BlackoutFest04 – terza tripletta

[ ] ritalin // TonyTammaro
19.giugno.2004
censura+repressione+antiterrorismo | iraq // Xilema // Sabot

20.giugno.2004
controllo sociale // teatro improvvisazione

già.
com’era andata a finire?


certo che l’accoppiata sembra di quelle delle migliori fatta a posta.
insomma, distribuiamo morte e distruzione, vi imbottiamo di ritalin e poi sotto il palco a pupparvi uno dei capisaldi della trasheria made in napoli. umarooonna.
beh, intanto scopro che dietro all’impasticcamento di ritalin ci sta il cugino SS.Goering, insomma, uno simpatico, con belle idee, buoni propositi, discreti mezzi, voglia di fare.
comunque, il dibattito finisce con il degenerare in una accozzaglia della madonna con gente che sbraita e parla di ultras. però in fondo è divertente. anche perchè si parlava di calmante per bambini sovraeccitati nelle normali attività. qua siamo tutti sovraeccitati perennemente…

io invece ringhio (quandomai?).
eccchecccazzo, c’è la partita, c’avevo la telecronaca troppo demenzial preparata, avevo un milione di gossip e minchiate varie, ero carico come un capriolo sul gran paradiso, e finisce che mi tocca caricarmi di birra e basta, visto che la trasferta rock’n roll highschool della radio si rivela a singhiozzo, perchè quando devo trasmettere io, salta sempre la connessione..
come se non bastasse, our magician hackerian group ripristina il tutto con milioni di stringhe di codice linucs, sono pronto e sparato, e vengono a dirmi che bisogna assolutamente intervistare Tony Tammaro e infoiare la gente a venire (con gli Almamegretta a gratis altrove??).. così mi ritrovo con sto biondo tinto, che in fondo è simpatico assaje a commentare per intero il suo Tutto Tony Tammaro Vol. 1 a 15 min dall’inizio dello spettacolo.
e mi sento un po’ come al festival bar (e sono 2, dopo la simil festa dell’unità durante la serata argentina).

[per inciso, questa sarà la serata più de merd. rimborso s p r o p o s i t a t o per il succitato napoletano, nonostante infinite grida in redazione, c’andiamo sotto di brutto per quel che riguarda i conti… però, in fin dei conti ci siam divertiti. oh oh ooooooooh, patrizia, eri la più bella, di tutta la baia domizia.aaa.aa.a…]

Sabot & Xilema ci colgono, guardacaso, a pulire quintali di merda con le palle a terra (per giunta solo in 2) dopo 9 giorni di festa o quel che è.

Ma quei due (Sabot) mettono sempre la grinta, anche solo a vederli..
insomma, hanno come si suol dire, la loro età, suonano da dio una cosa che sta tra il jazz, il punk, l’hard core, il blues, la mavishnatu orchestra.
hanno e gestiscono un posto che mi dicono essere spettacolare a Tabor in cezolandia, trasferiticisi dagli states una dozzina d’anni or sono.
hanno girato il mondo con il loro set, e sono sempre loro. non possono passarti inosservati, anche se hai le palle a terra, fa caldo e un cielo di merda grigio topo ti sovrasta e stai raccattando merda.
quindi si opta per il doppio set iper prolungato tra palco grosso (Xilema) e piccolo (sabot + serata trashereccia danzereccia).
Essendomi lesionato il cervello molto presto, non ricordo pressochè un cazzo.
se non di:
aver portato il pranzo ai sabot e alle ballerine.
che gli xilema mi erano piaciuti un casino la prima volta e anche stavolta (anche se li trovo un po’ zamarri).
che le ballerine erano gnocche.
che c’era molta gente per i sabot e pochi pe gli xilema.
che abbiamo venduto un pacco di roba, ma abbiamo perso o c’hanno fottuto un tot di magliette della radio.
che ho bevuto.
che c’avevo le palle a terra, uno scazzo indomito e la scimmia sulla testa.

di domenica mi son detto ‘vadolàprestocosìpuliscoepoischizzochenoncelafacciopiù’.
difatti dopo pranzo mi son messo sul letto 15 min e mi son svegliato 4 ore dopo. bene.
così mi immolo per l’inutile causa di una porta-cassa per l’improvvisazione teatrale. note particolari: eravamo sotto da far schifo a livello economico, quindi teniamo la cassa fino alla morte alla SPROPOSITATA cifra di 5 euro (ma come si suol dire, per buona causa). e qui noti che: la gente che entra a vedere lo spettacolo non fa una smorfia quando gli chiedo 5 euro. te credo, sono abituati ai teatri dove io o ci entro a sgamo o non ci entro. mi chiedono il biglietto, gli chiedo la mano per timbrargliela e non vogliono.
vabbò.
lo spettacolo era figo, questi sono proprio bravi e sono anche l’unica compagine di improvvisazione a torino. peccato non ci fosse molta gente.

e con questo la chiudo qua che sto post m’ha stufato e 10 gg di festa c’hanno distrutto.

a dopo per le considerazioni, da quelle non si sfugge.

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