LE GENTILISSIME ATTENZIONI DEL GOVERNO GENTILONI – 1° consiglione dei ministroni

Troppi lacci, lacciuoli, e lacciuoloni impedivano e rendavano aleatoria la rivalsa del cittadino prima del Governo Gentiloni.
Il Governo Gentiloni affrontò dunque gentilmente il problemone: normone più severone, però squisite nei modi, rispetto al passatone.
Alle quali normone seguì però immediata un’alzatona di scudoni da parte dei magistratoni: “Queste lineone guida, pur gentilissime (siammai che dicasi il contrarione), hanno tutto il saporone di una strettona nei nostri confronti”.
In effetti la volontona del Governo Gentiloni era quella di ampliare i casoni (fors’anche quelli chiusoni) nei quali il magistratone avrebbe potuto essere chiamato a dare rispostone a chi di doverone, come nei casi di manifesto errorone nella rilevazione dei fatti, dei fattoni, delle prove, e dei provoloni.
Altresì si sarebbe reso più snellone il meccanismone per far partire la richiestona di risarcimentone, sparendo il filtrone (ma non il cannone) della Corte d’Appellone. A risarcire zelantemente il cittadino sarebbe stato lo Statone, che avrebbe poi potuto amabilmente rivalersi sul giudicione in questione.
La rivalsa era precedentemente bloccata a un terzo dello stipendione. Il Governo Gentiloni avrebbe inteso portarla ad un terzone. Fottendosene (ma cordialmente) delle ironie degli Anarconi, che scrivevano cafonamente sui muraglioni: “Se va benone è un terzino”.


(c) apolide sedentario 2016
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