//Music Review #17//

20050121-IPC60M2.jpg|200|203|General Patton VS the X-ecutioners

//General Patton
VS
the X-ecutioners//
//st//


Format: CD
Label: Ipecac / Southern Rec (distribuzione credo)
Release: 25.01.2005/30.01.2005

Tracklist
01-X Men Doctrine And Declaration (Target=40:11N 73:56:38W)
02-General P Counterintelligence (Target=37:47:36N 122:33:17W)
03-Get Up Punk 0200 Hrs (Joint Special Operations Task Force)
04-Roc Raida Riot Control Agent/Combat Stress Control
05-Improvised Explosive Device 0300 Hrs
06-!Vaqueros Y Indios! (Joint Special Operations Task Force)
07-Precision Guided Needle Dropping And Larynx Munitions (PGNDLM)
08-Duelling Banjo Marching Drill
09-Battle Hymn Of The Technics Republic
10-!Fire In The Hole 0400 Hrs (Joint Special Operations Task Force)
11-Convulsive Antidote For Nerve Agent Autoinjector (CANAA)
12-Modified Combined Obstacle Overlay (Or How I Learned To Stop Worrying And Love The Turntables)
13-Surprise Swing Insurgency/Tabla And Tongue Twist Counterattack/”Dragon Seeks Path”
14-!Kamikaze! 0500 Hrs (Take A Piece Of Me)
15-We’ll Paint This Town (Throat And Phonograph Fire Support Coordintation Measures (TPFSCM)
16-Imitative Electromagnetic Deception/Digital Non Secure Voice !!! Terminal (DNVT)
17-AWOL Block Party Brawl 0600 Hrs
18-Eastside Multichannel Tactical Scratch Communications (EMTSC)
19-!Pimps Up Aces High 0700 Hrs (Westside Swashbuckling Parade)
20-Warcry/Infrared R’n’B Hallucination/Jungle Operations Exfiltration System
21-LOL — !Loser On Line! (Hate The Player, Hate The Game)
22-Low Altitude Vocal Parachute Extraction System (LAVPES)
23-Battle Assessment And Repair/White Flag Surrender/”Wake Me Up In Heaven”


ho cercato di trattenermi dal farlo, ma non ho retto.
Parliamo ancora di Mike Patton.

c’è chi fa a pugni col suono, chi lo sventra, chi lo smaterializza, chi lo analizza, chi lo affetta.
chi prende il suono, gli parla, ne fa materia ed estetica, ci butta tutto dentro.

è ‘na guera direbbero a roma.
E dev’essere quello s’erano proposti di fare, un trio che arriva dall’esperienza dal titolo quantomeno evocativo di Built on Scratch come gli X-ecutioners, nome altisonante, suoni allucinati. Assimilabili alla lontana, per attitudine e suoni alla nostrana Alien Army, unica differenza: hanno le mani a stelle e strisce. e non è poco (se Vasco ci ha registrato un disco e tre quarti dell’attuale band arriva da la, il suono differente, è innegabile, lo si sente). Gli stessi di una combo con i Linkin’, con Xbizkit e combriccola, insomma, gente con le mani calde, alta tecnica di scratch. [Perchè, si ricorda alla gentile clientela, che scratch è Tech, Tecnica di quella alta, non la bella mano che rallenta il disco a casaccio, bensì un cronometro sui battiti del disco, una radiografia che tratta il vinile come se fosse lancette d’orologio.]

Lo scontro/incontro è con Sua Furiosità Mike, il Generale, direttamente dal generale d’acciaio della seconda guerra mondiale, manda al macero i Mr. Bungle (ormai in formalina da 5 anni) per seguire i suoi demoni personali, in stridolini e urla con Rahzel o con ben più comuni e accettabili diavoli rock quali Peeping Tom o Tomhawk. Per non parlare dell’armata distruttiva Fantomas, questa è un’altra cosa, se n’è già detto.
Insomma, si piega neanche troppo, si spezza per nulla al mondo, il generale Patton insomma..


Cosa ne esce:(?)
sicuramente più ascoltabile e orecchiabile di tutti i progetti strumentali di Patton, dall’avanguardia dei Suoni per Adulti al Maldoror dal sapore Giapponese, sicuramente il tutto è fruttato dalle tecniche dei 3 Esecutori, che danno fortissima l’impronta hip hop al tutto. Base secca, basso spesso presente, hip hop doppia acca di fondo.
Senza scordarci le radici, il funk, il jazz, la cattiveria della noia, della mancanza di cultura, della voglia di sottocultura (questo è l’hip hop, miei cari). Il tutto è infarcito da un paio di interventi degni dei 90 di Patton che ha una voce tra le più intriganti del pianeta e una mente visionaria che riesce a trovare in particolari frequenze, in particolarissimi suoni, cose nuove. e non è facile.
botta e risposta tra vinile e computer, sequencer e voce. una guerra appunto, tra ciò che la moda impone e tra ciò che forzatamente si cerca assolutamente di evitare, per non finire nei soliti circuiti di bollini e targhette.
forse troppo accattivante, metrico e orecchiabile per i puristi dell’assalto sonoro, forse troppo hiphop per i puristi dell’elettronica, forse troppo una stronzata per chi non gradisce sperimentare cose che posson dare sensazioni nuove, forse troppo osannato perchè marcato Patton, ma vaffanculo, io lo ritengo una figata..

(resta solo un tema da trattare, quello della tendenza al VS, della tendenza al clash, ma ne vedremo delle altre e delle belle..)

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