Categoria: ‘General’

4 e mezza del mattino, serata sabato, maliconico di sottofondo col sorriso in faccia.

Ci sono volte in cui hai il vuoto in testa, uno strano agglomerato di nulla, qulcosa che a nulla giunge, eppure, il cervello a mille, idee, pensieri che si mescolano al nulla che prevale e producono sensazioni, emozioni, che sconvolgono.
Pensi, ti metti in forte crisi, non sei capito e non capisci.
Sono gli errori che salgono a galla, le conseguenze, maligne, impotenti di guarigione. ma sei li, vivi e ti lasci vivere, non c’è nessuna finalità.
Ma l’agglomerato strano e con forte componente di nulla, parte che rende il tutto inutile, prevale e prende il sopravvento. Ed è una strana sensazione di vuoto malinconico & motivato, sconsolato al corso dei rapporti e delle cose che così vanno le cose e così devono andare, non credi, non ci hai mai creduto, anzi, l’hai sempre visto in cattiva luce.

Sterile, asettico quasi nello sguardo che porti a quel che t’attornia, non ci credi di esser così. che così stiano. che vada così. che io vada.

in continuo affanno, nessuna prospettiva.

-dipende da dove la guardi-

forse è vero, la guardi male e in cattiva luce, in qualcosa che non va, perchè hai tu la ragione.
Strano agglomerato di conoscenze, casualità, sentimenti, ragioni. ti lede e ferisce, cercando di vedere quel che non c’è e non è per nulla il caso che ci sia.
forse.

guardala nell’altra luce.
ma perchè non ti convince, non ti piace, e non l’accetti?
umanità, credo si tratti; quindi differenze e difrazioni di chi non crede più.
sarà, ma manca l’ingenuità, di una volta, di quando tutto era lì pronto. da prendere, consumare, vivendo nel consumo e nel non pensare a.

in contnuo affanno, nessuna prospettiva.
forse.
beneficio del dubbio, me lo concedo.
Mi fotografo da solo mentre ficco testate contro il muro del pianto mio personale, non mi faccio saltare in aria, ma chiedo il mea culpa.
Attonito dagli eventi, dal mondo che gira e dall’autista che mi salta la fermata, dalle code all’inps, mi braso quasi tutto fino al filtro, al gusto di wedra, e giungo ad una settimana di distanza a raccoglier i cocci e a terminare il racconto. Sghembo più che mai, storto dal-lo-ier-i-ser-a.

Suona la campana, ready to fight, guardi la signorina che scende dal quadrato col cartellone, diretto al volto, ferita vistosa sul sopracciglio, sangue a fiotti, i nostri lavorano ai fianchi, diretti sul volto, poi ai fianchi.
Primo knock down, si rialza, chiuso all’angolo, aggancia per cercare ossigeno, agili sui piedi i nostri quando suona la seconda campana del round.
ripresa, ding!, è un attimo, 2 jam, lavora ai fianchi ancora, montante, knock down secco.
Mastello win.

Ed Ed Rush + Optical non è poi così degno d’accompagnarmi in scrittura, perchè quant’evvero quello, il chacka e la mastello, ready to fight again si presenta sul lido, belli in crema da sole, occhiale di circostanza, nel saturdey evening con la fever che sale, la voglia alle stelle.
Stasera, serata punk d’eccezione, di quelle che furono e che saranno, che la voglia è alle stelle e non molla.
Punk, da tutto, pulisci, lava, riordina, rulla..
Palleggi da un loco ad un altro, girando per lidi che conosci, dopo aver risistemato il tutto, una mano nel carico scarico, una mano in cucina, lavi piatti all’infinito, manco nell’esercito, che muoiano tutti (quelli dell’esercito).
Ma il tutto c’è, c’è qui, c’è la voglia.
Presti e svelti come non mai, il check è completato, le videoproiezioni, tranne qualche scazzo tecnico di whs troppo usurate sono pronte a deturpare animi non più sani; sembra quasi un posto normale, che inizi a mangiare alle 20.50. Mai successo. Mastello’s Power.
Inizia la noche, inizia il film, strapieno e stracarico, La casa nel Tempo, che qui nulla è casuale, nemmanco i titoli dei film, che son XVI anni che.
Briefing per il concerto perfetto, sala piena che si svuota, svuotiamo le sedie ai bordi, giro il proiettore contro il palco, raddrizzi il raddrizzabile e inizi a concludere di storpiarti.
Palleggi dal bar al calcetto, alla distro al bar. in attesa che il punk abbia inizio sul palco. Poi al bar ci passi dietro e passi il tempo a lavarti il braccio destro, che le becks e le oransode sono in pressione stasera.
Il rhum termina in breve, solo vodka e gin, non so quante volte l’abbiam detto.
Un cicchetto qua, uno la, il concerto non lo vedi, ma dicono fosse una figata.

Domenica in sordina e rincoglionitino, dopo la radio, giungi a pulire lavare spazzare. E così come era iniziata la domenica, in sordina appunto, finisce in un delirio nuovamnete di birra, annaffiata a fiumi che sgorga dal bar, per quei 10 derelitti che dovrebbero portarti a casa e che tergiversano sul calcetto sino alle ore beate.
La gente? nella media, non troppa, non poca, ma si sà, è domenica, la misantropia cresce a chi non ce l’ha dentro di suo.

Grazie a chi c’era, Spider, Gomez, i Mastelli Twins, Fabio EFT, NoInfo cricca e i miei soci con la macchina…yo.
Grazie anche alle teste di cazzo che pensano che il paso sia un posto come un altro, ai cazzoni che ci vanno per fottere credendo di essere una spanna avanti e a chi pensa che se beve e fa cazzate tutto è giustificato. fuck you, sapete chi siete.
(la rava e la fava non ve la racconto, che non è piacevole…)
stanotte è morto in ospedale Matteo ‘Crunch’.
Era stato ricoverato per l’ennesima volta circa un mese fa.
Stanotte una crisi respiratoria l’ha stroncato.

In piedi sulla rupe guardo intorno a me e affronto il sole
pallido il mio volto e sorge ancora, mi ama, mi odia
aspetto per fuggire, no ho numeri in me
guardo il cielo, l’erba brucia, polvere sui vetri

Voglio nuotare nei sogni perduti
Voglio lasciare questa prigione di carne
Linee nere dividono i sostegni, io sono solo un’illusione
Cerco nei ricordi di una nuova vita

Strutture ordinate attendono il fallimento della mia reazione
il crollo della casa che si staglia rossa in un mare di grigio
sicurezze mi sostengono come sedie di carta
bruciate nelle gole silenziose di chi è tornato indietro

Voglio nuotare nei sogni perduti
Voglio lasciare questa prigione di carne
Distinguo il nuovo mondo ostile, accetto la sua storia
Rinato in una sola azione: il coraggio di buttare via tutto ora.

[_Poesie dal Prato_Crunch (toXhc ultra turbo hard core)_Ran-Core_1994]



le gocce di sudore rigflettono il mio sole artificiale

[_Oggi è sempre_Crunch (toXhc ultra turbo hard core)_Ran-Core_1994]



Non voglio più adattarmi
grido e manifesto il mio rancore
La La La.

[Ran-core_Crunch (toXhc ultra turbo hard core)_Ran-Core_1994]


Crunch:
I CRUNCH si formano a TORINO nell 992 per iniziativa di Federico Lisfera (basso), Gianni Morello (chitarra), Davide Pralotto (batteria) e Marco Rinaldi (voce). Nella primavera del 1993 il gruppo registra il suo primo demotape con tredici pezzi ispirati al vecchio stile hardcore italiano e americano. Sfortunatamente nell’estate del 1993, Gianni muore in un incidente e viene sostituito da Matteo Cosa (chitarra), amico dei CRUNCH che suonava con Federico in un gruppo chiamato Cocks Box. “RAN-CORE”, il primo 7″ dei CRUNCH, esce nel Gennaio 1995 è autoprodotto e contiene 9 pezzi musicalmente simili all’hardcore della demo ma eseguiti con maggiore velocità ed esperienza. Durante la prima metà del 1995 i CRUNCH cominciano a suonare per le prime volte fuori del Piemonte giungendo fino a Napoli (4 Marzo 1995 – Officina 99). Proprio da Napoli vengono THE SICKOIDS gruppo punk che divide con i CRUNCH lo SPLIT 7″ “YEPA!” che esce nel Luglio 1995 co-prodotto dai due gruppi. Nello split 7″ sono presenti sette canzoni dei CRUNCH che in questo periodo cominciano a personalizzarsi proponendo un hardcore più creativo ma sempre molto veloce. Nell’estate del 1995 i CRUNCH suonano per la prima volta all’estero, in CROAZIA (28-29 Luglio 1995 – MONTEPARADISO HARDCORE FESTIVAL). Continuando a suonare sporadicamente in giro per l’italia i CRUNCH registrano il loro terzo 7″ intitolato “BENVENUTI PERSONE” che esce sempre autoprodotto dalla band nel Gennaio 1996 e che con altri nove pezzi continua e affina Io stile delle canzoni dello split. Durante la primavera del 1996 il gruppo porta a termine altre date in FRANCIA, SVIZZERA e GERMANIA. Nell’autunno dello stesso anno i CRUNCH continuano a suonare in Italia raggiungendo anche la Sicilia in occasione di un mini-tour con gli amici torinesi CHURCH OF VIOLENCE. Subito dopo i CRUNCH registrano quattro nuovi pezzi inediti che saranno inseriti in un nuovo 7″ “ESTREMA-MENTE” pubblicato nel Gennaio 1997 dall’americana CLEAN PLATE RECORDS insieme a sette altri pezzi registrati dal vivo a EL PASO (Torino). Nell’autunno del 1997 i CRUNCH si imbarcano nel loro primo vero e proprio tour con una ventina di concerti suddivisi tra GERMANIA, POLONIA, ESTONIA e FINLANDIA, tour seguito da un giro di cinque concerti in SPAGNA nel Gennaio 1998, dopo i quali Marco lascia il gruppo. L’attuale cantante dei CRUNCH è Andrea Giordan, proveniente dai torinesi DISTRUZIONE. Con il nuovo cantante nel Marzo 1998, i CRUNCH partono per un nuovo tour di quindici concerti in GERMANIA e POLONIA.Nel corso di questi ultimi mesi la CLEAN PLATE RECORDS ha curato la pubblicazione di un LP, intitolato “BUBBA BUBBA BUBBA! – The early shit”, distribuito prevalentemente negli USA e che contiene i primi tre 7″ dei CRUNCH. Ora, è in lavorazione un super imminente 7″ ep ed un nuovo LP che conterrà venticinque canzoni inedite, sarà stampato anche su CD e s’intitolerà “DOPING”. La sua uscita è prevista per l’inverno 1999…ma non si può mai dire… …per ora è tutto…
una serie di jam, un uppercut devastante, mobilità sulle gambe, buon fiato, punzecchia l’avversario ai fianchi e lo lavora al volto; chiuso all’angolo accusa i colpi al volto.
campana.

come al solito, maaaaaannnnaaggiamè e alla macchina fotografica. as usual.

If kids are united, they’ll brake your ass.

Shut up motherfucker, si parte di bella e in simpatia.
Il chacka gongolante, tornatardi e tiratardi la sera prima del venerdì, che tanto è scemo.
Allora torno tardi, storto, mi alzo presto storto, lavoro, radio, schina a casa, taaaaack! ore 17 diretto sull’uno verso la Motorcity sud.
Lidi pasici devastati come al solito, un po’ tutto acazz come sempre, ma la migliore è che ci siamo brasati la chiave della sala concerti (non vi sto a rigirare come è andato il tutto che è solo un casino).
vabbò, sia apre la sala concerti, rollino le trombe, il chacka si smista ai fornelli per pasta pseudo vegan & cavatello with cima de rap., doppio primo per compleanno pasico.
Monta il telone, palco straserio, diggei ei ei al centro, 6 monitor a far da contorno.
Delirio nel montaggio, parte il cavo del proiettore, altro sclero. ma i kids sono united, quindi shut up.
Neanche 10 minuti di ritardo, parte Tromeo& juliet, sala iper affollatissima, incredibile, mentre la pasica compagine festeggia in sala mensa.
il bar s’affolla di smandrillati sbevazzanti,
parte il 2° round della serata, Splatters -gli schizzacervelli, capostipite di litri di sangue, seghe e tosaerba, lucidatrici e martelli. Ed è il delirio.
Una squadra così non ce la avemo mai avuta/mo co totti ce sta batistuta (Brusco)
tanta gente, sparsa un po’ ovunque.
Partono i diggei, situazione fichissima, maxi proiezione su telone, anche con riprese effettate live, 4 filmati in contemporanea [tra cui 40 min di circuito interno di un recinto di vacche], tasso alcolico che sale, tasso di fusione (misurato in bar -della pressione sanguigna) molto basso (il che vuol dire alto).
Spin that shit man!

Ready to fight, tonight, second round.
sparati.
chk, nn, ngr, R5.
pare lontano, pare scelta andata e tempo passato.
che ritorna, se solo lo vuoi, indelebile, con l’odore dell’etere.

sembra difficile riportare alla vita ciò che sembra attualmente sopito, quantomeno intorpidito.
leggi e rileggi, per prender spunto, aggancio, punto di sutura su quel che hai vissuto.

e non è poi così impensato, impensabile ed irraggiungibile, questo traguardo della mente, se ciò di cui si parla, è vero, reale, emozionale -ma nulla di emo, che quello lo fanno i Fugazi e basta e avanza.

I call you shit / please call you on mine
(Propagandhi)


dicevo.
l’inizio, alla fine.
si, una data come un’altra, apatica città merda, opprime e costringe; non la reggi più.
così il tutto s’anticipa -e non nego, m’incasina, che la vita non riesco mai a mantenermela piatta e vivibile.
partiamo prima, armi decise, colpo in canna, full metal jacket.

passa da Ibrahim, tutta la paccottaglia accessoria inutile l’hai presa, inclusa l’inutile camicia nera a 6 euro con la scusa ‘mi-distraggo-all’ipercoop-un-martedì-29-luglio-mattina’ (per un black block che non deve chiedere, mai), la spesa la fai, carichi e scarichi il carrello di mille scatolette molto global, che i no global ce lo smaruggiano, questo quello e pure quell’altro.


dicevo.
chk, nn, ngr + R5.
sparati come non mai. una giornata sparata, a mille cose, a mille scleri, a mille odi a chi neanche si osa farsi vedere e poi ti dice ‘pensavo non te la prendessi’. fuck. ma anche no…
sparati, dopo la giornata sparata, diretti nel loro trip.
un trip molto personale per ognuno, motivi, ragioni e spinte perlomeno. lo percepisci, sarà la forza ormonale, ma quelle ci sono e se attacchi l’antenna satellitare le distingui una per una, come se l’empatia cresca. come se ci si conosca. come se ci si conosce. come se.
sparatissimi.
viaggio in notturna. autoradio appalla, cassettone sopra al bagagliume, si parte sparati, talmente sparati che si fanni i turni per prendere il caffè e non si molla la macchina.
deh! mica bifolchi, noi.

sparatissimi, ore 21.00, giorno 29, settimo mese, molli lo scoglio, con annessa cozza e mucillaggine.


tiratissimi, via verso i saliscendi liguri, passando per la puzza e gli oblò ch eintravedi dall’autostrada di genova, e il viaggio si fa presagio e ricordo di ciò che hai fatto ed è già visto, ma presagio diventa.
sparato, verso la toscana burina e maiala come la laziale che intravvedi sul GRA. che sigla del cazzo.
dritti e sparati, tieni conti, scrivi, vaghi.
in fondo è notte.

un sussulto, lucina blu di stocazzo.
già senti gridare ‘auè jamme bell..’ che un sussulti, lampeggianti da sorpassare.
via, sparato.
faro laterale. (FARO LATERALE?)
schini, lento, spavaldo, sicuro, tremolante.
sparato.
controllo velocità in corsa, via sparato.
che tanto R5 più di tanto non può.
e se ci ficcassero, mai pensarlo!, il naso sarebbe poco ortodosso.

e allora via, che non è nulla, solo un sussulto.

via napoli, via tutto.
solleone calabro bastardo. sole che pare distruggere, ore 10.00, occhi gonfi, ultima pisciata.
da qui ci sa quando capitano gli autogrill vince un premio.
sparati, anche sulla Salerno-ReggioAbbraCalabria.
e pare che tutto vada.
lento, liscio, sparato. a corsia unica, a doppia, a corsia alternata, a corsia unica, a corsia unica, a corsia unica.
cristo si è fermato a eboli. e anche i caterpillar. ma che bella comitiva.
vabbè, in fondo, sei sparato, che te frega, tu, loro, noi, il trip.

sale questa calabria, eh?
sale sempre più.

già c’è l’aspromonte.
(ma è poi proprio quello?)

‘minchia 3 pieni!’
ciuccia neh?
‘ma la spia?’
‘boh.. scende..’
chi la calabria?
chi la betoniera che hai davanti sulla lingua d’autostrada da più di tre quarti d’ora?
chi la spia?
chi?
sparatissimi.
o forse no.



dancing on hot tiles
dancing on tender-hooks
dancing down church aisles
dancing on holy books
dancing on hallowed ground
dancing nyjinsky style
dancing with the lost and found
dancing on rock’n’roll graves
dancing on burning coals
dancing on ‘jesus saves’
dancing with old scratch soul
dancing on flick knives
dancing a stiletto groove
dancing our nine lives away
dancing in the louvre
dancing in catacombs
dancing in tuxedo drag
dancing in dark rooms
dancing on all your flags
dancing in the vatican
dancing on the papal gown
dancing on the taxman
dancing on the crown
we’re dancing to the dark side of this tune
we’re dancing to the dark side of this tune
//Dancing//Bauahus//Mask//
Bisogna essere schematici, nella vita.
o anche no.
ma a sto giro si.
che sennò non riprendo mai più a scrivere…

entra la luce
-ma non è quella del sole
candidi sorrisi
-nascondono un dolore
voglio uscire
voglio uscire
io adesso voglio
//Church of Violence_C.O.V.//Letto 43//In puttante sei speciale//

1.uno
_Sick of it all

ho il raffreddore, l’influenza, la febbre o quel che è.
ma io che non sono come tutti non è che mi faccio mai venire cose normali, durata, persistenza, resistenza, ripetitività comuni. no. io ho la sars.
duemila ore con le solite cose, rincoglionito come non mai, faccio schifo.
ma che bello, ma che wonderful world.

2.due
_Sick of it all

m’hanno fracassato le palle con tutto questo carabinierismo di ritorno.
Torino Cronaca (sempre lui, il famigerato 10 centesimi fascista di cronaca cittadina) regalava pure il poster con santino/ex-voto dei saltati in aria. ‘u maronn…
come se mi fossi dimenticato di tutte le vaccate che.. del perchè.. del percome..
ma se ormai ‘è il far-west’ non cacate il cazzo, questo ‘è il far-west’. Avete solo da non provocarlo, alimentarlo, continuarlo.
leva le tende e salva il culo, te lo stanno dicendo.
ma allora vedi che sei proprio idiota?

[ ]

3.tre
_Sick of it all

l’avevo già detto, ma mi stanno devastando la zzzona.
e tutto per ste catz di olympiacos del 2006. si perchè oltre che il tav (poi però tutti a prender l’autostrada e il tgv, ma il tav no) stanno:
-sventrando palazzo a vela (un obrobrio nei pressi del valentino, zona Italia ’61, che un po’ come Torino2006 fu montata su abbestia solo per una commemorazione del cazzo, e poi abbandonata, in chili d’amianto e cemento armato) sede storica dei GiochidellaGioventù che hanno fatto sentir grande ogni piccolo adolescente sabaudo. Poi però, tirato giù tutto, si son detti: ‘minchia che storia! la struttura portante è fica! lassamola!’ e adesso ci troviamo con sti archi a sesto acuto che partono da terra a formare ste tre volte a mo di vela.. tira una corrente e una bruttezza ineguagliabile. non paghi, stanno costruendo strutture simili per tutto il centro.
-sventrando tutti i miei fabbriconi di zzzona preferiti.
cioè, c’aveva taggato pure Noce nel lontano 92 su ste fabbriche, frasi storiche pugnalate a bomboletta, simbolo in decadenza della torino industrial zone, disintegrati come nulla fosse a far aria pulita d’amianto per nuovi orripilanti quartieri residenzial/commercial.
ma chi cazzo ci viene a vivere?
-costruendo un Medusa e un Ipercoop ad ogni angolo, e questo basta a farmi scoglionare, essendo punto di ritrovo preferito di 3/4 della popolazione sotto gli 80 (perchè quelli sopra ormai sono troppo sbabbiati e se escono li tirano sotto in men che non si dica)
-montando ste minchia di luci d’autore, che costarono la modicazza cifrazza di 2 miliardozzi, e svariati milionazzi di manutenzione, ma che ormai ci suchiamo da quasi 10 anni.
adesso, io dico, facevano cagare 10 anni fa, figuriamoci ora. fuckin’ christmast i say… (naturalmente il tutto è in cantiere da fine ottobre)
-approposito di cantiere, Torino è tutta un buco, ma io non mi bugo.
eggià, avremo la metropolitana. a chi servirà poi… visto che serve zone totalmente dispsarate ma totalmente inutili??

4.quattro
_Sick of it all

Michael Jackson fai schifo.
ma non perchè sei pedofilo, quella te la monti da solo come accusa, ogni volta che non sai che cazzo fare.
ma perchè fai proprio schifo.
entra la luce
-ma non è quella del sole
candidi sorrisi
-nascondono un dolore
voglio uscire
voglio uscire
io adesso voglio
//Church of Violence_C.O.V.//Letto 43//In puttante sei speciale//

1.uno
_Sick of it all

ho il raffreddore, l’influenza, la febbre o quel che è.
ma io che non sono come tutti non è che mi faccio mai venire cose normali, durata, persistenza, resistenza, ripetitività comuni. no. io ho la sars.
duemila ore con le solite cose, rincoglionito come non mai, faccio schifo.
ma che bello, ma che wonderful world.

2.due
_Sick of it all

m’hanno fracassato le palle con tutto questo carabinierismo di ritorno.
Torino Cronaca (sempre lui, il famigerato 10 centesimi fascista di cronaca cittadina) regalava pure il poster con santino/ex-voto dei saltati in aria. ‘u maronn…
come se mi fossi dimenticato di tutte le vaccate che.. del perchè.. del percome..
ma se ormai ‘è il far-west’ non cacate il cazzo, questo ‘è il far-west’. Avete solo da non provocarlo, alimentarlo, continuarlo.
leva le tende e salva il culo, te lo stanno dicendo.
ma allora vedi che sei proprio idiota?



3.tre
_Sick of it all

l’avevo già detto, ma mi stanno devastando la zzzona.
e tutto per ste catz di olympiacos del 2006. si perchè oltre che il tav (poi però tutti a prender l’autostrada e il tgv, ma il tav no) stanno:
-sventrando palazzo a vela (un obrobrio nei pressi del valentino, zona Italia ’61, che un po’ come Torino2006 fu montata su abbestia solo per una commemorazione del cazzo, e poi abbandonata, in chili d’amianto e cemento armato) sede storica dei GiochidellaGioventù che hanno fatto sentir grande ogni piccolo adolescente sabaudo. Poi però, tirato giù tutto, si son detti: ‘minchia che storia! la struttura portante è fica! lassamola!’ e adesso ci troviamo con sti archi a sesto acuto che partono da terra a formare ste tre volte a mo di vela.. tira una corrente e una bruttezza ineguagliabile. non paghi, stanno costruendo strutture simili per tutto il centro.
-sventrando tutti i miei fabbriconi di zzzona preferiti.
cioè, c’aveva taggato pure Noce nel lontano 92 su ste fabbriche, frasi storiche pugnalate a bomboletta, simbolo in decadenza della torino industrial zone, disintegrati come nulla fosse a far aria pulita d’amianto per nuovi orripilanti quartieri residenzial/commercial.
ma chi cazzo ci viene a vivere?
-costruendo un Medusa e un Ipercoop ad ogni angolo, e questo basta a farmi scoglionare, essendo punto di ritrovo preferito di 3/4 della popolazione sotto gli 80 (perchè quelli sopra ormai sono troppo sbabbiati e se escono li tirano sotto in men che non si dica)
-montando ste minchia di luci d’autore, che costarono la modicazza cifrazza di 2 miliardozzi, e svariati milionazzi di manutenzione, ma che ormai ci suchiamo da quasi 10 anni.
adesso, io dico, facevano cagare 10 anni fa, figuriamoci ora. fuckin’ christmast i say… (naturalmente il tutto è in cantiere da fine ottobre)
-approposito di cantiere, Torino è tutta un buco, ma io non mi bugo.
eggià, avremo la metropolitana. a chi servirà poi… visto che serve zone totalmente dispsarate ma totalmente inutili??

4.quattro
_Sick of it all

Michael Jackson fai schifo.
ma non perchè sei pedofilo, quella te la monti da solo come accusa, ogni volta che non sai che cazzo fare.
ma perchè fai proprio schifo.

ah, Wonderland & Suncity, sono tutte sue.

5.cinque
_Sick of it all

Legge antidroga.
bella cazzata.

Droga: le dosi del ddl sono “sballate”

La riforma Fini lascia perplessi gli operatori: “Troppo alte per le droghe pesanti, basse per la cannabis”.
di Giancarlo Castelli

ROMA – Le cifre del ddl Fini sono “sballate”? Il disegno di legge sulla droga appena varato in Consiglio dei ministri ha fissato, per ogni tipo di stupefacente, la dose massima oltre la quale scatteranno le sanzioni penali. 250 mg per la cannabis, 200 mg per l’eroina, 500 mg per la cocaina.

“Abbiamo consultato i migliori tossicologi forensi per fissare questi limiti”, ci ha confermato al telefono l’ex-prefetto Soggiu, capo della commissione voluta dal vice-premier Fini per elaborare nel dettaglio la legge che introduce la linea dura per spacciatori e consumatori.

I dosaggi, conferma lo stesso Soggiu, sono calcolati sul principio attivo della droga. Cioè, “al netto” delle sostanze da taglio. Insieme alle quali il quantitativo, inesorabilmente, sale e di parecchio. In una dose di eroina acquistata in strada, quasi sempre la sostanza attiva reale non supera il 10%. E in questi casi viene considerata di buona qualità. A spiegarlo è il dottor Ignazio Marcozzi Rozzi, tossicologo e presidente dell’Agenzia comunale di Roma per le tossicodipendenze: “Roma, ad esempio, è considerata una delle piazze dove si trova eroina con i dosaggi più alti di principio attivo, rispetto al resto d’Italia, che arrivano al 10%. La cocaina, per la quale il ddl fissa una dose massima di 500 mg, è buona quando è al 20%”.

Quindi, un po’ di calcoli: se si viene trovati in possesso di 2 grammi di eroina o di 2,5 grammi di cocaina, “al netto” delle sostanze da taglio, ci sono molte probabilità di non “sforare” il limite della dose massima consentita. Per inciso, con la legge attuale, che pure non fissa limiti al dosaggio e lascia tutto alla discrezionalità del magistrato, nove volte su dieci con due grammi di eroina o due grammi di cocaina si va davanti al giudice e si passa qualche giorno in guardina (oltre alla possibilità di essere condannati per spaccio).

Fini indulgente, quindi, o addirittura antiproibizionista? Ovviamente, no. Basti considerare la durezza delle sanzioni amministrative se si viene “beccati” con un dosaggio anche al di sotto di quello consentito. La questione è, addirittura, inversa se si parla di cannabis. Qui i 250 mg “concessi” dalla legge corrispondono, acquistando la dose da uno spacciatore di strada, a un grammo o poco meno. Un paio di “spinelli”, insomma.

[…]

Ora il disegno di legge comincerà l’iter parlamentare con il passaggio in commissione, prima e in aula, poi. Ci sarà la possibilità di discutere e, eventualmente, rivedere proprio quei punti che riguardano i dosaggi. Al fine di evitare, magari, che il vicepresidente del Consiglio possa essere accusato, dopo il voto agli immigrati, di aver fatto un’altra cosa di sinistra.




JOINT PARADE
MILANO,P.ZZA 24° MAGGIO ore 15:00
CONTRO IL DISEGNO DI LEGGE FINI-SIRCHIA

6.sei
_Sick of it all

oh zio webby, giuro che un giorno passo di la.
giuro, ma non so quando.
intanto, perchè non mi fai metter i commenti ai miei (e altrui post) con il mio nick?

7.sette
_Sick of it all

mi girano, oooooh se mi girano.



Ma perchè
io non posso fare come te
che ti approfitti del potere che ti è stato attribuito
ma
non sai che a me basta pigi un dito
per premere il grilletto
e firmare la tua condanna
una condanna
per una fottuta
guardia come te
sarà la mia risposta negativa
ad una domanda
per il tuo sistema positiva
un sistema
studiato,
pensato,
e poi manipolato apposta per me
e allora io
premo il grilletto
-e invio la tua condanna
premo il grilletto
-metto fine all’arroganza

tu hai scelto
hai scelto
hai scelto il tuo dovere
usare il paraocchi
obbedire al potere
ma
sei solo un coglione che china il sedere
//Church of Violence_C.O.V.//Roipnol//the Hertie Prophets//
ah, Wonderland & Suncity, sono tutte sue.

5.cinque
_Sick of it all

Legge antidroga.
bella cazzata.

Droga: le dosi del ddl sono “sballate”

La riforma Fini lascia perplessi gli operatori: “Troppo alte per le droghe pesanti, basse per la cannabis”.
di Giancarlo Castelli

ROMA – Le cifre del ddl Fini sono “sballate”? Il disegno di legge sulla droga appena varato in Consiglio dei ministri ha fissato, per ogni tipo di stupefacente, la dose massima oltre la quale scatteranno le sanzioni penali. 250 mg per la cannabis, 200 mg per l’eroina, 500 mg per la cocaina.

“Abbiamo consultato i migliori tossicologi forensi per fissare questi limiti”, ci ha confermato al telefono l’ex-prefetto Soggiu, capo della commissione voluta dal vice-premier Fini per elaborare nel dettaglio la legge che introduce la linea dura per spacciatori e consumatori.

I dosaggi, conferma lo stesso Soggiu, sono calcolati sul principio attivo della droga. Cioè, “al netto” delle sostanze da taglio. Insieme alle quali il quantitativo, inesorabilmente, sale e di parecchio. In una dose di eroina acquistata in strada, quasi sempre la sostanza attiva reale non supera il 10%. E in questi casi viene considerata di buona qualità. A spiegarlo è il dottor Ignazio Marcozzi Rozzi, tossicologo e presidente dell’Agenzia comunale di Roma per le tossicodipendenze: “Roma, ad esempio, è considerata una delle piazze dove si trova eroina con i dosaggi più alti di principio attivo, rispetto al resto d’Italia, che arrivano al 10%. La cocaina, per la quale il ddl fissa una dose massima di 500 mg, è buona quando è al 20%”.

Quindi, un po’ di calcoli: se si viene trovati in possesso di 2 grammi di eroina o di 2,5 grammi di cocaina, “al netto” delle sostanze da taglio, ci sono molte probabilità di non “sforare” il limite della dose massima consentita. Per inciso, con la legge attuale, che pure non fissa limiti al dosaggio e lascia tutto alla discrezionalità del magistrato, nove volte su dieci con due grammi di eroina o due grammi di cocaina si va davanti al giudice e si passa qualche giorno in guardina (oltre alla possibilità di essere condannati per spaccio).

Fini indulgente, quindi, o addirittura antiproibizionista? Ovviamente, no. Basti considerare la durezza delle sanzioni amministrative se si viene “beccati” con un dosaggio anche al di sotto di quello consentito. La questione è, addirittura, inversa se si parla di cannabis. Qui i 250 mg “concessi” dalla legge corrispondono, acquistando la dose da uno spacciatore di strada, a un grammo o poco meno. Un paio di “spinelli”, insomma.

[…]

Ora il disegno di legge comincerà l’iter parlamentare con il passaggio in commissione, prima e in aula, poi. Ci sarà la possibilità di discutere e, eventualmente, rivedere proprio quei punti che riguardano i dosaggi. Al fine di evitare, magari, che il vicepresidente del Consiglio possa essere accusato, dopo il voto agli immigrati, di aver fatto un’altra cosa di sinistra.


entra la luce
-ma non è quella del sole
candidi sorrisi
-nascondono un dolore
voglio uscire
voglio uscire
io adesso voglio
//Church of Violence_C.O.V.//Letto 43//In puttante sei speciale//

1.uno
_Sick of it all

ho il raffreddore, l’influenza, la febbre o quel che è.
ma io che non sono come tutti non è che mi faccio mai venire cose normali, durata, persistenza, resistenza, ripetitività comuni. no. io ho la sars.
duemila ore con le solite cose, rincoglionito come non mai, faccio schifo.
ma che bello, ma che wonderful world.

2.due
_Sick of it all

m’hanno fracassato le palle con tutto questo carabinierismo di ritorno.
Torino Cronaca (sempre lui, il famigerato 10 centesimi fascista di cronaca cittadina) regalava pure il poster con santino/ex-voto dei saltati in aria. ‘u maronn…
come se mi fossi dimenticato di tutte le vaccate che.. del perchè.. del percome..
ma se ormai ‘è il far-west’ non cacate il cazzo, questo ‘è il far-west’. Avete solo da non provocarlo, alimentarlo, continuarlo.
leva le tende e salva il culo, te lo stanno dicendo.
ma allora vedi che sei proprio idiota?



3.tre
_Sick of it all

l’avevo già detto, ma mi stanno devastando la zzzona.
e tutto per ste catz di olympiacos del 2006. si perchè oltre che il tav (poi però tutti a prender l’autostrada e il tgv, ma il tav no) stanno:
-sventrando palazzo a vela (un obrobrio nei pressi del valentino, zona Italia ’61, che un po’ come Torino2006 fu montata su abbestia solo per una commemorazione del cazzo, e poi abbandonata, in chili d’amianto e cemento armato) sede storica dei GiochidellaGioventù che hanno fatto sentir grande ogni piccolo adolescente sabaudo. Poi però, tirato giù tutto, si son detti: ‘minchia che storia! la struttura portante è fica! lassamola!’ e adesso ci troviamo con sti archi a sesto acuto che partono da terra a formare ste tre volte a mo di vela.. tira una corrente e una bruttezza ineguagliabile. non paghi, stanno costruendo strutture simili per tutto il centro.
-sventrando tutti i miei fabbriconi di zzzona preferiti.
cioè, c’aveva taggato pure Noce nel lontano 92 su ste fabbriche, frasi storiche pugnalate a bomboletta, simbolo in decadenza della torino industrial zone, disintegrati come nulla fosse a far aria pulita d’amianto per nuovi orripilanti quartieri residenzial/commercial.
ma chi cazzo ci viene a vivere?
-costruendo un Medusa e un Ipercoop ad ogni angolo, e questo basta a farmi scoglionare, essendo punto di ritrovo preferito di 3/4 della popolazione sotto gli 80 (perchè quelli sopra ormai sono troppo sbabbiati e se escono li tirano sotto in men che non si dica)
-montando ste minchia di luci d’autore, che costarono la modicazza cifrazza di 2 miliardozzi, e svariati milionazzi di manutenzione, ma che ormai ci suchiamo da quasi 10 anni.
adesso, io dico, facevano cagare 10 anni fa, figuriamoci ora. fuckin’ christmast i say… (naturalmente il tutto è in cantiere da fine ottobre)
-approposito di cantiere, Torino è tutta un buco, ma io non mi bugo.
eggià, avremo la metropolitana. a chi servirà poi… visto che serve zone totalmente dispsarate ma totalmente inutili??

4.quattro
_Sick of it all

Michael Jackson fai schifo.
ma non perchè sei pedofilo, quella te la monti da solo come accusa, ogni volta che non sai che cazzo fare.
ma perchè fai proprio schifo.

ah, Wonderland & Suncity, sono tutte sue.

5.cinque
_Sick of it all

Legge antidroga.
bella cazzata.

Droga: le dosi del ddl sono “sballate”

La riforma Fini lascia perplessi gli operatori: “Troppo alte per le droghe pesanti, basse per la cannabis”.
di Giancarlo Castelli

ROMA – Le cifre del ddl Fini sono “sballate”? Il disegno di legge sulla droga appena varato in Consiglio dei ministri ha fissato, per ogni tipo di stupefacente, la dose massima oltre la quale scatteranno le sanzioni penali. 250 mg per la cannabis, 200 mg per l’eroina, 500 mg per la cocaina.

“Abbiamo consultato i migliori tossicologi forensi per fissare questi limiti”, ci ha confermato al telefono l’ex-prefetto Soggiu, capo della commissione voluta dal vice-premier Fini per elaborare nel dettaglio la legge che introduce la linea dura per spacciatori e consumatori.

I dosaggi, conferma lo stesso Soggiu, sono calcolati sul principio attivo della droga. Cioè, “al netto” delle sostanze da taglio. Insieme alle quali il quantitativo, inesorabilmente, sale e di parecchio. In una dose di eroina acquistata in strada, quasi sempre la sostanza attiva reale non supera il 10%. E in questi casi viene considerata di buona qualità. A spiegarlo è il dottor Ignazio Marcozzi Rozzi, tossicologo e presidente dell’Agenzia comunale di Roma per le tossicodipendenze: “Roma, ad esempio, è considerata una delle piazze dove si trova eroina con i dosaggi più alti di principio attivo, rispetto al resto d’Italia, che arrivano al 10%. La cocaina, per la quale il ddl fissa una dose massima di 500 mg, è buona quando è al 20%”.

Quindi, un po’ di calcoli: se si viene trovati in possesso di 2 grammi di eroina o di 2,5 grammi di cocaina, “al netto” delle sostanze da taglio, ci sono molte probabilità di non “sforare” il limite della dose massima consentita. Per inciso, con la legge attuale, che pure non fissa limiti al dosaggio e lascia tutto alla discrezionalità del magistrato, nove volte su dieci con due grammi di eroina o due grammi di cocaina si va davanti al giudice e si passa qualche giorno in guardina (oltre alla possibilità di essere condannati per spaccio).

Fini indulgente, quindi, o addirittura antiproibizionista? Ovviamente, no. Basti considerare la durezza delle sanzioni amministrative se si viene “beccati” con un dosaggio anche al di sotto di quello consentito. La questione è, addirittura, inversa se si parla di cannabis. Qui i 250 mg “concessi” dalla legge corrispondono, acquistando la dose da uno spacciatore di strada, a un grammo o poco meno. Un paio di “spinelli”, insomma.

[…]

Ora il disegno di legge comincerà l’iter parlamentare con il passaggio in commissione, prima e in aula, poi. Ci sarà la possibilità di discutere e, eventualmente, rivedere proprio quei punti che riguardano i dosaggi. Al fine di evitare, magari, che il vicepresidente del Consiglio possa essere accusato, dopo il voto agli immigrati, di aver fatto un’altra cosa di sinistra.




JOINT PARADE
MILANO,P.ZZA 24° MAGGIO ore 15:00
CONTRO IL DISEGNO DI LEGGE FINI-SIRCHIA

6.sei
_Sick of it all

oh zio webby, giuro che un giorno passo di la.
giuro, ma non so quando.
intanto, perchè non mi fai metter i commenti ai miei (e altrui post) con il mio nick?

7.sette
_Sick of it all

mi girano, oooooh se mi girano.



Ma perchè
io non posso fare come te
che ti approfitti del potere che ti è stato attribuito
ma
non sai che a me basta pigi un dito
per premere il grilletto
e firmare la tua condanna
una condanna
per una fottuta
guardia come te
sarà la mia risposta negativa
ad una domanda
per il tuo sistema positiva
un sistema
studiato,
pensato,
e poi manipolato apposta per me
e allora io
premo il grilletto
-e invio la tua condanna
premo il grilletto
-metto fine all’arroganza

tu hai scelto
hai scelto
hai scelto il tuo dovere
usare il paraocchi
obbedire al potere
ma
sei solo un coglione che china il sedere
//Church of Violence_C.O.V.//Roipnol//the Hertie Prophets//

JOINT PARADE
MILANO,P.ZZA 24° MAGGIO ore 15:00
CONTRO IL DISEGNO DI LEGGE FINI-SIRCHIA

6.sei
_Sick of it all

oh zio webby, giuro che un giorno passo di la.
giuro, ma non so quando.
intanto, perchè non mi fai metter i commenti ai miei (e altrui post) con il mio nick?

7.sette
_Sick of it all

mi girano, oooooh se mi girano.
[ ]
dontbrakemyballs

Ma perchè
io non posso fare come te
che ti approfitti del potere che ti è stato attribuito
ma
non sai che a me basta pigi un dito
per premere il grilletto
e firmare la tua condanna
una condanna
per una fottuta
guardia come te
sarà la mia risposta negativa
ad una domanda
per il tuo sistema positiva
un sistema
studiato,
pensato,
e poi manipolato apposta per me
e allora io
premo il grilletto
-e invio la tua condanna
premo il grilletto
-metto fine all’arroganza

tu hai scelto
hai scelto
hai scelto il tuo dovere
usare il paraocchi
obbedire al potere
ma
sei solo un coglione che china il sedere
//Church of Violence_C.O.V.//Roipnol//the Hertie Prophets//
[ ]



//Prefuse 73//
//Extinguished Outtakes//





Release Date: 25/28 agosto 03
Format: CD/Lp
Label: Warp Records

1. Suite For The Ways Things Change:
a. Your Family
b. Your Life
c. The Most Beautiful Things
d. Your Seeds
2. Tel Aviv’s Gravel Toothbrush
3. Pase Rock’s Freestyle
4. I Got No Time For Rearviews
5. Dubs That Don’t Match
6. Between Man And Woman
7. Martinique Was My Girl
8. Culturaluhorgasm
9. Whisper In My Ear To Tell Me You Hate Me
10. One For The Crime Scene, A Bullet For Your Time
11. Vikings Invade The Mediterranean But Don’t Leave
12. Diarrhea Takes Over Your Life
13. I Can’t Get My Eyes Off
14. For Some But Not For Me
15. Sao Paulo Arkansas
16. Coming Into Something Better
17. Humor Judgements
18. Wrong Posture
19. 3 Sounds From 94
20. Robot Snares Got No Cadence Or Balance
21. Kev Intro 99
22. Drum Machine, Cello, Headwrap
23. If They Died And They Were Yours

Per chi non lo sapesse, questo qua è uno solo.
Il nome sembra plurale come quello di zio Aphex, ma è uno solo.
Per chi non lo sapesse questo qua viene da Atlanta, città delle olimpiadi con la bumba, della cocacola e di tante altre vaccate, tra cui la squadra dove giocava Shawn Kamp. Vabbò.
Per chi non lo sapesse è attivo dal 2000.
Per chi non lo sapesse, i primi dischi sono ep; gli ultimi due sono completi e il nome è simile. One Word Extinguisher è il precedente al disco in questione difatti.
Per chi non lo sapesse tutti e due i dischi sono del 2003.
Per chi non lo sapesse è su un’etichettona, quella di Sheffield, la Warp Records insomma.
Per chi non lo sapesse.

Ora, come lo definiamo? Bene, mister Scott Herren (il sig. PrefuseSettantatrè ha un nome) ci propone un qualcosa di estremamente trasversale, che in alcuni tratti rasenta il geniale, a bocca aperta, occhi pallati, cervello a duemila in chissà quale universo..
Hip Hop, che segato e incollato, sovrapposto a basi jazz-funky diventa una miscela esplosiva, un qualcosa di estremamente pulito quando serve. Suoni secchi e netti, distingui ogni parte del suono, ti fai prendere dal ritmo ma quella melodia ti rapisce. Poi arrivano dei suoni sintetici, qualcosa di strano, come se l’onda se la fosse disegnata a mano (anche se poi a pensarci bene, li trovi in molti banchi di suono, ma…) e di botto da destra a sinistra il cervello svasa e va in pan fisico. Trim, e netto taglio di fine traccia, spaventato e un po’ confuso riprendi il filo.
Hip Hop, tagliato di funky e jazz, venature di elettro molto sperimentale, ma un pianoforte blocca tutto.
E sono solo 2 minuti e 34 secondi (o poco più) della prima traccia, ma quello stacco di piano, quella potenza che si apre come Count Basie maestosa e vigorosa, stacco di 4 accordi in croce, precisi, secchi e netti, vale per tutto il disco. Si regge quasi tutto la.
Da lì in avanti, la cattiveria di Tel Aviv nella numero due, sporca spazzolata sulle tue orecchie, porta in un vortice, un ping pong, relativo, tra cullate di suoni docili e facili, easy insomma, a scariche potenti e sporchissime, passando per ipnotiche danze, nulla di alienante per fortuna, che si rischia l’aritmia.
Consigliato, a chi a voglia. Ma anche solo a chi si ferma a 2’34” che vale per tutto il disco, ripeto.
Ah Scott Herren è(ra):
Prefuse 73 // Delarosa & Asora // Savath & Savalas
[ ]

Facce, ennesime facce.
Le solite schifide, provocatorie.
Troie, diresti. (e scusate se sono esplicito e sincero).


Facce da sporcare. Non un ingoio, non un puro e semplice.
Rovinare, sporcare, me lo chiedi.
Sono un pervertito, sono sessista, sono un maniaco, così mi avete voluto e m’avete fatto diventare.

Sporcarti la faccia, e non capisci perchè.
Tu sporca che affoghi in un mare di umori e senti l’odore. La puzza della città.
Smell Like Teen Spirt.
Smell Smell Smell.
Ha un bel suono infondo.

La parola smell intendo, ma tu resti sporca, resti faccia pura da sventrare e sverginare, faccia da sporcare.
Tu che sali senza guardarti allo specchio guardandoti troppo, perfetta in tutte le tue pose, faccia da sporcare e io che scrivendo ci penso, faccia da sporcare.
Perfettamente liscia la superfice da sporcare, godendo dell’umore, godendo dell’uscita.
Ancora, continuo a vederti, sporca e contenta, faccia pulita, faccia da sporcare.
Lo invochi a gran voce, vienimi; è quasi un modus vivendi per te, non sai altro che essere, essere faccia da sporcare.
Perfetta, ogni piega, ogni mossa, ogni essere al suo posto, nulla al caso, nulla di incontrollato.
Ma senza razionalità, perchè quella ti manca.

Solo essere, puro essere messo in vetrina, carne al macero, senz’animo, senza vita, che vive d’ingoio. Seme di vita che ti muore addosso.
Sporca, ma contenta, lo chiedi per esistere.
E allora contenta mostri, grazie mai avute, mai possedute, solo controllate artificialmente.
Altrettanto artificialmente mi mostro io, cattivo e violento, estremo e radicalizzato, faccia da sporcare la tua.
Puzzi e generi voglia.
Smell.

(Smile, you’re on wiredsexdotcom.)
Al peggio non c’è mai fine allora, eh?

perchè come al solito ci sei tu.
tu e solo tu, non caghi nient’altro che quello che credi di voler essere; e sei altro invece.
Ma saranno solo i Don Caballero che ti stanno stordendo, ma tutto sembra proprio così, liquefatto, come un dipinto surrealista, come se Dalì si fosse fuso con Pollock e stringendo la mano a Huxley avessero fatto un party patrocinato da Andy, quello dei 15 minuti a testa di notorietà. che di fisso, e già è stato dimostrato -anche da Robbie Williams e ‘scusate se è poco’- aveva ragione.
già come al solito, non va, nulla che giri, ma in fondo, non ti puoi lamentare, no? (ah no?)
bene.
eh già, te ne stai lì sul pulman, le palle che girano a elica, manco un apache, ti giri e vedi quella zoccola della Volpe che con una manina porcellina, tira su un pezzo della cannottiera, ti fa vedere la zinna, per niente porno, per niente erotica, per nulla niente, solo troia.
che tanto si sa, è risaputo, scientificamente provato, quasi neo-positivista come concetto, che una tetta di 60 cm di diametro, prima o poi la vedi, e la serotonina c’arriva lassù, volente o nolente.
allora che fai? guardi la tetta. boh. nulla di perso, nulla di guadagnato, meglio di un calcio nei coglioni.
eh già, che non stai più sul pulman, ora sei per strada, la bocca amaro bile, troppi caffè, eh?
tarallo tarallo giri l’angolo, ti vedi 3 metri secchi della Fontana in mini lingerie arrapao meravigliao. anche qua, ne porno, ne eros, ne nulla di niente. meglio di un calcio nei, no? bah, sarà.. ma chi cazz.. ah già, quella di Controcampo, che c’hai speso 1,50 per comprarlo settimana scorsa, che così ci facevi la trasmissione sul calcio, prendendo un po’ di spunti per sputare su tutto. basta poco, a sputare e incazzarsi, dico. ah già, quella del calendario, quello che in fondo però potevi prendere.. figa eh? nulla di perso, nulla di guadagnato, eh? meglio della solita storia.
allora dove sei, la che ti barcameni tra una cosa e un’altra, arriva il tiggì, quello che preferisci, quello dei 30 min di puttante.
Tiggì2, quattro cacate sulle bombe sugli americani, un paio di vaccate su scioperanti scioperati, un paio di storielle simpatiche su berlusconi. evvai, la festa del delirio.
Dopo i Pittbul, dopo i rotweiller, dopo una infinità di stronzate, eccola qua! la croce.
si ma non è che si parli della croce, del concetto generico, di tutta la manfrina che quel pirla di Smith ha tirato su. eh, no. qui parliamo della croce del giubileo dei giovini, futuro del mondo, pecorelle del gregge del siore, speranza, simbolo di amore&pace&speranza&tantaaltrarobetta.
tanto lo sapete tutti, che sta in uno sfascia carrozze, che c’hanno sfasciato la minchia a randellate, che non può stare la, che è un oltraggio, che non abbiamo un cazzo d’altro a qui andare a pensare che portare alla ribalta dell’opinione pubblica, per avere i nostri 15 minuti di notorietà, le peggio storie.
mavalà che dici chacka, che qua ne va dell’onore. tant’è che la briga se l’è presa il tiggi due, che proclama a gran voce che ‘seguirà la faccenda fino in fondo’ che ‘è una vergogna per l’intero paese, che sono elementi della cultura nazionale, come ha enunciato anche il presidentedellostatocarloazegliociampi’. si, si, cultura dello stato laico, è vero, come cazzo ho fatto a scordarmene. sfilata di mamme abruzzesi compaesane mie, ignorantotte e cicciottelle, giù le mani dalla croce, peròuna bomboletta in mano potevate tenerla meglio per scrivere sto cazzo di striscione -pensi. ti fermi solo su quello. beh, in fondo sul resto, che dire?
ma saranno gli American Heritage o i Don Caballero? o i Fucking Champs?
sai che dramma..
ma al peggio non c’è mai fine, no?
e allora beccati Pappalardo che finge svenimenti, ma lasciamolo gridare, dio…
e poi, che cazzo, fai? cambi canale?
no, tanto è uguale, piatto e grigio, parecchio schifato, sputi nel piatto, sentendo quel toro castrato -forse scopa poco- di Walter Nudo che non ha soldi, casa, macchina, 2 figli, una ex da mantenere, che vuole farci fare l’accademia militare, che qua che la. quello la che si inalbera perchè firgna, l’altra zoccola della Ruta, senza neanche più le tette, resta solo il silicone, che fa finta ti pacificare. poi di bella arriva un tizio biondo che non hai mai visto che ti spara ‘e allora facciamo che vediamo! vediamo se prendiamo i 3 estratti conto di miopadremiamadremio, il conto delle case, e vediamo chi sta peggio!’
appunto, la prima volta che ti guardi per intero l’isola dei pietosi e capisci perchè è la prima volta che ti guardi le tette della ventura. e capisci, che con quale coraggio, con quale faccia da culo, tu che sei su un programma che ha il termine ‘famoso’ nel titolo -con tutte le implicazioni socioculturalpolitico che questo impone- tu che sei vip, che accezione vuole significhi ‘persona che conta’ ovvero ‘minchia quello è famoso, cisti oh’, tu che hai il dilemma di giocare a fare i puarello, ti stai rivolgendo ad un pubblico di spettatori-lavoratori, che la mattina stessa erano scesi in piazza, con chissa quali aspettativi, ma con la finalità di, buttiamola la, esprimere il dissenso contro il precariato futuro, vista la vita, eufemicamente parlando, ‘de merda’ che si son fatti, in un orario che è risaputo, esser condiviso dalla maggior parte degli stipendiati o possessori di reddito medio/basso (che ormai s’avvicinano).. dopo tutto ciò, tu stronzetto biondo col pizzetto, tu fighetto castrato, ti permetti? boh.

al peggio…

Amen
[ ]


//Dokaka//
//Dokaka Ver 2.0.1 Beta//


Release Date: 2003 (tutto)
Format: Mp3
Label: d.i.y -self release // www.iuma.com

1. Angel of Death
2. Creeping Death
3. Smells Like Teen Spirit
4. The Trooper
5. Sora Ni Hikaru
6. So You Say
7. Since I've Been Loving You
8. Stevie Wonder Triple
9. Peg
10. 21st Century Schizoid Man

S.P.Q.G.
Sono Pazzi Questi Giapponesi.
E questo un po’ si sapeva, no? hanno la capacità di fagocitare qualunque tipo di influsso esterno, interiorizzarlo in un minipimer che frulla qualunque cosa, dall’architettura ai suoni alla moda alle droghe allo stile allo schifo.
E poi non buttano fuori nulla, che c’hanno sta struttura sociale che le twin tower erano fatte di stuzzicadenti in confronto. cementati all’amianto nel cervello.
oppure come Akira, si son fatti di droghe strane per il malditesta.
fatto sta, che sto qua è proprio fuso.
Metallica passando dai King Crimson con gli Iron Maiden che spalleggiano ai Nirvana guardando i Led Zeppelin.
E fin qua, chacka sei bbbbravo, niente di strano.
Dai su, i soliti zarroni prog rock che fanno gli europei ma vedono a 2/5 che c’hanno gli occhi a mandorla.
E no! perchè questo e uno solo, e di prog c’ha solo l’idea (che poi è old quanto san francesco almeno…)
No, perchè dico io, questo lo fa tutto A Cappella.
non a cazzo, A Cappella dico io.

Brrrtaatattatattatata drumtatta ttatà – theeee truuuupeeeeeeeer!

ma vi immaginate questo che con il cubase monta su 28 tracce di vocale, con una fa spciffff, con l’altra dum dum duuuum, lalalalalaà.
e come faccio a descrivervelo..
è pazzo, è geniale.
amo il japan.
scaricatevelo, è gratis..
[ ]