Briciolina Salterina

E sia ben chiaro, che questo, nonostante il titolo, non è un pezzo di DeGregori, non è una song d’amour, non è un pezzo sentimentale, non è una cosa pucci pucci micio micio, non è.
è solo un gran bel enorme pezzo di merda nel quale ci sguzziamo, più o meno consapevoli, un’altra voce nel coro delle voci distorte, una delle tante. un pezzo da blog insomma.
comunque sia, si va avanti, nolenti più che altro, involontari accumuliamo radiazioni:

ovvero

racconto di realismo e quant’altro.
una bazzecola, quasi una stronzata.

il chacka prepara pranzo.
nulla di strano per un biafratico bianco occidentale, col bioritmo algoritmeticamente sfasato, 6 pasti al giorno più chimiche, resta biafratico. sport, dovevo fare più sport. [per la cronaca: pallamano, basket, nuoto, baseball, tiro con l’arco, campeste, atletica]

bene, il chacka prepara pranzo.

spinaci sminchi e smunti livin’ in the fridge, 10 minuti d’acqua bollente, e si và che è una meraviglia, GS consiglia col burro.

mediterroneo da morire, non mi toccate la pasta, non datemi i trip, ma più che altro non toccatemi la pasta, che quella me la mangio anche a colazione, non fosse che non ci sta nulla che sia salato a colazione. (bianco, occidentale, biafratico e pure viziato. mapensatè)

lo straightedgismo mi stia lontano, che mi ci piace solo l’ard core, quelli grossi, spessi, con i tatuaggi e le ixcs sulle mani, che gridano melodici (maronna che figura retorica è?).
il vegetarianesimo lungi da me, che non ci credo ma gli do credito quando mi dicono ‘se le carote potessero ribellarsi ci ucciderebbero, se i porci fossero porci con le ali, oppure seri, avrebbero il controllo e ci mangerebbero.’ ripeto, non ci credo ma ci do credito. quasi agnostico al riguardo potrei dire.
veganesimo, manco da prendere in considerazione che avendoci avuto un po’ di ritegno al latte, mi tuffai su burrate, mozzarelle e combriccola senza neanche sapere perchè.

indi:

scongelo anch’essa, gelida e rossolenta fettina da occidentale biafratico carnivoro pasciuto e viziato, puro vero suino (o forse vacca?), con tanto di osso e grasso in bella vista.

occidentale = forno micro onde.
ce l’avessero avuto sull’apollo 13 secondo me sarebbero salvi a quest’ora.
10 minuti di zzzzzz, zzzzzzzzz, zzz, zzzzzzzz, e il piatto gira gira gira, un po’ come l’elica, gira il motore, questa è la bella vita dell’aviatore. ma questa è un’altra storia.

estratta la fetta succosa e sanguinante, sento ticchettare nel microonde.
talebani? la base al Queda? l’apolide? una bomba? le br? reminescenze d’indiani? i funghetti d’olanda? il vicino di 4 piani sopra che copula? il troll del demonio del microonde?

no.
una briciola.
sai no? quella piccola particella di crosta di pane, anch’esso tipico elemento della dieta mediterranea e non solo, che si stacca e, come si suol dire, smarona perchè sta più o meno ovunque, acaro divno e nutriente.
saltella la briciola.
per 2 minuti buoni.
sotto il piatto girevole del microonde.
a microonde spento.

spento.

per 2 minuti.
tic tic tic tac.
taratatatatattratttac.

saltella impazzita, toccando il fondo del micro, e il basso del piatto girevole del micro.
magnetismo? alieni? l’apolide? dio? gli angeli? l’esaminatrice di scuola guida? (vd post precedente)

no, salubri microonde che se mi fanno diventare sterile, è il minimo.
questo è quello che tu chiedi.


Uniti attenti e vigili
fratelli democratici
imprenditori e tecnici
Faremo un mondo nuovo.
un mondo NUOVO.
//Un Mondo Nuovo//Disciplinatha//Un Mondo Nuovo//

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