Benvenuti a Torino #15

the metronome was wrong again
my heart has surely gone and skipped a beat
now the rhythm is all right
and i can understand your point of view



Benvenuti a Torino, benvenuti nella terra del diofa.

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La fiamma Olimpica – Stadio Comunale (ribattezzato Olimpico, verrà rinominato Grande Torino dopo le olimpiadi, sarà la casa del Toro, che coabiterà con la Gobba fino a quando non avranno terminato i lavori di restauro al Delle Alpi.
_accesa dal 09.02.06, ore 23.00..

La crisi del gas è sventata, dicono.
La crisi del gas non è mai esistita, dico. (e non da ora, da quando hanno occupato il tempo e le orecchie con questo chiacchericcio disconnesso che dovrebbe giungere dai ghiacci siberiani)

Abbiamo le targhe alterne come prassi dagli ’80, prassi peraltro inutle, e non sono io a dirlo, ma è l’aria, che indubbiamente una merda.
Abbiamo le corsie olimpiche, vuote.
E non scherzo.
Le fantomatiche corsie olimpiche, quelle che ci hanno dimezzato le Nostre Strade e ci hanno raddioppiato le Nostre Code, le Nostre File; quelle che dovrebbero essere dedicate a tutti coloro che sono direttamente coinvolti con la tragedia olimpica e che in realtà non ci sono – e ne parliamo presto – e che in realtà non necessitano di suddette piste.
E raddoppiano le code, i tempi di percorrenza, il traffico, i blocchi, gli ingorghi, i civic a multare i pirati e così via..
e raddoppia l’aria di merda. e sbuca il buco del toroc. e sbuca il gas.

GAS, auto, petrolio, oro nero, soldi.

Qualche appunto, fate voi i collegamenti:

-Crisi del gas, petrolio alle stelle, Fiat in blocco, Lapo in bonza coi trans.
-1999 Torino vince la candidatura per le olimpiadi invernali.
-2004, muore Giuanin Lamiera.
-2006, cerimonia di apertura delle olimpiadi, Italioticamente Patriottica Parata del paese delle banane e dei quaquaraquà, in un delirio di conferma dell’unonione italia=spaghetti – pizza – mafia – mandolino (mancava solo R.Arbore..), sale sul palco anche la Ferrari, guidata da Badoer. Ferrari, rossa, cavallino, benzina. Poco invernale, poco olimpica.
-dopo il 2004, con la morte di Agnello, diventa presidente onorario: Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Ferrari S.p.A. (e nel corso degli anni, presidente Fiat, Industriali etc etc etc)
-Pininfarina disegna il bracere olimpico
-Pininfarina si contende con Giugiaro oltre il 90% dei diritti sul design di tutti i prodotti di marchio Fiat (o associati, una vera e propria galassia, tra cui Lancia, Alfa Romeo.. e guarda caso, Ferrari.)



http://www.raisport.rai.it/sportarticolo/0,10719,26603,00.html

21 dicembre 2005
Svelato il braciere
E’ una torre di 57 metri che custodira’ cinque fiamme

E’ stato svelato il braciere olimpico di Torino 2006, curato da Pininfarina, che custodira’ cinque fiamme, una per ogni cerchio olimpico. Si tratta di una torre di 57 metri, alta quanto un edificio di 20 piani, formata da 5 tubi lanciati verso l’alto. Il fuoco brucera’ 8 mila metri cubi di gas all’ora, per un totale di 2,8 milioni di metri cubi. Ma resta una sorpresa come sara’ accesa, la sera del 10 febbraio, la fiamma delle Olimpiadi di Torino 2006.





Da un breve calcolo effettuato da un esperto di emission trading è venuto fuori che, in base a questi dati l’impianto emetterà in 2 settimane la bellezza di circa dinquemilacinquecento tonnellate di CO2.
In base al mercato delle emissioni l’impianto rientrerebbe tra i soggetti obbligati al monitoraggio delle emissioni esattamente come una piccola centrale di teleriscaldamento.
Gli 8 mila metri cubi di gas all’ora, corrispondono a un totale di 2,8 milioni di metri cubi in quanto rimarrà acceso ininterrottamente per 15 giorni (la durata delle Olimpiadi). Per dare un’idea, ed allo scopo di informare, il gas utilizzato potrebbe soddisfare il fabbisogno medio di 2800
famiglie per un anno.




E parlano di cellule ad idrogeno e pannelli fotovoltaici per i villaggi degli atleti.
180 mq x 25 kwh di pannelli, che visto il consumo medio di tutte le attrezzature dai carica batteria per i cellulari a quelli per le telecamere, dagli strumenti per la messa a punto degli oggetti di gara (sciolina ed elementi che li riscaldano), alle semplici banalità quotidiane (forni, phon, frighi, lavatrici) i consumi andranno in cifra esponenziale per eventi con coinvolgimenti di masse di persone.
25 kwh, mi ci pulisco il culo.
con le nuvole e la nebbia che avvolgono torino, visto che son pannelli fotovoltaici, funzionano col sole dei caraibi, mi ci pulisco il culo due volte.



Ma non finisce qui, perchè con la facciadaculo che li contraddistingue, pigliano per il culo chiunque, che tanto, anestetizatti come sono, neanche c’arrivano.

http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/news/news_ita150403.html http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/news/news_ita150403.html http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/news/news_ita150403.html

Braciere Olimpico Torino 2006
21 Dic 2005
In anteprima le immagini del simbolo che racchiude la Sfida e lo Spirito Olimpico

Il Presidente del TOROC Valentino Castellani e l’Assessore alle Olimpiadi della Città di Torino Elda Tessore hanno presentato in anteprima alla stampa le immagini del Braciere Olimpico di Torino 2006.

Simbolo storico tra i più importanti nel contesto olimpico, il braciere ha il ruolo di proteggere e custodire la Fiamma Olimpica nel corso dei Giochi. Sin dal 1928 (anno in cui venne formalmente introdotto) segna l’inizio e la fine delle celebrazioni olimpiche e, in un equilibrio perfetto tra simbologia, design e funzionalità consente al Paese ospitante di esprimere la cultura, l’anima e la storia di un’intera Nazione.

Il braciere sarà alimentato dal gas metano fornito da Italgas, Sponsor dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali in qualità di Fornitore Ufficiale. Alla presentazione ha preso parte il presidente di Italgas, Alberto Meomartini.

Il design del braciere di Torino 2006 è stato curato da Pininfarina, che ha ideato e ingenierizzato anche la Torcia Olimpica. Il progetto creativo nasce dalla volontà di rappresentare in un unico oggetto la tensione della Sfida Olimpica: 5 colonne portanti si lanceranno verso l’alto con forza e dignità, rappresentando i valori dello Spirito Olimpico. Nella corsa verso il cielo, la tensione agonistica genererà una torsione, pura energia, che si trasformerà immediatamente in Fiamma.

Con i suoi 57 metri di altezza (il corrispettivo di una casa di 20 piani), il braciere olimpico di Torino 2006 è destinato a guadagnare il primato di braciere più alto nella storia delle Olimpiadi. La sua struttura è infatti composta da 3 ‘conci’ (segmenti) rispettivamente di 31m, 15m e 11m (la parte torcente). Data l’altezza dello Stadio Olimpico (circa 26m), il braciere sarà visibile dall’intera città già dall’arrivo del primo segmento, il quale supererà di ben 5 metri l’altezza dello Stadio Olimpico. Il braciere si comporrà di 5 strutture tubolari del diametro di 60 cm, che si articoleranno all’interno di una circonferenza di 3 m di diametro. Un sesto tubo centrale partirà dalla base ed arriverà alla sommità allargandosi negli ultimi tre metri, così da permettere la presenza dei bruciatori necessari per ottenere una fiamma di ben 4 metri di altezza. I 5 tubi esterni subiranno una torsione nella parte finale e saranno attraversati da quello centrale.

[…]


Il raich, la terra.
Il fuhrer, reintrodusse alle masse il tedoforo e il braciere, le precedenti edizioni furono solo bufale. E non strinse la mano a Jessie Owens, negro, americano, vincitore.

Ma noi custodiamo l’animo vero delle olimpiadi, la fratellanza tra cazzo e figa. tra soldi e portafoglio.
A noi.

Black Hole Sun is tha way.

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