Motorcity days..
















Lasciami andare
Non ti voltare
Questo dolore è necessario per capire
e sarò certo che son stati giorni veri
Perso nel ritmo strano del rumore dei miei pensieri

Il sangue adesso è caldo e scorre molto lentamente
non sono mai andato via da qui
se queste stanze è solo un altro luogo della mente
cose difficili da respirare
cose difficili da dirti adesso qui.

//Casino Royale//Cose Difficili//Sempre più vicino//

Giorni difficili, giorni in cui non ci si capisce.
Difficile trovare il bandolo della matassa, difficile trovare la matassa stessa.
Scorre troppa acqua sotto i ponti e galleggiano i cadaveri lungo il fiume. Pressochè scontato.
E lungo i bordi inferiori dei ponti lungo il fiume, quelli alla base delle torri che sostengono le arcate, vi sono infiniti rami, come dopo un’alluvione. Vediamo se tiene la pressione, o se il palloncino s’affloscia sul fondo.

Insomma, sono giorni difficili, non ci si capisce un cazzo. Cerchiamo di ricapitolare.

-quando romopere le uova nel paniere spacca i coglioni

Mercoledì.

Simpatia volle che come sempre la mano destra di Scarface non sappia quasi mai cosa faccia la sua mano sinistra. quasi mai. mai.
Un po’ meno simpatiche erano le conseguenze di cotanta dislessia fisica. Tanto quasi da apparire un’omologata prassi simpatica. estramente simpatica. già.

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Già in serata le voci erano oramai megafonate e microfonate. quasi con un flanger in gola.
Simpatia continuò ad avere la meglio nelle azioni e nelle sinapsi di Scarface tanto da uscirsene con detti paragonabili a mandala tibetani o aforismi di DIOgene. già, sai che eco c’è in una botte? giàsay. finisce che non sai cosa hai detto. un telefono senza fili celebrale.
E furono le grasse risate del PopoloDeiNani, quando vennero a sapere che pur non controllando bene emisfero destro e sinistro (che ricordo ai poco attenti, coabitano nella stessa scatola cranica) Scarface si sbottonò in un omologatissimo e banalissimo sò di far finta di non sapere, ma non sò quel che sò.
that’s life man, oui c’est la viè – a volte sà di fragola ma troppo spesso è merda.

-pessima l’idea, vederemo

Giovedì

Il PopoloDeiNani posando una volta per tutte il cappello e il soprabito su quel cazzo di attaccapanni*, cincischiandosi con gli arnesi, svolazzava leggiadro. la quiete prima della tempesta? o idiozia completa in un mondo lobotomizzato?
tu da che parte stai, da chi ruba nei supermerkati o da chi li demolisce?
Franco Calabrese Ponteggi.

*[ndr – spiego la citazione: è la parte più insopportabile nonchè quella a cui mi sono sempre fermato quando si tratta di sfogliare le pagine del Tolkien. odio, odio e disprezzo tutto quello, non c’è niente da fare, odio i tomi. farheneit451 per tutti i libri sopra le 300 pagine.]


-andiam, andiam, andiamo a perforar

Venerdì.

E fu così che Scarface divenne sempre più simpatico. Stavolta con la cravatta slacciata e il cellulare staccato, disse laconico (quantomai ridicolo peraltro) non mi prendo nessuna responsabilità.
mavalà? quando mai te la sei presa? ma soprattutto: ma chi la vuole o te la chiesto.
hey gringo, giù la testa.

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quasi quasi, autonomiaoperaia. e ti vanno anche a liberare Sofri(tto).


-Oi!Oi!Oi! a chi non beve la birra, dio neghi anche l’acqua.

Sabato.

Dell’infamia non ha quasi senso abbracciarne il concetto. è oramai costante omologata, unica cosa funzionante nella lobotomia di Scarface.
Così va a finire quasi nei consueti modi. peccato che si sia un tantino diversi, e non par vero ma l’odore di merda da fastidio. a chiunque.
Magistrati, Sbirri, Giornalisti e Politici. Stessa minestra. Stesso mestolo che ci porge la ciotola nel panopticon della mensa Comune-anale.

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[per chi non se lo fosse ricordato, il corteo era di matrice antifascista, per simpatici eventi. al fondo tutti i link d’approfondimento.
Ghiglia, Numa e tutti gli altri: sonoramente ridacchiando andate affanculo.]

Ma già che ci siamo, narriamo le gesta di un’eroe dei pochi. Uno dei last-action-hero, action-man il-più-grande-degli-eroi. forse più Serpico.


Ordunque, si sostava col PopoloDeiNani innanzi al Covo dei Furibondi, presidiando per l’arrivo degli immancabili playmobil, con il casco, il manganello e la tutina blù. uno sguardo ai Mosè della domenica che impavidi attraversano la latrina ambulante che sega in parti ineguali, la terra del diofà, quella della cassola, quella dell’estestest, da quella del grana e della porchetta; con l’altro occhio si cercava il compare per la zarsa, con un orecchio alla radio, con l’altro allo sfregare della fresa dello zarro del De Bich.
si sostava.
quand’ecco che un piccolo amico s’avvicina, più ricchione dell’orsetto, action man alla caccia del niggah con la busta. ebbè, salta la retata, salta la corda stronzo. tralaltro, per incidertelo, sei un coglione, anche se ti metti i guanti. siamo in quindici, e tu sei uno, nonchè coglione.
non pago come un succo di frutta, action man il più grande dei tongoloni, si ripresenta a notte abbozzata. stavolta nel retino da farfalla, il maruega con busta, che poi evidentemente se la canta e la carruba se la vanta dell’arresto di una decina di pischelli che vivevan come topi di fogna tra la torino da bere, smazzando moffo pacco, scorrazzando modello pietromicca, tra le vie del centro e la vicina periferia de merd. Simpatia, anch’essa evidentemente distribuita oltre che a Scarface, anche ad action-man, volle che esso si fermasse con fare poco guardingo, alquanto ben-hur, chiedendo singolar tenzone per attraversare il pedaggio. Frà Tac del PopoloDeiNani acconsentì, tirando fuori la linguetta e mostrando il deretano, come dire.. non a 90°, tutt’alpiù alquanto sberleffianamente. ed action man – te lo reincido, sei un coglione, a sto giro eri solo col maruega, noi in venticinque, che la notte s’era abbozzata e i nani eran tornati tra i furibondi – sgargiulo se la prese non poco alle domande, pertinenti quanto infastidenti sul comedovequanto esso stesse facendo. chiedendo strada, strada gli fu data, perchè strada c’era per tutti. evidente che però action man non gradiva la conversazione. col PopoloDeiNani almeno; indiscreti uccellini sentirono difatti sìdetta frase:
Devi fare attenzione! sai chi sono quelli? quelli son peggio di noi! quelli sono gli anarchici, quelli son più bastardi, non fidarti..
rivolgette verbo in direzione magrebhina il nostro eroe dei poveri illusi, action man. pensatè, così disse action al maruega. pensatè! e dire che c’era sembrato non gradire la conversazione…
non pago, stavolta multivitaminico succo, riprecorse strada che gli fu data già due volte, stavolta con Ansel,Gretel e BocchiniD’oro, su due zucche volanti, una trentina di minuti dopo. il tutto perchè? per parlare..
già, vai a fidarti dei pregiudizi, che a questo non piaceva parlare. e invece.. più che altro piaceva sparare enormi balle colossali verso il PopoloDeiNani! ignari ci puppammo quasi un quarto d’ora di: deontologia dell’arresto, etica della forza dell’ordine, sociologia pratica, economia sociale. il tutto per mano di action man, figuratevi.
e come terminò? esso stesso chiudette dicendo:
E sta a vedere, che alla fine della discussione sono io lo stronzo..

ah no?
si domandò il PopoloDeiNani nel Covo Dei Furibondi.. ma un sorriso gaglioffo tagliava la bocca da destra a sinistra.

Consiglierei
Mercoledì.
Venerdì.
Sabato & dintorni.
Gli Avvoltoi, le prede, le carcasse e la puzza di carogna.

I fatti, il preambolo a sabato .1
I fatti, il preambolo a sabato .2



nel frattanto i carotoni della Val susa sono stati bloccati.


da Liberazione-
Entusiasmo in Valle, clima pessimo in città: sgomberato ancora il Laboratorio sociale.

Sospesi per tre mesi i lavori per la Tav a Brugnone, dove dovevano iniziare le indagini geognostiche. Lo ha annunciato ieri la presidente del Piemonte, Mercedes Bresso al termine dell’audizione dei sindaci della zona, contrari assieme all’intera comunità, alla realizzazione della linea che avvelenerebbe di uranio e amianto ambiente e abitanti. Di amianto, di cui è vietata l’estrazione dal ’92, ne verrebbero fuori 1 milione e 151mila metri cubi dagli scavi dei 23 km di gallerie stoccati in
valle, esposte ai costanti venti verso Torino. Un rapporto meteorologico sulla zona, riportato ieri da Legambiente, spiega chiaramente che per 210re al giorno una brezza leggera spira dai versanti in ombra a quelli soleggiati, mentre correnti piu forti spirano dalla Francia verso il capoluogo e, per 100 giorni l’anno, spira il phoen a 100 all’ora.
Nella Valle, dopo il primo risultato, seguito alla manifestazione di 30mila persone, l’entusiasmo è alle stelle. Centinaia di cittadini avevano presidiato il terreno di Borgnone espropriato per la Tav, fin dalle 7.30 di lunedì, mentre nel paesino della Val di Susa si teneva un consiglio comunale sulla minaccia ambientale rappresentata dai cantieri e dalla stessa linea ad alta velocità. Tra i contestatori, moltissimi sindaci e amministratori delle comunità montane che hanno mandato avanti il blocco, con i comitati No Tav, fino a sera, pronti a resistere a eventuali forzature. E’ durante una trattativa, nel primo pomeriggio, che è stato fissato l’incontro di ieri in Regione. Intanto sono stati annunciati per il 27 un tentativo di carotaggio del terreno a Bruzolo e per il 29 a Venaus, dove vorrebbero far partire il primo cantiere (anche se di ispezione) no tav.

Ma in uno scenario condizionato anche dall’impatto delle olimpiadi “infernali” del 2006, fanno da contrappeso alla buona notizia per la Valle, lo sgombero ennesimo del Laboratorio sociale occupato da Via Elba e la conferma degli arresti per due anarchici dopo l’attacco della polizia, sabato scorso, ai danni di una manifestazione antifascista in Via Po.

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