Amen

Al peggio non c’è mai fine allora, eh?

perchè come al solito ci sei tu.
tu e solo tu, non caghi nient’altro che quello che credi di voler essere; e sei altro invece.
Ma saranno solo i Don Caballero che ti stanno stordendo, ma tutto sembra proprio così, liquefatto, come un dipinto surrealista, come se Dalì si fosse fuso con Pollock e stringendo la mano a Huxley avessero fatto un party patrocinato da Andy, quello dei 15 minuti a testa di notorietà. che di fisso, e già è stato dimostrato -anche da Robbie Williams e ‘scusate se è poco’- aveva ragione.
già come al solito, non va, nulla che giri, ma in fondo, non ti puoi lamentare, no? (ah no?)
bene.
eh già, te ne stai lì sul pulman, le palle che girano a elica, manco un apache, ti giri e vedi quella zoccola della Volpe che con una manina porcellina, tira su un pezzo della cannottiera, ti fa vedere la zinna, per niente porno, per niente erotica, per nulla niente, solo troia.
che tanto si sa, è risaputo, scientificamente provato, quasi neo-positivista come concetto, che una tetta di 60 cm di diametro, prima o poi la vedi, e la serotonina c’arriva lassù, volente o nolente.
allora che fai? guardi la tetta. boh. nulla di perso, nulla di guadagnato, meglio di un calcio nei coglioni.
eh già, che non stai più sul pulman, ora sei per strada, la bocca amaro bile, troppi caffè, eh?
tarallo tarallo giri l’angolo, ti vedi 3 metri secchi della Fontana in mini lingerie arrapao meravigliao. anche qua, ne porno, ne eros, ne nulla di niente. meglio di un calcio nei, no? bah, sarà.. ma chi cazz.. ah già, quella di Controcampo, che c’hai speso 1,50 per comprarlo settimana scorsa, che così ci facevi la trasmissione sul calcio, prendendo un po’ di spunti per sputare su tutto. basta poco, a sputare e incazzarsi, dico. ah già, quella del calendario, quello che in fondo però potevi prendere.. figa eh? nulla di perso, nulla di guadagnato, eh? meglio della solita storia.
allora dove sei, la che ti barcameni tra una cosa e un’altra, arriva il tiggì, quello che preferisci, quello dei 30 min di puttante.
Tiggì2, quattro cacate sulle bombe sugli americani, un paio di vaccate su scioperanti scioperati, un paio di storielle simpatiche su berlusconi. evvai, la festa del delirio.
Dopo i Pittbul, dopo i rotweiller, dopo una infinità di stronzate, eccola qua! la croce.
si ma non è che si parli della croce, del concetto generico, di tutta la manfrina che quel pirla di Smith ha tirato su. eh, no. qui parliamo della croce del giubileo dei giovini, futuro del mondo, pecorelle del gregge del siore, speranza, simbolo di amore&pace&speranza&tantaaltrarobetta.
tanto lo sapete tutti, che sta in uno sfascia carrozze, che c’hanno sfasciato la minchia a randellate, che non può stare la, che è un oltraggio, che non abbiamo un cazzo d’altro a qui andare a pensare che portare alla ribalta dell’opinione pubblica, per avere i nostri 15 minuti di notorietà, le peggio storie.
mavalà che dici chacka, che qua ne va dell’onore. tant’è che la briga se l’è presa il tiggi due, che proclama a gran voce che ‘seguirà la faccenda fino in fondo’ che ‘è una vergogna per l’intero paese, che sono elementi della cultura nazionale, come ha enunciato anche il presidentedellostatocarloazegliociampi’. si, si, cultura dello stato laico, è vero, come cazzo ho fatto a scordarmene. sfilata di mamme abruzzesi compaesane mie, ignorantotte e cicciottelle, giù le mani dalla croce, peròuna bomboletta in mano potevate tenerla meglio per scrivere sto cazzo di striscione -pensi. ti fermi solo su quello. beh, in fondo sul resto, che dire?
ma saranno gli American Heritage o i Don Caballero? o i Fucking Champs?
sai che dramma..
ma al peggio non c’è mai fine, no?
e allora beccati Pappalardo che finge svenimenti, ma lasciamolo gridare, dio…
e poi, che cazzo, fai? cambi canale?
no, tanto è uguale, piatto e grigio, parecchio schifato, sputi nel piatto, sentendo quel toro castrato -forse scopa poco- di Walter Nudo che non ha soldi, casa, macchina, 2 figli, una ex da mantenere, che vuole farci fare l’accademia militare, che qua che la. quello la che si inalbera perchè firgna, l’altra zoccola della Ruta, senza neanche più le tette, resta solo il silicone, che fa finta ti pacificare. poi di bella arriva un tizio biondo che non hai mai visto che ti spara ‘e allora facciamo che vediamo! vediamo se prendiamo i 3 estratti conto di miopadremiamadremio, il conto delle case, e vediamo chi sta peggio!’
appunto, la prima volta che ti guardi per intero l’isola dei pietosi e capisci perchè è la prima volta che ti guardi le tette della ventura. e capisci, che con quale coraggio, con quale faccia da culo, tu che sei su un programma che ha il termine ‘famoso’ nel titolo -con tutte le implicazioni socioculturalpolitico che questo impone- tu che sei vip, che accezione vuole significhi ‘persona che conta’ ovvero ‘minchia quello è famoso, cisti oh’, tu che hai il dilemma di giocare a fare i puarello, ti stai rivolgendo ad un pubblico di spettatori-lavoratori, che la mattina stessa erano scesi in piazza, con chissa quali aspettativi, ma con la finalità di, buttiamola la, esprimere il dissenso contro il precariato futuro, vista la vita, eufemicamente parlando, ‘de merda’ che si son fatti, in un orario che è risaputo, esser condiviso dalla maggior parte degli stipendiati o possessori di reddito medio/basso (che ormai s’avvicinano).. dopo tutto ciò, tu stronzetto biondo col pizzetto, tu fighetto castrato, ti permetti? boh.

al peggio…

Amen

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