ElettroSound Farm

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ELETTROSOUND FARM

ventisei.marzo.duemilaquattro/spazio.duecentoundici/via.cigna.duecentoundici.torino/

//release party.

Ve l’ho smenata anche troppo.
finalmente è nata, MAST#014 – TRNX#002, ElettroSound Farm, compilation totalmente do it yourself di musica elettronica. a tutti il proprio spazio, a ognuno i suoi mezzi. ognuno è il produttore di se stesso.

thnx to:
El paso / Escape From Today (fabio) / Bagarre Records / Anemica Produzioni + tutti i 14 progetti + Nefes, Jun, Rebels of the neon god + dj del 14 aprile 2003

take a look.
se vi fa piacere venite.
se venite mi fa piacere.

se leggete sotto, mi spiego meglio..
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Venerdì 26 marzo 2004
Spazio 211, Via cigna 211 – Torino
MASTELLO ELETTRONIX (a division of Mastello Recortz) present:

ELETTROSOUND FARM


Dalle ore 23.00 Dj set / Live Set con:

PassEnger (Asti)
WaX Projekt LaBoRaToRy (Ancona)
Plo_Kavos (Torino)
Eniac (Torino)
Sandblasting (Torino)

Visual / Vjing / Video Installazioni a cura di:

Frame (To-Mi)
KLAB (DON) BOSCO (Torino)
qqq.ppp (Torino)
mjs2020 (Torino)

SPAZIO 211 – VIA CIGNA 211 – TORINO

BENEFIT RADIO 2000 BLACKOUT 105.250 fm www.ecn.org/blackout

[i soliti ingressi paura:
Ingresso + compilation (cd) – 5€
Ingresso semplice – 3€

..volete anche da bere?
(p.s. costa comunque meno che altrove una media o un cocktail..)]


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– do it yourself attitude label –
punk, hardcore, emo, crust, jazzcore, elettronica et similia

C/o fabrizio fumi via pianezza 180/c 10151 torino
C/o paolo angelini corso grosseto 305 10151 torino
C/o pier rosso via borgomaglio 13 10038 verolengo (to)
C/o alessandro bratus via ghinaglia 26 26100 cremona

support:


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Entità ELETTROSOUND FARM: ci spieghiamo meglio..

Chi
Questa compilation non è un susseguirsi qualsiasi di pezzi elettronici.

ESF aka ELETTROSOUND FARM
ElettroSound Farm è un progetto pensato, sviluppato e definito a fine settembre del 2002 dalle menti della Mastello Elettronix ramo elettronico della Mastello Recortz, etichetta indipendente di autoproduzioni, il così definito Do It Yourself che dal 1999 autoproduce punk, hardcore, jazzcore. Nel 2000 nasce la Mastello Elettronix, sotto divisione parallela della Mastello Recortz, con l’intenzione di occuparsi esclusivamente alla produzione di musica elettronica indipendente.
Punto d’incontro, fondamentalmente questo è.
ELETTROSOUND FARM è stata totalmente autoprodotta, grazie allo sforzo dei molti che si sono adoperati per la sua realizzazione.


Cosa
Questa compilation non è un susseguirsi qualsiasi di pezzi elettronici.

ElettroSound Farm raccoglie 14 differenti progetti musicali.
Esperienze, stili, modalità di manipolazione del suono sono quanto di più eterogeneo potessimo trovare.
La scelta dei brani da inserire in ESF non è stata dettata solamente da questioni di compatibilità musicale (infatti diverse anime si aggirano nella sua personalità) ma soprattutto da un’unità di intenti e di un modo di porci, fondamentalmente libero da schemi preconcetti, nei confronti della musica. Specialmodo del music business e di tutto quello che gli ruota attorno.
Senza troppo fermarsi a inscatolamenti di genere, di nicchia o meno, ESF racchiude quindi entità differenti che propongono altrettante differenti visioni della realtà, naturalmente sotto onde sonore.
ELETTROSOUND FARM è stata totalmente autoprodotta, grazie allo sforzo dei molti che si sono adoperati per la sua realizzazione.


Dove
Questa compilation non è un susseguirsi qualsiasi di pezzi elettronici.

Tutto ciò è nato, come intenti e come raccoglitore di idee comuni all’interno della mailing list della Mastello Elettronix prima di diventare l’oggetto rotondo di plastica che tenete tra le mani.
Nasce dal virtuale per diventare reale; è infatti parte del progetto dell’intero collettivo ESF trasportare i suoni racchiusi nel cd, dal vivo, corredati espressioni visive (video, installazioni, live paintin’..) in svariate serate, ovunque ci sia qualcuno disposto ad ascoltare/vedere e accettare la nostra attitudine.
ELETTROSOUND FARM è stata totalmente autoprodotta, grazie allo sforzo dei molti che si sono adoperati per la sua realizzazione.


Come
Questa compilation non è un susseguirsi qualsiasi di pezzi elettronici.

Crediamo che ESF possa essere un punto d’inizio, uno spunto di partenza. Vorremmo non fosse solo una compilation, ma un modo di fare, un’attitudine che si diffonda, un punto d’incontro e scambio, un modo per dar voce a chi non ha risalto, non ha spazio.
Il canale produttivo che è stato scelto, è quello a noi tutti più congeniale, l’autoproduzione, il diy, do it yourself. Nonostante il tutto sia stato pensato/elaborato dalla Mastello Recortz, tutti i partecipanti hanno partecipato alle spese per la stampa della compilation, tutti sono artisti, produttori, distributori del proprio messaggio con le loro stesse modalità.
Manteniamo la nostra identità anche nel diy. Questione di attitudine.
ELETTROSOUND FARM è stata totalmente autoprodotta, grazie allo sforzo dei molti che si sono adoperati per la sua realizzazione.


Quando
Questa compilation non è un susseguirsi qualsiasi di pezzi elettronici.

Poco ha importanza, ma la ‘gestazione’ di questa compilation è stata lunga e dolorosa. Sappiate che gli sforzi e l’impegno spesi sono stati molti. Ci sono stati una serie innumerevoli di intoppi di vario genere.
Alla fine però ce l’abbiamo fatta, e questo ne è il risultato!
ELETTROSOUND FARM è stata totalmente autoprodotta, grazie allo sforzo dei molti che si sono adoperati per la sua realizzazione.


Perchè
Questa compilation non è un susseguirsi qualsiasi di pezzi elettronici.

Dentro a questa nuova realtà che abbiamo costruito non ci sono club in voga dove ballare il solito dj famoso, multinazionali alternative dello spettacolo e neanche diritti d’autore (l’imposizione della SIAE è stata dettata dallo svariato panorama di posti nel quale cerchiamo di portare questo progetto. Ribadiamo, è più un’imposizione che una scelta). C’è la voglia di farsi vedere, in modo diverso (musicalmente parlando), anche al di fuori di noi stessi sapendo che siamo noi i padroni di ciò che produciamo. Sapendo di esserci comunque. Sperando che il tutto continui e cresca.
ELETTROSOUND FARM è stata totalmente autoprodotta, grazie allo sforzo dei molti che si sono adoperati per la sua realizzazione.



Questa compilation non è un susseguirsi qualsiasi di pezzi elettronici.
ELETTROSOUND FARM – ESF
è stata totalmente autoprodotta, grazie allo sforzo dei molti che si sono adoperati per la sua realizzazione.



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Descrizione progetti partecipanti alla serata del 26/03:

passEnger
Da Asti propone suoni da quello spazio (in)compreso tra Elettronica, Future Jazz, e Detroit Electro & Techno. Lui si definisce: “nei miei set cerco di variare spesso le direzioni musicali, pur cercando di mantenere un “groove” di fondo.. non mi appassionano tanto i generi specifici, quanto quello che può venire di positivo da una profonda unione tra di essi, sia quando produco (quindi nella definizione di un suono), sia quando metto i dischi (quindi giustapponendo suoni e sensazioni a volte anche distanti). Come accennato, ultimamente mi appassiona molto esplorare, conoscere, e cercare di definire un suono che sia di matrice jazz, ma applicata a un suono elettronico, contemporaneo, che mantenga un “feeling” detroitiano, un taglio futuristico ma caldo… ovviamente spiegarlo è molto complesso, realizzarlo forse di più…”

WaX PrOjEkT LaBoRaToRy www.waxprojekt.splinder.it
il progetto nasce ad Ancona nell’inverno del 2000.
Drum ‘n Bass, elettro 4/4 sperimentale, IDM, musica di autocompletamento

PLO_KAVOS www.plo-kavos.com
PLO_Kavos propongono un DJ set orientato verso le sfumature elettroniche del suono techno. Di esso fanno parte PLO (a.k.a. Paolo D’Aquino) come DJ e Kavos (a.k.a. Lorenzo Piano) come DJ e produttore.

ENIAC http://www.laminifanzine.it/eniac
Eniac è un progetto musicale a cura di Fabio Battistetti, iniziato nel 1998 come sperimentazione casalinga, divenuto col tempo, un progetto più concreto e musicale, attorno all’elettronica ed ai suoni sperimentali. Lo spirito iniziale rotava attorno a questa idea: “…espressione di se stessi e ricerca nel già conosciuto per trasformarlo, rielaborarlo: qualcosa di nuovo da quello che non è nuovo…”. Eniac ruota attorno ad una singola persona come ideazione e produzione musicale; è stata creata un’etichetta personale Stella Cadente: sinora ha pubblicato il seguente materiale audio: 3 demo tape (broadcasting, split con crià cuervos e sampling 1946) 2 cd r (split con roccu ed imballi) 1 video (blowed up) Cronologicamente le attività musicali più significative degli ultimi 2 anni sono queste: Nell’autunno 2001 sono usciti 2 cd r: uno intitolato 1946 per la label sperimentale di Bari: Almost Halloween Time ed il secondo come split (diviso a metà con Roccu); il primo cd è sperimentazione a 360° (dal rumore sino ad una certa melodia elettronica), il secondo cd si basa sul downsampling dei suoni della rete e suona più elettronico d’atmosfera. (Il cd r split sarà una delle prossime uscite della etichetta siciliana Snowdonia, come ristampa). Nel 2002 sono state portate avanti alcune collaborazioni con: Allun, Myricae, Sandblasting, Daniele Brusaschetto mentre a livello di produzione musicale, Eniac si è orientato nella ricerca attorno all’elettronica sperimentale, pubblicando Imballi (cd r con 13 brani, disponibile anche in formato mp3 sul proprio sito). Nel’ autunno 2003 esce un cd El Paso Sound Wall a firma Sandblasting, registrato in una session live con lo stesso Sandblasting e Daniele Brusaschetto pubblicato per +belligeranza. Alcuni brani di eniac sono usciti su alcune compilazioni: Broken Keyboards Kept Under My Bed, Sounds Of Luna, Electro Sound Farm). L’attuale live set è basato su musica e proiezioni ed è denominato: Blowed Up [progetto basato sulle immagini di un vecchio film rivisitate da un occhio di una telecamera.il film è Blow Up (1966). Alla realizazione del progetto hanno partecipato: Fabio Battistetti, Cristiano Del mastro.] Attualmente sono in sviluppo altri suoni e nuovi approcci alla forma canzone; in parallelo è attivo lo sviluppo di una forma visuale (in formato video). Influenze e similitudini: squarepusher, mouse on mars, earth, suicide. Fabio Battistetti è nato a Torino nell’aprile del 1975, lavora come informatico, conduce una trasmissione radiofonica su Radio Torino Popolare di musica indipendente.

SANDBLASTING http://xoomer.virgilio.it/sandblaster
E’ un progetto solista di Luca Torasso creato nel 1997 e che ad oggi ha portato alla realizzazione di 3 Cds autoprodotti ed alla partecipazione su alcune compilation. Il nome scelto non è casuale: esiste infatti una correlazione ben precisa tra il processo superficiale a cui vengono sottoposti i materiali ferrosi per eliminare gli strati esterni di ruggine e di scorie (sabbiatura) ed il progetto solista di Luca Torasso. Il progetto SANdBLASTING nasce dal presupposto che tutte le persone di questo mondo hanno un cervello proprio ma la maggior parte di esse non è più in grado di utilizzarlo. Ciò che impedisce il funzionamento corretto di tale organo vitale è lo strato di ruggine che ormai dopo lungo periodo di inutilizzo lo ha ricoperto ed avvolto. Lo scopo di SANdBLASTING è quello di far saltare via lo strato di ruggine ed aiutare le persone ad utilizzare nuovamente il proprio cervello e non a massificarsi come greggi di pecore o a correre dietro feticci imposti dalla società / sistema in cui vivono quotidianamente e come a tuttoggi invece sta accadendo. Il nuovo concept ElPAso Sound Wal rientra anch’ esso in un certo senso in questa ottica: dalla necessità ed importanza di ricercare, vedere ed analizzare gli avvenimenti e le cose che ci circondano sempre da più e differenti punti di vista e non solo come il grande fratello che ci domina vuole che vengano viste (per maggiori infosul niovo lavoro concpet leggete qui (*)). L’ uscita di questo nuovo lavoro è purtroppo slittata più volte per motivi logistici dipendenti dalle distribuzioni ma ormai è imminente.Per il futuro SANdBLASTING ha iniziato la rimasterizzazione e revisione dei brani che componevano il primo Cd “I AM” ed ha in servo già nuove tracce per dei progetti paralleli e per il suo prossimo nuovo Cd

Descrizione dei singoli progetti di videoinstallazioni presenti nella serata:

FRAME
FrAMe è un progetto che minaccia la disattenzione visiva. Tramite il montaggio, rimaneggiamento e remaking, materiale di facile acquisizione o spesso già acquisito viene proposto in un continuo modficarsi che ne altera le logiche e porta ad una leggera cripticità richiedente una decodifica. In parole più povere si tratta di una video installazione un po’ puttana che tenta di attirare le attenzioni di un potenziale fruitore in un ambiente dove invece avrebbe sorti decorative. Ma non solo.Nel progetto vi sono inclusi lunghi filmati continuativi del tutto privi di legami con il luogo o il tema dell’ evento.
FrAME vuol essere un progetto video pensato teso a divertire tramite la cultura d’immagine di cui siamo permeati e che non conosciamo, un blob che mischia la celebrazione pop con la ricerca visiva e la morte sua.


KLAB (DON)BOSCO http://web.tiscali.it/klabdonbosco/
Il klab(don)bosco e’ un laboratorio circolare multidimensionale dove realta’ espressive differenti (musica,video e danza su carta) si fondono per germinare in canali creativi non convenzionali


QQQ.PPP http://www.qqqppp.org/
Collettivo individuale, senza nazionalità e cittadinanza, si materializza come agit-prop di diverse realtà parallele, per poi svaporare in un’anonima autonomia autistica.
Propone un vjing immaginifico, uno scontro frontale di segni di infinite dimensioni e direzioni, al fine di provocare una bellissima visione splatter di distruzione di ogni significato,definizione e contenuto. Senza stile, messaggio e comunicazione, e con tutte le loro forme, per la libertà dalla predeterminazione della nostra immaginazione, un cortocircuito di sensi visivi per disinnescare il regime del simbolico, il caos per generare nuove prospettive del possibile.

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