San Paolo

sticazzi, ma mica il santo.
ma mica sono santo.
sono una donna, non sono una santa, cisti che se mi porti nel boschetto di sera, faccio casino..

robe da matti

mi acciunguo ad entrare in un buco di culo, filiale micro in Plaza Willari, noto mitttin’point per la chacka’screek. un po’ come dawson.. vabbè..

continuando:
devo entrare in banca, anche se non c’ho il conto, l’uni-versi-tarra, ha deciso che le tasse le si pagano -Surprise! (your dead? -FNM)- andando a scoprine l’entità, agli sportelli del S.Paolo/S.PaoloBancodiNapoli.
Ladri.
comunque, faccio per entrare. e già non riesco.
sto cazzo di cilindro come cazzo si apre?!?

trovato il pulsante, scorre, psiuffffff la porta.
occhei, respiro.
entro. (cazzo, ho l’opinel, mo mi cacano il cazzo come al solito)..
no.
psiuffffffff si chiude dietro la porta.

voce syntetico-metallica.
S I P R E G A D I A P P O G G I A R E L A P U N T A D E L L ‘ I N D I C E S U L V I S O R E A L L A V O S T R A D E S T R A .

panico. ma che cazzo stai dicendo? rido.
eh? dove cazzo è sto visore?…
perlustro gli 80 cm quadrati, vedo sto mini display, alla mia destra, altezza vita.
sudorazione accelerata della mano.
appoggio l’indice.
sorrido.
una vecchia mi guarda dentro la banca, una tipa giovane paga al cassiere qualcosa.

bzzzzzzzzzz

I M P R O N T A D I G I T A L E N O N V A L I D A.
S I P R E G A D I P R O V A R E A D A P P O G G I A R E U N ‘ A L T R O D I T O.

ehehe.
ridacchio.
ridacchia anche la vecchia. confabula con l’amichetta.
appoggio il medio, grondante di sudore, mi scivola, lo riappoggio.

bzzzzzzzzzzzzziunzzzzzzzz

I M P R O N T A D I G I T A L E N O N V A L I D A.
S I P R E G A D I P R O V A R E A D A P P O G G I A R E U N ‘ A L T R O D I T O.

scuoto le spalle, la signora confabula ridacchia, mi guarda anche la giovane che ha finito di pagare.
appoggio l’anulare.
ormai la mia mano è un uragano e le mie impronte le vedo e le riconosco io, solco per solco, su quel cazzo di lettore.


bzzzzz

I M P R O N T A D I G I T A L E N O N V A L I D A.
S I P R E G A D I U S C I R E.
psiufffffffffffffff si apre la porta alle mie spalle.

sgrano gli occhi,
scuoto le spalle,
rido,
sorrido alla vecchia, la giovane non mi caga,
esco, alzo il dito medio,

ma vaffanculo, voi, il visore e le mie impronte.
(mentre una mamma sconvolta tappa le orecchie al pupo).

fuck.

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