Categoria: ‘General’

ci sono scelte che uno le prende così, come vengono, al volo come le idee.
volano, su tempi e luoghi ritrovati, su persone riscoperte.

(perchè non sono in fallo,
così s’è svolta

capitano eventi, brutte circostanze, non volute e non cercate, che allontanano quegli strani esseri da cui tanto godiamo nell’essere circondati, quelli del momento del bisogno (sempre)/ che mancano (sempre)/ che ti conoscono (mai)/ che ti (a volte).Ma tornando nel mio paese ho scoperto tanta nuova gente intorno a me (Bellicosi)
capitano momenti, scissioni e ricongiungimenti, con tanta inaspettatezza quanta voglia e ricerca. (se poi tutto ciò venga tradito, credo sia questione di attitudine -la butto un po’ ovunque io- ma se vanno così le cose, per farla breve, e poi ci ritornano…)

fatto sta che ti ritrovi catapultato nella migliore tradizione da filmino porno 2.5 mb free download SpringBreakingFuck, in quel di Amsterdam per una settimana.
ti ci ritrovi con chi cercavi, con chi non hai perso, con chi per una volta tanto, vedi col sorriso e la voglia.
e sempre il fatto, sta nel fatto che quella settimana che ti scorre come nulla Oh my fucking daddy! (Squarepusher) che già sei sull’Eurolines del ritorno.
SixPackGirl (Nofx) peraltro anche scadente, che in autogrill lussemburghesi hanno l’oro e le arance fresche di siculia, ma non la birra. vorrei cantare insieme a voi..
ma quest’estate (a marzo?)?
ma cosa estate?
ma chi estate?
ma dove estate?
e dove credi di essere, ad una conferenza stampa?

e se ci facessimo un giro in macchina in italia, quest’anno?
già. perchè no.
anzi, si.
andiamo al mare, che non ci vado mai, che son 2 anni che c’ho la merda addosso, che devo scrostare e schiodare da questo paese.
e allora faremo così, un bel giro al sud, puglia e calabria.
ma io non sono mai stato in sicilia, facciamo anche la siclia.
ok. (ok, così alla prima botta?)
allora è detto, puglia calabria sicilia.
è detto, così sia.
…..
….

..
.
vola e traspare, ennesimo cielo di merda che ti scorre, bucato dal sole sempre più apatico, dal traffico che fa male (Malfunk), da uno stile che è sempre meno tuo.
e come se non bastasse, scombussolano tutto, empatie improvvise, momenti di confusione generalizzata, incontrollati come caterpillar, a confonder il tutto.
con un’apatia di sottofondo, che relega allo stadio di ‘essere umano’ chi così non si sente.

volano i tempi, volano gli spazi, l’apatia si fa insofferenza, nel nulla vuoto di un luglio rarefatto torinese.
un solito andazzo di facce vuote e stanche, inutili rollaggi, carichi e scarichi continui di sostanze orientali, tutto in prospettiva.
pitoni che cambian la pelle, macchine da vacanza, i pards si trasformano, manco in Lennon Guevara Bugatti (Brizzi) che nella pelle non ci stan più, tant’è che il primo già scappa una couple of week prima, anche se se l’era già svignata in precedenza, ancor più lontano, ancor nell’altro emisfero..
il trittico mal assortito ma perfettamente amalgmato stacca il cervello, e vien via, via da tutto.

via da chi ti vuol male.
via da chi ti fa star male.

via da chi ti dice che con la Renault 5 Podium con tanto di tettuccio (pacco, che neanche si apre tutto ma ti becchi solo il sole allo zenith sulla cocozza) non ce la fai
via da chi ti invidia.

via da chi ti chiede come fai? dopo quello che è successo? mai dare seconde occasioni, mai pensare di sbagliare..vero?

via da tutto quello che ora non sopporti più.

via dal fumo pacco a prezzi allucinanti di torino, portatelo dietro, ben assortito.

via.


sembra lontano quel tuesday 29 july 2003, quando tre pards, il chacka, il nano, il negro, prendono armi e bagagli, sparati corrono verso la salerno-reggiocalabria in una insipida notte torinese, alla quale senza timore, voglion metter vita, ignezione d’adrenalina all’apatia predominante.
ed era solo la fine di luglio.
ed era l’inizio.
R5, chk, nn, ngr.


E’ come una spirale che ti avvolge
/una coperta/
senza buchi fuori senza uscite all’aria aperta

//La Wedra//Spirale//Funkadelico1996//
[ ]



//Killing Joke//
//Killing Joke//





Release Date: 28 luglio 03
Format: CD
Label: Epic / Zuma (UK)

1. The Death & Resurrection Show
2. Total Invasion
3. Asteroid
4. Implant
5. Blood On Your Hands
6. Loose Cannon
7. You’ll Never Get To Me
8. Seeing Red
9. Dark Forces
10. The House That Pain Built
11. Inferno (UK Bonus Track)


[ ]

C’è gente che suona da almeno vent’anni. che si scioglie, si lascia, separati in casa, ma non la finisce.
Non la smette di stupire, ora come allora.
Scherzano dice il nome. si, e poi ti uccidono.

It’s a global abrasion
It’s conflagration
United Nations
It’s a total invasion

Destroy your customs
You’ll have no say
We’ll clothe your women
In the western way


Già ti stende il fatto che dietro a pelli e piatti ci sia quel prezzemolo (diventa fin troppo banale dirlo) di Grohl, quello nirvanico, quello probottiano (Centuries of Sin -anteprima troppo mia!- con Snake /Voivod/ è s p e t t a c o l a r e), quello qotsaiano, quello star insomma..

Mark up at the points
Feel the plane
A same all different drummers
Light up to fine

Put up your mask
and animals skins

Illumination
Illumination

And listen to the drums (POW POW POW)
Each beats of the drums (POE POW POW)


…che però ti stende perchè suona, e non è solo uno zarro con la stratocaster trasparente. Pesta giù di china, mentre Coleman, organista dicono, occultista dicono, bagna di oscuro, dark, politica, società, fotografie dell’allegro decadentismo dell’attuale (??uh??).


They’re dropping bombs again
And they’re doing it in your name
All the rational commentaries in the papers that I read
Marmalade and buttered toast
And smell of Sunday roast
Kiss the @rse of Uncle Sam
Oh to be an Englishman



Vent’anni fa, cristo. con Siouxie, Joy Division, Bauhaus, inondavano l’underground inglese di cattiveria realista, ben poco mainstream.
E dopo 7 anni senza dischi, dopo lo scioglimento, tornano a pisciare in testa a mille e mille versioni mal riuscite di sofferenti sui calli che non hanno. mille e mille ragazzini senza rispetto.
Uno scheletro malvagio, con il chiodo e il cardigan che legge il Wall Street Journal, ti guarda ridendo malefico mentre ascolti the Death & Resurrection Show. Cattivi, brillanti e negativi, a sfiorare un nichilismo che propone, quanto mai nello stallo di mille band con siti e paillets scintillanti, nulla di inedito spudorato, ma con un giro di chitarra che ti stende, quasi a far da coro ai qotsa, che con due note ti dipingono deserti, macchine cabrio, whisky e serpenti. Così i Killing Joke, nella loro oscura meteora, viaggiano da vent’anni e più, avvolti nella nebbia che vela un sole malato, un mondo su cui sputare e sguazzare, che la via ancora non la si trova…

[ ]
DarkUKhardrockersTrio
[ ]



//Laghetto//
//Sonate in bu minore per quattrocento scimmiette urlanti//







Release Date: 11 settembre 03
Format: CD Digipack da paura
Label: Donna Bavosa, Shove, Bar La Muerte, Riot, Anemic Dracula, NC, Smartz!, Hurry Up!, Radio Riot, Fbyc, 8mm, Kick, Vacuum, Cervello Morto, Produzioni Sante

1. proud of my pappagorgia
2. uomopera
3. requiem for cb
4. l’odore dei pomeriggi (quando li butti via)
5. devoured by carlabruni
6. ninja core
7. armageddon in casa lapenta
8. ss. napoli football players 1982-1989 MP3
9. gioele stai attento
10. la mano senza dita

tuono pettinato – fake guitars
john d. raudo – vocals, guitars
ratigher – vocals, bass
gigei ottone – drums


Adesso, un attimo di calma.
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaargh.
Cioè, questi fanno ninjia-core. Emmmenomale che tutti quelli che conosco dicono che io do definizioni allucinanti, tipo turbo-hc-ultra-grind, con venature emo-punk e un tocco di follia alla Merzbow.
Ora. se lo ascolti non lo molli.

Ho letto su Cronaca Vera di nuove forme armate di resistenza, guidate da un’esercito di eroi in calzamaglia nera, tuttavia non si tratta dei Black Block

Ho letto su Cronaca Vera che l’uomo non discende da scimmie antropomorfe, ma discende dalla pantera nera da cui discende l’ombra portatrice di morte… Ma sono percezioni distorte del mondo che a volte possono dare un senso alla mia esistenza votata al sovvertimento; la sorte di questo impero è segnata.

Come un ninja fai le scale (pentatoniche)


e come fai?
sono pazzi, un po’ (come dice Lele Smartz) sei avessero messo i Refused dentro delle camice di forza alla kriptonite, e una volta legati, li avessero appesi per 2 anni come quel pingone che a londra sta sul tamigi.
Scariche di follia, con una melodia metallurgica in sottofondo. Ma mica si chiude qua. perchè poi ti imbatti in Corrado FFFFFFFFErlaino che sgrattugiando la sua gola su una dolce riffata dalle venature Slint/Fugazi, inceppa in una scordinatissima session di jazz.iper.core.fusion.DillingerPlaneEscape. Già. Peccato che poi il testo nonsense prende sense, e tutto si incasina ancora di più.
Perchè il ruomore, fine a se stesso, che gira e trita, non finisce fine a se stesso, ma prende forme e spazi che non tutti ben definiscono, ma che l’orecchio attento capisce.
Come un ninjia fai le scale (pentatoniche)
Padaddaddadatumpa.
Fin troppo banale?
E no, perchè questi ci escono sul serio così, un puzzone barbone che rantola, la grattugia sulle 6 corde, il martello sulle 4, a calci il resto. Puzzano, schifano e sono.
Se vi capitano sotto tiro non perdeteveli, e come dicono loro:
Uomo pera merda Uomo pera merda
Uomo palla yeah Uomo uva yeah
Terribile Norton merda
Uomo puma: yeah
Bertallot merda
Steve Frank Eeeeeehehhhh
D.I.Y.:YYYYYYYYYYYYYEEEEEEEEEEEAAAAAAAAH!

chi non li becca si becca una stelletta col ninjiacu, e tutte le tartarughe minchia ad inseguirlo, a mo’ di cane di raveabbestia..

chacka supporta ed è diy.
Ci sono di quei giorni che.
che una scelta la prendi; e non può essera altra.
altra no.

E si, che ci sono proprio di quei giorni che.
quelli in cui ti alzi con la sveglia del padrone, che ti va per forza bene, che sono le 7 e se già fuori.
che sono le 7 e sei già fuori, la sveglia ti deve andar bene, che sennò.
sennò nulla altro, niente vizi, niente cazzi, niente lazzi, niente sfrizzi.
chesonole7eseigiàfuori, e fa un freddo becco, e siamo solo all’inizio di ottobre.
buca la nuvola, cielo merda torino.
buca la nuvola, alle 11 c’hai male alle gambe, che i pulmann non li sopporti più, che la bocca è amara.
che fumi troppo, che bevi troppo e la milza scoppia, insieme alla testa, e di quello che fai non te ne fotte un cazzo, ma vedo che i bambini si divertono, e di voi, non MENEFOTTEUNCAZZO (Bellicosi).
buco cielo merda torino, merda smog, merda traffico, merda uomo.
buco cielo merda, cielo non più merda, sole che spunta tra le gambe che fan male (con la testa e la milza), le 2 felpe.
le 2 felpe sudano troppo, senza senso.
il senso comune, che stai sempre più perdendo, vaghi col sorriso e i Prefuse73 che fanno il coro con Amon Tobin nelle orecchie. allllllucccccccccinato.
e già, è già bucato cielo merda, le pulzelle in canotta, il punka sulla panka con la kanna, il banco sbanchetta, e io sbrocco.
buco cielo merda già bucato, niente buchi sulle facce merda, le solite merda, solo piercing ridicoli su 15enni sculettanti.
corri, corri, che la sveglia del padrone suona, e ti deve andar bene, che sennò niente.
o ma niente, mica nulla!
che con le mani in mano non sai stare, che muovi, che corrono ginocchia sbucciate (Frammenti).
corri di su e giù senza senso il giro, senza logica il tutto.
e la testa pulsa, e menomalechenonseiunfattone…
o ma tu sei uno di quelli che.
che si sbatte, vero?
ma vaff…
buco cielo merda, pomeriggio dolce assolato tenue (Csi).
assolato, più che altro, e faceva freddo becco stamattina; poi però buco cielo merda e tutto fila.
fila nella festa del delirio (Plastination) con la logica che non trovi, neanche possiedi.
telefono merda, cielo merda, luce merda, sole merda, facce merda, uomo merda.

No, ma così non si và, vero?
apatico, sei quello negativo tu, sei quello che ‘minchia che tipo paura che sei’, sei quello che c’ha le qualità (io? eperchèalloranonmipagano?), sei quello dai mille lati, che poi sono tanto genio ma mille lati non li vedo, quindi non li ho.
io ho sempre ragione, segnatevelo.
non si può comunque; basta tutto, non fumo non lavoro non guardo la tv.
magari.
le faccio tutte e non ce la faccio più perchè fossero solo quelle, sarei a cavallo.

E allora?
e allora piglia il culo che ti ritrovi la sotto, il culo che hai di essere uomo merda meno merda.
prendi la merda e schina.
schina più in fretta che puoi.
o appena puoi almeno.
Se sapessi dove andare non sarei qui (Fluxus).

E allora?
e allora buco cielo merda, buco sole merda, buco strada merda. buco torino merda. torino merda.

E allora?
e allora 3 pards, una Renault 5 Podium, un carico di stronzate (fisiche e mentali).
stacca il cervello e vai.

Italian Terronian Tour 2003 – aka – Hope in Punnany Tour – aka – Questa torrida estate 2003


che poi chissà a chi gliene frega.


prendi e vai Via via, vieni via con me (Paolo Conte).
che così non si può.
e che basta un giorno buco merda cielo torino, per dire che ci stava proprio.
che prendi e vai. via.
e ci sono di quei giorni che.
che questo è solo un enorme preambolo inutile buco merda.
ma così è andata, e non mento…




Ho scelto un nemico a caso stasera,
seguendo un criterio che prima di adesso,
forse a pensarci bene,
in effetti non c’era /

Rifletto sugli altri il disgusto di me /
Mi serve schierarmi /
Invoco lo scontro /
Ho scelto un nemico a caso stasera /
Come il bimbo karate metto e tolgo la cera. /

Uomo pera: merda, Uomo pera: merda, Uomo palla: yeah, Uomo uva: yeah.

//Laghetto//Uomo Pera//Sonate in Bu Minore per quattrocento Scimmiette Urlanti//
[ ]

//4 GIORNI DI BLACKOUT!//
-festa di Radio2000Blackout-
18.19.20.21/settembre/2003
via cigna 211 -To

…11 anni di autogestione…
[bar/cucina/distro/concerti/dibattiti/musica/video/editoria antagonista]


…e cosa combini chacka, ‘orrrcccxxxio, che ti si da il blog e non trovi la forza di premer 4 tasti?!?!?
e no, scusate, periodo intenso…

e siamo giunti alla fine, come diceva Jim Morrison, thissssisstheeenddd.. (mamma che citazione truce).

Però una fine con stile per il sottoscritto, epperbacco!!
Dopo le goliardiche bagorde giornate, come già detto, un paio di giorni in down non te li leva proprio nessuno.

Macchè, non c’è nulla da fare, il chacka lo chiamano anche stankonof, che è nato stanco ma produce. E allora via, più veloce della luce, che miglior giorno non poteva esserci, per iniziare una nuova trasmissione!!
Ebbene si, con l’ultimo giorno della festa autunnale, vede la luce la mia nuovissima trasmissione ciò che mancava a blackout..
“A 120 dai 90 – che se li sottrai fa 30 e poi li rimoltiplichi per 3 fa dinuovo 90!” La trasmissione che mancava a Blackout! Tutto ma proprio tutto quello che volevate sapere e non avete mai osato chiedere (anche perchè nessuno vi avrebbe neanche cagato di striscio) sullo sport! Sport a 360°, che si ricorda, in itaglia sport è sinonimo di calcio… ogni domenica pomeriggio, provvisoriamente dalle 17.00 alle 19.00 circa [presto ci si sposta di orario – 15.00-18.00 – con dirette dai campi, o meglio dalle curve, con pronostici sulle corse dei cavalli in quel della sabauda provincia]

E vvaaaaaaaaaiii, il chacka olvuasi on de muve, non si ferma e con l’Orso (di cui qualche riferimento al maizza festival dell’anno scorso -Forum_Musica_Festival) tira su questa fantasmagorica trasmissione, che dopo 2 trasmissioni ha già una nutritissima schiera di fanz, quantomeno tutta la balckout tribe piegata in 2 dalle risate! E sì, che il chacka di calcio non ne sa, non ci piace e non ci interessa, che all’Orso invece ci sta male, quando il Toro gioca, che stacca cervello e cellu, che non ci sta dentro, e diventa verde. E invece che si fonde come una campana se Ferrante segna!
Magica accoppiata, seguiteci in streaming…

La festa prosegue, più o meno soporifera o sorniona…
o meglio, uno strano animale si aggira per quel dello Spazio 211 (copyright by Spider).
Uno strano esserino, che non si porta al guinzaglio, in gabbia, al fianco, in testa. No, lo si indossa. E se prende il sopravvento, come in molti casi è successo, son guai.
Si siore e siiiiori, stiamo parlando di lui, del Tasso Alcolico.
Una malefica belva che prende il sopravvento durante il dibattito anti-psichiatrico, rendendolo quanto meno inadeguato.. e gli effetti si vedono anche in quel di A 120 dai 90 che con una diretta dallo spazio assiste attonita e credulona ad una fantomatica partita BlackOut A VS Blackout B mai giocatasi (si giochellera poi una MrSteadyDudes VS Blackout ma la durata sarà scarsa, viste le condizioni fisiche..)

Scarsa di affluenza massiccia la serata, i Giorno di Paga fan quel che possono, ma non possono molto, l’ambiente e sfavorevole..
e i 16.000 strumentisti dei Mr Steady Dudes anche, spaccano bravi e tecnici… ma non c’è troppa gente, e lo ska senza persone, è quel che è.
Il Tasso Alcolico continua a gironzolare..
la fiera del delirio, tant’è che non ricordo nulla.

Ma stateve accccuorti! è andata bene… c’abbiamo i soldi per il mixer nuovo!!!


BLACKOUT RULES!

Chacka @ Mastello @ Blackout
*follow and support*
// Motorcity Pollution -ven 10.30/12.30//
// a 120 dai 90 (che se li sottrai fa 30 e poi li rimoltiplichi per 3 fa dinuovo 90!) -dom 17.00-19.00 //
// Radio 2000 Blackout 105.250 -our radio //
// Mastello Recortz -our diy label //
// ElettroSound Farm //
// Escape from Today -more than a friend label //
// El paso -the place we like work in/with //
[ ]

//4 GIORNI DI BLACKOUT!//
-festa di Radio2000Blackout-
18.19.20.21/settembre/2003
via cigna 211 -To

…11 anni di autogestione…
[bar/cucina/distro/concerti/dibattiti/musica/video/editoria antagonista]


oh mio dio, mach’èssuccesso??!??

sono un po’ in ritardo, lo so, comunque.

un sabato mattina di quelli in cui c’avevano ragione i Commodores anche se sbagliavano, che oggi I’m easy like a saturday morning, per la serie (solita e consueta) di notte leoni di giorno delle capre. E come dice MaurizioScoStanza, vabbeh.

h 18.00, presentano Fantazzini, o meglio quel che resta, o meglio quel che resta di quello che scrisse, o meglio l’ultima edizione Nautilus/El Paso ‘Ormai è Fatta‘, che attendo ancora mi giunga tra le mani, per potervelo commentare in degno modo. Per farvi capire, vi cito parole non mie sul libro in questione:

[ ]

Già alla fine degli anni Sessanta le cronache dei giornali favoleggiavano del rapinatore gentile, che manda fiori alle commesse, segnalandolo come l’ultimo dei romantici, l’anarchico sognatore e vecchio stampo che “non avrebbe fatto male ad una mosca”. La costruzione di questo personaggio rassicurante, commovente, familiare, che si direbbe balzato fuori d’un film tv (e che in un film tv ha finito per precipitare) ha finito per creare un abisso di luoghi comuni che paralizzano e ottundono la possibilità di cogliere il senso della vita di Horst Fantazzini. È da queste considerazioni che la ripubblicazione di questo libro ha preso le mosse; per riafferrare la vicenda, lineare ed eloquente, di un uomo che ha voluto essere libero immediatamente, senza attendere che qualcuno lo conducesse o che altri lo seguissero; che, agendo secondo questi criteri, non ha fatto che seguire l’impulso alla libertà e scegliere il proprio destino.
-illustrazioni e copertina sono a cura di Gigio / Big Pear Inc. / Arturo / Bar / COV-


Per quel che concerne, buona l’affluenza, interessata e partecipata l’affluenza, dicono per una volta non solo le facce note, ma anche alcuni pseudo-sconosciuti, inclusi cotanti cani e babies sgambettanti per l’area intera, che si sa, noi in fondo siamo un po’ freakkettoni e c’abbiamo anche il praticello e c’è pure un bel sole..

h 22.00 inizia il delirio, o meglio un po’ di sclero, che poi ci sarà alla redazione di lunedì in radio, da cui quasi vi ometto. Basti dire che quei simpa degli Egin tanto bene non si sono comportati, suvvia vi mettete a fare le star mò… echesuonateperradiobleccautafà???
Io però simpaticissimamente e brillantemente come al solito me ne strafunchio tutte le ceppe, anzi me le fumo tutte, arrivando in ritardo, mi faccio impegnato in quel po’ di manutenzione che c’è da fare quando un concerto è già iniziato. dunque gli Egin me li braso di bella (e meno male aggiungo..). arrivo che i Killer Klown hanno già iniziato il loro volgar-sciò, il solito misto tra low.fi garage e punk, sempre sporco, sempre lozzo, sempre loro insomma. simpatici, bravi e divertenti, ma già tutti i 7″ che ho li ho ascoltati poco, come faccio a dire che mi piacciono?
dunque salgono ste tre. urpa urpa ò. O_o
oh, no ma dico, le senti come suonano ste tre romanacce??? anvedi!
Spettacolo! ste tre riot girl, wonder woman, sò pure carine assai, sò pure brave, sò pure belle sporche nel sound, un misto tra i White Stripes, Raptures, YeahYeahYeahs queste Motorama che avevo già visto dal vivo, ma che vale sempre la pena. eppoi è pure un piacere guardarle. eccheccazzo! sono solo un po’ timide, parlano poco, per scambiare i cd e regalargliene un paio (con evidente simpatia da baccaglio) c’è voluta una tenaglia per strappare un sorriso…
gli scazzi, per dovere di cronaca, sono i soliti, su volumi e tempistiche, si sfora un po’ stasera… ma tutto fila.
epppoi è sabato sera, via alle danze!

AAAargh! c’è il barone in consolle..
Danzhall Ragga… vabbè stasera così, tanto ormai in salento c’avevi fatto il callo.
massì che in fondo può essere anche divertente..


domani, easy like a sunday night, last night on the earth:
h 18.00
dibattito “Psichiatria, l’ultima frontiera della repressione” con Collettivo antipsichiatrico Violetta Van Gogh (Firenze), Spazio antagonista Newroz (Pisa), Telefono Viola (Milano)

h 22.00
Mr Steady Dudes (ska rock steady dalla Gtranda)
+
Giorno di Paga (ska core)
[ ]

//4 GIORNI DI BLACKOUT!//
-festa di Radio2000Blackout-
18.19.20.21/settembre/2003
via cigna 211 -To

…11 anni di autogestione…
[bar/cucina/distro/concerti/dibattiti/musica/video/editoria antagonista]


orbene, silenzio stampa, mio, ma recupero..
2 giorni defffffuego!
Ready, let’s go, venerdì mattina, consueta Motorcity Pollution, new Deal ucciso, visto che non ci attrezziamo per nessuna delle 3 nuove rubriche. E come di ce Tony Garrani, iniziamo bene…
venerdì pomeriggio di passione, tra gli scazzi con quei simpa degli egin e dell’aska, che ‘…nosolo100euroaiSagarroi..’, questi se ne chiappano 350 dibbbella. altro che festa di finanziamento, dobbiamo fare la festa di finanziamento alla festa di sto passo. Per fortuna c’erano parecchi ingressi, il bar tira daddddio..

h 18.00 DaX Odia ancora e come al solito nessuno ci capisce gran che, visto che tanto certe dinamiche non si ricostruranno mai, e ben poco significato ha tentare di ricostruirle..

h 22.00 si banchetta come non mai, bottino di 4 maglie, 1 libro, 3 cd, 1 7″.. la Mastello piazza tutti i restanti cd degli Arturo, un po’ di Arsenico regalati, un paio di offerte.
Giungono in saccoccia, CGB di Babyloniana provenienza e Laghetto, di cui avevo solo la demo, di una violenza interessatamente devastante.
Attaccano i Mirsie e scusate se è poco, ma fanno pure una cover degli Anthrax..
Paolino @ Arturo @ Batteria, è sempre meglio, sono veramente i QOTSA italici, con questo rock alcolico, passionale e sanguigno. grandiosi.
Ulan Bator. che dire, beh, bravi, ce lo si aspettava già, ma.. sottotono, o come dire, non rende; o come dire, due palle così. eggggià, stavolta ti fanno scendere proprio un po’ la catena, zero verve, non quella vibra emo noise che t’avvolge, sarà l’ampio spazio, sarà il palco, sarà che non c’è la folla da palastampa…
eh, la folla. stasera stranamente manca. la gente è quel che è, non poca, non troppa, ma non entusiasma. strano, eppure in giro non c’è fior fiore di cose..
poi dibbbbotto come se nulla fosse, il piazzale invaso, il bar preso di soprassalto, giunge sparsa la voce che la birra scura polacca è buonissima e trona da dddio, morale: 50 litri in 4 ore e 2 giorni a secco di birra scura..
si chiude alle 6 belli felici e contenti, contro ogni aspettativa dei primi bagliori tenui della notte, ai non più tenui raggi del sole del sabato.

sabato, playlist
h 18.00
Horst Fantazzini “Ormai è Fatta”, presentazione libro ed. Nautilus/El Paso

h 22.00
Egin (combat rock Torino)
+
Killer Klown (punk Torino)
+
Motorama (lo.fi Roma)

ma è un’altra storia..


ps
riuscirò mai a postare una foto?
è forse giunta l’ora di una digitale?
a chi la rubo?
[ ]

//4 GIORNI DI BLACKOUT!//
-festa di Radio2000Blackout-
18.19.20.21/settembre/2003
via cigna 211 -To

…11 anni di autogestione…
[bar/cucina/distro/concerti/dibattiti/musica/video/editoria antagonista]


e vvvai con il liscio!
si replica, seconda puntata, secondo delirio… festa della radio, e non si può mancare!
si sono aperte le danze ieri del quadrittico di giorni per finanziamento dell’unica radio indipendente a Torino.
Preparativi febbrili (quantomeno incasinati, perchè Mario molla tutto, e di botto ci ritroviamo con un pacco di roba da fare, raccapezzare, raccimolare..)

h 18.00 aperitivo, in simpatia, alcoolica naturally, con samba&merenghe&chachacha caraibici in sottofondo. animi distesi, facce note (quelle di sempre, quelle che non mancano mai), scherzi, parole, opere & opinioni..

h 22.00 concerto, Havoc dalla torino punk che fu, questi baldi giovani (chitarra degli storici Up to Date) fanno un po’ le star e si presentano al check alle 21. manco fossero i metallica.
un po’ di scazzi, ma nulla di gravoso. si suona, il pubblico è quel che è, non molto, non poco, il solito..
poi è il turno dei Sagarroi (rock dai paesi baschi), ripescati all’ultimo tramite gancio con i Negu Gorriak, presentano sto pseudo patchanka rock-ska, molto etno, molto young, molto poca la gente sotto al palco…
e sì, che caso strano, stasera il fulcro delle attenzioni del discreto pubblico, è tutto sui banchetti!!
C’è la Mastello, c’è la distro della Radio -nuovissime compilation!!- c’è il paso, che presenta il libro di Fantazzini, c’è il SenzaPazienza, ci sono i NoInfo con le magliette, c’è la distro dei vetero-attivist-comunist, c’è la zona pa.pa.pale.stine.e.ese, c’è la zona free-webbara free-softwerara linuxata… una bella situazione insomma, varie le facce note, qualcuna ignota, parole con chiunque ‘progetti?’ ‘uh! un casino!’ ‘tour..’ ‘madddai noi..’ e così via sino alle 2.00..
Il mastello socio spinge la tekno con la caraibbean muzik in sottofondo, in esperimento conviviale tra trasmissioni della rrradio nella zona dj… il birraio spilla, Dajiana ai panini, panineggia..

stasera, big show

h. 18.00
‘DAX odia ancora’
e incontro con i ragazzi/e del centro sociale Orso + mostra fotografica e controinchiesta sui pestaggi delle forze dell’ordine all’ospedale San Paolo (16 Marzo 2003)

h. 22.00
Ulan Bator
(Ita/Fr noise-postnoise)

Mirsie
(dalla granda stoner-r’nr)

(20030919-finale.jpg|340|482|4gg di Blackout / 2° parte) [ ]
(l'ho sempre fatto, continuo a farlo quando qualcosa mi tocca, ora che c'ho un blog fico, vuoi che non lo sfrutto???)

[ ]
marsvolta


Release Date: June 24, 2003
Format: CD/Vinyl (09/03)
Label: Universal/GSL (Vinyl)
Producer: Rick Rubin
Running Time: 60:51

1. [Son Et Lumiere] 1:35
2. [Inertiatic ESP] 4:24
3. [Roulette Dares]
[(This is the Haunt)] 7:31
4. Tira Me A Las Arañas 1:28
5. [Drunkship of Lanterns] 7:06
6. [Eriatarka] 6:21
7. [Cicatriz ESP] 12:29
8. [This Apparatus Must]
[Be Unearthed] 4:58
9. [Televators] 6:19
10. [Take the Veil Cerpin Taxt] 8:42

Cedric Zavala – Vocals
Omar Rodriguez-Lopez – Guitar
Jon Theodore – Drums
Juan Alderete – Bass
Isaiah Owens – Keyboards


the Mars Volta dalle ceneri degli At the Drive-in gruppo che dopo 5 dischi soltanto, dopo infiniti tour, infiniti sbattoni, riesce a farsi notare da un po’ più di una cerchia ristretta..
major, certo è sempre quello il passo, via major. c’è chi però ne resta, almeno in parte, staccato, o riesce a tirar fuori qualcosa di quantomeno strano (che originale è un parolone di questi tempi).
e così un po’ come jack frusciante, al culmine di quello che sembrava il gruppo con il suono e il cuore migliore, ecco che da El paso (Mex) son venuti e da la se ne ritornano. Scissi in 3 (Mars Volta, Sparta, e un altro folle gruppo dal nome impronunciabile che manco mi ricordo), diventano più prolifici che mai.
E i Mars Volta sono la parte predominante delle ceneri degli AtDi.

Pop, psichedelia, punk, un’onda anomala, uno Tsunami che ti sorprende, come attacca De-Loused…
Suoni da radio rotta, da interferenze neurali di chissà quale pianeta, la sinuosa voce di Cedric, si spalma, acida più che mai, melodiosa all’eccesso e per questo stridente, su scariche di doppia cassa. Riff a non finire, Hendirx nel cuore e i Deep Purple nelle orecchie.
E la follia non finisce, un viaggio di un’oretta, con cadute di stile (e di palle, certo, da che mondo e mondo la psichedelia fa cadere le palle se sei sobrio -se non lo sei ti manda ammmale..), ma del tutto coerenti.
Ondate di pop, di quadrate metriche squdrate in chissà quali folli labirinti mentali, un viaggio verso il deserto, con serpenti a sonagli annessi e connessi, un mondo che si estranea -fuori- e si materializza -dentro- (uh?) in onde sonore…
insomma m’è piaciuto;
(oh, ma che mi son preso stamattina????)

ps
m’hanno detto che all’IndipendentGayFestival hanno fatto 2 pezzi in 50 minuti.. stigrancazz…
Orbene, uno dice vespa dice danno.
non era proprio così, ma quasi ci siamo; si rasentano livelli di delirio, che manco Huxley ne aveva visti (e di droghe si che ne provava)

no perchè qui nella città dell’avvocato, capita che, che sia tutto un buco.
E capita che stai su una di quelle mega strade, il corso più lungo d’europa -dicono- che diretto spunta verso la francia… cmq tu stai là, col tuo vespozzo del ’78, Woodstock ribattezzata, il mio amore, tarallo tarallo stai lavorando in quel del mondo della burro-crazia…
quand’ecco che al posto dell’orsetto ricchione che si presenta e te lo vuole ficcare là dove non batte il sole, tu sbatti contro un gran testa da idrocefalo che si è appena brasato (nell’ordine):
-semaforo lampeggiante
-stop
-precedenza
-và un pezzo in contromano
-inchiodata del pullman che ti viaggia a dx

evabbbbbene, che rischio le palle sul contachilometri, che rischio la capriola sul cofano, che ti becco a metà portiera, che mi sfondi la vespa appena messa a nuovo, che sei stronzo.
e che io sono bbbuono.
‘Ti rompe se mettiamo il posto dell’incidente da un’altra parte?’
‘Stai lavorando? ah.. ti capisco’

ti capisco un cazzo, che dopo tre ore che me la smeni che vuoi inchiappettarmi in un posto dove non c’ho la precedenza, prendo le redini del gioco e sto cazzo di Cid lo compilo io. Fuck Religion.

Flashback, tutto ciò il 14.07.03

Il perito, zelante come pochi, solo oggi va a vedermi il mezzo -ed io che come un pirla faccio il fattorino a piotte, che come ho già detto il biciclettaro non mi ridà la bici- e ma penza un po’..
‘La vespa per noi vale zero, quindi noi diamo zero.’
‘Azz. ma io veramente c’avrei la forcella storta, il parafango distrutto, ho zoppicato per 10 giorni che le ginocchia me le sono incaprettate là davanti..’
‘eh, no, noi niente’

Ma si può dover andare in causa per un cazzo di incidente in vespa?
io vado a vivere in Islanda, in culo alle balene e al wwf, almeno là siamo in pochi…




In a world gone mad it’s hard to think right
So much violence hate and spite
Murder going on all day and night
Due time we fight the non-violent fight

//Beastie Boys//In a world gone mad//anti-war song_(web relased track)//