Ehy.Porco D.i.y.O #03

essì che me la sento di usufruire degli spunti del regista della combriccola dei turisti.
essì che ce n’è bisogno di annotare, mettere il post it sulla niù tendens del diaiuail uorld, niù non proprio niù, ma ora come ora, coi tempi che corrono, sta fracassando la minchia.

si ricorda che Ian McKay suonava nei Minor Treath.
poi nei Fugazi.

io agli emo li ho sempre piaciuti.
ma anche un po’ sfottuti/odiati/schifati.
solo che ora si sono fusi con i core. e son diventati emo core.
poi si sono incollati l’adesivo indie, che per estrapolazione quasi di derivazione matriciale in style Japponese, starebbe per indipendent.
quindi son diventati emocoreindie.
solo che suonava male, e sono solo indie, che è più fico.

io, comunque, agli indie li ho sempre piaciuti, già solo per avere un grado dell’igene personale sicuramente più elevato di me stesso medesimo, nonchè di tre/quinti della gente che mi ronza attorno.
hanno anche un certo style nel vestirsi, con tutte quelle belle camicette a quadretti, gilet a V, pantaloni stretti e cosìvvvia.
gli occhiali da intellettual nerd, però, non li ho mai sopportati.

io non faccio foto in bianco e nero a roba scassata e basta. io non faccio foto del cazzo a pseudo ombre casuali, ne a paesaggi lunari e basta.
soprattutto non me la meno.
io non la smeno con il mio modo, non c’ho il blog da ieri, non scrivo da ieri, neanche dall’altro ieri.
io non ascolto solo quello che dico io, quando dico io, ma soprattutto (se lo faccio) non dico che è tutta merda, quello che non ascolto io, ma che simpaticamente ascolterò tra due anni o ascoltavo due anni or sono.

ma non finisce qui.

egg raid on mojo.

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