pa.parappappara.papapa.Paris. _la sera prima che il sole sorga_

solo il milionesimo turista, passeggero del numero 22, percorso 889, biglietto 7823…

Sullo schienale di un sedile accanto al mio un adesivo suggerisce:
SE SEI FUGGITO DA CASA, FAI UNA TELEFONATA A CHI TI AMA.
Con un pennarello nero qualcuno ha aggiunto:
Sì, DIGLI ANCORA DI ANDARE A FARSI FOTTERE.

//Giuseppe Culicchia//BlaBlaBla//

già, è fin troppo banale.

banalmente spalmato in questa comoda apatia nostrana, taleggio e pecorino, un po’ a pecorina, apaticamente comodo nella pigra mania da non scrittore, così non và, cazzo!
perchè con il cazzo nella propria mano ,senza un cazzo da fare, si può fare il cazzo che si vuole. (Gus)

eh già!
ma la storia si ripete, quindi, anche se non ho terminato e mai so se, anche se ‘i rillly hop’, il precedente trip degno del Welsh più marcio, del Palacunicciucc, del Bucoschi più bucato, i pards sono dinuovo là.

Il trittico decomposto, puzzolente e malandato, punk dentro, punk di lato, poco fuori, molto attitude.
Cast lievemente ritoccato, starring this time:
chk, sennò non starei qua.
ngr, sbabbion boys, dev’esser la mia vicinanza a far marcire la gente..
dinuovo col trittico, dinuovo con i pards, un po’ come in quelle fughe lugliane verso la puglia, vecchia conoscenza, riappare senza scomparire, l’orso.

sarebbe stato molto romantico, no?
si ma sai che freddo porco..
si però poi ci andiamo a Mosca.
a vabbò.
Lo starrin’ si conclude con un’altro cambio al vertice, CT dei pards, this time, nessuna R5, ma father’s TiPo1.6IE, che è tutto un programma, specie se i numeri sotto la lancetta segnano 190 con tre zeri dietro.
Eppensareche. che dovevamo andarci in via di estinzione, con bambù alla mano, in Panda. Minchia oh.

e dinuovo sparati, o meglio, scivolati, tra ghiaccio e neve.
orso
ngr
chk
F’sTP1.6IE

bene.
ma dove cazzo si va?
Troppo dai minchia la ballotta cisti uea, Berlino.
uhmf, lontano.
Utrecht, non ce nè per nessuno, si spacca il culo ai passeri, che tanto son surgelati ormai.
nain, che poi finiamo dinuovo ad amsterdam.
quand’eccocheunpiccoloamicos’avvicina -anche se è donna. ‘Ma perchè non prendete il camper di..’
e manco a dirmo c’ero già sopra sparato verso Koppe-naghen.
Già, peccato che puntopunto il camper non ce lo elargisce manco per il caiser, quindi.
Utrecht.
Vabbò.

Nonono. PARIGI!
La meta più inflazionata del millennio, quella dove di turistapercaso c’hai nulla, sai dove vai, sai chi trovi e sai cosa mangi.
che poi è un po’ così ovunque.
che lo sai che è bella, romantica, tric e trac, hasish e bombe a mano, che.
che lo sai che ci saranno paccate di italiani.
paccate di italiani.
paccate di italiani.
paccate di italiani.
paccate di torinesi.
paccate di torinesi.
paccate di torinesi.
bene.
quando partiamo?

letargica sveglia, ore 6.15, ore 7.00 sei già dopo Pianezza, che il folle fast&furious trip lo si fa in statale, direttissima Torino-Parigi, toda statal.
che in fondo e mille volte meglio della piatta autostrada.
in culo al TAV.



You speak of Rastafari, but how can you justify belief
In a god that’s left you behind?
You’ve simply filled the gap between the upper and lower class
And your faith merely keeps you in line.
An amalgamation of jewish scripture and christian thought.
What will that get you?
-Not a fuck of a lot.
Take a look at your promised land.
Your deed is that gun in your hand.
_Mt. Zion’s a minefield.
_The West Bank.
_The Gaza Strip.
Soon to be parking lots for American tourists
and
fascist cops.
Fuck zionism.
Fuck militarism.
Fuck americanism.
Fuck nationalism.
Fuck religion.
//Haille Sellasse, up your ass//Propagandhi//How to Clean Everything//

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