//Music Review #18//

20050506-queens_of_the_stone_age_-_lullabies_to_paralyze.jpg|170|170|QOTSA – Lullabyes To Paralyze




//Queens of the Stone Age//
//Lullabies to Paralyze//



Format: CD / LP
Label: Rekords
Release Date: 21.03.2005

Tracklist
1. This Lullaby
2. Medication
3. Everybody Knows That You Are Insane
4. Tangled Up in Plaid
5. Burn the Witch
6. In My Head
7. Little Sister
8. I Never Came
9. Someone’s in the Wolf
10. Blood Is Love
11. Skin on Skin
12. Broken Box
13. “You Got a Killer Scene There, Man…”
14. Long Slow Goodbye

QOTSA members:
Joshua Homme
Joey Castillo
Alain Johannes
Troy Van Leeuwan
Mark Lanegan
Natasha Shneider


Cari Queens Of The Stone Age,
mie care regine dell’età della pietra, mie care duchesse dello stoner, piloti del desert rock, miei cari junk addicted lussuriosi, è un po’ che non ci sentiamo..
Caro Josh, caro Nick, caro Joey Castillio, caro Dave -ma forse questa è un’altra storia, Dave non è del gruppo, Joey è arrivato dopo Rated R, Nick se n’è andato per ‘a drug problem that doesn’t exists’ con i Mondo Generator o forse per scazzi di gossippiana regola. Lasciamo perdere…

e invece no, iniziamo proprio da qua.
Perchè è da qua che ci eravamo lasciati, si stava bene in fondo.. Che strano, a questi continui rimaneggiamenti, a questi continui cambi di line-up, dovrei, dovremmo, dovreste essere oramai abituati! Però fa strano non leggere più Olivieri tra di voi, fa strano buttare come nome fisso quello del junkie che oramai era vostro da un pezzo, quel Lanegan suadente che forse sta un po’ esagerando con i coretti.. Fa strano vedere in heavy rotation video trendy, anche se solo su satellite.

Insomma, c’eravamo tanto amati, c’eravamo un pochetto illusi?

No, direi di no. Vi voglio ancora bene, che dicono che lo stoner sia per gente fusa ma intelligente, che dicono che nel deserto c’è polvere, ma il deserto può ancora far rumore.
Direi di no, non ci siamo illusi. Il disco è buono.
Ma dove siete finiti?
Insomma, un pochetto roch starz ci siete sempre stati. Ce l’avete nel sangue, ce l’avete dentro e vi ci riesce bene. Lo faccio anch’io se posso, nulla da recriminare se lo si fa con attitudine. Un po’ come la lussuria, un po’ come la droga, un po’ come l’alcool e le scazzottate, un po’ come le sigarette e Sirchia (ma penso che questo voi non lo conosciate).
Però continuo a chiedermi dove siete andati a finire?
Quanto tempo è passato dalle visioni, dai peyote, dal deserto senza corrente elettrica? Quanto tempo è passato dall’ultimo tatuaggio? Quanto tempo è passato da quando le orecchie fischiavano per i volumi troppo sparati?

Insomma, il disco è buono… e ci mancherebbe! con quello che c’avete speso, col tempo, con i marpioni che siete/siete diventati, con quelli che avete ingaggiato..
però.. non che ci si aspettasse altro… solo… solo, non trovate sia un po’ troppo calibrato?
Non è che sia troppo una presa per il culo?
Il disco è buono, suona bene.. forse troppo. Sapete che vi dico? Vi dico che mi piace, ma mi sconforta.
Sì, perchè non c’è pepe, non c’è squilibrio, non c’è nulla che non sia perfettamente al suo posto, un po’ come immaginarsi una cadillac sotto il sole, impolverata, con tutti i tagli sulla pelle del sedile anteriore al posto giusto, con la molla che spunta dal sedile posteriore e un’ammaccatura sul fanale anteriore sinistro. Un po’ troppo cinematograficamente bello; ma estremamente finto, preciso e calbrato.
Non è che l’amour vi abbia rovinato? non è che quella tettona di Brody t’ha mandato a male, caro Josh? DAi su! ce la fai pure a ficcarla nel disco.. non ti pare un eccesso??

Bello il disco comunque, suona bene.
Ma mi sconforta, quanto tempo è passato da questo..

20050506-kyuss.jpg|527|388|quanto tempo nel deserto..

Il deserto fa ancora rumore, e forse suona più ora che allora. Ma i suoni sono quelli vecchi.

I’ve got the deamons in me
I’ve got to clean them all away
//Deamon Cleaner//Kyuss//Wecome to Sky Valley//

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