concretizza, ormai da due anni, nel festival itinerante di jazzcore a cui la Mastello Recortz ha partecipato in modo organizzativo per le date di Torino.

KILL YOUR BOYFRIEND [Torino Hardcore sempre su Mastello Recortz] http://go.to/killyourboyfriend

La storia di questo gruppo inizia nel 1999 con una formazione proveniente dagli Astio Sconsacrato, gruppo grind della Val Susa.
Dopo svariati concerti nei centri sociali e case occupate cittadine i Kill Your Boyfriend nel 2000 escono su split tape condividendo un lato con il gruppo metalcore Emeth proveniente dal Belgio. Da qui, la storia del gruppo viene segnata da parecchi cambi di formazione.
Storia travagliata dunque, ma ricca sempre di concerti (se ne ricorda uno a Bolzano) e, infine, di un mini cd-r (“Tutto quello che ho” prodotto tra il 2002 e il 2003 dalla Mastello Recortz) composto da 5 canzoni.
Il loro suono è influenzato da sonorità tipiche della Torino Hardcore a cavallo tra l’old school e la nuova scuola con sprazzi di metal e grind.

special guest:

JUN [Torino post rock/noise]

I Jun è uno dei gruppi cittadini che meglio incarna le sonorità post che oggi paiono aver preso piede a livello internazionale.
“Something about Jun”, cd totalmente autoprodotto dal gruppo (addirittura serigrafato in proprio), è il loro lavoro di esordio in cui il noise di influenze Fluxus prende un’andatura più post.
Attualmente in fase di registrazione di nuovi pezzi, una delle due voci dei Jun ha collaborato alla canzone “Un altro colpo di tosse”, brano che introduce l’ ultimo cd degli Arsenico “Forti di incomprensioni instabili” (Mastello Recortz, 2004).

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SABATO 15 MAGGIO continuano i festeggiamenti con un programma ancora più ricco…

Dalle ore 19.00 aperitivo nel giardino pasico con i dj della compilation elettronica ELETTROSOUND FARM, ideata da Mastello Elettronix (ramo elettronico della Mastello Recortz, di cui questo cd rappresenta la seconda uscita), compilation elettronica composta da 14 progetti non solo italiani, totalmente autoprodotta in collaborazione con gli stessi dj e le etichette: El Paso, Escape From Today, Bagarre Records e Anemica Produzioni.

Dj set di: WaX PrOjEkT LaBoRaToRy (Ancona), passEnger (Asti), PLO_KAVOS (Torino), AWR (Torino). Special Guest: ELEKTROLEBOWSKY (Torino).

Dalle ore 23.00 concerto totalmente di impronta Hardcore con:

ARSENICO [Torino Hardcore su Mastello Recortz] http://www.arsenico.net
Dal 1996 gli Arsenico rappresentano una delle formazioni più longeve della Torino Hardcore. Forti delle influenze di Church of Violence (C.O.V.), Frammenti, Bellicosi e Fluxus, sono fautori di un hardcore che meglio descrive le periferie industriali di Torino.
Poetici, emozionali e dotati di una tecnica di buona qualità, sono approdati in casa Mastello Recortz dopo una demo, un sette pollici e parecchi concerti.
Il loro primo cd “Nottide” (Mastello Recortz, El Paso e altri, 1999) ha fruttato un tour nel centro-sud italiano e una visibilità internazionale.
Nel 2004 ritornano, dopo svariati concerti cittadini, con il cd “Forti di incomprensioni instabili” (Mastello Recortz, El Paso, Escape From Today e altre 13 etichette italiane ed estere), lavoro maturo rispetto a quello precedente con influenze più emo e una forte componente di effetti elettronici. L’ultima fatica li ha consacrati sulla scena italiana ed europea al termine di un tour che ha toccato Germania e Svizzera.

NOINFO [Torino Hardcore su Mastello Recortz] www.noinfo.it

Gli ultimi arrivati in casa Mastello Recortz, ma sicuramente non ultimi per quanto riguarda bravura e attitudine in campo hardcore.
Nati nel 1998, i Noinfo iniziano ad autoprodursi due demo e a partecipare a svariate compilation nel giro del Do It Yourself.
Nel settembre 2000 il gruppo rientra in studio registrando 10 pezzi di cui 3 appaiono nel mini CD “Buon viso & cattivo gioco” (Bad Attitude rec.).
Con questo lavoro si inizia a notare la caratteristica di saper interpretare, in un modo molto personale, l’ influsso di una scena new school d’ oltreoceano che in quegli anni iniziava a farsi sentire anche in Italia.
Dopo un cambio di formazione la band riprende nell’aprile successivo, preparando il disco di esordio. “Out of setting” esce nel settembre 2002 (El Paso, Escape From Today e altri). Arrivano i primi concerti al fianco di gruppi quali Woptime, Payback, CGB e Horace Pinkers.
Dal vivo i Noinfo sembrano essere sempre più una rivelazione perchè fondono in modo perfettamente personale la new school e l’old school senza mai risultare banali. Forti anche di un’ energia che sanno comunicare agli spettatori.
Nel 2004 arrivano finalmente in casa Mastello Recortz con il cd “Nothing ‘till now” (Mastello Recortz, EL Paso, Escape From Today e altre 11 etichette italiane e non). Il cd ha un suono sempre più veloce e cattivo con stacchi veramente imponenti segno che anche in Italia si è in grado di raggiungere i livelli dei gruppi new school internazionali.

Special Guest:

ILTEATRODELLEOMBRE [Udine hardcore] http://digilander.libero.it/ilteatrodelleombre/

Ilteatrodelleombre nasce nel 1999 sotto forma di trio (basso, batteria, chitarra-voce) proponendo un incrocio tra emo e hardcore. Dopo una manciata di concerti ed un cambio di formazione, il gruppo decide di registrare il primo demo su CD “La parodia di noi stessi”.
Con questa formazione il gruppo è protagonista di svariati concerti in centri sociali e case occupate della penisola e all’ inizio del 2002 esce il mini CD “Storie d’inverno” prodotto dalla Bar-H Autoproduzioni, la loro etichetta di autoproduzioni.
Artefici di un hardcore che ricorda molto quello di stampo torinese, Ilteatrodelleombre partecipa ai 5 anni della Mastello Recortz per presentare il suo nuovo cd coprodotto con El Paso.


14 – 15 MAGGIO 2004: 5 anni di MASTELLO RECORTZ!

EL PASO OCCUPATO
VIA PASSO BUOLE 47 TORINO
www.ecn.org/elpaso
www.mastellorecortz.org

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ps
presto vi resoconto di tutto quel che accadette e accadrà..
pps
cisti, abbiam cambiato dominio e server… .org..!
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//RZA//
//World According To RZA//



Release Date: 28.04.2003
Format: CD
Label: EMI/Virgin Records

Tracklist
01. Feven – Mesmerize / Sweden
02. Petter – Det E Sa Jagkanner / Sweden
03. Rza and Diaz – Whale Skit / Norway
04. Diaz – The North Sea / Norway
05. Rza feat. Saian Supa Crew and Ghostface / France
06. Bams – French Kiss / France
07. Passi – Dedicace / France
08. NAP – Warning / France
09. IAM feat. Rza – Seul face a Lui / France
10. Blade, Skinnyman, Mr. Tibbs feat. Rza – Boing Boing / UK
11. Bronz`n`Black – Make money, money / UK
12. Xavier Naidoo and Deborah Cox – Souls on Fire / Germany
13. Curse – Ich weiss / Germany
14. Kool Savas – Hotel / Germany
15. Xavier Naidoo feat. Rza – Ich kenne nichts / Germany
16. Fuat / Bekats feat. Germ – Uzaktan gelen ses / Turkey & Germany
17. Frankie Hi NRG – Passaporto per resistere / Italy
18. Afrob / Sekou – Black Star Lineup / Germany
19. Saian Supa Crew feat. Method Man

RZA
il razor, rasoio, Bobby digital, Wu-Tang Clan, Wu-Tang Master, rapper, dj, produttore, scrittore, attore, Ghost Dog, Kill Bill..
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Bobby Digital
RZA contro il mondo!
beh, facciamo cisti anche qua..
insomma, il mondo è dirla grossa.
Il Wu-Tang non è manco da spiegare, credo.
si beh, è come racchiudere un enorme progetto commerciale che nasce dal basso e tira fuori l’arte doppia H sotto un’unica sigla. Perlomeno c’è tutto l’hip hop moderno, senza triturarsi di funk e quant’altro, nel wu tang. ne ha sfornati di caimani neri, tentacoli tutto fare e tutto dire, da GZA, a O’dB, passando per il su citato nonchè master, RZA. come dicono in francia, wu.tang.chef..
quindi focalizziamo su RZA, che di stoffa ne ha da vendere. anche lui tutto fare (Coffee & Cigarettes -w/GZA , Bill Murray) ha già sfornato un tot di tracce niente male con il suo pseudonimo digitale, Bobby Digital, bistrattato ma a parer mio valevole anche come produttore, e Ghost Dog e Kill Bill dimostrano; su tutt’eddue il tipico imprintin’ con intermezzi dialogati, ninja nel primo, spezzoni di filmato e suoi dialoghi nel secondo.

dunque, il passo precedente è questo Accordin..
e dicevo, facciamo cisti, RZA vs theWorld è una combo grossa.. insomma, il faccia a faccia è con l’europa.
il titolo originale doveva essere WAR: the World According to Rza, poi però ridimensionato.. questa guerra globale, vista come un viaggio, aerei che decollano e atterrano tra le tracce, si fa tra nuovo e vecchio continente.
Spulcia tra i suoni particolari di ogni stato, vagando nel mainstream obiously – svolazzando dal nord europa sconosciuto a microfoni e piatti, passando per interessanti parentesi tedesche e turche, volando sui più noti e famosi marsigliesi IAM e i blasonati Saïan Supa Crew, per chiudersi col bel paese e l’ex autarchico Frankie..
da menzionare, come non ci siano tracce di altri firmatari europei per la Wu Tang International (a dimostrazione di come il tutto sia un -bel- progetto economico/quasipuramente/commerciale ben riuscito)
nel caso l’inglese Fredi Kruga per quello che ricordo.
Le metriche e i suoni sono caratteristici dei rapper d’ogni bandiera (Frankie è in tipico stile Frankie) con quella aggiunta in più di manipola che c’ha sicuramente messo RZA e che sembra far rimare tutti come su un b-side international del hit.cd Iron Flag.
Altro punto in più: nessun paragone, nessuno è mai riuscito ad esser nel giro doppia H eclettico quanto RZA, forse solo i Beastie Boys, nessuno è mai riuscito a costruire un viaggio sonoro che metta insieme tutte queste teste (di serie/di cazzo?) come in questo W.A.R.

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RZA
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RZA

Troppi incompetenti nelle posizioni cardine
Troppe le barriere che si alzano ad un ordine
Troppi quei sorrisi a mascherare I modi barbari
Troppe le energie necessarie ad esser liberi
-Carta e penna e poco più
Basta poco per resistere!
-Carta e penna e poco più
Basta un attimo a desistere!
-Carta e penna e poco più per stare a galla-
E questo basta!
//Passaporto per Resistere//Frankie Hi-NRG MC//World According to RZA//
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//2 Many DJs//
//as heard on Radio Soulwax part.1//




Release Date: probabilmente natale 2001 – live show on air Radio 1 (UK)
Format: mp3 / stream
Tracklist:
01 Salt n’ pepa vs. The Stooges – Push it like a dog (Soulwax remix)
02 Felix da Housecat – Silver Screen Shower Scene
03 Bobby O – She has A Way
04 Bobby O – I’m so hot for you
05 Madonna – Vogue
06 Daft Punk – Aerodynamite
07 The Beatles – Sgt. Pepper’s lonely hearts club band
08 808 state – Flow Coma (AFX remix)
09 Lio – Amour Solitaire
10 Missy Elliott – Lick Shots
11 Elastica – Connection
12 Basement Jaxx vs. The Clash – Magnificent Romeo (Soulwax remix)
13 The Jamie Starr Scenario – Welcome To The Light
14 The Jacksons – State of Shock
15 World’s Famous Dj Team – Radio Promo
16 The Beach boys – God Only Knows (a capella)
17 Michael Jackson – Billie Jean
18 Carlos Morgan – Shake Your Body Down
19 Nasty Habits – Shadow Boxing
20 B52’s vs. Natural Born Chillers – Rock The Funky Beat
21 Alphawezen – Into the Stars (Firebirds remix)
22 David Bowie – Modern Love
23 Kenny Loggins – Footloose
24 Hairy Diamond – Givin’ Up
25 Freelance Hellraiser – Stroke of genius
26 Kosheen – Hide U
27 Nas – Hate me now
28 T99 – Anasthasia
29 Marilyn Manson – The Beautiful People
30 Janis Jay – Fly Too High
31 The Spice Girls – Wannabee
32 Girls On Top – We don’t give a damn about our friends
33 Notorious b.i.g. – Hypnotized
34 Dj Kool – Let Me Clear My Throat (Dj Lbr remix)
35 Breakestra – Cramp Your Style
36 Hanayo – Joe le Taxi
37 Klien & Mbo – Dirty Talk
38 New Order – Blue Monday/The Beach
39 Basement Jaxx – Just 1 kiss
40 Chemical Brothers – It Began in Afrika
41 The Disco Boys feat. Rb – Born To Be Alive (Felix da Housecat remix)
42 Bentley Rhythm Ace – How’d I Do Dat (Chicken lips remix)
43 The Microbop Ensemble – Groove Baby
44 Domino – Up the par (with Beatles – Lady Madonna)
45 Destiny’s Child vs. Nirvana – Smells like booty (Soulwax remix)
46 Dukbreakz – Dubbreaks
47 Darkus – The Wisemen Speech
48 Lazy Dogz – I Don’t Care
49 Ladytron – Playgirl (Soulwax remix)
50 Paul Simon – Late in the Evening


Il chacka torna a revisionare!
è ne ho un pacco in serbo, se non fosse che questo fottuto picci mi si è mangiato 6 post in un filotto mistico che m’ha fatto venire l’orchite e zero voglia di riscrivere.
comunque.

ecco qua, che ti ripesco un discotto vecchiotto.
che rientra appieno nella media e moda attuale che come già il Gus e sottolinea, quella merda di mtv c’ha messo le manacce sporche di marmellata spacciando il tutto per nuovo.

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Hang all djs 1
[e visto che come ho letto in giro quando si blogga e si posta (che è un piacere nonchè una tendenza) si scrive troppo e troppe cazzate la tiro corta]

questa compilazione risale allo show radiofonico del natale 2001 sulla BBC, ci ributta in faccia pezzi live, intercalati a parole varie, pezzi ripescati da un’altra compila della cricca di troppidiggei, Hang All djs.
Questa è la miglior uscita che la doppietta David and Stephen abbia realizzato.quindi mettiamo ordine e facciamo chiarezza. Questa doppietta di fusi arriva dal belgio, s’è fatta strada tra i mostri della Soulwax, ha sparato nell’etere il loro primo programma che si chiamava, guardacaso, Hang all djs, che ,sempre guardacaso, faceva questo sound-clash che ora va molto di moda.

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ora?

insomma, non spariamo cazzate.
come dicono loro, si rifanno a quello che anni addietro, il classico back in the days, sua altezza GrandMasterFlash.
dicono:

‘cause what the grand master did was nothing more than take all his favourite bits from his favourite records and put them together to create something new and special.


e ammettono che loro fanno lo stesso, solo che con un g3.

[ ]

Però hanno inventiva da vendere.
in questo primo capitolo (la saga è giunta alla parte 8 per 2manydjs, mentre al 5 volume per hangalldjs) ci sono chicche, come Smell like teen Spirit, che sega via le gambe al campionamento di chitarra di Bootydelicious e ci sbatte sopra le Destiny pre.smembramento Be.yo.yo-nce, oppure quella bonus magica e mistica di Kylie da riavvolgere sul cd, fino a scendere a numeri negativi, l’anticipo di quello che sarà il Gray Album -vi recenzisco anche questo, magaaaaaari- con i Beatles+JayZ qua ripescati con una stramba Sgt. Pepper’s lonely hearts club band, quell’Hypnotizeme di Notorius..e così via..
insomma, alle origini del clash odierno, sulla base di ciò che il turntables da dj clubbin dovrebbe essere, non una sfilza di mp3 uno inculato all’altro.
e la torino che groova si suca anche questo (n.b. 2 many Locals @ Murazzi, stracolmi di persone dalle 2.30 in avanti, specie in fondo a destra, giancarlo in testa, quando non c’è dj -ossia per quasi tutta l’estate- pompa una selezionatissima scaletta di mp3 che son più sterili della puzza dell’etere. se poi ci metti che il locale è arci, oltre che esteticamente una merda, stanze vuote e poco più..).

C’è tanto da imparare.
//Celluloide//C.S.I.//Ko de Mondo//
questa irrefrenabile voglia di blog mi porta a dire che: se sei uno sbandato alla sera non sai che cazzo fare. ma se sei uno sbandato che si rende conto di sbandare non sai che cazzo fare. solo se sei conscio di quel che (non)fai e della routine del cazzo che da post-tardo-medio.adolescenziale porti avanti, l’amletico dramma t’assale. e allora ruoti come una trottola nel nulla, tra scatolette di metallo col motore e lo stereo, tra birrerie tutte uguali con eppi auar tutti uguali, tra combirccole tutte uguali, tra rizla tutte uguali, tra panchine tutte uguali. al cinema il massimo di Pazzion manco pu’cazz c’a ta sfiora.. emmenomale. quando poi i discorsi diventano tutti uguali s’avvicina la modalità Tragedy e ti senti sempre più un minchione a vuoto. no future for me. ma avessi anche il future, oppure solo il no sarebbe già un punto. almeno parto dal no. ormai c’ho perso anche il vizio di dire no, anche se sbraito ancora come don camillo. amen. ma staminchia, ma saranno gli ormoni? no, fa freddo. ma stocazzo, ma sarrano le paranoie? no, c’ho l’orchite anche di quelle. ma porcoddaus, ma che cazzo è? millennumbug.
Il chacka è sommerso.
insomma, piedi ben piantati nel fango sguardo alle stelle; ovvio e quasi banale.
solo che piove merda. e questo odore dei pomeriggi (quando li butti) sta nauseando anche il mio super ego.

insomma, sono sommerso da me stesso più che altro, in un turbine di merda.
ma tanto sono io il negativo, il nichilista, quello che non va mai bene un cazzo, quello che c’ha un casino di idee, quello che non valorizza le cose giuste…

merda,
sono sommerso.


UNICO, SOLO. UNICO PUNITO

NON ANDRO’ RASPANDO
NEL LETAME SOCIALE
NON ANDRO’ PARLANDO
A PADIGLIONI ASSORDATI

UNICO, SOLO. UNICO DISGUSTO

//Plastination//Unico – Solo//Tutto Nulla//
sticazzi, ma mica il santo.
ma mica sono santo.
sono una donna, non sono una santa, cisti che se mi porti nel boschetto di sera, faccio casino..

robe da matti

mi acciunguo ad entrare in un buco di culo, filiale micro in Plaza Willari, noto mitttin’point per la chacka’screek. un po’ come dawson.. vabbè..

continuando:
devo entrare in banca, anche se non c’ho il conto, l’uni-versi-tarra, ha deciso che le tasse le si pagano -Surprise! (your dead? -FNM)- andando a scoprine l’entità, agli sportelli del S.Paolo/S.PaoloBancodiNapoli.
Ladri.
comunque, faccio per entrare. e già non riesco.
sto cazzo di cilindro come cazzo si apre?!?

trovato il pulsante, scorre, psiuffffff la porta.
occhei, respiro.
entro. (cazzo, ho l’opinel, mo mi cacano il cazzo come al solito)..
no.
psiuffffffff si chiude dietro la porta.

voce syntetico-metallica.
S I P R E G A D I A P P O G G I A R E L A P U N T A D E L L ‘ I N D I C E S U L V I S O R E A L L A V O S T R A D E S T R A .

panico. ma che cazzo stai dicendo? rido.
eh? dove cazzo è sto visore?…
perlustro gli 80 cm quadrati, vedo sto mini display, alla mia destra, altezza vita.
sudorazione accelerata della mano.
appoggio l’indice.
sorrido.
una vecchia mi guarda dentro la banca, una tipa giovane paga al cassiere qualcosa.

bzzzzzzzzzz

I M P R O N T A D I G I T A L E N O N V A L I D A.
S I P R E G A D I P R O V A R E A D A P P O G G I A R E U N ‘ A L T R O D I T O.

ehehe.
ridacchio.
ridacchia anche la vecchia. confabula con l’amichetta.
appoggio il medio, grondante di sudore, mi scivola, lo riappoggio.

bzzzzzzzzzzzzziunzzzzzzzz

I M P R O N T A D I G I T A L E N O N V A L I D A.
S I P R E G A D I P R O V A R E A D A P P O G G I A R E U N ‘ A L T R O D I T O.

scuoto le spalle, la signora confabula ridacchia, mi guarda anche la giovane che ha finito di pagare.
appoggio l’anulare.
ormai la mia mano è un uragano e le mie impronte le vedo e le riconosco io, solco per solco, su quel cazzo di lettore.


bzzzzz

I M P R O N T A D I G I T A L E N O N V A L I D A.
S I P R E G A D I U S C I R E.
psiufffffffffffffff si apre la porta alle mie spalle.

sgrano gli occhi,
scuoto le spalle,
rido,
sorrido alla vecchia, la giovane non mi caga,
esco, alzo il dito medio,

ma vaffanculo, voi, il visore e le mie impronte.
(mentre una mamma sconvolta tappa le orecchie al pupo).

fuck.
[ ]

ELETTROSOUND FARM

ventisei.marzo.duemilaquattro/spazio.duecentoundici/via.cigna.duecentoundici.torino/

//release party.

Ve l’ho smenata anche troppo.
finalmente è nata, MAST#014 – TRNX#002, ElettroSound Farm, compilation totalmente do it yourself di musica elettronica. a tutti il proprio spazio, a ognuno i suoi mezzi. ognuno è il produttore di se stesso.

thnx to:
El paso / Escape From Today (fabio) / Bagarre Records / Anemica Produzioni + tutti i 14 progetti + Nefes, Jun, Rebels of the neon god + dj del 14 aprile 2003

take a look.
se vi fa piacere venite.
se venite mi fa piacere.

se leggete sotto, mi spiego meglio..
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Venerdì 26 marzo 2004
Spazio 211, Via cigna 211 – Torino
MASTELLO ELETTRONIX (a division of Mastello Recortz) present:

ELETTROSOUND FARM


Dalle ore 23.00 Dj set / Live Set con:

PassEnger (Asti)
WaX Projekt LaBoRaToRy (Ancona)
Plo_Kavos (Torino)
Eniac (Torino)
Sandblasting (Torino)

Visual / Vjing / Video Installazioni a cura di:

Frame (To-Mi)
KLAB (DON) BOSCO (Torino)
qqq.ppp (Torino)
mjs2020 (Torino)

SPAZIO 211 – VIA CIGNA 211 – TORINO

BENEFIT RADIO 2000 BLACKOUT 105.250 fm www.ecn.org/blackout

[i soliti ingressi paura:
Ingresso + compilation (cd) – 5€
Ingresso semplice – 3€

..volete anche da bere?
(p.s. costa comunque meno che altrove una media o un cocktail..)]


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– do it yourself attitude label –
punk, hardcore, emo, crust, jazzcore, elettronica et similia

C/o fabrizio fumi via pianezza 180/c 10151 torino
C/o paolo angelini corso grosseto 305 10151 torino
C/o pier rosso via borgomaglio 13 10038 verolengo (to)
C/o alessandro bratus via ghinaglia 26 26100 cremona

support:


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Entità ELETTROSOUND FARM: ci spieghiamo meglio..

Chi
Questa compilation non è un susseguirsi qualsiasi di pezzi elettronici.

ESF aka ELETTROSOUND FARM
ElettroSound Farm è un progetto pensato, sviluppato e definito a fine settembre del 2002 dalle menti della Mastello Elettronix ramo elettronico della Mastello Recortz, etichetta indipendente di autoproduzioni, il così definito Do It Yourself che dal 1999 autoproduce punk, hardcore, jazzcore. Nel 2000 nasce la Mastello Elettronix, sotto divisione parallela della Mastello Recortz, con l’intenzione di occuparsi esclusivamente alla produzione di musica elettronica indipendente.
Punto d’incontro, fondamentalmente questo è.
ELETTROSOUND FARM è stata totalmente autoprodotta, grazie allo sforzo dei molti che si sono adoperati per la sua realizzazione.


Cosa
Questa compilation non è un susseguirsi qualsiasi di pezzi elettronici.

ElettroSound Farm raccoglie 14 differenti progetti musicali.
Esperienze, stili, modalità di manipolazione del suono sono quanto di più eterogeneo potessimo trovare.
La scelta dei brani da inserire in ESF non è stata dettata solamente da questioni di compatibilità musicale (infatti diverse anime si aggirano nella sua personalità) ma soprattutto da un’unità di intenti e di un modo di porci, fondamentalmente libero da schemi preconcetti, nei confronti della musica. Specialmodo del music business e di tutto quello che gli ruota attorno.
Senza troppo fermarsi a inscatolamenti di genere, di nicchia o meno, ESF racchiude quindi entità differenti che propongono altrettante differenti visioni della realtà, naturalmente sotto onde sonore.
ELETTROSOUND FARM è stata totalmente autoprodotta, grazie allo sforzo dei molti che si sono adoperati per la sua realizzazione.


Dove
Questa compilation non è un susseguirsi qualsiasi di pezzi elettronici.

Tutto ciò è nato, come intenti e come raccoglitore di idee comuni all’interno della mailing list della Mastello Elettronix prima di diventare l’oggetto rotondo di plastica che tenete tra le mani.
Nasce dal virtuale per diventare reale; è infatti parte del progetto dell’intero collettivo ESF trasportare i suoni racchiusi nel cd, dal vivo, corredati espressioni visive (video, installazioni, live paintin’..) in svariate serate, ovunque ci sia qualcuno disposto ad ascoltare/vedere e accettare la nostra attitudine.
ELETTROSOUND FARM è stata totalmente autoprodotta, grazie allo sforzo dei molti che si sono adoperati per la sua realizzazione.


Come
Questa compilation non è un susseguirsi qualsiasi di pezzi elettronici.

Crediamo che ESF possa essere un punto d’inizio, uno spunto di partenza. Vorremmo non fosse solo una compilation, ma un modo di fare, un’attitudine che si diffonda, un punto d’incontro e scambio, un modo per dar voce a chi non ha risalto, non ha spazio.
Il canale produttivo che è stato scelto, è quello a noi tutti più congeniale, l’autoproduzione, il diy, do it yourself. Nonostante il tutto sia stato pensato/elaborato dalla Mastello Recortz, tutti i partecipanti hanno partecipato alle spese per la stampa della compilation, tutti sono artisti, produttori, distributori del proprio messaggio con le loro stesse modalità.
Manteniamo la nostra identità anche nel diy. Questione di attitudine.
ELETTROSOUND FARM è stata totalmente autoprodotta, grazie allo sforzo dei molti che si sono adoperati per la sua realizzazione.


Quando
Questa compilation non è un susseguirsi qualsiasi di pezzi elettronici.

Poco ha importanza, ma la ‘gestazione’ di questa compilation è stata lunga e dolorosa. Sappiate che gli sforzi e l’impegno spesi sono stati molti. Ci sono stati una serie innumerevoli di intoppi di vario genere.
Alla fine però ce l’abbiamo fatta, e questo ne è il risultato!
ELETTROSOUND FARM è stata totalmente autoprodotta, grazie allo sforzo dei molti che si sono adoperati per la sua realizzazione.


Perchè
Questa compilation non è un susseguirsi qualsiasi di pezzi elettronici.

Dentro a questa nuova realtà che abbiamo costruito non ci sono club in voga dove ballare il solito dj famoso, multinazionali alternative dello spettacolo e neanche diritti d’autore (l’imposizione della SIAE è stata dettata dallo svariato panorama di posti nel quale cerchiamo di portare questo progetto. Ribadiamo, è più un’imposizione che una scelta). C’è la voglia di farsi vedere, in modo diverso (musicalmente parlando), anche al di fuori di noi stessi sapendo che siamo noi i padroni di ciò che produciamo. Sapendo di esserci comunque. Sperando che il tutto continui e cresca.
ELETTROSOUND FARM è stata totalmente autoprodotta, grazie allo sforzo dei molti che si sono adoperati per la sua realizzazione.



Questa compilation non è un susseguirsi qualsiasi di pezzi elettronici.
ELETTROSOUND FARM – ESF
è stata totalmente autoprodotta, grazie allo sforzo dei molti che si sono adoperati per la sua realizzazione.



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Descrizione progetti partecipanti alla serata del 26/03:

passEnger
Da Asti propone suoni da quello spazio (in)compreso tra Elettronica, Future Jazz, e Detroit Electro & Techno. Lui si definisce: “nei miei set cerco di variare spesso le direzioni musicali, pur cercando di mantenere un “groove” di fondo.. non mi appassionano tanto i generi specifici, quanto quello che può venire di positivo da una profonda unione tra di essi, sia quando produco (quindi nella definizione di un suono), sia quando metto i dischi (quindi giustapponendo suoni e sensazioni a volte anche distanti). Come accennato, ultimamente mi appassiona molto esplorare, conoscere, e cercare di definire un suono che sia di matrice jazz, ma applicata a un suono elettronico, contemporaneo, che mantenga un “feeling” detroitiano, un taglio futuristico ma caldo… ovviamente spiegarlo è molto complesso, realizzarlo forse di più…”

WaX PrOjEkT LaBoRaToRy www.waxprojekt.splinder.it
il progetto nasce ad Ancona nell’inverno del 2000.
Drum ‘n Bass, elettro 4/4 sperimentale, IDM, musica di autocompletamento

PLO_KAVOS www.plo-kavos.com
PLO_Kavos propongono un DJ set orientato verso le sfumature elettroniche del suono techno. Di esso fanno parte PLO (a.k.a. Paolo D’Aquino) come DJ e Kavos (a.k.a. Lorenzo Piano) come DJ e produttore.

ENIAC http://www.laminifanzine.it/eniac
Eniac è un progetto musicale a cura di Fabio Battistetti, iniziato nel 1998 come sperimentazione casalinga, divenuto col tempo, un progetto più concreto e musicale, attorno all’elettronica ed ai suoni sperimentali. Lo spirito iniziale rotava attorno a questa idea: “…espressione di se stessi e ricerca nel già conosciuto per trasformarlo, rielaborarlo: qualcosa di nuovo da quello che non è nuovo…”. Eniac ruota attorno ad una singola persona come ideazione e produzione musicale; è stata creata un’etichetta personale Stella Cadente: sinora ha pubblicato il seguente materiale audio: 3 demo tape (broadcasting, split con crià cuervos e sampling 1946) 2 cd r (split con roccu ed imballi) 1 video (blowed up) Cronologicamente le attività musicali più significative degli ultimi 2 anni sono queste: Nell’autunno 2001 sono usciti 2 cd r: uno intitolato 1946 per la label sperimentale di Bari: Almost Halloween Time ed il secondo come split (diviso a metà con Roccu); il primo cd è sperimentazione a 360° (dal rumore sino ad una certa melodia elettronica), il secondo cd si basa sul downsampling dei suoni della rete e suona più elettronico d’atmosfera. (Il cd r split sarà una delle prossime uscite della etichetta siciliana Snowdonia, come ristampa). Nel 2002 sono state portate avanti alcune collaborazioni con: Allun, Myricae, Sandblasting, Daniele Brusaschetto mentre a livello di produzione musicale, Eniac si è orientato nella ricerca attorno all’elettronica sperimentale, pubblicando Imballi (cd r con 13 brani, disponibile anche in formato mp3 sul proprio sito). Nel’ autunno 2003 esce un cd El Paso Sound Wall a firma Sandblasting, registrato in una session live con lo stesso Sandblasting e Daniele Brusaschetto pubblicato per +belligeranza. Alcuni brani di eniac sono usciti su alcune compilazioni: Broken Keyboards Kept Under My Bed, Sounds Of Luna, Electro Sound Farm). L’attuale live set è basato su musica e proiezioni ed è denominato: Blowed Up [progetto basato sulle immagini di un vecchio film rivisitate da un occhio di una telecamera.il film è Blow Up (1966). Alla realizazione del progetto hanno partecipato: Fabio Battistetti, Cristiano Del mastro.] Attualmente sono in sviluppo altri suoni e nuovi approcci alla forma canzone; in parallelo è attivo lo sviluppo di una forma visuale (in formato video). Influenze e similitudini: squarepusher, mouse on mars, earth, suicide. Fabio Battistetti è nato a Torino nell’aprile del 1975, lavora come informatico, conduce una trasmissione radiofonica su Radio Torino Popolare di musica indipendente.

SANDBLASTING http://xoomer.virgilio.it/sandblaster
E’ un progetto solista di Luca Torasso creato nel 1997 e che ad oggi ha portato alla realizzazione di 3 Cds autoprodotti ed alla partecipazione su alcune compilation. Il nome scelto non è casuale: esiste infatti una correlazione ben precisa tra il processo superficiale a cui vengono sottoposti i materiali ferrosi per eliminare gli strati esterni di ruggine e di scorie (sabbiatura) ed il progetto solista di Luca Torasso. Il progetto SANdBLASTING nasce dal presupposto che tutte le persone di questo mondo hanno un cervello proprio ma la maggior parte di esse non è più in grado di utilizzarlo. Ciò che impedisce il funzionamento corretto di tale organo vitale è lo strato di ruggine che ormai dopo lungo periodo di inutilizzo lo ha ricoperto ed avvolto. Lo scopo di SANdBLASTING è quello di far saltare via lo strato di ruggine ed aiutare le persone ad utilizzare nuovamente il proprio cervello e non a massificarsi come greggi di pecore o a correre dietro feticci imposti dalla società / sistema in cui vivono quotidianamente e come a tuttoggi invece sta accadendo. Il nuovo concept ElPAso Sound Wal rientra anch’ esso in un certo senso in questa ottica: dalla necessità ed importanza di ricercare, vedere ed analizzare gli avvenimenti e le cose che ci circondano sempre da più e differenti punti di vista e non solo come il grande fratello che ci domina vuole che vengano viste (per maggiori infosul niovo lavoro concpet leggete qui (*)). L’ uscita di questo nuovo lavoro è purtroppo slittata più volte per motivi logistici dipendenti dalle distribuzioni ma ormai è imminente.Per il futuro SANdBLASTING ha iniziato la rimasterizzazione e revisione dei brani che componevano il primo Cd “I AM” ed ha in servo già nuove tracce per dei progetti paralleli e per il suo prossimo nuovo Cd

Descrizione dei singoli progetti di videoinstallazioni presenti nella serata:

FRAME
FrAMe è un progetto che minaccia la disattenzione visiva. Tramite il montaggio, rimaneggiamento e remaking, materiale di facile acquisizione o spesso già acquisito viene proposto in un continuo modficarsi che ne altera le logiche e porta ad una leggera cripticità richiedente una decodifica. In parole più povere si tratta di una video installazione un po’ puttana che tenta di attirare le attenzioni di un potenziale fruitore in un ambiente dove invece avrebbe sorti decorative. Ma non solo.Nel progetto vi sono inclusi lunghi filmati continuativi del tutto privi di legami con il luogo o il tema dell’ evento.
FrAME vuol essere un progetto video pensato teso a divertire tramite la cultura d’immagine di cui siamo permeati e che non conosciamo, un blob che mischia la celebrazione pop con la ricerca visiva e la morte sua.


KLAB (DON)BOSCO http://web.tiscali.it/klabdonbosco/
Il klab(don)bosco e’ un laboratorio circolare multidimensionale dove realta’ espressive differenti (musica,video e danza su carta) si fondono per germinare in canali creativi non convenzionali


QQQ.PPP http://www.qqqppp.org/
Collettivo individuale, senza nazionalità e cittadinanza, si materializza come agit-prop di diverse realtà parallele, per poi svaporare in un’anonima autonomia autistica.
Propone un vjing immaginifico, uno scontro frontale di segni di infinite dimensioni e direzioni, al fine di provocare una bellissima visione splatter di distruzione di ogni significato,definizione e contenuto. Senza stile, messaggio e comunicazione, e con tutte le loro forme, per la libertà dalla predeterminazione della nostra immaginazione, un cortocircuito di sensi visivi per disinnescare il regime del simbolico, il caos per generare nuove prospettive del possibile.

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ero rimasto, o c’ero rimasto.
insomma ci sono rimasto.

non è che ne sono uscito, ma le palle mi girano a elica.
cazzo dire, non c’è future, magari mi basterebbe anche solo un no-future! a cui resistere. ma qua non c’è neanche il future…

Bossi mi collassa.
maporcaputtana, mi stava quasi simpatico. La lega ce l’ha duro. Tutto quel suo celodurismo di ritorno, quasi un gaglioffo da camerata militare, insomma, simpatico quantomeno. ciuè boh, uno che si sbatte fino al pian della mussa (che è un gran bel postaccio) per una pagliacciata, insomma, quantomeno mi sta simpatico. tutto sto casino, per quattro cazzate messe in croce.
però mi sta simpatico. secondo me ci sdava di bella.


Insomma, pure Casini è simpa.
cioè qua stiamo ravanando nella merda. però è stato ganzo, c’ha detto ‘uè guarda che forse ci sono altri cazzi prima del salva calcio’.
patapummete, anche il sisde che mi investiga sui tifosi. eccheccazzo non c’è più religgione.

napoletani, sempre simpa eh? coltellate al mecdonnald davanti al dellealpi. ma che simpa..

Ma il papa è un cyborg?


in fondo.. chissene, no?

E io mi continuo sempre più a chiedere:
machicazzomelofafare?

cosa?

tutto. insomma,trovatemi una motivazione valida per resistere a tutta sta merda.
ai rapporti sullo sfascio fallimentare del crack cirio,affogati in un mare di pelati (cheschifo).
all’inutilità produttiva consumatrice egocentrica. paralipolimeni (che così vi faccio vedere che so anche i paroloni). [nda: copiata di bbbbrutto]
l’ho fatto: sono andato a vedere anche coffee&cigarettes. e mi è venuta voglia di scopare. percarità bel film. ma io.
Ma le Motorama sono i nuovi beatles? O sono più come i White Stripes, che tralaltro mi riaggancio al film.

ecco, è primavera, c’ho gli ormonauts in subbuglio; tralaltro, secondo voi, gli hormonauts -che sono bravi,nevvero- possono chiedere una cosa tipo duemilacinquecento euro a data, o robaglia simile? ma siamo fuori?
ecco, è primavera, e o io sono leso, o palazzo nuovo è -come si suol dire- un gran figodromo. già. peccato che io ci passo solo per: lavorare / volantinare / dare esami una tantum. forse dovrei iniziare a frequentare la combricca di fusi dei gradoni.
ecco, è primavere.

oh, ho dato teoria di patente. l’ho passato (alla 2° botta).
oh, tra poco c’avrò la pratica, che mi scade il secondo foglio rosa (ottima come carta da filtri il primo).
però ho impratichito proprio poco. che mi vada un po’ di culo almeno.

inutile orpello borghese, dico io.

//Cypress Hill//
//Till Death Do Us Part//


Release Date: 23.03.2004
Format: CD/LP
Label: Coulumbia Sony

Tracklist:
01 Another Body Drops (Explicit Album Version)
02 Till Death Comes (Explicit Album Version)
03 Latin Thugs (Explicit Album Version)
04 Ganja Bus (Explicit Album Version)
05 Busted In The Hood (Explicit Album Version)
06 Money (Explicit Album Version)
07 Never Know (Explicit Album Version)
08 Last Laugh (Explicit Album Version)
09 Bong Hit (Explicit Album Version)
10 What’s Your Number? (Explicit Album Version)
11 Once Again (Explicit Album Version)
12 Number Seven (Explicit Album Version)
13 One Last Cigarette (Explicit Album Version)
14 Street Wars (Explicit Album Version)
16 Eulogy (Explicit Album Version)

La collina dei Cipressi è tornata! (ed è tornato anche il chacka che in realtà non se ne era mai andato, casomai c’era rimasto)

E non ci sono cazzi che tengano.
Realtà particolare quella dei C.H.; dediti alla doppia H senza mezzi termini, inclusa la sboronaggine e la mitologica iconografia del lusso, parodia di loro stessi, un po’ come Missy E. che sputa…
dediti alla 7 punte più famosa del mondo, tanto da tauarsela, coprirsene, usarla on stage, bonghe bonghette e quant’altro..
dediti a non avere troppo la puzza sotto il naso, nello star system ma a lato, lì in quella linea trasversale che alcuni beccano, alcuni evitano, altri cercano..

I Cypress quella strana linea di mezzo la cercano, si buttano a tutto tondo in quello che fanno e disdegnano poco, collaborazioni importanti (Sonic Youth, Pearl Jam, Dre..) ma anche ammennicoli minori. Io la chiamo attitudine e voglia. Insomma, i cypress ci stanno dentro, poco rap-star, molto star.
E sfornano questo che sembra quasi il ‘definitivo’ cypress. Abbandonano le sperimentazioni di Skull&Bones e la delusione 50% di Stoned Riders, un po’ come se tutto si mixasse da quello da cui credo fossero partiti..
Rap, Ska, Ragga, Metal, CrossOver, le scatole ficcatele dove cazzo volete, questi suonano, e pompano e spaccano.

[ ]
Till Death Do Us Part

C’è di tutto, in quanto a stili musicali, c’è una potente voglia di ‘morale’, di resistere al ‘no-future’, parodia di loro stessi. Critici come sempre, strillare rappando può sembrare stupido e facile; io non credo. Anche questa, per me, è questione di attitudine. Money parlandone con i money in tasca e non toccatemi la mia One Last Cigarettes (ok..ok! I give you the lighter!)


[ ]
What’s your number?
Un po’ come nel baccaglio-single What’s your Number (quasi banale ripeterlo, il riff è di Guns of Brixtol dei Clash) con occhidighiacciorancidi Tim Armstrong a strimpellare le corde..

She said
“Oh My God! You must be a famous rapper”.
“I do alright, but I’m never satisfied. I’m told ‘when you still love what you do it never gets old'”.

Parodia di loro stessi, del gangsta rapper baccaglione, Neptunes in testa, che se Pharrell Williams è il nuovo Prince, io sono Mike Patton.
C’è di tutto, anche la tendenza ragga, (Damian Marley – Ganja Bus), una classica roots-spanish rap con Tego Calderon, l’oscura metrica di Sean Dog in sottofondo e il gran lavoro di Dj Muggs che in un paio di tracce rivela come sempre di essere un mostro.

troppe parole, take it.
non ci sono cazzi. è la collina dei cipressi.


cypresshill.com
“My game’s so strong/I can’t go wrong” (“Till Death Comes”)

Since the group’s formation in 1988, the pioneering rap-rock quartet Cypress Hill — founders B-Real (Louis Freese), DJ Muggs (Lawrence Muggerud) and Sen Dog (Senen Reyes), along with newest member Eric Bobo — have come a long way from the streets of South Central L.A. Over the course of its 15-year history, Cypress Hill has sold more than 15 million albums worldwide; garnered 15 multi-platinum, platinum and gold certifications from the RIAA; headlined Lollapalooza, Woodstock and the group’s own Smokin’ Grooves tour; and appeared on “Saturday Night Live,” among other shows, all while breaking down the barriers between hip-hop, alternative, metal, rock, reggae, ska and Latin music.

Cypress Hill’s impressive career is both summarized and advanced on Till Death Do Us Part, the group’s long-awaited seventh studio album on Columbia Records (and tenth release overall). Till Death Do Us Part, which, like its name, offers an intimation of dark mortality with moral tales propelled by the band’s patented slamming hip-hop beats, Sen Dog’s booming signature voice on choruses, and the group’s patented wide-screen narrative raps.
Ossstia puta, esclamavano un’altra parte dei pards a kilometri più in giù, in riva al mare, tra le curve di Gaudì.
Ostia puta potevamo finalmente dire, e che dire?, ce l’avevamo fatta.
pa.parappappara.papapa.Paris – treunounodueduezerozerotre, zerounozerounoduezerozeroquattro.

Quindi:
chk, ngr, orso, F’sTP1.6IE, dopo tutto quel che è stato, finally alla conquista di Parigi. Fa molto Napoleone. Fa molto Annibale. O forse molto più Asterix&Obelix.
(tralaltro l’orso ha cacato il cazzo per circa 2gg chiedendo di portarlo al parco di Asterix&Obelix, ma non trovando risposta dopo un po’ s’è sedato)

Quindi, il nostro plannin per il trentuno noche era quello prima descritto.
La metro c’è, funzia, fa molto scena, fa molto film, fa molto inflazionato, quindi la si prende, no?
Però prima collassiamo in frigo, pardon, tenda, che.
Emmmenomale che faceva freddo, emmenomale che doveva essere breve e circonciso, emmenomale!
I tre idiot-pards, all’alba delle 19.10 schiodano il culo (congelato) dalla loro tenda, che era un gran belvedere.
Insomma, immaginatevela (visto che le foto per ora saltano a piè pari il mio scanner) solitaria, gagliarda&spavalda&spacchiusa, la mia bellissima Perrino Snail da 4, ViolaArancionConCotoneAzzurro. Totale. (forse è estiva?)
Assettatissimi, con giornalazzo sotto il telo – eheh che ci fotti così?- il saccoapelo mica lo srotoliamo, che poi si ghiaccia e basta… (*)
Quindi assettatissimi versione cipolla come il bravo turista che non deve chiedere, mai, dovrebbe sempre esser pronto si parte, con il ngr che offre ai posteri una bellissima monotuta da fare invidia a pantani&messner messi assieme, il chk che smolla la moda blackblock perenne per un coloratizzimo maglione norvegiiiiese, l’orso che riesce a essere piemontese anche a parigi.

Saggio detto: Cazzo in culo non fa figli, ma fa male se lo pigli (o brodo per conigli -secondo le direttive papali).
E al grido di: Ho visto un prete con le scarpe di gomma.. [da cantarsi anche in international version per farsi capire oltr’alpe: I’ve seen a priest with rubber shoes..] il trio mal’assortito s’accinge alla sua prima vittima: La Defance.
Ora, non so se ci siate mai stati. fatto sta che è un qualcosa di veramente surreale. ubicato nella zona nordest di Parigi, è un quartiere economico-sborone, in stile moderno-futurista, insomma, grattacieli a specchio, brutte copie delle twin tower, roba che Wright s’accaponerebbe, piazzaloni enormi con installazioni dal più vago significato. Svetta, come ben si sa, un’enorme arco, costruito in perfetta linea d’aria-visiva, su una altura, con l’arco di trionfo. Un enorme e trionfale arco modernista, ricoperto da tonnellate di marmo di carrara (è vero) che chiappa na corrente della madonna se ci stai sotto. Con la bocca aperta e gli occhi intorpiditi ci aggiriamo per questi piazzaloni, tra bolle di vetro, palazzi svavillanti, oblò e cubi. Alquanto straniti, tentiamo di prender a sgamo uno dei due ascensori (alle 19.45 del 31 dicembre) che vanno su&giusu&giusu&giu per il tetto dell’arco, ci blaterano qualcosa pieno di erremoscie e jesuis jesuis. vabbò.

il ngr si rimembrava d’esser passato da poco più d’un anno in questo loco (ai bei tempi,eh? quando la figa volava bassa e il cazzo alle stelle -nda chacka stai cadendo sempre più in basso. diggin’ the grave) e sciabattando arriviamo a quello che per noi è l’Auchan numero zero, theMasterAuchan, l’unico l’inimitabbile. chissà se poi è il capostipite, ma nelle ns menti da quindicenni in calore si.
e con uno stupore che viaggia tra il down e l’ebete, lo stordito e il rincoglionito, con estremi ooooooh, miiiiiiiiii, uuuuuuuh, scopriamo che è chiuso.
acciderbolicchia! chiudono il 31 dicembre alle 20.00?! SPQF, sonopazziquestifrancesi.

Scatta quindi il piano di riserva:
dirottttttati in diretttttissima verso Belleville&Pigalle, alla ricerca d’un ameno loco over cenar e acchiappar da bere, che quella è la prima delle preoccupazioni.

Siamo già con un piede sulle scale della metro quando ci imbambola una roba che ha del terribile.
Un video.
uh, e per così poco..
un mix tra blade runner – 2013 dopo la caduta di new york – chiamami jena – rollerbal – cristofer lambert – un porno d’essai..
Un mega documentario mandato in loop su la Defance, su quanto sono stati bravi a disintegrare palazzi e case di mattoni antichi, una bidonville, per far posto a grattacieli commerciali, quanti operai sono morti nello scavare una buca enorme (che più avanti vedremo), come abbiano riportato alla luce non so che..

alLluzinannnnnnnnte!

con un piede nella metro, il cervello in down, il naso gelato, schiodiamo il culo verso Belleville. Pennac c’attende. e non solo..