Categoria: ‘General’



è la cosa in cui sto credendo di più in questo momento.
è uno dei motivi della mia quasi perenne latitanza attiva.
è una delle cose in cui voglio credere.



3.4.5 giugno 2005
Spazio 211 – Torino
BlackOutFest05 – I° Round

Diy VS Mei * Festivalbar VS Faidatè
FESTIVAL DELL’AUTOPRODUZIONE
http://diy.astio.net – diyfest[@]astio.net


20050523-left_verticale.gif|30|400|diy VS mei – diy.astio.net
Vorrei vedervi tutti quanti qui a Torino, se potete organizzarvi.
Fin’ora non vi ho rivelato nulla solo perchè ancora in totale precarietà, celebrale, fisica, economica e spazio-temporale.

Ma ora è giunto il momento anche per i turisti di rendevi parte della cosa, cospiratori nel e del quotidiano.
Ci saranno moltissime pecche in tutto quel che accadrà, ma poco importa, perchè credo possa essere realmente un punto per un avvio decente e differente. Non mi azzardo a dire innovativo, che è una cazzata.

Ne ho le palle piene, di chiaccheroni e parolai, ne ho le palle piene di tiramode e caschetti indie, di metalcorers e merdaioli. Ne ho le palle piene come tanti, forse non molti ma tanti. Non sono un rivoluzionario, ma ci credo, anche se sono conscio -con tutte le riserve che il caso impone, quando non si ha il velo di maya, o di una qualunque altra imposizione davanti.

Insomma, non me l’ha ordinato il medico, non lo faccio perchè devo ma perchè voglio.

e credo sia una cosa già difficile da ritrovare, in moltissime cose, eventi, realtà, del quotidiano.

Vorrei vedervi, se avete voglia, indipendentemente da tutti i fircchettoni che urleranno dal palco. Mi dispiace solo che urleranno e basta, che non ci sarà nessuno che avrà voglia di altri suoni. io c’ho provato, ma se la merda ha preso il sopravvento, non esistono realtà interessate (realmente e non per obbligo) all’autoproduzione che non siano quelle che hanno l’urgenza di gridare e pestare per farsi sentire e sfogare.

Odio, odio e disprezzo tutto questo (Bellicosi)

Vi aggiornerò, e avrei voluto arrivare a questo dopo infiniti passaggi, che resteranno abbozzati nelel bozze del blog per anni, sul diy. Invece vi butto li il risultato dell’equazione senza spiegarvi gli addendi e i sottraendi, divisori men che meno. Ma so che non siete stupidi, e capirete.

Cospiratori del quotidiano.

Manifesto
*****


3.4.5 giugno 2005 @ Spazio 211 – Torino
FESTIVAL DELL’AUTOPRODUZIONE � D.I.Y. FESTIVAL


Ennesimo festival underground?
No, non è il caso.

Quello che vogliamo proporre è un qualcosa che ha una tematica ampia, finalità ben chiare quanto non delineate al punto d’arrivo.
Vogliamo un festival dedicato al diy, all’autoproduzione in tutte le sue forme, ma con uno scopo che vada oltre il ritrovo fieristico, oltre i classici concerti e banchetti.

20050523-spot-fuckmummy.gif|250|250|Diy fest – diy.astio.net – fuck you mummy!
Chi autoproduce, chi crede nell’autoproduzione da anni o l’ha da poco abbracciata, chi in ogni caso non crede sia solo un mezzo di passaggio obbligato per arrivare nei circuiti più ampi del mainstream, chi non accetta il concetto �l’autoproduzione agli sfigati – agli eletti le produzioni �, inevitabilmente inceppa sempre nei soliti meccanismi e nelle solite problematiche. Ambito musicale: registrazione, produzione, stampa, distribuzione, posti per suonare… insomma, tutti i problemi che si trova davanti chi vive e crede nella musica con modi che altrove non trovano spazio, rispetto e dignità. Si potrebbero portare avanti mille discorsi, giri di parole e frasi retoriche, ma non vogliamo annoiare nessuno; tanto si è detto, tanto si continuerà a dire e fare, ma non è l�oggetto di questo comunicato.

20050523-spot-weed.gif|250|250|Diy fest – diy.astio.net – smoke tha weed!
Tre giorni e tre notti, possibilità di campeggio, concerti e banchetti, ma soprattutto preventiviamo un lungo dibattito, che si snodi dal venerdì alla domenica per arrivare a definire qualcosa; anche solo un intenso intessere di rapporti, ma vorremmo unificare in qualche modo questo mondo di modalità, persone, gruppi che hanno quest’attitudine; in un database, una lega, un’unione di qualche tipo a cui far riferimento per ovviare a problemi pratici e reali che ci si porta dietro da anni. Il tutto ben lontano e distante da qualunque tipo di formalità. Non quindi un comizio o un dibattito in cui alzare la propria bandiera o mostrare i gradi di chi è più autoproduttore dell’altro, ma un qualcosa di più concreto, che possa servire ed essere meno formale di quello a cui si è abituati in sedi più istituzionali (MEI?) e che possa PRATICAMENTE servire. Portare le proprie esperienze nuove o vecchie, il proprio piccolo o grande contributo, nuovo o vecchio, per trovare una via d�uscita ad una certa deriva a logiche e pratiche nelle quali si cerca di riproporre in piccolo ciò che sui palchi e sugli schermi mainstream già accade. Per intenderci, si può suonare ovunque. Tutto sta a come lo si fa, cosa si dice e come si pratica..

20050523-banner-redcoke.gif|400|160|Diy fest – diy.astio.net – don’t drink the poison!

Logicamente il tutto sarà aperto a chiunque voglia esserne partecipe, gruppi, etichette, distributori, produttori, il confronto non può che fare bene.
Portate banchetti e distro, presentate le vostre produzioni, ci sarà spazio anche per quello.
Partecipate.


Programma
*****


VENERDI� 3 GIUGNO 2005


Ore 17.30
Inizio dibattito sul Do It Yourself che si concluderà la domenica.
Il dibattito sarà aperto a tutti. Chiunque abbia esperienze nel campo delle autoproduzioni (musicali, cartacee e video) potrà intervenire portando la propria esperienza.
Alla tre giorni, infatti, parteciperanno molti �addetti ai lavori� che saranno presenti anche con la loro bancarella.

Ore 21.00 concerto con:

YOUR ANGUISH (Torino metal core)
Nati nel 2003, Your Anguish sono per così dire uno dei gruppi giovani che si stannoi affacciando sulla thrash-metal-core. Veloci, aggressivi e brutali, sono in fase di incisione del loro primo cd autoprodotto a cui parteciperà probabilmente l�etichetta DIY Produzioni Sante (Como).
Informazioni più dettagliate: www.youranguish.net

CIBO (Torino hardcore)
I Cibo nascono dalla fusione di due nuove formazioni hardcore cittadine: Spark e Tsunami.
Il loro sound è alquanto particolare perchè riescono con caparbietà a miscelare l’energia del rock’n’roll (sopprattutto per quanto riguarda le chitarre) e la velocità, nonchè violenza, dell’hardcore (la voce è molto urlata e in alcuni tratti arriva fino ad intonazioni grind).
Insomma un progetto interessante che ha trovato la giusta trasposizione in �Appetibile� cd coprodotto da alcune etichette italiane Do It Yourself, in maggioranza torinesi (El Paso, Escape From Today, Dada Dischi e Gold Rings).
Informazioni più dettagliate: www.appetibile.tk

SANTANTONIO (Como Hardcore)
Nati nel 2001 dalle ceneri degli Attitudine Disordine nelle loro vene corre un hardcore che ha influenze, stranamente, torinesi. La voce infatti sembra presa dai torinesi Frammenti mentre nel suono scorre una caratteristica emozionale unica.
Hanno dato alle stampe il loro primo cd full-lenght “disperazione in musica” (dopo una demo e un cd-r) coprodotto da 15 etichette Do It Yourself. Luca, il batterista è l�ideatore della etichetta DIY Produzioni Sante nonché curatore di una fanzine autoprodotta dal titolo Yety.
Informazioni più dettagliate: www.santantonio.tk // www.produzionisante.it

MEMENTO MORI (Torino hardcore)
Nuova incarnazione dei Confusione (due 7 pollici autoprodotti all’attivo).
I Memento Mori suonano un hardcore con uno stile tutto particolare. A tratti riprendono le vecchie origini (velocità, disperazione e voce gridata) e in alcuni momenti sembrano fermarsi su sonorità più lente in cui la voce si ferma e analizza attimi con passione oscura.
Hanno completato la registrazione di cinque pezzi che probabilmente stamperanno in futuro.

LAMATEMATICA (Torino Hardcore)
LaMatematica è un gruppo che si è formato sulle ceneri dei Punkarrè (nome notoriamente inflazionato nella scena punk italiana), formazione proveniente da Rivoli che diede alla luce pochi anni fa a un cd completamente autoprodotto in stile Arturo degli esordi.
Dopo il cd e dopo svariati concerti nel torinese la formazione cambiò quasi totalmente e vide l’ingresso di componenti di band storiche dell’hardcore di Torino quali Crunch e Mary Poppins.
Oltre al cambio di formazione e di nome, LaMatematica assunse un stile tutto suo. Voce devastante con tratti grind e musica che ha le sue radici nella scena hardcore old school con inserti metal. Dal punto di vista delle produzioni hanno fatto uscire un sette pollici dal titolo “Abominio” alla cui realizzazione parteciperanno diverse etichette Do It Yourself.

DEAD ELEPHANT (Torino post hardcore)
Gli Elephant Man (ora Dead Elephant) sono uno di quei gruppi che rischiano di dare una seria scossa al panorama underground italico, il loro noiserock, che appartiene alla frangia più estremista, è riuscito infatti ad amalgamare l’umore nero dei Neurosis, la visionarietà degli Isis con (il ritorno della tanto amata) ultraviolenza degli Unsane.
Informazioni più dettagliate: www.theelephantman.it

SABATO 4 GIUGNO 2005


Per dar spazio alla musica il dibattito si sposterà a lato per un giorno, continuando con chi ne sentirà la nessità. Si potranno raccogliere le idee e gustarsi i gruppi che sarano sul palco dalle ore 14 fino a notte fonda.

Concerto con:

ALLD’WAYS (torino hardcore
Torino hardcore con voce femminile. Formatisi nel 2001, con all’attivo alcune demo autoprodotte. Hanno da poco fatto uscire La voce ferma in gola (full lenght). Disco d.i.y. coprodotto da San martin Records, El Paso, Radio Riot, Psycho Babi, Escape From Today, Illegal, Panc Records, Savona Punk Rock, Suta, Scatti Records.
Informazioni più dettagliate: www.alldways.com // www.scattivorticosi.com

TSUNAMI (torino hardcore)
Dal 2002 hardcore melodico con intermezzi più tirati (cari ai cultori dell� hardcore old school) e una buona voce a supporto del tutto. Ideatori dell�etichetta Do It Yourself Dada Dischi
Informazioni più dettagliate: www.dadadischi.org // http://www.dadadischi.org/tsunami/

MURDERCOCKS (torino rock�n�roll)
The Murdercocks…ovvero il Rock�n�Roll quello con le R maiuscole!
Grezzi, sporchi e cattivi al punto giusto, The Murdercocks rappresentano la vera attitudine punk r�n�r. Grandissimi nell�impatto con il pubblico, sono in fase di preparazione di un cd full leght.

ILTEATRODELLEOMBRE (udine hardcore)
Ilteatrodelleombre nasce nel 1999 sotto forma di trio (basso, batteria, chitarra-voce) proponendo un incrocio tra emo e hardcore. Dopo una manciata di concerti ed un cambio di formazione, il gruppo decide di registrare il primo demo su CD “La parodia di noi stessi”.
Con questa formazione il gruppo è protagonista di svariati concerti in centri sociali e case occupate della penisola e all’ inizio del 2002 esce il mini CD “Storie d’inverno” prodotto dalla Bar-H Autoproduzioni, la loro etichetta di autoproduzioni che in questo momento non esiste più. Dalle sue ceneri è nata, in collaborazione con la Spacciatori Distro, la Caj Records.
Informazioni più dettagliate: http://digilander.libero.it/ilteatrodelleombre/index2.htm

C.S.L. – Construction of Social Legacy (messina hardcore)
Da Messina i Csl sono una delle nuove formazioni punk hc che si affacciano sulla scena musicale. Toccano Torino con questo tour estivo portando dal vivo il loro primo cd autoprodotto �Construction of Social Legaci�
Informazioni più dettagliate: www.porrozine.com

MR V-DAM (torino stoner rock lo-fi!)
Da Torino arriva questo duo (chitarra e batteria) che si sta facendo conoscere nell’abiente torinese, ma non solo, grazie ad un promo cd-r contenente due tracce di puro stoner.
Voce cupa ed energia lo-fi provenienti dal deserto cittadino torinese.
Informazioni più dettagliate: http://www.mrvu-dam.com/

GLI AEREOPLANI CADONO (torino punk)
Gruppo nato ad El Paso (asilo occupato dal 1987) nei primi anni di occupazione da alcune delle menti meno sobrie della situazione, famosi per la capacità di evocare disastri aerei in giro per il mondo in occasione delle loro rare performance, si sciolsero dopo un paio ani di turbolente attività e una manciata di concerti.
Richiamati in servizio dopo l�11 settembre, il gruppo ha pubblicato il cd d�esordio nel 2003, registrato in digitale nella sala concerti El Paso e interamente autoprodotto.
Informazioni più dettagliate: www.ecn.org/elpaso

PANICO (torino punk)
Il Panico nasce nel dicembre 1988 un ano esatto dopo l�occupazione di El Paso, la prima autoproduzione (Nautilus Produzioni) è una demo distribuitainsieme ad una fanzine che esce intorno al 1989. Nel maggio dell�anno dopo fanno uscire il loro primo disco su vinile �Scimmie�.
Da qui la strada è piena di altri dischi autoprodotti l�ultimo dei quali si intitola �Ultimo Panico�.
Nati, cresciuti e�invecchiati nelle cantine Pasiche, il Panico ha cambiato parecchie formazioni nel corso degli ani, ma ha mantenuto sempre le motivazioni per cui è nato, il bisogno di usare la musica sotto forma di comunicazione, utilizzando di volta in volta video e performance, suonando nelle case occupate, nei centri sociali o per far benefit; sempre fuori dalle leggi del mercato e per l�autoproduzione.
Info più dettagliate: www.ecn.org/elpaso

THE BIG SHAVE (catania punk)
Tutto ebbe inizio nel �97, dov’era nato �Espressioni Indipendenti�, un movimento per gruppi di base di Catania (No dogs, Cold turkey, Archinuè, Jasmin shock, Tamagotchi, Reality bites, Hello spunk, Lamko, Deva e Spleen�.). Dalle ceneri di alcuni di questi gruppi all�inizio del nuovo millennio nascono i The Big Shave. Ovvio che il gruppo, alle prime armi, inizia la sua avventura sui palchi dei centri sociali locali e subisce un mutamento di formazione, nonché di genere diventando sempre più veloce e sempre più in stile con le sonorità punk anni �80 (Dead Kenedys su tutti!). Ora, nel 2005, finalmente i Big Shave hanno registrato il loro primo cd coprodotto da 16 etichette Do It Yourself!
Informazioni più dettagliate: http://www.thebigshave.too.it/

SPACCIATORI DI MUSICA STUPEFACENTE (udine hardcore)
Arrivano da Udine e affondano le loro radici nelle sonorità punk / hc italiane dei primi ani �80 con forti influenze di gruppi come Negazione e Kina.
L�ultimo loro disco (DOVE TI SEI PERSO – CD 2003) è stata l�enesima coproduzione tra svariate etichette Do It Yourself. Responsabili insieme agli amici Ilteatrodelleombre dell�etichetta Caj Records.
informazioni più dettagliate: http://www.spacciatori.org/

DOWNRIGHT (Genova hardcore)
I Downright nascono a Genova nel 1998, ma solo nel 2000 vedono finalmente la luce con il primo concerto e con la prima registrazione. Sono fautori di un hardcore old school con voce femminile che ha le sue radici sia nei gruppi d�oltreoceano (Minor Threat, Circe Jerks e Black Flag), ma, soprattutto, anche nella vecchia scuola italiana (Indigesti, Negazione�).
In questi cinque anni hanno suonato in quasi tutto lo stivale, supportando sempre tutte le realtà autogestite e occupate, registrato svariati dischi (una demo, un 7 pollici, un cd split con il gruppo di Viterbo Flop Down), ma, soprattutto, hanno dato (e continuano a farlo) linfa vitale alla scena punk / hc genovese.
Informazioni più dettagliate: www.downright.org

PINK TRIANGLE (lamezia punk)
www.narcolettica.com

EYE FOR AN EYE (Polonia hardcore)
si sono formati nel 1997 – in Bielsko-Biala. e negli ultimi anni sono diventati uno dei gruppi di spicco della scena hc polacca.
suonano un hardcore old school con voce femminile, testi sia in polacco che in inglese. Hanno all’attivo 2 albun (full-lenght) Fabryka Drwin (2000) e Dystans (2004) e un split con gli Hunkies prossimo ad uscire (si possono trovare alcuni mp3 da scaricare sul sito www.efae.and.pl) L’anno scorso hanno fatto mini-tour nel quale hanno suonato in Germania, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca e Italia, e stanno per intraprendere un nuovo tour nei paesi scandinavi nel luglio 2005.
Informazioni più dettagliate: www.efae.and.pl

EVOLUTION SO FAR (la spezia hardcore)
Da La Spezia uno dei gruppi più interessanti dell�ultimo periodo!
Gli Evolution So Far prendono le loro radici nella scena hardcore americana degli ani �80, dalla California a Washington, mischiandole con un suono new school prettamente associabile alla zona newyorkese.
Informazioni più dettagliate: http://www.evolutionsofar.com/ // http://www.nh-n.com/

THE REDRUM (torino hardcore)
The Redrum arrivano dalla prima cintura di Torino, precisamente nel territorio che va da Collegno a Rivoli (battezzato da qualcuno come Torino West Coast). Influenzati principalmente dalle sonorità Torino Hardcore (Crunch e ultimi Arturo per intenderci) hanno già al loro attivo molti live e due cd promo “Affermazione” (2002) e un “s/t” (2004) che fa da presentazione al nuovo disco in fase di registrazione.
Informazioni più dettagliate: http://www.theredrum.com/

NOINFO (torino hardcore)
Nati nel 1998, i Noinfo iniziano ad autoprodursi due demo e a partecipare a svariate compilation nel giro del Do It Yourself.
Nel settembre 2000 il gruppo rientra in studio registrando 10 pezzi di cui 3 appaiono nel mini CD “Buon viso & cattivo gioco” (Bad Attitude rec.). Con questo lavoro si inizia a notare la caratteristica di saper interpretare, in un modo molto personale, l’ influsso di una scena new school d’ oltreoceano che in quegli anni iniziava a farsi sentire anche in Italia.
Dopo un cambio di formazione la band riprende nell’aprile successivo, preparando il disco di esordio. “Out of setting” esce nel settembre 2002 (El Paso, Escape From Today e altri). Arrivano i primi concerti al fianco di gruppi quali Woptime, Payback, CGB e Horace Pinkers.
Dal vivo i Noinfo sembrano essere sempre più una rivelazione perchè fondono in modo perfettamente personale la new school e l’old school senza mai risultare banali. Forti anche di un’ energia che sanno comunicare agli spettatori.
Nel 2004 al secondo cd su lunga distanza “Nothing ‘till now” (Mastello Recortz, EL Paso, Escape From Today e altre 11 etichette italiane e non). Il cd ha un suono sempre più veloce e cattivo con stacchi veramente imponenti segno che anche in Italia si è in grado di raggiungere i livelli dei gruppi new school internazionali.
Informazioni più dettagliate: www.noinfo.it

LAGHETTO (bologna hardcore)
I Refused con la camicia di forza�questa è la definizione più usata per i Laghetto.
Nal 1999 incidono la prima demo e girano l�Italia portando dal vivo uno show accattivante.
All’inizio del 2001 entrano nel team Loudblast partecipando ad uno split cd split con i Magazine du Kakao, per il progetto Gaula 13. Nel frattempo i Laghetto inglobano un nuovo elemento, tal Tuono Pettinato, che nel gruppo non fa assolutamente niente se non fingere di suonare una chitarra di plastica, ma che loro considerano come il loro Guru spirituale e che venerano senza una ragione sensata. Alla fine del 2001 registrano un nuovo promo, dal quale è tratto il pezzo”Ross”, che entra nella compilation “5 anni sulla strada” di RiotRecords.
Dopo di chè, nel 2003, esce anche un nuovo cd �Sonate in bu minore per quattrocento scimmiette urlanti� (coprodotto da 13 etichette Do It Yourself) che li attesta come una delle rivelazioni del panorama musicale underground italiano. A tutt�oggi presentano il nuovo disco fresco di stampa �pocapocalisse� (coproduzione di 4 etichette Do It Yourself).
Sono i responsabili di Dona Bavosa Records etichetta che oltre a produrre dischi e attiva anche nel campo del fumetto.
Informazioni più dettagliate: www.donnabavosa.com

INFERNO (roma sci-fi rock�n�roll)
Gli Inferno suonano un hardcore bello peso a metà tra Refused (soprattutto per quanto riguarda gli effetti elettronici inseriti in più tracce) e Converge dimostrando di possedere una tecnica sopraffina anche quando si avventurano negli intermezzi tirati e un po� più grind
Hanno di recente fatto uscire un cd full leght (sci-fi grind�n�roll) da otto tracce, intervallate da otto tracce di effetti elettronici, che dimostrano come in Italia ci siano tutti i presupposti per contrastare l�ondata dei gruppi americani che hanno queste sonorità soprattutto, pensando, che questo �lavoro� è stato totalmente autoprodotto dagli Inferno e da quattro delle etichette più attive del panorama Do It Yourself italiano.
Informazioni più dettagliate: www.infernogrindnroll.com


DOMENICA 5 GIUGNO 2005:


ore 15.00 continuazione del dibattito sul Do It Yourself e conclusioni.

Ore 21.00 concerto con:

S-CONTRO (torino oi!)
Gli S-Contro nascono a metà settembre del 2001.
In partenza il nome del gruppo era Barrio Obrero (quartiere operaio) poi dopo un mese circa, si decise di cambiarlo con un nome italiano: S-Contro.
L’ideologia del gruppo è basata primariamente dall’odio Antifascista che scorre nelle nostre vene ed esplode nella nostra musica.
La musica è 100% Oi! mentre i testi hanno un contenuto per la maggior parte contro ogni pregiudizio razziale e antifascimo puro e contro i borghesi e le divise.
CS Mattone Rosso di Vercelli, CS Cavalcavia di Novara, CS Askatasuna e El Paso di Torino, CS Bulk di Milano, sono alcuni dei palchi in cui gli S-Contro si sono esibiti.”L’inizio” è il primo cd del gruppo (presentato ad El Paso Occupato di Torino il 26 gennaio 2002) con 5 traccie registrate a Chivasso (To) nello studio di Daniele Giordana.
Informazioni più dettagliate: http://clix.to/s-contro

CONTESTAZIONE (torino oi!)
La mattina del martedì 16 ottobre 2001 a Torino si teneva una manifestazione contro l�intervento USA in Afghanistan e l�alcool nel cervello di Fish risvegliava un progetto già proposto tempo prima: di formare un gruppo Oi!.
Una volta sentiti tutti i probabili elementi musicali (Fish, Burz, Gnagna e Marco) ci si mise d�accordo per trovarsi nel pomeriggio nel garage di Gnagna La prima line-up era formata in questo modo: Fish alla voce, Marco alla chitarra, Gnagna alla batteria e Burz al basso.
Dopo aver girato diversi nomi e vari sound si arriva al 26 maggio 2002 quando sotto il nome Contestazione si allestisce una “agricola” sala di registrazione con l�attuale formazione: Fish alla voce, Marco al basso, Gnagna alla batteria e Burz alla chitarra per registrare il promo CD �Giudica!� uscito l�8/06 in occasione del primo concerto ufficiale.
Successivamente nasce anche un �inaspettato� live con gli Zagorsol (13/07/2002) registrato in occasione di un concerto per gruppi emergenti nel nostro paese.
Informazioni più dettagliate: http://www.contestazione.too.it/

STANDING STRONG (torino hardcore)
Gli Standing Strong arrivano da Torino suonano un hardcore bello potente e incazzato con voce roca e grezza variando tra l’old e la new school (New York hardcore).
Dopo un promo cd-r arrivano su cd full leght (oro e merda) coprodotto da diverse realtà Do It Yourself.
Informazioni più dettagliate: www.standingstrong.it

BANDA DEL RIONE (torino oi!)
Uno dei gruppi che ha lasciato segno nell�ultimo periodo nella scena punk oi! Torinese.
Formati da diversi componenti di altri gruppi (Standing Strong, Contestazione e Youngang) hanno inciso un cd (quale destino per noi) per la Oi! Strike ramo oi! Della S.O.A. Records etichetta veterana per quanto riguarda le produzioni Do It Yourself. Il grande lavoro fatto sul cd e le loro performance dal vivo, hano permesso alla Banda del Rione di ritrovarsi su tutti i palchi europei.

YOUNGANG (torino oi!)
Attivi dal 1994 sono uno dei gruppi più longevi della scena oi! Torinese.
Alle spalle hanno svariati sette pollici, due cd (uno dei quali dedicato solo ed esclusivamente alla modernizzazione in chiave punk di canti anarchici).
A livello di live si sono esibiti in importanti festival europei e hano girato tutta l�Italia.
Informazioni più dettagliate: http://www.youngang.com/

COLUMNA DE HIERRO (torino hardcore)
Ritornano all�onore di cronaca dopo almeno 5 anni di silenzio!
Uno dei gruppi che ha contribuito alla scena hardcore torinese all�inizio del 2000 (parteciparono alla compilation �Torino è la mia città� prodotta da El Paso e dalla Torino Hardcore) suonano un hardcore new school molto politicizzato.


Contatti
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Per partecipare a tutti e 3 i giorni è obbligatorio comunicarci la vostra presenza, compilate il form qui sotto, oppure comunicatecelo via mail (chk@email.it – diyfest@astio.net) o via tel 320.086.55.15 Paolo / 339.12.77.332 Fabrizio

CAMPEGGIO Label / Distro / Gruppi / Interessati et similia
Il costo per 3 giorni è di 15 euro. – NON è aperto ai Torinesi e dintorni!
[posto tenda, wc, docce, colazione + pranzo (bevanda+piatto), ingresso ai concerti]

BANCHETTI Label / Distro et similia
Comunicateci se avete distro / banchetti / stand e quanto spazio occupate. Non garantiamo posti fissi ai banchetti (tantomeno posti tenda) per chi partecipa per solo una o due giornate al fetival. Per chi arriva tardi, i posti sono ad esaurimento ed esigui, poi o vi accordate con qualcuno, o vi portate il tavolo..
Al momento abbiamo qualche problema con i gazebi, in un modo o nell’altro ci aggiusteremo e cercheremo di garantire banchetti anche in caso di pioggia.

Nota.
Gli ingressi alle 3 serate saranno indicativamente di 2/3 �, a seconda delle esigenze. Non offriamo cachet ai gruppi partecipanti, i rimborsi spese che daremo saranno destinati solo a chi suona e saranno comunque modesti, vista la mole di gruppi e persone che parteciperanno. Il festival si trova comunque inserito nel contesto dell’annuale festa di autofinanziamento di Radio 2000 Blackout , l’unica emittente libera e liberata dell’etere piemontese. Per maggiori informazioni su chi è, cos’è, come funziona e come tira avanti Radio Blackout, fatevi un giro sul sito, sezione storia.. il ricavato del festival servirà dunque far fronte ai debiti (ingentissimi) e alle consuete spese (anch’esse alte) che la radio annualmente comporta.




E’ solo un’anticipazione, non completa e non corretta.. presto aggiornamenti.
20050519-isis_panopticon_cover.jpg|250|250|Isis – Panopticon //ISIS// //Panopticon// Release Date: 2004 Format: CD/LP Label: Ipecac Tracklist: 1 So Did We > 2 Backlit > 3 In Fiction > 4 Wills Dissolve > 5 Syndic Calls > 6 Altered Course > 7 Grinning Mouths > Line Up: BC Meyer>Electronics/Guitars/Vocals M Gallagher>Guitars A Harris>Drums J Caxide>Bass A Turner>Vocals/Guitar (*Prima infamata: io me li gusto stasera.*) E’intrinseco all’idea stessa di repressione, il panopticon; e viceversa naturalmente, il panopticon è motivo ricorrente dell’esperssione della repressione. Inizialmente ideato e progettato per carceri ad altissima densità, successivamente adattato a qualunque struttura necessitasse un controllo globale da parte di qualche entità, è una delle architetture più devastantemente perfette e malefiche mai progettate. Un mio amico ci vuole fare una tesi, L’architettura della repressione. Consentire il controllo di più di un migliaio di persone per mano di due o tre guardie non è da poco, neanche Adolf & i suoi amichetti c’avevano mai pensato. Progettato da Jeremy Bentham, doveva essere secondo il suo folle progetto, l’espressione massima del controllo e della disciplina, in una parola del potere. Potere di devastare le menti dei carcerati a tal punto da auto indurre in loro stessi la disciplina, l’ordine e la disciplina, consapevolizzandoli di essere osservati tutti in contemporanea, non si sarebbero mai permessi di uscire dalle righe. Meglio di qualunque teoria scolastica, meglio del latte+. Un tappeto corrosivo di chitarre sature a riempire le orecchie, talvolta docili, talvolta indomabili. A chiudere il buco tra le pennate ci pensa il synth. Una tensione strana invischia le bacchette sulla batteria, all’impatto con le pelli così come con i piatti, sembra come di essere avvolti in fluidio magmatico, caldo e minimale. Una colonna pesante di basso apre le danze, senza troppi capitelli e fronzoli barocchi, l’equivalente del cemento. 20050519-158M.jpg|470|307| 20050519-163M.jpg|470|307| 20050519-430M.jpg|470|307| Una tensione densa, intrigante, comprensibilmente addolorata e malinconicamente violenta lega tutte le atmosfere del disco. Esattamente come una paranoia materializzata, come una spia che ci segue nei mopmenti più intimi e nascosti, un viaggio interiore nella cupa vita di un cervello del duemila, nato sotto le nubi perenni dello smog, sotto il buco dell’ozono in espansione e in un mondo sempre più prossimo al punto di non ritorno. E non ci sarà il lieto fine con l’eroe che ci porta all’idillio da cui siamo usciti. Costantemente sul filo del rasoio, Panopticon pizzica le corde più tese dei nervi, le fa vibrare e suonare, con una omogeneità spaventosa, scappa da qualunque definizione di musica ‘pesa’, poichè scappa e basta. Come un grido a corde vocali mozze, rumoroso quanto il silenzio. Ancor più dilatato del precedente Oceanic, la vetta raggiunta da un gruppo a molti sconosciuto, è inquietantemente elevata. E’ equivalente allo stesso brivido che percorre nell’analizzare la perfezione del panopticon. Allo stesso brivido che percorre mente e cuore nel pensare alla arida secchezza di una infinita serie di sovrastrutture che hanno concettualmente ingabbiato la mente, ma che fisicamente sono ben più che esistenti. Sono presenti nella nostra stessa vita, magari un po’ meno nella nostra terronaggine italica mediterranea, sicuramente più evidenti nella modularità dell’alveare giapponese dei quartieri popolari.. Sonorità sature che viaggiano con estrema tensione e dilatazione per oltre sei minuti, volano su un’infinità di sentimenti personali ed introspettivi dell’headliner, nonchè grafico stesso, Aaron Turner, per poi dissolversi in lontane eco delle stesse paranoie con dolcezza e distacco. I riferimenti si sprecano. Sono diventati un riferimento loro stessi, e pensare che le prime scorregge non se le è cagate nessuno. Sicuramente più puliti e precisi delle prime demo – che sono qualcosa di estremamente pesante e lento, d e v a s t a n t e – con questo disco siamo ad un’altro livello. Ma chi si era accorto degli Slint quindici anni fa? L’unica vera pecca del disco è il rischio che ha sull’ascolto. O l’assuefazione, o l’estrema paura. Perchè oltre che un concept album, è l’espressione di un demone interno, del lato oscuro, del tumore, è un Potere. e certe volte piglia male. devastante. bellissimo. E come l’acido di un trip che sale sale sale non chiedermi cos’è-cos’ho.
20050506-terrestre101.jpg|278|134|Subsonica – Terrestre



//Subsonica//
//Terrestre//





Release Date: 20.04.2005
Format: CD/LP
Label: EMI

Tracklist
01 Corpo a corpo
02 Ratto
03 Vita d’altri
04 Abitudine
05 gasoline
06 Incantevole
07 L’odore
08 Alba a quattro corsie
09 Salto nel vuoto
10 Giorni a perdere
11 Amantide
12 Terrestre
13 Le serpi
14 Dormi

Questo è un disco banale.
Banale quanto stra-atteso. Inutile, ripetuto e noioso.
Vuoto. Fighetto, manierista e da pippotto esistenziale alla silvestrin che li intervista manco avessero risolto la fame nel mondo o ottenuto l’amnistia per stocazzo.

Questa è Torino.


BRUCIA
Brucia
Brucia
Dove conta come appari
e non come sei realmente
dove sei quello che conta
o sei fuori
Dove anche la rivoluzione
paga le tasse
Brucia Imperia Brucia
Brucia
Brucia
Brucia
Brucia Imperia Brucia
Cocaina, Puttane, Cani da Guardia
Brucia Imperia Brucia
Non vali un cazzo
Elegante troia
Subdola bigotta

Brucia Imperia Brucia
Brucia Imperia Brucia
Brucia Imperia Brucia
BRUCIA
IMPERIA
BRUCIA
e tu che vivi in un quartiere residenziale
case da mille comfort
protetto dai tuoi soldi
che comprano di tutto
anche
la tranquillità
AFFOGA IN UN MARE DI MERDA E NOIA
AFFOGA IN UN MARE DI MERDA E NOIA
tutto ciò è reale
e sempre davanti ai nostri occhi
che non diventi mai
abitudine e indifferenza
Brucia
Brucia
Brucia
Brucia
BRUCIA
IMPERIA
BRUCIA.

//CGB//Brucia//I giorni della Merla//

dedicata a Torino. da me, per me.
AFFOGA IN UN MARE DI MERDA E NOIA.
20050506-queens_of_the_stone_age_-_lullabies_to_paralyze.jpg|170|170|QOTSA – Lullabyes To Paralyze




//Queens of the Stone Age//
//Lullabies to Paralyze//



Format: CD / LP
Label: Rekords
Release Date: 21.03.2005

Tracklist
1. This Lullaby
2. Medication
3. Everybody Knows That You Are Insane
4. Tangled Up in Plaid
5. Burn the Witch
6. In My Head
7. Little Sister
8. I Never Came
9. Someone’s in the Wolf
10. Blood Is Love
11. Skin on Skin
12. Broken Box
13. “You Got a Killer Scene There, Man…”
14. Long Slow Goodbye

QOTSA members:
Joshua Homme
Joey Castillo
Alain Johannes
Troy Van Leeuwan
Mark Lanegan
Natasha Shneider


Cari Queens Of The Stone Age,
mie care regine dell’età della pietra, mie care duchesse dello stoner, piloti del desert rock, miei cari junk addicted lussuriosi, è un po’ che non ci sentiamo..
Caro Josh, caro Nick, caro Joey Castillio, caro Dave -ma forse questa è un’altra storia, Dave non è del gruppo, Joey è arrivato dopo Rated R, Nick se n’è andato per ‘a drug problem that doesn’t exists’ con i Mondo Generator o forse per scazzi di gossippiana regola. Lasciamo perdere…

e invece no, iniziamo proprio da qua.
Perchè è da qua che ci eravamo lasciati, si stava bene in fondo.. Che strano, a questi continui rimaneggiamenti, a questi continui cambi di line-up, dovrei, dovremmo, dovreste essere oramai abituati! Però fa strano non leggere più Olivieri tra di voi, fa strano buttare come nome fisso quello del junkie che oramai era vostro da un pezzo, quel Lanegan suadente che forse sta un po’ esagerando con i coretti.. Fa strano vedere in heavy rotation video trendy, anche se solo su satellite.

Insomma, c’eravamo tanto amati, c’eravamo un pochetto illusi?

No, direi di no. Vi voglio ancora bene, che dicono che lo stoner sia per gente fusa ma intelligente, che dicono che nel deserto c’è polvere, ma il deserto può ancora far rumore.
Direi di no, non ci siamo illusi. Il disco è buono.
Ma dove siete finiti?
Insomma, un pochetto roch starz ci siete sempre stati. Ce l’avete nel sangue, ce l’avete dentro e vi ci riesce bene. Lo faccio anch’io se posso, nulla da recriminare se lo si fa con attitudine. Un po’ come la lussuria, un po’ come la droga, un po’ come l’alcool e le scazzottate, un po’ come le sigarette e Sirchia (ma penso che questo voi non lo conosciate).
Però continuo a chiedermi dove siete andati a finire?
Quanto tempo è passato dalle visioni, dai peyote, dal deserto senza corrente elettrica? Quanto tempo è passato dall’ultimo tatuaggio? Quanto tempo è passato da quando le orecchie fischiavano per i volumi troppo sparati?

Insomma, il disco è buono… e ci mancherebbe! con quello che c’avete speso, col tempo, con i marpioni che siete/siete diventati, con quelli che avete ingaggiato..
però.. non che ci si aspettasse altro… solo… solo, non trovate sia un po’ troppo calibrato?
Non è che sia troppo una presa per il culo?
Il disco è buono, suona bene.. forse troppo. Sapete che vi dico? Vi dico che mi piace, ma mi sconforta.
Sì, perchè non c’è pepe, non c’è squilibrio, non c’è nulla che non sia perfettamente al suo posto, un po’ come immaginarsi una cadillac sotto il sole, impolverata, con tutti i tagli sulla pelle del sedile anteriore al posto giusto, con la molla che spunta dal sedile posteriore e un’ammaccatura sul fanale anteriore sinistro. Un po’ troppo cinematograficamente bello; ma estremamente finto, preciso e calbrato.
Non è che l’amour vi abbia rovinato? non è che quella tettona di Brody t’ha mandato a male, caro Josh? DAi su! ce la fai pure a ficcarla nel disco.. non ti pare un eccesso??

Bello il disco comunque, suona bene.
Ma mi sconforta, quanto tempo è passato da questo..

20050506-kyuss.jpg|527|388|quanto tempo nel deserto..

Il deserto fa ancora rumore, e forse suona più ora che allora. Ma i suoni sono quelli vecchi.

I’ve got the deamons in me
I’ve got to clean them all away
//Deamon Cleaner//Kyuss//Wecome to Sky Valley//
20050425-BB-voice-chichimaglia.jpg|357|538|blood brothers


Antidox – 17.04.2005
WHITE CIRCLE CRIME CLUB
+
THE BLOOD BROTHERS



I Blood Brother sono una moda.
I B.B. sono la moda.
Masse di indie-caschetto-frocio punk si smouovono al suono degli yenkees.
I B.B. producono rumore, bel rumore.
Prendono le mosse da quello che fecero i nordici Refused, reimpastano il tutto con tendenza gay e sputano fuori organetti, maracas e bassi funkeggianti con potenza e violenza viscerale tanto furiosa e nervosa, quanto schizoide e malata possa essere l’attitudine e il motore della noia punk.
I B.B. sono dei pazzi furiosi, che gridano, strappano e urlano.


I White Circle Crime Club sono una gran band, sicuramente ignota.
I WCCC non sono affatto male, suonano rock, puliti, in camicia o maglietta. Poi va a finire che sudano. E allora esce il rock, esce dallo stomaco come per i Motorpsycho. Quasi sonoramente da Detroit.
I WCCC non fanno moda, non sono moda. I WCCC sono rock. Suonandolo nel 2005, è inevitabile s’etichetti e diventi post-rock. Bravi.




_00.30 / 25.04.05 – a breve anche le foto dei WCCC

20050425-BB-voice-combo.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-voice-gayscream2.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-voice-gayscream.jpg|538|267|blood brothers 20050425-BB-voice-chichi.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-group.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-group2.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-Drum.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-voice-chichiheadbang.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-voice-chichipiano.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB_schienaguit.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-guit-shake.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-guit-voice.jpg|357|538|blood brothers 20050425-BB-guit-headbang.jpg|357|538|blood brothers 20050425-BB-guit-fronthedbang.jpg|357|538|blood brothers
20050408-ramonica.gif|333|142|ramonica
20050425-BB-voice-chichimaglia.jpg|357|538|blood brothers


Antidox – 17.04.2005
WHITE CIRCLE CRIME CLUB
+
THE BLOOD BROTHERS



I Blood Brother sono una moda.
I B.B. sono la moda.
Masse di indie-caschetto-frocio punk si smouovono al suono degli yenkees.
I B.B. producono rumore, bel rumore.
Prendono le mosse da quello che fecero i nordici Refused, reimpastano il tutto con tendenza gay e sputano fuori organetti, maracas e bassi funkeggianti con potenza e violenza viscerale tanto furiosa e nervosa, quanto schizoide e malata possa essere l’attitudine e il motore della noia punk.
I B.B. sono dei pazzi furiosi, che gridano, strappano e urlano.


I White Circle Crime Club sono una gran band, sicuramente ignota.
I WCCC non sono affatto male, suonano rock, puliti, in camicia o maglietta. Poi va a finire che sudano. E allora esce il rock, esce dallo stomaco come per i Motorpsycho. Quasi sonoramente da Detroit.
I WCCC non fanno moda, non sono moda. I WCCC sono rock. Suonandolo nel 2005, è inevitabile s’etichetti e diventi post-rock. Bravi.




_00.30 / 25.04.05 – a breve anche le foto dei WCCC

20050425-BB-voice-combo.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-voice-gayscream2.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-voice-gayscream.jpg|538|267|blood brothers 20050425-BB-voice-chichi.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-group.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-group2.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-Drum.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-voice-chichiheadbang.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-voice-chichipiano.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB_schienaguit.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-guit-shake.jpg|538|357|blood brothers 20050425-BB-guit-voice.jpg|357|538|blood brothers 20050425-BB-guit-headbang.jpg|357|538|blood brothers 20050425-BB-guit-fronthedbang.jpg|357|538|blood brothers
vago nel folto di fronde in delirio

//In Delirio//Marlene Kuntz//Ho Ucciso Paranoia -live in catharsis

Troppo tempo, e tanto tempo che non lo facciamo.
C’avete ragione, chiedo scusa, ma il riesordio lo volevo alla grande, in style santo, quasi come dire, è nato lu guaglione è nato è nato è nato..

o forse è solo risorto.

forse sono morto
oppure sono nato e non mi sono accorto.

//Il Dado//Daniele Silvestri//Il Dado//

l riguardo del titolo:

avete presente quella che va tanto di moda da un paio d’anni a questa parte, quella di tessuto con la fibbia che sfugge, modello militare, quella senza buchi ma con quel arzigogolo blocco-infila-tira-scatto-blocca, che si mette sopra la gonna, sopra ai vestiti, sopra ai pantaloni, senza passanti, con i passanti.

io non ho la cintura alla moda.
fedele alla pelle di babbuino con la borchia da ultràs, a cinghiate in faccia. cinghiate, cinghiate, cinghiate/sopra all’invito/si c’era scritto/invito a cena/con Belzebù (the Redrum)
tralasciando quella con i buchi con le borchie cromate rotonde.

non saprei da dove iniziare, ma prima o poi bisogna.
fabbisogna da un pezzo di re-iniziare, e non che voglia mancare di rispetto, è successo di tutto.

come sempre c’è caciara negli studios.
come sempre, non riesco più a divertirmi/che cosa sta succedendo(Negazione) eppure, ma più cercavo il suono sai/più l’armonia faceva guai/caos, zigzag nel caos, eppure non sono fermo.
ritorno, documento e v’illustro presto, che l’ennesimo pezzo di carta e bollino verso l’omologazione fottuta s’avvicina.

ma non sono fermo

20050330-draft.jpg|419|442|ualà

ritorno, prestissimo!
20050121-IPC60M2.jpg|200|203|General Patton VS the X-ecutioners

//General Patton
VS
the X-ecutioners//
//st//


Format: CD
Label: Ipecac / Southern Rec (distribuzione credo)
Release: 25.01.2005/30.01.2005

Tracklist
01-X Men Doctrine And Declaration (Target=40:11N 73:56:38W)
02-General P Counterintelligence (Target=37:47:36N 122:33:17W)
03-Get Up Punk 0200 Hrs (Joint Special Operations Task Force)
04-Roc Raida Riot Control Agent/Combat Stress Control
05-Improvised Explosive Device 0300 Hrs
06-!Vaqueros Y Indios! (Joint Special Operations Task Force)
07-Precision Guided Needle Dropping And Larynx Munitions (PGNDLM)
08-Duelling Banjo Marching Drill
09-Battle Hymn Of The Technics Republic
10-!Fire In The Hole 0400 Hrs (Joint Special Operations Task Force)
11-Convulsive Antidote For Nerve Agent Autoinjector (CANAA)
12-Modified Combined Obstacle Overlay (Or How I Learned To Stop Worrying And Love The Turntables)
13-Surprise Swing Insurgency/Tabla And Tongue Twist Counterattack/”Dragon Seeks Path”
14-!Kamikaze! 0500 Hrs (Take A Piece Of Me)
15-We’ll Paint This Town (Throat And Phonograph Fire Support Coordintation Measures (TPFSCM)
16-Imitative Electromagnetic Deception/Digital Non Secure Voice !!! Terminal (DNVT)
17-AWOL Block Party Brawl 0600 Hrs
18-Eastside Multichannel Tactical Scratch Communications (EMTSC)
19-!Pimps Up Aces High 0700 Hrs (Westside Swashbuckling Parade)
20-Warcry/Infrared R’n’B Hallucination/Jungle Operations Exfiltration System
21-LOL — !Loser On Line! (Hate The Player, Hate The Game)
22-Low Altitude Vocal Parachute Extraction System (LAVPES)
23-Battle Assessment And Repair/White Flag Surrender/”Wake Me Up In Heaven”


ho cercato di trattenermi dal farlo, ma non ho retto.
Parliamo ancora di Mike Patton.

c’è chi fa a pugni col suono, chi lo sventra, chi lo smaterializza, chi lo analizza, chi lo affetta.
chi prende il suono, gli parla, ne fa materia ed estetica, ci butta tutto dentro.

è ‘na guera direbbero a roma.
E dev’essere quello s’erano proposti di fare, un trio che arriva dall’esperienza dal titolo quantomeno evocativo di Built on Scratch come gli X-ecutioners, nome altisonante, suoni allucinati. Assimilabili alla lontana, per attitudine e suoni alla nostrana Alien Army, unica differenza: hanno le mani a stelle e strisce. e non è poco (se Vasco ci ha registrato un disco e tre quarti dell’attuale band arriva da la, il suono differente, è innegabile, lo si sente). Gli stessi di una combo con i Linkin’, con Xbizkit e combriccola, insomma, gente con le mani calde, alta tecnica di scratch. [Perchè, si ricorda alla gentile clientela, che scratch è Tech, Tecnica di quella alta, non la bella mano che rallenta il disco a casaccio, bensì un cronometro sui battiti del disco, una radiografia che tratta il vinile come se fosse lancette d’orologio.]

Lo scontro/incontro è con Sua Furiosità Mike, il Generale, direttamente dal generale d’acciaio della seconda guerra mondiale, manda al macero i Mr. Bungle (ormai in formalina da 5 anni) per seguire i suoi demoni personali, in stridolini e urla con Rahzel o con ben più comuni e accettabili diavoli rock quali Peeping Tom o Tomhawk. Per non parlare dell’armata distruttiva Fantomas, questa è un’altra cosa, se n’è già detto.
Insomma, si piega neanche troppo, si spezza per nulla al mondo, il generale Patton insomma..


Cosa ne esce:(?)
sicuramente più ascoltabile e orecchiabile di tutti i progetti strumentali di Patton, dall’avanguardia dei Suoni per Adulti al Maldoror dal sapore Giapponese, sicuramente il tutto è fruttato dalle tecniche dei 3 Esecutori, che danno fortissima l’impronta hip hop al tutto. Base secca, basso spesso presente, hip hop doppia acca di fondo.
Senza scordarci le radici, il funk, il jazz, la cattiveria della noia, della mancanza di cultura, della voglia di sottocultura (questo è l’hip hop, miei cari). Il tutto è infarcito da un paio di interventi degni dei 90 di Patton che ha una voce tra le più intriganti del pianeta e una mente visionaria che riesce a trovare in particolari frequenze, in particolarissimi suoni, cose nuove. e non è facile.
botta e risposta tra vinile e computer, sequencer e voce. una guerra appunto, tra ciò che la moda impone e tra ciò che forzatamente si cerca assolutamente di evitare, per non finire nei soliti circuiti di bollini e targhette.
forse troppo accattivante, metrico e orecchiabile per i puristi dell’assalto sonoro, forse troppo hiphop per i puristi dell’elettronica, forse troppo una stronzata per chi non gradisce sperimentare cose che posson dare sensazioni nuove, forse troppo osannato perchè marcato Patton, ma vaffanculo, io lo ritengo una figata..

(resta solo un tema da trattare, quello della tendenza al VS, della tendenza al clash, ma ne vedremo delle altre e delle belle..)
Dopo il Bombing Tour,WeLoveSud, la brigata, la cumpa, i pards tornano ai lidi natii.
e vi mostro qualcosa. finalmente.
didascalico.

Potere,
potere alla parola.
Ma perfavore c’è anche troppo rumore!
//Disciplinatha//Esilio//Primigenia//

ANOTHER BRICK IN THE WALL

SICILIA
Catania + Messina (Falcone -FalconBay)


20050113-turimescream.jpg|253|500|HC

ritrovarsi, ritrovare, ancora faccie note, altre no, calore, la sicilia è solo nostra, stesso autogrill, stesso meccanico infame, stessa calbbritudine, stesso ferraboat, discorsi seri, discorsi faceti, andare avanti, testa bassa, impegno, coerenza, spaccare, perchè no, perchè si, compriamoci un furgone?, mi compro un furgone?, comprati il furgone!, dischi, agenzia, cambiare, arrivare, sicilia, cannolo, voglio un cannolo, voglio una granita, porcoddio no, voglio arrivare, ciccio!, l’etoile, il duomo, il centro, la figa, troppa, catania, le arance, arancini, cannoli, sfogliatine, pesante, buono, un’altro, ciccio!, vino, fame, tardi, zio turi!, cipollata, stigghiola, polpette cavallo, inculoaivegani, casa enorme, allucinante, frammenti, scopone scientifico, ancora, chiacchere con vecchio amico, finalmente, mio fratello, quasi non proprio, tesi, il giorno si salta, bioritmo sfalsato, c.s. auro, allucinante, macchina per stampare, cortile enorme, scitto, porra, alluuuucinazione, discorso da film, perchè tutti i cieli d’europa in questo periodo non hanno stelle e il presepe ha la cometa?, fuso, soundcheck, para, sparanoia, amparnoia, gente, tanta, troppa, sempre più!, concerto, hoover, bigshave, arsenico, bellissimo, festone, delirio, cazzate, foto, zu turi, delirio, incidente, 5.25 ubriachi, coglione, con ragione, fanculo alle smart, sonno, catania-messina, falcone, grande porro!, sempre porro!, ristorante, posto allucinato, ci si spacca, una fumarola, allucinazione perenne, csl grandi, grandi persone, emozione, piacere, bello bellissimo, si spacca, ultima data, incredibile, pianti, ubriacatura, 5 punti, ubriacatura, viaggio, caserta irene, allucinazione, collasso, milano per errore, torino.
allucinazione emozione.



CATANIA
20050113-pettasala.jpg|500|375|In sala coi big shave, quasi einstuzeunde neubauten 20050113-macio.jpg|375|500|working class 20050113-cassa.jpg|500|375|working class 20050113-foot.jpg|500|375|boots oi oi oi 20050113-hoover2.jpg|500|375|Hoover 20050113-hoover.jpg|500|375|Hoover 20050113-bigshave.jpg|500|374|Big Shave Big Crowd Great Great People! 20050113-as33ct.jpg|500|374|arsenico 20050113-as33ctcrowd.jpg|500|374|crowd 20050113-petct.jpg|500|374|hardecore 20050113-robomanowarblu.jpg|374|500|just like manowar
20050113-ciccioscream.jpg|374|500|screeaaaaaaaaaming 20050113-crowdfusiblu.jpg|500|374|junkie fan 20050113-robblu.jpg|500|374|dancing 20050113-turictdrum.jpg|374|500|heavy & power 20050113-fablu.jpg|500|374|singing in the crowd 20050113-crowdblu.jpg|374|500|aaaaaaaaaaaaargh! 20050113-fiesta.jpg|500|374|Fiiiiiiiesta foooooool fiesta

MESSINA
20050113-CSL-02.jpg|500|371|CSL 20050113-CSL-03.jpg|500|498|CSL 20050113-as33me.jpg|550|226|Messina Core Quore HardQuore 20050113-crowdme.jpg|500|371|Punkrock style 20050113-asmeroboschiena.jpg|371|500| 20050113-me.jpg|500|375|trovailchacka 20050113-mecrowd.jpg|500|374|big sensescion

Sichichilia.. big & greatest people..
20050113-sichichi.jpg|500|375|Sichichilia we love..
Dopo il Bombing Tour,WeLoveSud, la brigata, la cumpa, i pards tornano ai lidi natii.
e vi mostro qualcosa. finalmente.
didascalico.

Potere,
potere alla parola.
Ma perfavore c’è anche troppo rumore!
//Disciplinatha//Esilio//Primigenia//

LET’S START TODAY

PUGLIA
Taranto (Crispiano) + Lecce (Aradeo) + Bari
facce note, facce amiche, la solita ospitalità, immutata,
voglia di fare, mille bastoni tra le ruote, voglia di vita, voglia di punk, venti cani, una casetta, centocinquanta euro, due piani, tanti troppi metriquadri, quasi un sogno, fame, cucina vegana grandiosa, forno alle cinque, spendi un terzo che al nord, posto di punkettoni, incredibile la risposta, facce note, piacere!, erpice, gangwayman, centoottanta euro di distro, posto ketaminuso, concerto ben riuscito, fame, cazzeggio, promesse di locale con litri di birra, locale un po’ pacco, non si mangia molto, si beve molto, locale pieno, locale vuoto, emozione, esigenza da anni di gavetta, va bene lo stesso, locale semipieno, locale semivuoto, saluti che sperano un arrivederci, locale pacco, birreria, inesperienza, diciottenni, sbarbi da quindicenni, locale pacco, gestore coglione, suona piano, t’insegno a suonare, dai vieni, non si mangia, si mangia dal porcaro, tanto per cambiare, situazione da non ripetere, non si dorme, delirio fino in calabria.
day off forzati, carte, vino, cibo, letto.

20050112-dado.jpg|500|374|see ya… (in the pit!) 20050112-lickashoot.jpg|500|374|furgon story.. chichistyle.. 20050112-robosmoke.jpg|500|374|bad attitude 20050112-pettasmoke.jpg|500|374|bad attitude forzata 20050112-petttasgurn.jpg|500|374|schifo, morte e distruzione, chirichetto di merda.. 20050112-distrclear.jpg|500|374|mastello 20050112-distrogreensx.jpg|500|374|mastello 20050112-distrogreendx.jpg|500|374|mastello 20050112-sex.jpg|500|374| 20050112-crowdjell.jpg|500|374| 20050112-crowdred.jpg|500|374| 20050112-pacco.jpg|500|374|che pacco..


NB
la cagosità delle foto è dovuto alla macchina foto non mia. eccheccazzo.